Il coraggio di vedere le nostre fragilità - Nicola Donti 

Son d'accordo con lei signora. Ancora più in profondità e radicalità la carezza arriva , a mio avviso , dall'immenso pensiero indicato dal più grande filosofo che la lingua italiana ha avuto, il professore Emanuele Severino.

E cosa crede che faccia Nicola tutto il tempo?Ma è dura...

Trovo non giusto generalizzare; parlo da operatrice sanitaria,ma e' bene ricordarlo, grazie per averlo ricordato,cerco nel mio piccolo di tenerlo presente 🤝

​@@ritagambelunghe3068Infatti ci sono pe

I sanitari sono per lo più delle bestie. Sono 2 anni che ahimè vivo delle continue sofferenze nell ospedale della mia città, l.empatia dei Camici bianchi equivale al nulla cosmico. Purtroppo si sono proiettati su un vomitevole livello di superiorità e di arroganza

Già...dovremmo ripartire da lì 😊

Ciao Cristina, la tua immagine di profilo dice una cosa tremendamente vera e allo stesso tempo triste. Come sarebbe bello il mondo se imparassimo molto presto ad amare noi stessi e gli altri. Buon fine settimana ❤

99 volte su 100, per "accordarsi" occorre modificare la propria intonazione... (tafano per tafano, ho ronzato la mia, pardon)

@@frankorusso vero, infatti non ho intenti polemici, solo pignolici :-P

Realtà e anche mia verità 🤝

Ascoltarla è musica allo stato puro.

Caro Flavio, la ringrazio dell’iniziale descrizione che fa da preludio ad una critica neppure tanto velata di un “ripetitivo copione di un cabarettista che ha finito i suoi contenuti”. Un cabarettista ben istruito e colto di cui si può persino anticipare la battuta! Potrei spiegarle che alcune battute si ripetono perché cambiano i partecipanti alle mie conferenze, mentre lei è lo stesso uditore che assiste a più di 20 incontri diversi registrati, tagliati, estrapolati dove ripetersi è inevitabile. Potrei aggiungere che l’importante è che cambino sempre i temi e i contenuti (testimonianza di un’ampiezza di contenuti ben lontana dall’esaurirsi) e non la modalità di esporle che, anzi, proprio così diventa uno stile e un “marchio di fabbrica” che mi contraddistingue e, forse, decreta anche il mio “successo”. Uno stile che fa ampio ricorso alla difficile arte dello humor (quella che lei degrada a semplice “cabaret”) che si ispira a grandi personaggi del passato (come Chaplin, Totò e molti altri) e più recenti (come Bergonzoni, Paolini, Benigni, Woody Allen, ecc.) per onorare la leggerezza di cui parlava Calvino e Nietzsche. Una leggerezza necessaria per comprendere e sopportare la pesantezza del mondo evitando che vinca “lo spirito di gravità”. Potrei aggiunge ancora molto altro, ma credo che non servirebbe, anche perché il fatto che continuerà a seguirmi, anche dopo aver visto tutti i miei ripetitivi cabaret, testimonia che funziona benissimo anche così. Alla prossima scontata battuta…😉

Si chiama conferenza e, per definizione, non prevede contraddittorio, se non alla fine, con le domande del pubblico. Un contraddittorio c’è stato come sempre, ma non lo abbiamo potuto mostrare perché si sarebbero viste anche altre persone di cui non avevamo l’autorizzazione a mostrare i volti. Venendo alla sua riflessione che suona molto come un offesa (“banale” non mi risulta possa essere usato come complimento, per non parlare delle “battute in pseudo romanesco”), non so proprio come lei avrebbe nobilitato i nomi di illustri in modo che suonassero nuovi o magari avrebbe citato qualche emerito sconosciuto pur di apparire originale. A proposito di “nomi d’insoliti illustri proposti e riproposti in tutte le salse” le cito Orwell quando diceva: “siamo scesi talmente tanto in basso che il dovere degli uomini intelligenti è la riaffermazione dell’ovvio!”. Non so quali siano i suoi tempi, in quelli dove vivo io, purtroppo, siamo scesi talmente tanto in basso che qualcuno, invece di passare semplicemente oltre ad un video che non gli piace, ci tiene molto a far sapere che lo trova banale… come se questo possa interessare a qualcuno 🤷🏻‍♂️

@@nicoladonti6099 vedo che la sua risposta è "in linea" con il titolo IL CORAGGIONDI VEDERE LE FRAGILITÀ. si è offeso, piccato, ha valutato il mio commento come un insulto e sta puntualizzando ogni virgola... che dire... questa reazione la trova in linea con quello che esprime nel video? Credo che fare il saggio con frasi di altri sia molto semplice.... credo altrettanto che capire che ci possono essere diversi punti di vista sia illuminante. Lei cita lezioni di vita , ma poi si risente per un commento che non và nella sue direzione. A differenza sua che mi risponde citando altri illustri personaggi Orweel ecc ecc , io le parlo citando i miei pensieri e le mie riflessioni, ma potrei citarle chiunque (leggo, studio e cerco di evolvermi anche io). Dimenticavo, Banale in un discorso vuol dire Convenzionale.. quindi no, non è affatto un insulto che per significato vuole esprimere un intenzionale offesa. Come vede si parte spesso prevenuti e ormai non si accetta più nessun tipo di contraddittorio, se pur esposto in modo sano. La saluto e buone cose