L'opinione pubblica è sempre più cosciente dell'urgenza e delle problematiche indotte dai cambiamenti globali che stanno avvenendo sul nostro pianeta. Una giovanissima attivista svedese, Greta Thunberg, ha tenuto un acceso discorso di fronte alle Nazioni Unite accusando le politiche mondiali delle ferite che esse lasceranno sulle generazioni attuali e future. Greta può piacere o meno, ma il suo messaggio si basa sulle evidenze scientifiche, e noi vogliamo entrare dentro la ricerca.
Questo video è il primo di una rubrica in cui si commenteranno con un po' di dettaglio singole ricerche scientifiche pubblicate su riviste internazionali. Cominciamo con un articolo pubblicato su Climate Research in cui il sottoscritto è uno degli autori, non per vanità ma perché riguarda proprio il cambiamento climatico e il potenziale effetto che questo potrà avere sulla distribuzione del faggio (Fagus sylvatica) e sul carbonio nel suolo delle foreste di faggio. Con l'augurio di sbagliarci tutti (Greta compresa) e di poter vivere un futuro sereno, non possiamo però chiudere gli occhi di fronte alle evidenze scientifiche e ai cambiamenti in atto nelle foreste, nei mari e nella maggior parte dei biomi della Terra.
Articolo originale della ricerca:
Innangi, M., d Alessandro, F., Fioretto, A., & Di Febbraro, M. (2015). Modeling distribution of Mediterranean beech forests and soil carbon stock under climate change scenarios. Climate Research, 66(1), 25-36.
www.int-res.com/abstracts/cr/v66/n1/p25-36/
Video presentato da:
Michele Innangi
27 сен 2019
