Di peggio c'è solo chi rende, di fatto, impossibile, l'opera educativa dei genitori in nome di un non precisato principio di non violenza. E lo schiaffo no, e la punizione no, e questo no,... e il ragazzino, che ha capito l'andazzo, ci ride sopra. Perché sa che, in fondo, il padre/madre non gli possono fare niente. Bravi, bella società che avete creato... E ve lo dice un giovane.
@@epbrothers887 Guarda io ho 20 anni, quindi mi ritengo anche io un giovane. Il mio messaggio non era rivolto allo sminuire l'educazione, intendevo che l'azione di quest'ultima va separata dallo sfogare la propria frustrazione. Molto spesso una giornata lavorativa storta o problemi personali che un bambino non può ovviamente comprendere possono trasformarsi in punizioni anche di tipo corporale. È giusto che un bambino riceva la giusta punizione quando è necessario ed è fondamentale che capisca ciò che ha scaturito la punizione. Sono comunque contro la violenza in ogni sua forma, non ritengo che uno schiaffo sia efficace più di una punizione che non implichi violenza.
@@vins35dark No, ma sulla questione della frustrazione sono d'accordissimo con te, ci mancherebbe altro... Giustissimo anche il discorso sulla punizione motivata. Quello che dicevo (sono andato un po' off topic, a dire il vero) è che una mentalità di un certo tipo, se diventa egemone nella società, delegittima completamente la figura dell'educatore agli occhi del bambino. Se il bambino percepisce, nell'ambiente intorno a sé, a scuola, ecc... che uno schiaffo dato da un genitore è immorale, addirittura illegale, quella punizione non avrà più alcun effetto su di lui. Addirittura, si ribellerà apertamente al genitore, minacciando denunce e compagnia cantante. Ora, siccome ho capito come vanno le cose, arrivati a questo punto l'asticella si abbassa, e chiudere il figlio in camera diventa una violazione dei diritti umani. Poi si passa al "togliere il cellulare = violenza intollerabile" e così via. Per carità, in linea di principio sono contrario anch'io alla violenza, però a un certo punto bisogna mettere un freno. Perché sennò, alla fine, tutto questo farà molto più male al bambino di un semplice ceffone.
"Forza lavoro". I figli servivano per aiutare nei lavori, e se erano femminucce disgrazia... se ne deve fare un altro. E così via a trascurare, maltrattare etc.
0:52 "Sono dei grandi ribelli oggi i ragazzi" le parole di un padre degli anni 60. Oggi quel ragazzo diventato padre: "sono dei grandi ribelli oggi i ragazzi"
@@gabrieledimaria8960 ogni generazione ha dovuto affrontare i suoi problemi, molto spesso creati da quella precedente, quindi non mi sembra giusto ritenere una generazione migliore di un'altra. Al massimo puoi considerarla come "questa generazione ha vissuto problemi più impegnativi delle altre" ma non è un merito, ci si sono semplicemente trovati e hanno agito di conseguenza, come avrebbe fatto chiunque al di là della generazione. Se vogliamo metterla in questi termini allora dovremmo dire che la generazione migliore è quella più vecchia perché si è trovata a partire completamente da 0 e doveva gestire tantissime minacce. Ma è una fallacia logica, è un'analisi superficiale, perché è tutto relativo. Se prendessi un embrione congelato generazioni fa e lo facessi nascere nell'epoca di oggi, idealmente vivrebbe gli stessi problemi dei giovani d'oggi (esclusi i complessi sulla sua identità che suppongo avrebbe). La "generazione" non è un tratto genetico che esiste a prescindere nell'individuo, è una caratteristica che si costruisce empiricamente sulla base delle situazioni nelle quali ti vieni a trovare, che tu sia del 2006/7 o del 1960.
@@gabrieledimaria8960 in breve, non farti dire da nessuno che è migliore di te perché ognuno vive le sue esperienze ed è un eternità che molti grandi del passato cercano di insegnarci a non giudicare gli altri. Sono sicura che anche tu vivrai dei periodi difficili a causa della crisi del 2008 o del riscaldamento globale o del sistema scolastico fallimentare, e questi problemi non vanno screditati solo perché non ti hanno chiamato a fare la leva militare o non ti è caduta una bomba sulla casa.
Come si fa a chiedere ad un bambino a chi vuole più bene?!! Lo facevano sempre anche con me... e poi la risposta sincera e innocente puntualmente non andava mai bene e giù ricatti. Che tristezza
"Te saltano addosso, te toccano, te danno fastidio. Non so, vorrei sapè come fa pe sta un po' in pace" "Uno non ne può proprio più, ma dove possiamo stare tranquilli noi?...qualche volta scappa pure qualche sganassone, come se fa a non darglieli?" ALLORA NON FARE FIGLI CRISTIDDIO, O TE L'HA ORDINATO IL MEDICO?
@Val Serafim questa nostra società e stata costruita sullo sfruttamento dell'essere umano devi capire che allora in molti eseguivano mestieri molto usuranti la stanchezza era tanta al ritorno da lavoro si lavorava anche il sabato e la domenica mezza giornata si era sfruttati come bestie carne da macello la pazienza con i bimhi veniva meno per questo motivo ed ad oggi ancora peggio schiavi di un sistema liberista europeista capitalista globalista che porterà ad una rivoluzione popolare oppure ancor peggio ad una guerra civile dove chi di dovere si arricchira' sulla pelle dei morti prima sfruttati e poi gettati come oggetti usurati ecco cosa valiamo in questa società costruita sullo sfruttamento niente ed ecco perché proprio oggi andrebbe utilizzata ancor di più la profilassi a meno che in futuro veramente non si ribaltera' questo sistema marcio che fa acqua da tutte le parti così da evolverci creando una società coesa attenta hai figli alla nostra amata terra egoismi e superficialità di oggi il futuro non li permettera' dovremo essere empatici uniti lavorando ma non dovranno più esistere gli sfruttatori e gli sfruttati solo persone che imprendono ed altre che lavorano presso esse percepire un giusto ed equo stipendio ecco questo e un mio sogno ricorrente la coesione sociale si chiama evoluzione l'Unione fa la forza ed allora si che si sarebbe sereni ed i figli si crescerebbero in maniera rilassata e piacevole non come oggi che siamo numeri e che a lavoro dobbiamo rendere al massimo freneticamente stressandoci e deprimendoci sotto stretta minaccia di vedersi licenziati dall'oggi al domani questa e una società fatta di incertezze ed un essere umano non può vivere di incertezza
@Val Serafim mia madre era del 1943 eppure mai preso un solo schiaffo questo perché ebbe avuto la possibilità di studiare ed emanciparsi evolutivamente educandomi in maniera diversa se sbagliavo mi puniva non facendomi uscire di casa per due giorni oppure non mi consentiva di guardare la tv non mi dava soldi per un mese insomma sapeva come farmi sentire il peso della mia inresponsabilità era severa ? La risposta e si ma giustamente mio padre altrettanto mai messo un solo dito su di me si dialogava molto ricordo che ci si riuniva in famiglia e ci si confrontava a vicenda avevo un rapporto molto aperto sia con mia madre che con mio padre fui fortunata a vivermi i miei due stupendi ed amabili genitori che ad oggi nonostante io abbia 48 anni mi mancano tanto mio padre morì nel 1998 all'eta' di 56 anni mia madre 1 anni fa ad 80 anni il loro ricordo e nostalgico come vorrei poterli riabbracciare tutti e due per un solo istante ogni giorno della mia vita e pianto quando penso a loro
Non so in quale mondo vivete voi per dire che adesso le cose sono cambiate. Forse saranno cambiati i metodi, ma la distanza affettiva è rimasta invariata. Poi quante ne sentiamo di padri che ammazzando i figli, figli che ammazzano le madri... secondo me da questo punto di vista siamo nettamente peggiorati
Anche se stanco morto sono orgoglioso di giocare con i miei figli,lo farei fino allo sfinimento,per fortuna non ci sono più i padri di una volta,godetevi i figli,la vita non è solo lavoro ma anche provare gioia dai loro sorrisi!!
C'erano anche allora, come oggi ci sono quelli che li maltrattano. In verità l'amore per i figli non fa la differenza perché varia da individuo a individuo. Il fatto è che ai tempi c'era un altro concetto dei limiti che il bambino per il suo bene non doveva sorpassare, e soprattutto un altro concetto dei mezzi leciti per far sì che non li oltrepassasse.
Questa è una cosa particolare,io non saprei stare senza mio padre anche se mi fa girare le balle,sto bambino aveva proprio la sindrome della solitudine acuta😂
@@vapor3127 ma che cazzo significa, io mio padre lo vorrei vedere impiccato dipende da situazione a situazione che cosa cazzo significa la sindrome di solitudine acuta è un piccolo trauma e nient'altro
@Manfro Il Pensatore Concordo, la violenza psicologica può essere letale per una persona. È qualcosa che inconsciamente ti porti dietro per tutta la vita...
quei bimbi si esprimono educatamente e hanno un aria docile,solo la loro presenza era sufficiente per infastidire il genitore..Che enorme tristezza. Poi il bimbo che non riesce neanche a parlare dalla paura di suo padre,veramente ti spezza il cuore.
Guardo questo video nel 2021 e mi viene quasi da piangere perché dopo 70 anni le problematiche sono sempre le stesse (con le dovute proporzioni). Ma soprattutto mi ha messo una tristezza infinita vedere quel bambino piangere e non riuscire a dire quello che pensava di suo padre perché terrorizzato da lui.
Non credo forse terrorizzato da lui a me la cosa che fa rattristare é il fatto che a i miei coetanei non frega un cazzo dell'attualità e di farsi una propria idea la propria identità uno spirito critico.... Non dico che bisognerebbe pensare alla politica a 14/15 anni ma intendo un idea su qualsiasi cosa solo un parere su un discorso che non sia dire questo é figo quello no...
Mi pare di capire che sta gente faceva figli solo per dire agli altri che li avevano 🙄 perche' era socialmente accettabile. No perche' a sentir loro i bambini sono solo una gran rottura 😒
Non sono nata negli anni '60 ma molto dopo eppure capisco profondamente il terrore negli occhi del bambino al minuto 2.38 e la sua paura di proferire parola davanti al padre. E' la stessa paura che ho sempre provato io, 30 anni dopo, davanti al mio di padre. Grandissimo lavoratore ma sempre nervoso, irascibile, autoritario, mai incline al gioco, allo scherzo, al dialogo e al confronto. Le urla e gli schiaffi erano all'ordine del giorno per me bambina. So solo io la sofferenza che provavo quando vedevo i padri delle mie amichette o dei miei cuginetti e realizzavo che non tutti i padri erano così. Mi viene solo da dire una cosa ai futuri padri di oggi: NON FATE FIGLI SE NON SIETE DISPOSTI AD AMARE I BAMBINI CON TUTTE LE LORO SFUMATURE. Quanto a me, mi auguro che la vita mi dia la possibilità di diventare un genitore amorevole, comprensivo e disponibile e che i miei figli non avvertano neppure per 1 solo secondo in vita loro quel terrore che ho sempre provato io da bambina.
2:27 questo ragazzino si sente in colpa, probabilmente ha scelto il padre per evitare che si sentisse "escluso" da tutti i suoi figli e quindi arrivasse a ricattarli. Teste di... pressione sociale o no, non giustifica il loro abuso su essi, trattati come stracci.
Uh, dicono che i giovani di oggi sono troppo viziati ma loro avrebbero dato chissà cosa per un po' di ascolto. Con l"ascolto e con gli psicologi anche senza viziare i figli i problemi vengono alla luce
il Mondo da sempre e' retto da famiglie di ricchi e potenti ; questi nel video hanno comprato casa dove abiti ed abiterai finche' non te la sequestrano
Io ho avuto un padre, che non era mio padre, ma era molto ma molto più di un padre vero! ,Devo a lui se sono cresciuta con i valori che ho ,e che ho trasmesso ai miei figli , nipoti e pronipoti! Si a volte era un po' severo , ma lo faceva perché avessi più responsabilità, più educazione e non facessi colpi di testa, dato che ero in fase adolescenziale! Sono passati tanti anni dalla sua scomparsa, ma lo sento sempre vicino a me,! A volte sembra che lo sento parlare nel mio inconscio! E ciò mi fa piacere!
Non c’è danno più grave della mancanza d’amore. Poveri bambini cresciuti con tante ferite. Sforziamoci quindi di capire i nostri genitori venuti su in questi contesti rigidi e anaffetivi.
"Buongiorno ai telespettatori. Nella puntata di oggi parleremo degli anziani che vengono abbandonati nelle case di riposo dai figli. Cercheremo di capire cosa li spinge a compiere certe azioni"
Non generalizziamo, certi figli buttano i genitori nelle case di riposo nonostante siano stati dei genitori amorevoli e premurosi perché i figli sono degli ingrati ed egoisti
@@ilbisbeticodomato6566 Tutti amorevoli un par di palle. Io ho messo nello spizio i miei perché delle merde. Quelli che se li tengono a casa e per la pensione. Finiamola con ste bombe. Alcuni sono anche buoni genitori, ma finiamola con sta sacralità della famiglia.
@@polpettaio infatti io non ho detto che sono “tutti” amorevoli… dico soltanto che alcune volte i figli si dimenticano del bene che fanno i genitori e quando viene la malattia non li accudiscono e se ne fregano… poi però al momento di spartire l’eredità si presentano tutti e lo dico per esperienza personale. Detto ciò, bisogna avere la fortuna di nascere in una famiglia unita, perché possiamo trovarci tutti in un momento di bisogno ed è lì che le vere famiglie si aiutano e si sostengono. Verrà il momento in cui anche noi invecchieremo e avremo bisogno di qualcuno che ci accudisca e a quel punto potremmo essere noi i prossimi ad essere buttati in un ospizio perché quello che si semina si raccoglie e vale tanto per i genitori quanto per i figli
@@ilbisbeticodomato6566 Io i figli non ne ho fatti ne ho intenzione di farne, li amo troppo per farli nascere in una società del genere. Non sono un sadico io.
Un salutone a mio padre, che non mi ha mai aiutato a crescere se non economicamente sfamandomi, che ora pretende me ne vada magicamente via da casa con un posto fisso favorendoli la fine
"da giovani siete stati tanto indifferenti (per non dire idioti) da lasciare che uno come Mussolini prendesse il potere. questo è successo proprio perché pensavate alla macchina, alle partite... oggi i giovani portano anche i capelli lunghi, portano anche la minigonna. credo che oggi uno come Mussolini non verrebbe [...] quello che ci muove è il bisogno di costruire un mondo migliore." bellissime parole di un ragazzo molto più intelligente e sveglio di tanti adulti di quell'epoca
Non sono solito a scrivere commenti main questa occasione ci tengo a farlo. Si capisce che siamo una società da buttare semplicemente leggendo i commenti di persone che riversano odio su odio e si insultano senza nemmeno conoscersi, solamente perché hanno un'opinione diversa
Perché ognuno pensa di aver ragione , ognuno pensa di essere meglio degli altri , chiunque lo pensa purtroppo , l'umiltà non esiste più tra i comuni mortali , come nel traffico al sud (perche al nord non ci sono stato) ognuno pensa di saper guidare anche se tutti hanno le macchine scassate, uno che sa guidare deve fare un passo indietro anche tralasciando il mondo delle guide un passo indietro lo si fa per forza , inutile sbatterci la testa.
Hai ragione, ed è spaventosa l'arroganza e la supponenza che hanno nel giudicare i padri di allora e la presunzione di sentirsi tanto migliori oggi. Lo stato generale delle famiglie odierne è ben peggiore, lo dicono convegni e pubblicazioni !
@@colibretti Concordo pienamente, e aggiungo che quelli che oggi potrebbero migliorare davvero il paese dovrebbero andarsene finchè sono in tempo, in Italia non c'è e non ci sarà mai un futuro.
Queste sono le stesse persone che ad oggi criticano i ragazzi perché non vogliono vivere solo di lavoro. Queste persone lavoravano dalla mattina fino alla sera con turni disumani e poi tornando a casa ignoravano i figli perché troppo stanchi. Mio papà è una vita che va via alle 6 del mattino e torna alle 20. Infatti non abbiamo mai creato un vero rapporto, tranne negli ultimi anni. Quanto è importante avere del tempo libero per se stessi e la propria famiglia.. Ahh...
Per chi é interessato all’argomento famiglia del passato vs famiglia del futuro + focus su bambini e adolescenti, consiglio il libro “ fragile e spavaldo ” molto interessante proprio per il tema che è lo stesso di questo video... 💕 Comunque il ragazzo alla fine mi ha fatta commuovere, speriamo che nella generazione odierna ci siano più persone come lui.
"Qualche volta te scappa qualche sganassone" Hahaha come non biasimarlo, la violenza domestica fa crescere proprio bene i figli! Che padre! Sfogare la propria frustrazione perché devi fare un lavoro che odi fino alla tua pensione é la scelta giusta!
e le femmine a casa a cucire, a cucinare, a fare la spesa, a fare un numero infinito di figli (che poi se ne facevi uno di troppo all'epoca nn potevi abortire e rischiavi di mandare in malora la famiglia) e poi se l'uomo tradiva no problema anche se l'amante restava incinta nn c'era nessun problema se la donna invece veniva stuprata da qualche porco allora c'era il divorzio in cui il padre prendeva l'intera custodia dei figli e la madre incinta come già detto nn poteva abortire e nella vergogna (pk all'epoca se c'era il divorzio la colpa ricadeva unicamente sulla donna) doveva cercare una casa e li doveva crescere un figlio totalmente indesiderato e c'è gente che ci vuole tornare a quell'epoca
Vi dico una bella cosa ragazzi e ragazze... Se pensate di non essere in grado di mantenere un buon rapporto con i vostri figli (E SENZA VIOLENZA FISICA) per qualsiasi motivo, ALLORA NON FATE FIGLI.
@Lorena Alvares a lei appare sensato incolpare i "vecchi" (chiunque essi siano) dell'ascesa di Mussolini alla presidenza del Consiglio? A me pare assurdo quando l'attuale tendenza ad identificare i cosiddetti "boomers" come responsabili di ogni male contemporaneo.
Che tristezza,i miei genitori sono nati entrambi nel 64,ma fortunatamente per quanto non ricchi hanno avuto dei genitori che li amavano e che volevano loro un gran bene,vedere questi bambini mi fa una gran pena,se non si è capaci di essere genitori non si dovrebbe mettere al mondo figli.
Ok però non è un po' infantile riversare le tue frustazioni sui figli? È come che mi succede qualcosa di negativo e ti vengo ad insultare. I figli non sono una valvola di sfogo.
@@Invisibile è sempre stato così. Se prendi uno nato nel 20 dice che i ragazzi nati nel 40 sono incoscienti e che sono maleducati.se prendi uno nato nel 40 dice la stessa cosa dei ragazzi nati 10 o 20 anni dopo.quindi in conclusione si sta sempre punto e d accapo,ciao
Della serie "papà guarda che bel lavoretto che ho fatto a scuola". Risposta del padre "hai semplicemente fatto il tuo dovere". Quando lo sminuire il lavoro e l'entusiasmo di un bambino è pane quotidiano 😶😶
salvini è un coglione ma paragonarlo a mussolini mi sembra un pò azzardato. non è che tutto quello che è di destra è fascismo. 20 anni fa dicevano le stesse cose di berlusconi, oggi lo dicono di salvini. niente di più lontano da mussolini. ho addirittura visto un documentario dove si cercava di trovare punti in comune tra trump e hitler. così, a caso.
@@arbo3495 si Salvini è un coglione e mi sembra che l'abbia dimostrato svariate volte. Come recentemente la scelta di andare a braccetto con i 2 partiti più europeisti di sempre pur di stare al governo. E ora che è lì non fa nulla se non ripetere a pappagallo le stesse 4 frasette di repertorio. Fossero stati in gamba i partiti di centro destra lo avrebbero fatto cadere questo governo e saremmo tornati al voto.
@@camillossafeplace4513 Spero tu abbia 14 anni, perché se sei adulto e non capisci le complessità della vita reale è un problema. Salvini dice cose molto sensate e giuste. E ha ottenuto un successo enorme. Se per te questo significa essere "coglione". Inoltre la politica, quella italiana in particolare, è il risultato della nostra pessima costituzione e legge elettorale che impedisce a chiunque di governare. Per questo motivo chiunque "vinca" le elezioni non ha potere di fatto ed è costretto a fare intrallazzi con cani e porci. Però: tasse al 15%, fine dell'invasione illegale, quota 100 etc. sono tutte idee che supporta e sacrosante. Altro che coglione. Gli altri politici cosa propongono?
Come si può chiedere a un bambino a chi vuole più bene?, se tuo figlio ti risponde "alla mamma" "perché è più buona", fatti una domanda e datti una risposta, sicuramente c'è qualcosa che non va alla radice, siamo sempre lì, nessuno ti obbliga a fare figli, non c'è una legge o un articolo della costituzione che lo dice di conseguenza se devi fargli domande di questo tipo, rinfacciargli il fatto che vai a lavorare, non li vuoi intorno perché ti toccano, ti danno fastidio, non farli, capisco che era la mentalità dell'epoca, però onestamente non ho parole, dopo non chiedetevi perché i vostri figli da grandi sono diventati anaffettivi, con dei padri così chi non lo diventerebbe? Vorrei tanto fare una domanda a questi padri se vostro padre avesse fatto così con voi che sicuramente sarà successo, voi come avreste reagito come vi sareste sentiti?
Ciao! Ti rispondo riportando la mia esperienza personale: dopo aver tentato il coinvolgimento di mio padre nei miei traguardi scolastici ed ottenuto un misero "è il tuo dovere", ho imparato a farmi i ca**i miei - costruirmi il mio mondo (cameretta, musica e libri per pomeriggi interi). Ad oggi, a distanza di 25 anni mio padre si è ammorbidito un po' (magari dovuto all età) ma la sostanza rimane quella. Ho capito in tenera età che non potevo fare affidamento su mio padre (a livello affettivo e di supporto psicologico) ma a livello pratico/manuale ha tante skill che possono essere utili (tipo oddio come si cambia una gomma bucata!?) 😊😊
E certo mica eravamo stupidi noi io appartengo alla leva del 74 ed avevo già capito che questa società era sbagliata una società indottrinata allo sfruttamento progressista non e una società evoluta ma schiavizzata oppressa sottomessa al volere dei potentati una societa capitalista che di scrupoli non ne a che non si cura della madre terra che non a mai tempo per i propri figli trascurandoli una societa egoista egocentrica superficiale atta alla disumanizzazione ed trasformata al virtualismo ecco questo era già il mio pensiero di allora che ero una giovane ventenne
@@magdellarovere2800 le voglio bene, lei è molto intelligente. Chapeau a lei. Non è facile trovare menti così critiche ed introspettive della sua epoca.
Che periodo di merda... poi mi davano fastidio i bambini che parlavano come se fossero sotto interrogatorio neanche avessero ucciso qualcuno... poi un paio di volte si sono anche suggeriti le risposte... bah
Ancora oggi ci sono questo schifo di mentalità,parliamo tanto di questa gioventù di oggi che è sbagliata,ma si è parlato pochissimo o nulla di quanto siano stati perfidi i genitori di prima
Mamma mia che ignoranza l'uomo medio di una volta era ancora più scemo di quello odierno. Pure l'intervistatore che fa le domande ai bambini è un incompetente non sa porre le domande a dei bambini. I giovani a fine video sono gli unici che capiscono qualcosa.
@@utenteantimoralismo8549 Ah belli questi tempi d'oro dove: -l'istruzione era massimo quella da terza elementare e con un tasso di analfabetismo altissimo rispetto ad ora: "Nel 1951 quasi 20 milioni di italiani (46,3%) sapevano leggere e scrivere ma non avevano alcun titolo di studi (alfabeti), circa 13 milioni (30%) erano in possesso della licenza elementare, pocopiù di 2,5 milioni (5,9%) avevano conseguito la licenza media, circa 1,4 milioni (3,3%) erano diplomati". ( www.istat.it/it/files/2011/03/Italia-in-cifre.pdf 15/34 )". "Secondo il report 2020 dell'Istat, gli analfabeti in Italia sono lo 0,6% della popolazione(339.585 persone), mentre gli alfabeti privi di titolo di studio sono il 4% (2.186.331 persone)." -La Donna in quegli anni aveva più o meno la stessa importanza di un comodino e se gli andava bene prendeva le cinghiate dal marito anche perché la maggio parte di loro non poteva aspirare ad altro che fare la casalinga, badare ai figli e sopportare il marito stressato dal lavoro: "Nel 1961 le donne “etichettate” come casalinghe sono 12 milioni, più del doppio delle donne che lavorano, ed è sempre nel 1961 che il numero delle donne economicamente attive raggiunge il suo punto più basso in tutta la storia dell’Italia unitaria: dal punto di vista del lavoro, la segregazione domestica delle donne è molto maggiore all’inizio degli anni sessanta di quanto fosse un secolo prima, quando fu effettuato il primo censimento unitario nel 1861" ( storicamente.org/perini_aborto_italia_usa_link3 ). -I lavori dei padri degli anni 60 erano lavori "forzati" e con orari di lavoro al limite della legalità dove tornano a casa con la frustrazione in corpo che poi avrebbero sfogato sulla moglie e sui figli e ne è una prova il video stesso dato che i padri dicono che vogliono essere lasciati in pace e non vogliono avere i figli tra i piedi e per farlo li sgridano o li picchiano e se osano disubbidire punizioni come legnate/getti d'acqua con la pompa erano il minimo. Puoi tranquillamente vedere dal minuto 1:55 dove l'unico bambino che ha risposto che voleva più bene al padre lo ha fatto chiaramente per la paura e per il senso di colpa del fatto che poi tutti gli altri bambini hanno risposto alla madre ( infatti quando gli domandano perché non sa rispondere ) e il bambino più piccolo che oramai ha un trauma dato che il padre gli continuava a dire che se non li voleva più se ne sarebbe andato ( chiaramente nell' intervista in modo scherzoso ma non voglio neanche immaginare le chinghiate che ha preso dato che la paura nei loro occhi la percepisci fisicamente ). -Il tuo paragone è veramente insensato dato che è facile prendere il picco delle trasmissioni di quell' epoca e paragonarla al fondo del barile della televisione italiana di oggi, solo perché c'era non vuol dire che il trash all' epoca non esisteva e se la vuoi mettere proprio a paragoni al giorno d'oggi abbiamo: le interviste ad Umberto Eco ( ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-sG7e8hryvV0.html ). le interviste ad Andrea Camilleri ( ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-Xy9waUpNOb4.html ). e ovviamente i vari programmi divulgativi di Alberto Angela, Piero Angela ed Alessandro Barbero che raggiungono picchi si ascolti ( sia tra i giovani che tra i adulti ) "La terza puntata di Superquark del 7 novembre ha avuto ascolti record di 5.567.000 telespettatori e share del 21,40%." "Pomeriggio Cinque": leader della sua fascia sul pubblico attivo con, nella 1a parte, il 18.10% di share e 1.838.000 spettatori totali e, nella 2a, il 17.51% di share e 2.118.00 spettatori totali". Potrei fare migliaia di esempi dato che con questi ho solo scrostato la punta dell'iceberg ma penso basti questo a far capire che noi oggi siamo fortunati a non dover una vita come la loro e che per colpa di questo, problemi che hanno i giovani vengono sempre sminuiti perché "Eh ma alla tua età lavoravo delle miniere per 15h al giorno per 1'000 lire e mi stavo zitto ora invece frignate del colore sbagliato dell' iPhone ( come se poi fossero quelli i veri problemi delle nuove generazioni ma vabbè...)"
@@Rewtery Quello che hai scritto è indubbiamente vero, senza dubbio oggi ci sono diritti umani e meno violenza e analfabetismo. Io ho solo detto che gli ultimi geniacci che abbiamo avuto, hanno vissuto in quei tempi... O sbaglio?
@@utenteantimoralismo8549 Diciamo che di persone di spicco anche nel nostro periodo ce ne sono, su due piedi mi vengono in mente appunto Umberto Eco, Dario Fo. Anche a livello cinematografico con Lo chiamavano Jeeg robot, Dogman, Romanzo criminale e Gomorra e ce ne saranno tantissimi altri ancora sconosciuti ( o almeno a me ) in tantissimi altri campi come la pittura, scultura, fumetto, videogioco, musica, etc.. Alla fine ogni epoca ha comunque delle persone che le contraddistinguono che magari vivendole semplicemente non ce ne accorgiamo come molti autori del passato che hanno avuto la loro fama anche molto dopo la loro morte ( vedi ad esempio Vittorio Alfieri )
È un altro mondo questo, questi sono i nostri genitori, a volte sentiamo parlare di questi contesti familiari, queste conversazioni, ma vederli in video è un altra cosa
@@matteovillani7023 1 un sacco e dico un sacco di persone ancora oggi hanno il rispetto e la educazione (tranne alcuni soggetti come dici te) 2 la tecnologia è stato un passo avanti perchè chi non aveva quelle 3 mila lire per spedire una lettera, oggi può farlo gratuitamente. 3 i rapporti umani sono ancora presenti tra le persone, se vai in piazza trovi coppie di omosessuali, lesbiche ed eteri che stanno insieme nonostante abbiano la mascherina.
@@GABRIEL-gj5qx Non vedo come tu abbia dato questo grande contributo, poi capisco che persona sei dei grandi cambiamenti. La classica persona su Facebook la quale scrive quanto sia ADDOLLORATA dalla generazione attuale, la rovina dei grandi sforzi, per il progresso di codesto paese!
@@kamadoppiah L ei crede chie sia l'unica? Lei crede che mi sono. permesso di scrivere a caso su un argomento del genere? Allora ognuno le sue croci e non stiamo a compiangersi . Buon tutto.
assolutamente!!!! Il padre come la madre, devono essere, veramente, i fari peri figli. I fari per farli viaggiare tranquillamente in questo mondo pieno di fregature! Incoraggiarli e motivarli quando cadono ed aiutarli a rialzarsi! Questo è quello che faccio tutti i giorni con i miei figli. Naturalmente qualche rimprovero non manca mai!
Guardando questo video... Mi rendo davvero conto di quanto il mondo facesse schifo una volta e di che mentalità schifosa ci fosse... VIVA 2021! E CHE IL MONDO SI MODERNIZZI ANCORA DI PIÙ!
@@LOR17555 la cosa divertente e che non sono padre e ho meno di 30 anni. Sei il tipico ragazzino che non consoce le situazioni e che deve fare discorsetti rancorosi perché lo fanno tutti, il problema nell'educazione era allora in un modo come lo è adesso in un altro, inoltre quelli che definisci "sottoni" (giusto, sei anche contro "IL PADRONE CATTIVO", spero invece che comprenderai che soprattutto allora era molto difficile poter aprire e gestire un'attività) sono quelli che l'Italia l'hanno portata avanti e che infatti hanno lottato per i loro diritti. Che i ragazzi non vogliano fare nulla è ovvio, ma perché sono stati educati in questo modo. Nelle generazioni attuali la saccenza e l'arroganza la vedi solamente tu, essendo che queste caratteristiche sono dei ragazzi, direi dunque che quello dovrebbe essere rispetto non ha portato a nulla di positivo.
Aristotele e Orazio, entrambi hanno vissuto più di 2000 anni fa, si lamentavano di più giovani perché a detta loro erano troppo spensierati e ribelli. Se cerchi troveresti cose del genere anche nel medioevo, fino a noi. È una costante della nostra storia, i vecchi che non capiscono i giovani e viceversa.
"Sono dei grandi ribelli i ragazzi di oggi". Bhe sarei curiosa di sapere cosa ne pensa di quelli di adesso allora.. non credo che la ribellione sia tanto un problema in realtà, quanto piuttosto fa proprio parte del cambio generazionale e piuttosto che opprimerla, sopprimerla, credo che vada accolta ed ascoltata.
@@dimitrusgozzinu2285 scusa non ho capito se è una domanda o una affermazione. In qualsiasi caso sono dell'idea che può essere giusto ammonire il ragazzo delle conseguenze a cui va incontro ma allo stesso tempo è giusto che faccia le sue esperienze e si prenda le sue responsabilità. Penso che sia un buon modo per mettersi sulla strada della crescita. Chiaro che bisogna anche saper individuare quali possano essere le situazioni di pericolo e magari in quel caso è giusto intervenire
@@marinazuccaro1758 era un'affermazione. Non si deve fare l'esperienza per formarsi. Questa è una giustificazione per fare tutto senza assumersi le proprie responsabilità.
@@dimitrusgozzinu2285 comunque il fatto che la ribellione dei ragazzi vada accolta non vuol dire per forza che vada assecondata o che bisogna lasciare che accada, è una questione differente
I padri, non avevano ricevuto affetto e non sapevano perciò darlo. Così era il mio, abbandonato a se stesso da bambino. Sono bumer classe '61. Poi da vecchio, è migliorato.....anche troppo pace a l'anima sua
CHE difference con quelli di oggi sit bambini erano timidi mancanza parole cioe saper dialogare ___quello CHE DICE 'll giovane con occhiali dovrebbe essere dato a quelli di oggi : lasciate ogni speranza il mondo non cambierà se si riesce a eliminare un problema ne creeremo due
L'ultimo ragazzo che ha parlato ha detto tante cose giuste, con i giovani degli anni 60 (io ero una di loro) uno come Mussolini nn sarebbe mai salito al potere
E poi un altra cosa che mi ha colpito è quando i genitori parlavano dei figli dicendo per esempio che erano fastidiosi , rumorosi , un po' come oggi, spesso arrivando a picchiarli per farli stare zitti....in questo modo si rischia di crescere il proprio figlio nella paura e nell' insicurezza, al contrario di come diceva credo lo psicologo
