IED dopo 3 anni - NE VALE LA PENA? 

Ciao ho guardato il tuo video con interesse, io ho terminato il percorso IED in Interior Design nel 2022 e sono molto soddisfatta dell'esperienza che ho portato a termine, l'obbligo di frequenza è esplicitato da subito e l'advisor con cui feci il colloquio mi disse subito che studiare e conciliare impegni lavorativi è molto difficile e quando ho intrapreso il percorso ho capito il perchè, oltre l'orario delle lezioni, la preparazione dei progetti che seguono di pari passo le lezioni occupa la maggior parte del tempo (se si mira ad ottenere ottimi risultati) lasciando veramente poco spazio per fare altro, e per me questo è un plus in quanto da la possibilità di confrontarsi da subito con una tipologia di lavoro e ritmo molto realistica rispetto al mondo del lavoro vero. Inoltre credo fermamente che lo IED miri a plasmare l'approccio mentale dell'allievo, a dare un imprinting su come sviluppare un metodo progettuale come pattern, e ti dico che a mio avviso è un metodo che funziona, io a un mese dalla laurea ho ricevuto il mio primo ingaggio per un progetto di scala nazionale, non perchè me lo abbia trovato la scuola ma perchè un ex docente ha ravvisato la qualità del mio lavoro da studentessa e mi ha coinvolto nel progetto come professionista. Molti non pensano al fatto che quelli che sono docenti dentro il circuito ied son tutti professionisti del campo, e impegnarsi in questo percorso può potenzialmente gettare le basi per futuri ingaggi e lavori proprio connessi alla rete di docenti, tutto sta nella volontà e voglia con cui si intraprende questa strada. Dire che non è una vera università, sulla base di?ho visto amiche/amici fare la pubblica e cazzeggiare alla grande mentre io ero sommersa da progetti e revisioni, non si studiano libroni certo, ma per quello che ho fatto io sicuramente si compensa con la mole di progettazione pratica. Lo consiglio?assolutamente sì, provengo da una esperienza alla pubblica e la differenza di approccio e di spendibilità di quanto appreso nell'immediato è abissale, ripeto, la differenza la fa il singolo allievo, la scuola ti da degli strumenti, sta al singolo applicarli nella maniera più efficace 😊

Per tutti coloro che si ritrovano sotto questo video. Sto attualmente frequentando il terzo anno di ied dell’indirizzo interior design. NON ISCRIVETEVI, PER FAVORE METTETEVI DA PARTE I VOSTRI SOLDI E NON SPENDETELI IN QUESTA CAGATA! Attualmente ne esco senza nessun insegnamento concreto e un mio metodo di approccio,poiché ogni professore ve ne impone uno suo ogni volta e ovviamente sarà diverso dall’altro, creando un caos generico. Le materie sono poco coerenti col corso e soprattutto poco propedeutiche l’una all’altra( sono tutte sconnesse).Sinceramente non consiglio lo IED, ma se volete buttare via 10.000 euro e passa ogni anno, è un’ottima scelta.

Faccio interior allo IED Roma. Mi sono trovata bene per il 80% l'unico problema che ho scontrato è stata la comunicazione con la segreteria e l'organizzazione dei corsi in generale. Voglio tuttavia commentare alcuni argomenti che vengono accennati nel video: l'obbligo di frequenza è importante poiché allo IED si impara facendo e se uno manca più del 50% perde molto sia di workflow che proprio di conoscenze su come si sviluppa un concetto, e fidati ne ho incontrata e vissuto di gente che la pensa che l'obbligo di frequenza sia una ca&ATA, fidatevi non sapevano fare mai niente e si lamentavano dando la colpa allo IED. Questo instituto non è per chi sta già lavorando e ha già un buon bagaglio è per chi parte spesso da zero, infatti c'è un limite di età se non sbaglio( almeno per le borse di studio). In più sono in disaccordo con te, si studia, è difficile se ti ci impegni, perché un'altra volta ho notato che troppi la prendono alla leggera poi si lamentano del risultato dei loro esami, che mancano di sostanza e personalità, perché oltre a quello che ti viene dato in classe c'è dietro un lavoro di ricerca personale continuo , di lettura e di studio individuale di cui non se ne parla ma del quale c'è bisogno. La sociologia è fondamentale, perché se ci viene dato in committenza un progetto dobbiamo tenere conto di tanti fattori di tante altre persone e modi di vivere diversi. Sono tutte quelle piccole cose che noi diamo per scontato ma non lo sono. Senza lo studio della sociologia i miei progetti erano sciapi e rivolti ad una cerchia ristretta, solo ad una nicchia nella mia bolla, invece questa materia te la espande. Non so, bisogna sempre stare attenti e mai superficiali quando si valuta questo genere di cose. Si costa, ma bisogna dire che per poter ricevere un posto di lavoro devi anche farti valere e risaltare perché siamo tanto e perciò bisogna puntare sulla bravura e personalita/ unicità dei concetti e metodi di espressione.

ho frequentato per un anno la NABA, seguendo il corso di graphic design, poi ho mollato, perché il loro approccio alle materie rendeva tutto molto schematico e poco creativo, in pratica eri obbligato a seguire il brief che ti veniva dato, come stessi lavorando per un cliente, a parer mio molto limitativo, dato che praticamente tutte le materie per un anno si sono svolte cosi. un accademia capisci se ti piace o no frequentandola purtroppo, e dico purtroppo perché oltre il tempo se ne vanno molti soldi. Anche li c'è l'obbligo di frequenza, al 70% mi pare, a mio parere non prettamente necessario, ma tant'è è una scuola pratica, quindi può anche starci. Per semiotica non potrei essere Piu d'accordo hahaha, l'avevamo al primo semestre e l'ho rimandata fino a che me ne sono andato, perché non riuscivo proprio a capire cosa fosse e cosa studiare (tutt'ora non lo so D: ).

Quindi non è quel paradiso di cui ho sentito parlare? È più produttivo iscriversi ad architettura o ied? Tieni conto che sono un tipo piuttosto pratico...

Ciao! Credo di ritrovarmi nella tua stessa situazione di partenza, perchè ho giá maturato in proprio e attraverso laboratori ed altre esperienze diverse conoscenze pratiche. Ho frequentato ad esempio per due anni una scuola di sceneggiatura e ho la mia Sony FS5II da anni con ottiche Xeen, cosí come un set di luci pro. Ho anche maturato esperienze recitative, ma non ho mai conseguito nel tempo un titolo, per cui si pone questo problema. Avevo pensato dunque, anche per conoscere più persone dell'ambiente nonchè produttori, in assenza di accademie quali il Centro Sperimentale, di frequentare lo IED di Cinema e Filmmaking a Roma, per inseguire la mia ambizione di divenire regista, ma sono da anni indeciso se farlo, perchè avrei timore di restarvi "bloccato" per ben tre anni, con la reiterazione di nozioni che già ho, in mezzo a ragazzi di diciotto anni (ne ho 30) e senza iniziare a lavorare davvero. Tu che ne pensi? Potrebbe risultare utile al fine di acquisire una rete di contatti e fare molta pratica di set, o si rischia di perdere tempo in uno studio tutto teorico o nella pratica troppo basic? Hai sentito parlare anche del NABA e della Rufa? Sarebbero anch'esse delle opzioni, ma in questa indecisione, relativa all'effettiva utilità e qualità di questi percorsi, rischio di rimanere perennemente fuori da tutto. Avevo in passato anche conseguito molti esami per la Laurea in Beni Culturali-Cinema, ma non so se concluderla proprio per l'interesse a fare accademie più pratiche ed il tempo, ormai, non è più tantissimo. Potresti darmi una mano con un consiglio? Grazie mille.

Io anche mi sono iscritto più tardi rispetto ad altri.. sono appassionato di foto e video, sono al primo anno, ho 25 anni, un po di attrezzatura e un po di esperienza maturata da autodidatta e facendo qualche lavoretto.. Mi aspettavo un ambiente diverso e un approccio diverso. Per me pratico ma non abbastanza. Vengono assegnati progetti da portare avanti e parlando di indirizzi come fotografia e video secondo me è un problema con la frequenza obbligatoria perchè tu sei lì durante il giorno quando potresti essere via a sviluppare/girare materiale.. ci ritroviamo in situazione dove c'è da portare spesso materiale da una settimana all'altra, si ma svilupparlo quando? siamo lì durante il giorno e quando usciamo è buio.. Per i progetti notturni ok no problem. 🤣 (infatti per un esame sto facendo così, ambientato di notte). Il corso di Semiotica è iniziato da poco, ho già paura dopo aver visto questo video 🤣. Detto ciò non so veramente se iscrivermi al secondo anno. Sinceramente lavorare mentre si va allo IED per me personalmente non è fattibile, non riuscirei a gestirlo. 1 esame è già andato a putt*** e parlo di storia dell'arte (non sono mai stato bravo con materie molto teoriche) Anzi non so nemmeno se passo quest'anno 😬. Ho molti dubbi su questo percorso in generale.. te cosa diresti? A proposito, ha avuto effetto il "pezzo di carta" come hai detto nel video? 😂

Che ne pensi di studiare allo ied come web designer a livello di sbocchi lavorativi?

Domanda: se non riesci a dare tutti gli esami nell’anno previsto è possibile come avviene nelle normali università continuare ad andare avanti e nel mentre recuperare esami anche di anni passati? Le tue lezioni che orari avevano? In che senso bisogna pagare gli esami se si superano le assenze? (Posso comunque fare l’esame pagando anche se ho ecceduto nell’obbligo di frequenza?) E’ difficile il test di ammissione/colloquio motivazionale? Scusa x le mille domande!

ciao, scusa volevo sapere se si riesce a trovare lavoro abbastanza facilmente o al contrario dopo essersi laureato allo IED (triennale) grazie

Quali erano gli orari delle tue lezioni? Si va davvero tutti i giorni dalle 9 alle 18?

Complimenti, ci vuole personalità per realizzare un video del genere. Il mio non è sarcasmo, lo penso davvero.

Mi trovo molto con i problemi che hai citato, peccato che questo video sia uscito così tardi perché probabilmente non mi sarei iscritto, bei contenuti comunque!

Grazie, pensavo di studiare lì, ma dove mi consigliate di studiare interior design?

Ho alcun conoscenti che affermano di essere stati truffati, poiché le lauree che rilasciano non sono riconosciute dal ministero(nel 2018 divenne un cso nazionale,se non ricordo male)

E’ previsto un test d’ingresso?

com è la vita sociale allo IED

Ma i corsi dello ied sono in inglese?

conosci un disabile che ha studiato allo IED? specificamente difficoltà di apprendimento?

Quindi la risposta è no