Da e-mail: „Non avevo mai sentito un bilancio di Gianni Vattimo su se stesso. Pur conoscendolo bene per averlo studiato all’università e letto nelle sue opere, in questa confessione scopro qualcosa di nuovo sulla nascita dei suoi riferimenti filosofici, sulle motivazioni e le connessioni. Un bel lavoro, grazie!“ (Marcello G., 23.3.2018) „Vattimo è certamente uno dei filosofi italiani più credibili del nostro tempo: anche per la coerenza del pensiero con la sua figura pubblica e le sue simpatie politiche. Non ha mai seguito la moda o cercato l’applauso, il consenso dei critici.“ (Lucia S., 26.3.2018) „Emerge un filosofo quasi tormentato, la tendenza verso un cristianesimo critico, maturo. È una confessione biografica umile, soprattutto quando accenna a un ripensamento sul rapporto con Heidegger. Per i miei connazionali sarebbe opportuna una traduzione tedesca… forse la farò io.“ (Klaus W., 27.3.2018)
Da e-mail: „Ho ascoltato attentamente… quanti pensieri mi sono passati per la testa (come foglie o come uccellini svolazzanti)… Il Maoismo di allora: lo ricordo bene, tempi strani! Filosofia teoretica e opinioni politiche, e analisi sull'ethos del presente più presente… come Heidegger.. come Platone… Grazie, Mario!“ (Giorgio N., 18.3.2018)
Molto utile, interessante e ben fatta questa intervista. Solo non capisco in quale universo parallelo Nietzsche sia la fonte primaria di Adorno e Marcuse.
