Mi sembra di averlo letto da ragazza e lo riascolto volentieri .....Complimenti per la voce ...stupenda ! Questi racconti vanno ascoltati in un luogo silenzioso per assimilare tutte le emozioni che questo fantastico scrittore ci vuole trasmettere.
Criminali quelli che interrompono con la pubblicità un lavoro così ben fatto .Complimenti all'interprete lettore ,grazie di cuore a chi fa questo lavoro e grazie al caro e dolce Gogol!
@@lorenzoroggi7355 la pubblicità si puo' mettere all'inizio o alla fine del racconto.Io criminale?datti una calmata,non ho offeso ,nessuno,comunque grazie te ho capito che è davvero inutile commentare,se non si vuol litigare con nessuno...grazie!
@@stefaniar5993 quindi lei può dire "criminale chi" e non offende nessuno, se io dico "criminale chi" offendo. tesi invero assai interessante. ma invece di sclerare accorgersi di quello che si dice no? mettere la pubblicità alla fine... la guarderanno tutti. proprio come i titoli di coda dei film. dica la verità, ella resta al cinema dopo che è finito il film a leggersi i titoli di coda, nevvero? non è che ci si deve inalberare se le persone fanno notare cose a cui non abbiamo pensato. ad esempio che usiamo il lavoro altrui senza pagarlo.
@@lorenzoroggi7355 scommetto che chi ha fatto il lavoro per l' audiolibro capisce perché mi sono lamentata.I titoli di coda li guardo eccome.Ora guarda un video di yoga o meditazione,e vediamo se ti da fastidio che si rovini il lavoro,la concentrazione....ma è inutile rispondere perché tu vuoi solo attaccare e io non voglio difendermi.un saluto
Chi ha fatto l'audiolibro ha inserito la pubblicità (una all'inizio, una a metà e una alla fine) per sostenersi un minimo senza chiedere alcun tipo di pagamento diretto. Tre stacchi pubblicitari (due, se si chiude alla fine) in quasi un'ora di racconto penso non siano fastidiosi, chiedo scusa per eventuali disagi ma inserire un po' di pubblicità è l'unico modo per poter sostenere il canale e pubblicare nuovi audiolibri ogni settimana.
Grazie Edo, sembra che telepaticamente tu abbia capito di quali racconti russi intendevo nello scorso commento. E'' stato veramente spassoso come afferma anche Ambrosius. Buonanotte domani devo alzarmi presto 25/10/18 h00.12
*Finirà la guerra russo-ucraina?* Una considerazione mentre questo treno indeciso mi culla e mi addormenta portandomi a Lecco. Sono un appassionato della *letteratura del realismo magico*, semplicemente la narrazione della realtà con elementi fantastici, (Gabriel Garcia Marquez, Isabella Allende, Dino Buzzati, Calvino, sotto certi aspetti Gianni Rodari) dove l'idea nasce da un film *Miracolo a Milano* del 1951 di Vittorio De Sica con sceneggiatura di Cesare Zavattini ma, secondo alcuni, il precursore è lo *scrittore ucraino *Nikolaj Vasil'evič Gogol'-Janovskij*, considerato uno dei grandissimi di quella che oggi è definita *letteratura russa* *Gogol* è stato capace di rappresentare situazioni satirico-grottesche sullo sfondo di una desolante mediocrità della società russa e, quindi, umana in un modo così preciso e definitivo da diventare un termine *pošlost' cioè "meschinità autosoddisfatta, morale e spirituale"* Vi invito a dedicare *12:50** minuti* della vostra giornata ad ascoltarlo. *Finirà la guerra russo-ucraina?* *Vladimir Vladimirovič Putin dirà "Scusate, il magazziniere non ha chiuso la serranda e ci sono scappati i carri armati"* *L'informatica risolverà la fame nel mondo?* *Sarà tutti i giorni Natale e il giorno dopo Pasqua?* *Ritorneranno le mezze stagioni?* *La prima serata televisiva inizierà alle **20:45**?* *No, però avremo ascoltato l'animo umano e le sue contraddizioni con la grande letteratura russa di un uno scrittore ucraino: una preghiera*
Schifo abbinato a un nome come quello di Gogol, nome che ha saputo dare un respiro universale alla sua opera, e farsi ammirare anche da un certo Dostoevskij. Avresti potuto deliziarci con altre due righe, in cui per esempio che so, avresti potuto motivare la tua affermazione di un certo peso, ma no... Un rigo, senza senso, esatto, il racconto è scritto in stile nonsense, intrattenimento, che mira a far ridere attraverso situazioni surreali. Scritto con una prosa splendida, però non lo si vuole capire, lo si vuole leggere come se fosse una tragedia greca anziché un racconto comico, e non ne si apprezza ne si coglie la bellezza. Perfetto tutto fila liscio.
