Il discorso che fa il tipo in piazza sul discorso della patria è bello da sentire, peccato che il nazionalismo di quei tempi abbia portato con se una sanguinosa guerra
In realtà da quel che ricordo aver letto, Hitler era molto legato a quella cagnolina. Rimase molto turbato quando morì in Belgio nel 17 se non erro. Grazie per il video.
Odio Hitler in una maniera spropositata(magari qualcuno conosce pure il personaggio nella mia foto, quindi per logica...), ma il discorso che fece al soldato che si è ferito intenzionalmente, fa riflettere e mi tocca concordare con lui.
Sei un benpensante:dici e pensi perché non ti ci sei mai trovato. Non sai quello che c'é dietro all'autolesionismo, in guerra. E non tirare fuori la vigliaccheria :non sei mai stato in quella posizione, quindi non ti puoi permettere il lusso di usare quella parola. Ultima cosa. Hitler si é arruolato con l'esercito bavarese, su consiglio del giudice che lo stava processando:non aveva risposto alla cartolina dell'Austria-Ungheria, lo avevano arrestato per DISERZIONEle autorità bavaresi. E la chiudiamo qui, addio.
Già: chiaro segnale del fatto che fosse un predestinato. Purtroppo la storia contemporanea dei vincitori, dipinge i propri nemici solo come assassini, giudicandoli unicamente per i loro crimini, occultando tutto il resto. Nella vita dei grandi dittatori del novecento (nello specifico in quella di Hitler) non spiccano soltanto crimini, ma anche e soprattutto un insieme di grandi qualità e virtù quali: particolare sensibilità con conseguente irascibilità, estrema saggezza, eroismo fuori dal comune, intelletto particolarmente sviluppato, Talento, Nazionalismo patriottico, vocazione alla causa della patria e anche una megalomania spropositata che è la forza propulsiva dei grandi successi; guarda caso i più illustri personaggi di ogni epoca erano tutti dei megalomani: Gaius Iulius Caesar, Michelangelo Buonarroti, Napoleone Bonaparte, Benito Mussolini, fino a Silvio Berlusconi, giusto per citarne i più rinomati.
@@wolt4478 vero. Unacosa sorprendente che mi ha colpito è che i nazisti processati a Norimberga avevano un QI medio di 128, molto più alto della media (ce ne erano 3 che lo avevano a poco più di 100 e che hanno abbassato la media)
Povero Adolf. Perseguitato dagli ebrei e dai polacchi. Domanda:dove pensava di andare senza il diploma? Seconda domanda :se scaldi il banco, perché non ti assumi le tue responsabilità? Io ci sono andato a scuola, con degli scalda banchi:erano ridicoli quando prendevano 0,e volevano cercare giustificazioni. Io non scaldavo, ma, dopo aver provato ad andare oltre, mi sono accorto che non ero adatto, e dopo il diploma sono andato in fabbrica. Ultima domanda :perché non ha cercato lavoro alle officine Skoda? Un posto non qualificato, per lui, come per me, lo avevano di sicuro. Conclusioni. Con tutti quelli che sento, che, come lui, oggi, dicono di non trovare impiego per colpa di qualcun altro :dove lavoro io, in 6 anni, 3 italiani si sono licenziati, e i loro posti sono stati ricoperti da extracomunitari o da immigrati di seconda generazione (nati qui, cittadini italiani dal 18simo anno). Non é che manca la volontà di sporcarsi le mani? Perché in Italia, se non lavori in catena di montaggio alla Ferrari :TI SPORCHI LE MANI. Se ti tieni le mani in mano non ti sporchi di sicuro. E la chiudiamo qui, addio.
Premesso che non sono mai stato e non sarò mai un fan di Hitler, laGermania di quegli anni era ridotta a un livello inimmaginabile. Quasi nessuno oggi, compresi anche quelli forti, sarebbe riuscito ad andare avanti in una situazione del genere
@@federicomontuori9543 il succo del discorso è che, contrariamente a quanto afferma la cricca di simpatizzanti Nazi-fascisti nei commenti su YT sotto video come questo, Hitler era letteralmente un fancazzista. L'unico suo apparente talento era quello di oratore. All'inizio non lo sapeva neanche lui. Si scoprì negli anni della gioventù. Da li capì che la sua strada era la politica, non l'architettura né tantomeno l'arte. Ma anche da capo di Stato era e restava comunque un fancazzista, amante della vita agiata, del dolce far niente, del poltrire fino a mattina tarda, preso da se stesso e dalle sue perverse manie di grandezza. La realtà è che lui partiva dal presupposto di avere il diritto di appartenere alla borghesia anche da mantenuto.
1-Tutti i film e serie tv storiche sono sempre romanzate, anche se molte di loro si attengono, a grandi linee, su fatti storici documentati. 2- hitler era nato da un matrimonio da uno zio e sua nipote. Non sorprende che non avesse le rotelle apposto.