Se ci riflettete un attimino, le scene epiche di tutti i film commedia italiana sono state realizzate grazie a attori caratteristi come sandro, sora lella , mario brega, guido nicheli etc etc...senza di loro ci saremmo persi tante, ma tante risate!!!
hai ragione, forse era la spensieratezza degli anni 80 e parte dei 90, alla TV gli sponsor della tv commerciale che aumentavano le possibilità e lo spazio disponibile anche per produzioni meno impegnate che ha fatto si che molti personaggi potessero trovare impiego e visibilità e rimanere nei ricordi del pubblico. Non voglio dire che fosse immeritato, ma sono tempi difficilmente ripetibili per tutto il contesto socio/economico.
@@evagiagnorio5464 grandissimo anche lui. Manzotin, lo zio Antunello, er pizzettaro de via da Scrofa, il bagnino di Forte dei Marmi in "Sapore di mare" e tanto altro. Indimenticabile!
La faccia che fa quando si sente dire: "Ahò,so tutti i giorni che te stai a fà tutti i semafori de tutti i pizzi de Roma. Basta!!! Ndò vado te incontro!!!"...🤣🤣
Il cinema popolare è morto. La Cinecittà dei tempi d'oro non esiste più. Un tempo attori, registi e sceneggiatori provenivano dal popolo o cmq erano continuamente a contatto con esso e questo traspariva nei film in cui si parlava la lingua della strada, la stessa degli spettatori. Adesso è finito tutto. Da una parte abbiamo il cinema d'autore, quello intellettuale che non ci interessa. Dall'altra, quel che resta del cinema "di massa" ormai è composto essenzialmente da fighetti borghesucci o scalzacani ripescati dalla tv o peggio ancora dal web. Godiamoci semplicemente i vecchi film e non facciamoci speranze che si possa mai più tornare a quei tempi.
"De Simone, maledetto!!" Urlava il commissario Auricchio (Lino Banfi) in Fracchia La Belva Umana (Paolo Villaggio). Scene epiche che hanno regalato tantissime risate ad un pubblico che oggi, trent'anni dopo, ti ringrazia affettuosamente per quello che hai fatto.
Personaggio simpaticamente malinconico.. È normale avere nostalgia di quei tempi dove tutti imparavano da tutti... tutti avevano un vissuto personale importante e lo trasmettevano al pubblico
Indimenticabile la sua interpretazione in "Sos Laribiancos" nel ruolo di Mamuthone. Dimostrò la sua grande bravura anche in ruoli drammatici. Io ogni tanto lo riguardo perché è un film bellissimo. Grande Sandrino! 🤗
Lo ripeto: è ancora relativamente giovane, è uno degli ultimi caratteristi, è incredibile che non venga utilizzato a dovere. Ormai i film sono pieni di pseudo attori protagonisti, quando invece la forza della commedia all'italiana erano proprio i caratteristi.
@@riblo72 purtroppo non solo in Italia, vivo in Germania ed è lo stesso schifo...tutti che si vogliono bene e tutti che si tengono sempre nel super politicamente corretto. Falsità mascherata da perbenismo allo stato puro
‘Calogero ti hanno promosso?’ - ‘Praticamente mi hanno cacciato’ - ‘Non ti preoccupare, ho grandi progetti per noi due’. E lo porta a suonare sotto la metro di Milano. Da ‘Un ragazzo e una ragazza’, 1984, Marco Risi. Grazie Sandro!
La commedia italiana degli anni 70 80 è qualcosa di spettacolare, ogni attore ha lasciato il segno nella memoria di chi ha vissuto quel periodo storico del cinema
La commedia all' Italiana, nasce a meta' degli anni 50, dopo il breve periodo del Neorealismo, bloccato per ordini dall' alto, in quanto, appunto, troppo" realistico". Inizio', a mio avviso con il film, Pane, Amore e Fantasia, interpretato da ottimi attori e grandi gregari Il massimo, di questa espressione cinematografica, si ebbe tra gli anni 60 e 70, con tanti capolavori, ricordiamo : Il Sorpasso, Tutti a Casa, l' Ombrellone, il Profeta, C' Eravamo Tanto Amati. Mi pare giusto ricordare, pure, i film della commedia sexy, con trame scontate ma interpretati da bravi attori. ( Lo stesso Vitali, nella sua parte pierinesca e di bidello) , Mario Carotenuto esempio di attore sottovalutato, Enzo Montagnani, Lino Banfi, Carlo D' Angelo e tanti altri. Per non parlare dei film ' poliziotteschi(Maurizio Merli, Luc Merenda, Tomas Milian,) che, decrivevano quei tempi, ma, che profeticamente anticipavano il futuro( commissari e tutori della legge, con bastoni tra le ruote, nel loro lavoro da parte di un garantismo, arrivato a livelli impensabili Oppure altri, come il commissario interpretato da EM Salerno, nell' antesignano " La polizia ringrazia" eliminato fisicamente perche' " Chi cerca quello che non deve, trova quello che non vuole" Comunque, rimanendo nella commedia, giusto ricordare infine " i cinepanettoni" degli anni 80 e 90, del secolo scorso, con bravi attori, sceneggiatori e registi che rappresentavano i tempi ed i costumi mutati. Sempre, però, cinema italiano, da non disprezzare a priori Saluti.
@@jimmytorrisi6926 Quale periodo, in quale epoca? Attualmente, non mi pare che il cinema produca spettacoli di qualita' eccelsa. In merito a quel o quei periodi, se definiamo demenziali quelli, l' attuale, come lo definiamo? Direi, mentecatto ( dal latino, mens captus, cioe' privato della ragione) Gli esempi e le conferme sono all' ordine del giorno. Saluti.
@@jimmytorrisi6926 figuriamoci se non c'era il bastian contrario polemico controcorrente, c'è n'è dev'essere uno in ogni chat, discussione, se no sono guai.. mah.. ti inorgoglisce tanto fare la parte del cliché umano banale? E per di più avendo gusti di merda.. mah, contento tu..
JimmyTorrisi...per certi versi potevano anche,essere banali ma certe scene erano un piscio assoluto di risate..cosa che purtroppo oggi il politicallyIpocritacorrect non consente.
manca 365 giorni all'alba, dove lui fà finta di impazzire per evitare di continuare a fare il militare. La scena mia preferita è quella di Fracchia la belva umana, con la radio che a lui funziona e a Banfi no. Là pur non parlando è una scena talmente comica che lascia pochi dubbi alla verve dell'attore.
Il sardo di 365 all alba non era lui.. Bensì Tale Angelo Cabiddu, cosi si chiama anche nel film.. e non credo fosse e sia divenuto in seguito attore professionista
@@GianLuca121978 vero Cabiddu ha fatto il caratterista. Piccola parte in 365 all'Alba, ma di livello, come di livello fu quella dell'infermiere e di tanti altri caratteristi.
A parte gli aneddoti la frase che ci dice tutto: "oggi non mi piace, ai miei tempi facevano il cinema, ma chi lo sapeva fare"...infatti il cinema e la TV di oggi fa letteralmente cagare, a parte qualche rarissima eccezione...tanto piu grqnde persona Sandro!
Penso al film "Fracchia la belva umana" ed inizio a ridere 😆😆 .. dove affiancava Lino Banfi che si incazzava sempre con lui. La commedia italiana e estremamente cambiata ,quindi risulta abbastanza comprensibile nel pensare che non si senta più ispirato a fare cinema.
Non ho mai approvato la distinzione tra attore e caratterista, Guido Nicheli e Brega erano anche caratteristi ma principalmente attori. Raccontavano il milanese medio (alto) e il romano medio (coatto), senza la spalla su cui appoggiarsi ,anche il più bravo protagonista,cade.
Che nostalgia di quel cinema , era sicero , spontaneo . Ha ragione il cinema italiano è diventato un industria che purtroppo fa lavorare , pochi buoni, molti cagnacci / cagne e tantissimi bravi e sottovalutati e sorpassati da i cani citati prima.
Grande Sandro, lo ricordo anche in Mani di velluto con Celentano che interpretava l' industriale Guido Quiller. Avendo perso la voce faceva telefonare a casa proprio a Sandro.
Sì mi ricordo, era il gestore del bar Puddu da cui quiller aveva telefonato, mi ricordo Sandro Ghiani che rispose al telefono: cazzu dice? 😂😂 mi fa morire quel film
"Scusate signori... io me ne devo andare a casa" "E quando arrivi ad Olbia, accampati qui no?" "Ma come te permetti! Stai a parlà con dei soci fondatori. Ma che fai? Che è sta confidenza? Spartaco ribelle? Io t'ho creato, ti potrei distruggere!" "Ah Signor proietti è Natale, eh! Sono le 11 e 30, a mezzanotte mi aspettano..." "E chi se ne frega aoh!" "Ma chi sei, er bambinello?"
Sei sempre stato un grande e grazie a te, alcune scene sono diventate mitiche e rimarranno nella storia. Chi ti critica, non si rende conto di quanto tu sia stato fondamentale per la buona riuscita di certe scene.
Fa mele sentir dire "il cinema è morto" In effetti sta sparendo tutto. Ora gli attori recitano la loro parte in una stanza verde. Ma non è tanto questo il motivo principale. È proprio il mondo ad essere cambiato. Certi film non vanno più. O per essere precisi, hanno imposto un certo tipo di cinema che non lascia più spazio a produzioni di un certo tipo... La comicità è cambiata ecc... È un peccato
“Preferisco star qui, si sta così bene.” Fa bene, se può scegliere fa più che bene, a volte nella vita ci si ritrova a dover fare cose controvoglia per campare, ma dovremmo imparare tutti a saper dir di no.
"sei grandeeeeee!!!!!" come diceva la radio della polizia in "Fracchia la belva umana"!!!! Che peccato che questo tipo di cinema non esiste più!!!! Un cordiale saluto e grazie per tutta la gioia che ci avete dato!!!!!
Non solo il cinema italiano, ma il cinema in generale e´ morto! Non si puo´ fare ironia su´ niente, molti temi sono vietati o e´ meglio non rivangarli, insomma, ecco perche´ si va´ solo di supereroi e cazzate futuristiche.
"Esto no es contemplão in mio contratto". Memorabile anche la performance in Mezzo Destro Mezzo Sinistro nei panni del calciatore brasiliano Felipe Gonçales
Lui dice: non faccio più film, perché il cinema è morto. Io temo che non li faccia perché non lo scrittura più nessuno. Peccato, però. Come caratterista, potrebbe ancora dire la sua.
Il cinema è sicuramente cambiato. Quello che ha fatto lui è cinema, rispetto a quello odierno, di qualità. Non tanto per la tecnologia, ma per per il tempo che si poteva dedicare ad ogni produzione.
Ha fatto capire di ricevere proposte, ma di rifiutare perché non è interessato e lo posso capire, vista la spazzatura che viene prodotta attualmente in Italia
Ho lavorato come cuoco in quel ristorante, 1986,immagini direttore si chiamava Mario,di cui Manfredi interpreta la parte,È dove erano stati rinchiusi era la dispensa, ma nel 1986 era divenuta una sala ,mi racconto la storia ,anche perché molte scene sono state girate nel ristorante, a night bridges quartiere chic di Londra
Proprio qualche giorno fa ho rivisto “Viulentemente mia”, in cui verso il finale del film Sandro Ghiani, che interpreta un poliziotto sardo, dice una battuta molto divertente ad Abatantuono. Una scena mitica, ogni volta che la rivedo mi fa ridere.
Oss 74 💁♂️☀️... Ricordo Jimmy il fenomeno è salvatore baccaro. Bombolo.. Ed altri.. Sono stati altri caratteristi. Di quegli anni.. Ormai andati... 👀👍❣️
Era divertente,il sardo, complimenti,il cinema non è finito è cambiato,ora la platea è diversa,sono molti più esigenti e girano soldi, praticamente si è imbastardito,come il calcio
Come dargli torto. Le commedie all italiana di una volta , anni 70-80 erano uniche, con i caratteristi che nn ci sono più ormai .Sandro è uno dei pochissimi rimasti.Ora solo.tanto trash
Purtroppo Ghiani è stato forse anche utilizzato male, ma in quasi tutti i filmetti dove c'era lui sono di qualità tragica, d'accordo la commmedia all'italiana, che amo e molti film sono dei cult, ma ce ne sono alcuni che proprio ciofeche erano e ciofeche resteranno anche fra cent'anni... Esempio emblematico, E' Forte un Casino, film assolutamente orrendo, tranne la scena delle tette (E io chi so'...no stronzo!) che da sola vale il film intero...