www.raiplay.it/programmi/supe... - Il primo censimento dei 3300 lupi italiani: ma come si fa a contare degli animali che non si fanno vedere da nessuno? Giovanni Carrada e Rossella Li Vigni sono andati a intervistare gli esperti.
Probabilmente sono molti di più. Io li ritrovo anche nel giardino, mi hanno causato molte perdite a livello di bestiame e molti danni a recinzioni e stalle (vivo a Fabro in Umbria)
tutto meraviglioso, io andavo per boschi sono un amante della natura adesso, mi limito a camminare su sentieri battuti e frequentanti dopo essermi trovato di fronte a tre bei Lupi che mostravano i denti senza nessun timore, Dio a voluto il passaggio di un elicottero del SUEM che con il rumore ha fatto fuggire i Lupi, aspettiamo la tragedia, poi come sempre correremo hai ripari.
''Dio ha voluto'' CON h . . NON ''Dio a voluto'' senza h ..... ''correremo ai ripari'' SENZA h ... NON ''correremo hai ripari ''CON h ... almeno la base della grammatica per favore ...
Alcune immagini si riferiscono all'area faunistica del lupo di Civitella Alfedena (PNA), dove in un recinto di 3 ettari circa vivono - in cattività - una quindicina di lupi, alimentati artificialmente (sullo sfondo si nota il lago di Barrea!). ;-)
IO Vivo a Santa Marinella. Ormai sono arrivati in riva al mare. Asini allo stato brado estinti. Vitelli appena nati uccisi e mangiati, gli allevatori sono disperati. Le campagna sono pressoche abbandonate ormai l'essere umano percorre strade o sentieri prestabiliti ed il territorio non si conosce più.
Si animale meraviglioso anche per me che vivo in collina e trovo tracce intorno a casa, il documentario manca di info che spigano le necessità del lupo che dovrà riabituarsi a ferie branco e cacciare i cinghiali e soprattutto spiegare agli umani come si può convivere e raccontare i benefici dei lupi che ripopolano …
Il lupo fa già branco e caccia già il cinghiale. Dipende ovviamente dalle zone e dalle prede disponibili, ma il cinghiale arriva ad occupare anche il 90% della dieta di alcuni branchi.
@@RobertoEros Non ci sono dati unici e generali, la dieta del lupo varia molto in base alla zona e alle prede (più) disponibili. In generale comunque gli ungulati selvatici costituiscono la maggioranza ovunque, poi ci possono essere variazioni per quanto riguarda i piccoli mammiferi e il bestiame domestico (che comunque non tutti i lupi predano). Per farsi un'idea si può leggere sul sito dedicato ai grandi carnivori della Provincia di Trento, che parla anche di altre zone oltre, come il Piemonte. Per quanto riguarda il cinghiale, mi riferivo al branco dell'Oasi romana di Castel di Guido, formatosi nel 2017, che ha una dieta basata praticamente solo su questo ungulato, con picchi del 95% (si può leggere in vari articoli, tra cui la Rivista della Natura ad esempio).
Belli belli, ora un momento di silenzio per chi ha perso capi di bestiame per via di questo animale, ovviamente non si fa nulla per proteggere chi ci vive con l'allevamento
@@guidorogno7818 costi esagerati, specie ultimamente, e per i cani rappresenta un impegno averli e un pericolo che creino problemi visto che sono da guardia
@@enricomassignani Per prima cosa commento quanto mi pare e mi piace e NON sarai certamente tu a farmi smettere . Seconda : sono così comodo in ufficio qui a Milano , ho tutto pulito e organizzato , perché dovrei andare a fare il pastore ? Ti saluto con : Viva i lupi , gli orsi , le linci , gli sciacalli dorati e anche l'aquila .
Quando si parla del lupo si parla di prede. Bisognerebbe pubblicare i dati esatti sulle prede perché è molto probabile che le prede siano di proprietà: pecore, capre, cani, molto più facilmente predabilì che non cinghiali e caprioli.
Dipende. Bisogna prendere in considerazione il fatto che oltre la vita di branco che garantisce la forza necessaria per predare gli ungulati selvatici, esiste la realtà dei giovani in dispersal e degli anziani o malati che non vivono più nel branco. I dati raccolti dal progetto life Mirco lupo tramite i radiocollari hanno messo in evidenza che i lupi confidenti che entrano più facilmente a contatto con l'uomo e le sue attività sono giovani inesperti in dispersione alla ricerca di un loro territorio e di una compagna con cui fondare un nuovo branco, malati ed anziani. Quelle che noi chiameremmo fasce sociali deboli. In certi contesti, un cane di piccola taglia, ad esempio, lasciato legato di notte in un giardino ha una qualche probabilità di essere predato da uno di questi esemplari. Per quanto riguarda l'allevamento è tutto relativo anche alle pratiche stesse della pastorizia che tutelando le attività umane tutelano indirettamente il lupo in una circolarità virtuosa. Consiglio di seguire a tal riguardo Difesattiva, Io non ho paura del lupo, Pasturs.
Io ho avuto un incontro con una famiglia a Cesena. Nn mi hanno aggredito.Che fascino.Ho avuto paura ma sono rimasto incantato. Solo che nn lo pensa allo stesso modo chi ha perso le galline.Spero bene
Specialmente negli ultimi tre anni di questa psicopandemenza infinita 🧐con 80% di umani terrorizzati da tv spazzatura e i media asserviti al pensiero unico 🧐😡🤬ma 15 milioni di NON INOCULATI e ben consapevoli,sono rimasti FUORI DAL GREGGE PRONOSERVOSCHIAVO 🥰👌🌼🌻... comunque,w i lupi 🐺🐺🐺 e le leonesse coraggiose🙏🌈
Tutto quelle attività che si vedono nel video hanno un costo. Molti politici e giornalisti col "mal di schiena" lo considerano uno sperpero di danaro pubblico.
Forse le prede non saranno predate tanto tranquillamente. Magari davanti alla tv tranquillamente appollaiato penserai che il lupo è bravo e gli altri animali cattivi.
@@RobertoEros, si tratta della legge della Natura: lupi, orsi e altri grandi carnivori tengono contenute le popolazioni di erbivori, non solo eliminando gli individui malati, vecchi e più indifesi, ma anche limitando le loro concentrazioni solo in certi settori di territorio e facendo sì che si distribuiscano più omogeneamente nell'ambiente e non ne danneggino unicamente certe limitate aree. Poi ci sta che qualche predatore solitario, magari allontanato dal gruppo perché anziano o ferito, trovi più comodo predare il bestiame domestico, ma in una nazione moderna e civile, una volta verificato che non si tratti di una truffa, rimborsi tempestivamente l'allevatore danneggiato!
@@tuccidott.riccardo5607 l’allevatore danneggiato non viene mai completamente rimborsato considerato che il pagato non compensa il tempo perso per l’entrata in produzione dell’animale da reddito e tantomeno la perdita di beneficio sul prodotto non venduto e non tiene in conto la perdita di mercato che patisce il produttore per non servire il prodotto e la probabile perdita anche del cliente consumatore o rivenditore…caro dottore
@@RobertoEros questo è un vero problema. Giocare al risparmio sugli indennizzi aumenta l'esasperazione. Tutelare le specie durante la sesta estinzione di massa è un imperativo tanto quanto tutelare i piccoli allevatori che vivono a loro contatto.
Tranquillo non pensare al lupo che e morto ,pensa a tutti gli altri animali che gli ai salvato la vita,cervi caprioli ,ma soprattutto pecore capre e vitelli,
@@damianopalmieri851 Il cervo è nella lista " specie nocive" , come il cinghiale . Quindi cacciabili . Provocano danni e grazie anche al lupo vengono controllati nella diffusione. Il lupo è " specie protetta" . Si scrive " hai " con " h " . Hai salvato la vita. Non ai salvato la vita .
@@camillacallegarini ovviamente i dati del signore sono infondati, ma l'ultimo censimento ispra risale a due anni fa quindi è ipotizzabile che siano aumentati e di molto. Di fatto, in Italia, il lupo non ha predatori, le uniche cause di morte sono le possibili malattie della specie, incidenti stradali e poco altro
Vivo in oltrepo Pavese… solo nel bosco dietro casa mia sono presenti 8/10 lupi, a 5 chilometri di distanza è presente un branco di 6 lupi e sono sempre gli stessi perché hanno caratteri specifici che permettono il riconoscimento, tutti fototrappolati decine di volte nell’arco di 6 mesi… quello che intendo io sono presenti in tutto una quindicina di lupi in un territorio di 30/40 chilometri quadri… e non mi sembra che l’oltrepo sia il loro habitat preferito… in tutto il territorio italiano non sono sicuramente solo 3.300
@@nicolocastelli il suo discorso non ha molto senso, anche se qualcosa è giusto. Gli ungulati si stanno spostando sempre più a valle, a causa della presenza del lupo nelle zone montane; va da sé che il lupo stesso seguirà il flusso "migratorio" delle prede ma, se si sposta da una parte all'altra, l'ammontare rimane sempre quello. Come ho detto prima, il censimento è stato fatto anni fa, quindi i numeri un pò saranno lievitati dato che il lupo non ha predatori in natura. La soluzione ideale, ma anche utopistica, sarebbe quella di cercare di spingere nuovamente gli ungulati verso le zone montane, zone che ormai non vengono più battute dai cacciatori causa molteplici fattori. Ma è utopia
Animale meraviglioso siamo molto fortunati il lupo potrebbe portare tanto turismo se i nostri politici vorranno e ci sapranno fare, speriamo che anche il nostro orso Marsciano possa riprendersi come i lupi
Solo 3300? Ma va là, sono ovunque non possono essere così pochi.. Sono in pianura come in montagna.. Io vivo in pianura e li si vede anche di giorno....
@@camillacallegarini certo che chi vive in appartamento si fida ciecamente degli esperti…fino a quando va nel bosco e si caca sotto perché incontra il branco
Un grande amico dell'uomo una che ne avevo io si chiamava Simonetta e atava sempre alerta ai lupi uomini che erano piu pericolosi dei tanti lupi del bosco e cuando e morta mi è dispiaciuto molto era molto fedele ame ea i miei amici
In Abbruzzo i pastori continuano a coesistere con il lupo da secoli. Merito soprattutto di buoni ed efficaci cani da guardiania, la strategia più intelligente per salvaguardare il proprio gregge.
@@maxfanelli9158 quanto siete fuori dalla realtà, aver voluto a tutti i costi ripopolare il territorio di lupi fa parte della vostra arroganza e della presunzione che avete nel mettere le mani e non solo, nei processi della natura. Tutto ciò vi si ritorcerà contro. Vi credete ambientalisti ma la maggior parte di voi si è allontanata dalla natura e dalla vita.