Pochi secondi per uscire dal panico: un esercizio fondamentale. Corso Anti Panico completo ecomindlearnin... Il programma ACT per il Disturbo di Panico, l'Agorafobia e l'ansia sociale tenuto online da Pietro Spagnulo ecomindlearnin...
Appurato che mi spavento del mio stesso spavento, respirando, calmandosi e quant'altro, come faccio, una volta compreso il tutto, ed avendo accettato che sia una sensazione mentale, a fermare il gonfiore della lingua che ad esempio sento quanto ho crisi? Cioè, ripeto, io ho capito che dipende da me, respiro, mi calmo, comprendo, perfetto, ma anche se più calmo, sento sempre questa "presenza" in gola, come faccio a fermarla Un tempo non avevo questi problemi, se mi veniva l'ansia si fermava li, ora da quando ho avuto il mio primo attacco di panico, ogni volta che mi sento improvvisamente dal nulla nervoso inizio a sentire gonfiore alla lingua e alla gola e difficoltà a respirare Come fermo l'aspetto fisico, una volta che sono convinto di aver fermato quello mentale, accettando il tutto? Grazie mille doc, sempre il numero 1
Bisogna sempre ricordare che quel che si sente nel corpo è solo la naturale e innocua manifestazione di uno stato di tensione. Non deve fare niente, solo ricordare che quel che sente nel corpo non è pericoloso. Se si preoccupa di meno delle sue sensazioni, diventa meno teso, e quindi scompaiono anche le sensazioni di tensione. Semplicemente lasci andare la sua preoccupazione per quel che sente nella gola.
@@Psicoeducazione grazie dottore proverò a seguire il suo consiglio, provando a rilassarmi, risolvere i miei problemi e vivere con più serenità e meno pressione
Anche a me viene forte tachicardia e ammetto che mi spavento e credo non sia innocua (anche se gli esami dicono di sì e che è ansia). A me spaventa sia l'intensità sia quanto possa durare per paura non passi. Ha qualche consiglio per convincersi dell'innocuità di questa cosa? Complimenti per i video molto interessanti
In una persona sana la tachicardia legata a uno stato di allarme non è pericolosa. Lo stato di allarme comporta tra le altre cose un aumento del ritmo cardiaco. Il problema è il circolo vizioso di allarmarsi perché ci sono manifestazioni di allarme. La prima cosa da fare in un percorso terapeutico è familiarizzarsi con il proprio stato di allarme che è in se stesso innocuo.
