Tra i castelli rurali della bassa pianura bresciana, quello di Padernello è uno dei meglio conservati, mantenendo intatta la propria struttura architettonica a pianta quadrata con quattro torri angolari, il fossato colmo d'acqua, il ponte levatoio funzionante e il rivellino quattrocentesco. Acquistato dai Martinengo con atto del 1391, constava a quel tempo di una torre di epoca viscontea circondata da due fossati. Da Bernardino Martinengo al 1834 restò sempre in possesso di quella casata finchè passò ai Salvadego Molin Ugoni. Nel corso dei secoli ha subito ampliamenti e rimaneggiamenti che l'hanno trasformato da fortezza difensiva in villa signorile di grande pregio. Possiede 130 stanze e occupa una superficie di 4.000 metri quadrati. L'ultimo conte abbandonò il castello nel 1965 che, per quarant'anni, cadde nell'oblio. Dal 2005 è stato riaperto al pubblico grazie a un concorso di sforzi sia pubblici che privati ed è gestito dalla Fondazione Castello di Padernello.
Andiamo a scoprirne alcuni ambienti e, immancabile, la storia del fantasma della Dama Bianca, figlia del conte Gaspare Martinengo, morta tragicamente a soli tredici anni, che attende da oltre 500 anni di svelare il segreto rinchiuso nel suo libro d'oro...
16 окт 2024
