Grazie Darion, mi sparo tutto quanto, visto solo Animatrix da bimbo e porcoschifo mi ha cambiato la vita (e non per scherzo). Mi ha dato una curiosità che non avevo per tutta una serie di prodotti, curiosità che mi portò a quel cazzo di capolavoro che è akira, in un età (11-12 anni) in cui sei una spugna e assimili anche ciò che non comprendi. Ora pisellon in mano e si recupera tutto il resto! 🤟 Daje
Ma oltre "Robot Carnival", quali sono altri anime d'antologia? Dario, secondo me, dovrebbe portare più spesso e far conoscere ulteriormente l'animazione giapponese steampunk, distopica ed ucronistica. Sono questi, personalmente, i contenuti di Dario Moccia che io preferisco. ❤
neo tokyo, animatrix, memories, parasite dolls, fantasia e fantasia 2000, la collection di kawajiri se la trovi ancora in dvd: 2 mediometraggi e 1 cibercity oedo 808 che è antologica, heavy metal (meraviglioso) , paranoia agent di per sé è antologica. dovrebbero essere orientativamente la grossa parte della produzione antologica d'animazione giapponese. ma capace che disconosca qualcosa o molte cose. comunque tra queste c'è roba molto bella e roba molto meno.
Inizialmente ho conosciuto Robot Carnival più che per i nomi per il studio A.P.P.P. che è lo stesso che ha realizzato gli Ova di Jojo ( che onestamente non mi fanno impazzire , anzi , quello del 2000 l'ho trovato mediocre ) , trovo sempre strano e anche abbastanza triste che letteralmente certi studio escono in un momento anche con progetti di un certo calibro ( Robot Carnival per l'appunto ) per poi morire . Inoltre esiste un video dove Dario Moccia ha parlato di Memories più in dettaglio ?
Sono una persona semplice, vedo qualcosa che ha ispirato love, death and robots? Corro subito a recuperarla. E consiglio anche un esperimento del genere che è un altra perla, ovvero star wars: visions, segno che alla Disney quando vogliono lasciano e sanno ancora sperimentare
Visions ha alcune storie ben riuscite sul piano visivo, ma parlando anche di quello narrativo, per mia opinione ovviamente, l'unico corto della prima stagione che mi abbia detto qualcosa, tenendo sempre conto della natura di serie antologica, è Il nono jedi. Degli altri, quelli che mi hanno convinto maggiormente sono stati Il duello e Il vecchio, perché bene o male si inserivano bene nella lore di sw. Detto ciò, preferisco che si sperimenti e si crei anche un prodotto non commerciale, piuttosto di una stagnazione creativa.
@@Toshiro93 per me finora per entrambi i volumi, sono tutte valide sia visivamente che narrativamente, poi vabbè alcune meno di altri ma in generale sono tutti belli e hanno avuto più idee interessanti della maledetta trilogia sequel. Per ma va benissimo che si crei anche un prodotto commerciale (perché ricordiamoci che on si parla di honlus), basta che sia fatto bene e che non sia solo tecnica e basta