IL CASO MORO: VIA FANI il punto di non RITORNO delle BRIGATE ROSSE 

Hai raccontato i fatti apparenti, mi aspetto che continui con tutto quello che è stato nascosto

Dopo tanti anni provo la stessa paura e dispiacere che provai quando ne avevo 14. Rip Aldo Moro, tradito dai vermi che avevano gia' pianificato tutto.

Aggiungo poi che a scuola, dopo una riunione dei docenti, ci mandarono a casa , ricordo l'espressione di terrore della mia maestra elementare che aveva il marito carabiniere.

Si parlava di tiratori scelti, cosa che non erano gli uomini delle BR.

Il giorno in cui L’Italia cambiò per sempre

Grazie per non dimenticare la nostra storia e quegli anni veramente oscuri

Un altro video ben fatto. Una sottolineatura: Riccardo Dura non partecipò attivamente al sequestro dell'onorevole Aldo Moro in Via Fani. Il commando di terroristi che agì in Via Fani era composto da piu' brigatisti (forse 11), ma solo quattro fecero fuoco su Moro e la scorta: Valerio Morucci, Prospero Gallinari, Raffaele Fiore e Franco Bonisoli. Nemmeno Mario Moretti sparò. Ritengo comunque che altre persone (uomini dei servizi, cecchini professionisti) fossero presenti in quella via, quella mattina del 16 marzo 1978. Come è stato sostenuto da più parti "in via Fani c'erano anche le Brigate Rosse". Ne sono fermamente convinto. Aldo Moro uscì incolume dalla Fiat 130, senza un graffio.

molto interessante, Federico e collaboratori fate sempre un ottimo lavoro, peccato i video finiscano presto.cmq uno speciale su via gradoli e via fracchia ce lo preparate vero? anche sull'addestratore dei gladiatori non sarebbe male. grazie, ciao

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Le b.r. da sole si sabbero sparati l'uno con l'altro. Hanno avuto l'abbraccio in aiuto di professionisti con addestramento militare. Grazie al silenzio su molti aspetti della vicenda sono rimasti vivi ed oggi liberi molti brigatisti..

Quella mattina ero a scuola in quinta elementare, l' annuncio del rapimento Moro lo diede un bidello che entrò in classe con una copia dell'edizione straordinaria del Mattino.

Buonasera, la ringrazio per il video. Lei spiega benissimo! Da insegnante, le invidio questa abilità che sa coinvolgere gli ascoltatori. La ascolterò ancora volentieri.

Praticamente un'operazione da squadra speciale.

Bravo, sempre bello da ascoltate

Oggi Morucci lavora per un agenzia di sorveglianza il cui titolare è il generale Mario Mori (da Italy project)di Franco Fracassi

Vorrei fare un'osservazione,si fece l'impossibile per salvare l'assessore Cirillo ,o meglio , non lui ma i segreti di cui era a conoscenza ,ed ovviamente si riusci' nell'intento grazie a Raffaele Cutolo mentre ,tre anni prima,non si fece niente o meglio ,si fece di tutto pur di non salvare l'On.Moro ,Cutolo sapeva benissimo il luogo esatto dove era custodito Moro ,ma non vi era la volontà politica di salvarlo ,lo si voleva morto mentre tre anni dopo si volle Cirillo vivo ,in un verbale di un'interrogatorio Don Raffaele disse chiaramente "Per Ciro Cirillo si mossero tutti, per Aldo Moro nessuno, per lui i politici mi dissero di fermarmi, che a loro Moro non interessava",Abbatino ha ha affermato che Giuseppucci aveva individuato l’appartamento che si trovava in via Montalcini, in zona Portuense, e che l’informazione era stata passata a Selis(uomo di Cutolo), "che l’avrebbe a sua volta girata a Raffaele Cutolo, il quale verosimilmente avrebbe informato l’onorevole Flaminio Piccoli". Perché dico questo ? Perché sono fermamente convinto che questo paese per essere migliore e non una simil repubblica delle banane del primo mondo (che brutto termine...il mondo è uno )dovrebbe analizzare il suo passato ,stigmatizzarlo ,e non commettere i medesimi errori ,ma qui non c'è la volontà di essere migliori.... Un'abbraccio da Milano ,siete in assoluto il miglior canale italiano ed oltre a diffondere cultura siete piacevoli da ascoltare ,il che non guasta

Io sinceramente non ho mai creduto che moro sia stato tenuto per tutti i 55 giorni in via Montalcini. Troppo lontano da via Fani per non essere visti

Grazie!molto ben spiegato

Caso Moro. PER ME fu complotto!

complimenti i tuoi video dovrebbero essere trasmessi nelle scuole italiane, per capire la storia dell'Italia ai tempi nostri attuali

Ottimo lavoro storiografico. Complimenti di nuovo! Un accenno più approfondito alla tesi del secondo livello e i collegamenti (supposti o meno) con la strategia della tensioni forse avrebbe reso ancor più di valore il già ottimo video.

Ero uno studente liceale,il Preside indisse improvvisamente un'assemblea senza dire il motivo,lo seppi poco dopo

La presenza di Riccardo Dura in via Fani è sempre stata smentita sia dai brigatisti sia dalle risultanze processuali

Molto interessante grazie

Il primo a parlare alla radio fu Gava alle 9 circa...

Scusa, ma Riccardo Dura, della colonna BR genovese e autore di diversi crimini in città prima dell'agguato in via Fracchia, è stato smentito che avesse partecipato alla strage di via Fani: fu inizialmente scelto - peraltro con ruolo solo di copertura come la Balzerani - ma poi scartato. Inoltre da almeno una quindicina d'anni è stata smentita anche la tesi che Moretti frenasse di colpo con la sua macchina, per quanto le luci del freno fossero state effettivamente staccate: ralllentò e si fermò normalmente allo stop dell'incrocio con via Stresa, e se la 130 "di" Moro è stata trovata a contatto con la 128 "di" Moretti fu perché l'autista Ricci, che fu subito colpito insieme al maresciallo Leonardi accanto a lui, aveva il piede sul pedale della frizione e, una volta centrato dalle pallottole, cessò la pressione su di esso, il motore batté in testa e quindi la macchina fece il tipico salto in avanti urtando la 128, ma senza danni grossi. Infine sì, c'è poca memoria sul caso Moro: gli anziani preferiscono dimenticare perché è un affare spinoso (oltretutto in vari settori giravano verità che non dovevano mai essere ufficiali, da ciò la riluttanza a parlarne) e ai giovani frega poco o niente (quando senti laureati 25enni dire che Aldo Moro era "il capo delle Brigate Rosse", vedi tu...): a ogni modo, attentati come quello contro Guido Rossa, che non hai elencato ma ebbe una risonanza particolare, dato anche l'enorme coraggio dell'operaio per ciò che fece, o rapimenti come il primo a un'autorità pubblica (il giudice Sossi) sono tutt'altro che dimenticati, e non lo dico solo perché genovese d'adozione.

Ecco, la storia degli stop: possibili che ci siano tutte queste discrepanze nelle varie dichiarazioni, anche per una cosa che inserita nel contesto ha così poca importanza? Comunque bel video, grazie!

GRAZIE x questo video quando è successo io avevo 4 anni quindi nn ricordo ma dopo ne ho sempre sentito parlare come di uno strappo terribile QUALCOSA che ha davvero superato il limite MORO era percepito da tutti come un uomo mite dedito alla famiglia e di sani valori cristiani autentici la sua morte ha rattristato tutti

Non era scontata la fiducia da parte del PCI in quanto non erano stati inseriti i tre ministri di area PCI...Moro avrebbe voluto coinvolgere il PCI nelle responsabilita' ma non nelle scelte. Dopo la strage della povera Scorta ed il rapimento di Moro la fiducia al Governo Andreotti era dovuto ed ovvio ...

Attivato promemoria amici

E’ stata fatta una ricostruzione minuziosa della tragica vicenda dell’On. Aldo Moro. Tale ricostruzione è stata presentata con una narrazione precisa e chiara, che merita pertanto un sincero plauso. Si deve riconoscere che alcuni aspetti della vicenda richiederebbero una trattazione singolare. A mio parere sono questi gli aspetti che andrebbero analizzati: • le Brigate Rosse possono avere operato in completa autonomia o possono essere state manovrate dall’esterno? • perché è stato scelto l’On. Aldo Moro per il sequestro allo scopo di “colpire il cuore dello Stato”? • quale era (in base a scritti e dichiarazioni) il progetto effettivo dell’On. Aldo Moro? Voleva proprio costituire un’alleanza politica con il PCI? • perché l’On. Aldo Moro è stato ucciso, se nell’ambito delle Brigate Rosse non si era manifestata unanimità di decisione e soprattutto era una decisione che non portava alcun vantaggio per le stesse Brigate Rosse, come era verosimile prevedere? Ribadisco che questi aspetti, già oggetto di approfondimenti da parte di alcuni personaggi vari (giornalisti, politici, etc.) meriterebbero un ampio e obiettivo dibattito. Sono convinto, anche per motivi di ordine cronologico, che il caso dell’On. Aldo Moro non riceverà mai una conclusione.

L'Italia dei misteri

Pagina nera indimenticabile nel libro della storia italiana

Mi ricordo benissimo quella mattina.

chi sparo aveva anche in favore "l'effetto sorpresa"

Giulietto Chiesa su via Fani ha proposto l'ipotesi di una false flag americana e israeliana, agganciandosi ad un' intervista di Galloni del 2002/2003, già presidente del CSM e stretto collaboratore di Aldo Moro. Cosa ne pensate?

Il 16 marzo 1978 ci fu un vero e proprio colpo di stato

Come sostiene Antonino Arconte, quel giorno si è deciso il destino dell'Italia che, in seguito a questo vero e proprio colpo di stato, non sarà più un paese democratico.

Un mistero

Riccardo Dura in via Fani ? Ma che dice? Moretti che fa scoprire il cavo? Ma che racconta?

Dura non c'era in via fani

io me lo ricordo ero alle elementari

Ma si rende conto di quante fantasie ha adornato i racconto? Non e' giornalismo. E' gossip. Dura, salto sul cofano, la magliana, il collegamento con il compromesso storico, in 2 sulla 120 CD, tutti vestiti da piloti dell'alitalia... per cortesia. Eviti. Questa e' storia seria.

La macchina di Moro non ha segni di tamponamenti, ci sono le foto! Dura in via Fani si che prove lo afferma? La brigatista sulla moto la famosa Honda? Come fa a dirlo, l' ingegnere ha sempre e solo parlato di uomini. Apprezzo molto i suoi lavori, ma certe affermazioni vanno supportate, ci riesce?

L uccisione di Moro? Chi è stato è STATO .....

La Balzerani presidiava l'incrocio a piedi e non sulla moto. Non risulta da nessuna parte che Dura fosse in via Fani. Dove prende le informazioni?

5:29 è storicamente sbagliato definirle br poiché ormai è assodato fossero cellule cia/sb.