Il chicco ed il petalo 

Il chicco ed il petalo
"Sai" disse il chicco giallo
ad un papavero tutto rosso
"La tua superba eleganza
mi ha profondamente scosso
Io resto qui, dozzinale
tra altri mille miei fratelli
Tu maestoso e speciale
coi tuoi colori sempre belli
Mia madre è una spiga
ha soltanto lunghi steli neri
Con un sottile gambo
e cento chicchi prigionieri
Tu invece da libero danzi
accarezzato dalla brezza
E poi orgoglioso ti innalzi
con tutta la tua fierezza"
Ed il papavero rispose :
"vedi, lo fa anche la gramigna
Cresce come e dove vuole
sopra un campo o in una vigna
Ma la mietitura che incombe
non guarda la bellezza
Il suo tempo arriva sempre
e qualsiasi stelo spezza
E mentre tu diventerai
bianca farina per fare il pane
Il tuo scopo realizzerai
sarai sostegno per chi ha fame
Io invece perderò i miei colori
sopra la terra di un campo mietuto
Smarrendo l'effimera bellezza
che un tempo avevo posseduto"
È futile l'esistenza
se resta soltanto estetica
È solo una parvenza
priva di qualsiasi etica
E non stringerà mai un domani
dentro alla sua svuotata mano
Ma resterà solo un petalo secco
che invidia un chicco di grano
Adriano Viola
1 settembre 2020