Paolo è un grande. Me lo ricordo al festival di Castrocaro 2019. Era venuto a parlare di comunicazione con i ragazzi in gara. Io facevo il corista ai tempi (la pandemia ha fermato tutto). La mattina esco per andare a fare colazione nel giardino dell'hotel, lui era nel pieno di un briefing con il suo agente e qualche produttore rai. Mi accingo a sedermi in un tavolo vicino al suo e lui, non avendomi neanche mai visto in faccia e non sapendo chi ero, blocca tutto, si gira e mi dice "BUONGIORNO!" con un sorriso a 32 denti. Inutile dire che mi ha svoltato la giornata.
Che spettacolo di intervista, grandissima persona Paolo Bonolis! Molto interessante il discorso sul politically correct con cui sono in parte d'accordo. Complimenti Ivan!
E niente, anche in un'intervista randomica di mezz'ora Bonolis si conferma una persona dalla cultura, intelligenza, simpatia e arguzia fuori dal comune.
bonolis e' una delle menti piu' brillanti della tv, credo sia l'unico che seguo in tv che seguo con passione sia nelle trasmissione goliardiche come ciao darwin o avanti un altro sia in quelle piu' profonde come il senso della vita
@@solimanolesterrefatto5065 No, ogni volta che mi capita di sentirlo, tira sempre qualche frecciata velenosa verso la Juve. Il mio collegamento ci stava tutto..infatti ci ho preso.
Ivanone, il fatto che Draghi e` il tuo politico preferito e`, secondo me, proprio il fatto che egli non e` un politico, di conseguenza non parla "politichese"; un po' come era Conte nei primi governi. Comunque un'intervista bellissima, Bonolis e` una persona veramente interessante al di fuori del personaggio che e` durante le sue trasmissioni. Spettacolare.
@@andreab-o6q Ma chi ha detto che mi fido di Draghi, ho espresso solo un parere riguardo quanto ha detto Ivan, ovvero che Draghi è il SUO politico preferito. Io non ho espresso altri pareri.
@@andreab-o6q Ho solo espresso cose prettamente oggettive: Draghi è un politico? No, lo hai detto anche tu, è un banchiere. Parla dunque come un politico, che sostiene, ovviamente il proprio partito e i propri ideali (a prescindere dall'orientamento)? No. Ho detto una cosa anche forse abbastanza ovvia ma che tu, caro, non hai appreso e hai fatto il mio discorso tuo, cambiandolo come vuoi. Non voglio condannarti o darti dello stupido, voglio solo farti capire quello che volevo intendere.
Non mi è chiara una cosa.... nella tier list dei politici parli di Berlusconi come "quello che ha distrutto culturalmente l'Italia" , mentre invece parli di Bonolis come un esempio ed una ispirazione quando è, ed è stato, la colonna portante dell'appiattimento culturale della televisione italiana voluto da Berlusconi. Curioso
6:00 il policamente corretto riassunto in questo punto. La balbuzie è un problema eccome, ma per paura di offendere i balbuzienti lo definisci un "non problema".
Io penso caro Paolo che tu potevi fare o percorrere qualsiasi strada..saresti stato un eccellenza in ogni dove..superintelligente e altrettanto lucido.certo i difettucci li avrai forse..ma per quello che hai dimostrato tanta roba. E non mi eri simpatico...no non ci conosciamo..sei un grande Paolo non chiederti perché.sei nato giusto
Opinione impopolare: non ho amato questa live. L'ho trovata un po' ingessata (probabilmente perché Bonolis aveva poco tempo o perché io l'ho ascoltata mettendo a posto in camera). Parla molto bene ed è un piacere sentirlo parlare ma non mi ha donato nessun "concetto" o idea nuova. Poi capisco che è un "mostro sacro" dell'intrattenimento però boh, ho preferito 1000 volte tante altre live. Poi ovviamente sono gusti, comunque complimenti a Ivan per riuscire a interfacciasi praticamente a chiunque anche stando in live da solo.
La Russa sul ponte tibetano con sotto i coccodrilli (ricordiamo la frase di P. B. "Prima che gli amici di Striscia ci becchino in castagna, qualora la caduta avvenisse veramente...) Ricordo fino a qui (non ho abusato della tecnologia dimostrando di ricordare quel che non ricordo eh!)
Piccola osservazione: Non sono le persone ad autocondizionarsi con il cellulare, ma spesso è la tendenza da parte di chi comanda ad imporci di "fare tutto con il catetere bidimensionale" (come lo definisce giustamente Paolo Bonolis), per esempio alcuni datori di lavoro non ti assumono se non hai lo smartphone che ti permette di fare il lavoro della figura richiesta oppure se il denaro contante potrebbe sparire, ecco che si è costretti ad usare lo smarthphone, quindi non è colpa tanto delle nuove generations, ma di chi è al comando e impone questo tipo di utilizzo (io comunque ho un motorola che non può fare nemmeno fotografie e filmati. Preistoria proprio) Per quanto riguarda il portarsi in giro la televisione o quant'altro, questa usanza poteva esserci anche con i micro-tv colors.
Si ma queste che dici tu sono necessità, date dai tempi che viviamo. Ormai è normale e non c'è niente di male. E' l'abuso oltre le necessità che preoccupa, proprio come ha cercato di spiegare Paolo.
@@kaioyoca Il fatto è che io vorrei che si potesse scegliere tra usare il cellulare per determinate cose e il non usarle e non che ci sia per forza l'utilizzo del cellulare. Per quanto riguarda l'abuso non vorrei che venisse definito tale l'utilizzo del telefono magari per cose non essenziali come i social o i giochi. Io cmq sono tra quelli che preferisce fare certe cose solo da PC.
Boh per me si continua a fare la guerra al niente , si ingigantisce un problema marginale. Già il fatto che Paolo dice che in TV se ne fregherà di risultare scorretto fa capire che ancora si può dire ogni cosa in TV senza conseguenze (vedi Pio e amedeo, Palombelli , Signorini ecc) e che la vera indignazione provenga da quelli che gridano alla dittatura del pensiero unico
Però c'è una gran differenza di contesto fra i nomi citati. Nella fattispecie, Paolo Bonolis opera in un contesto completamente e dichiaratamente goliardico. Chiaro, ciò non esenta da critiche però già si parte da alcune specifiche premesse. Pio e Amedeo nel loro "famoso" monologo invece volevano sottendere un messaggio, che poteva anche essere anche rispettabile, ma è stato veicolato - secondo me e tanti altri - in maniera quantomeno discutibile e troppo generalista per un pubblico ampio. Questo poteva facilmente provocare fraintendimenti, soprattutto in un pubblico più piccolo d'età. E' un discorso da "teatro" semmai, dove hai un pubblico specifico che ti conosce e sa la tua linea di pensiero, ma non con milioni di spettatori che potenzialmente ti vedono per la prima volta o ti conoscono superficialmente. Palombelli ha detto una frase che è stata giustamente forte oggetto di critiche e lei ha sbagliato anche nella reazione (in primo luogo, non scusandosi e prendendosela con chi l'aveva attaccata con del sano vittimismo, salvo poi forse capire l'errore e scusarsi ma in maniera abbastanza svogliata diciamo, sempre puntando il dito verso i "cattivi del web"). Infine, Signorini ha sbagliato proprio nella comunicazione relativamente al discorso aborto, se avesse detto "io sono..." non ci sarebbero stati problemi, si sarebbe trattato di una sua legittima opinione, ma ha parlato a nome di un troppo generico "noi" (il pubblico? il cast? il programma?). Dopo sono arrivati i doverosi chiarimenti (dove ha sottolineato essere una esclusivamente sua opinione) e tutto è stato archiviato. Per cui, è vero tutto si può dire finché non si inciampi. Chiaro che ci sarà sempre una maggiore attenzione al linguaggio, Bonolis è uno dei pochi che probabilmente ha un grande margine, ma perché rende il tutto in un contesto grottesco e surreale al punto che risulti evidentissimo che si tratti di una cosa goliardica. Nessuno si sognerebbe di prendere sul serio un commento in un contesto così grottesco e macchiettistico. Però attenzione che c'è sempre la linea rossa e Bonolis sa benissimo arrivare al limite, senza mai oltrepassarlo!
Alla domanda su chi vincerà il campionato, da interista figlio di interisti mi aspettavo una sola cosa, che è puntualmente arrivata: la toccata di coglioni. La poesia dei tifosi dell'Inter è quanto di più poetico ci sia!😂
‘un mondo vigliacco’ come dice il Nostro… vengo da commenti ‘affamati di pubblica gogna’ sul caso del tifoso che ha dato una manata sul culo della cronista. si stanno tutti mettendo nel ruolo delle citochine
Ammiro molto di più la carriera di certi youtubers che quella dei personaggi tv come lui. Perché questi youtubers sono partiti dal nulla, e si sono costruiti il proprio spazio da zero e senza aiuti (in moltissimi casi). Molto guadagnano tanto, fanno progetti fighi, fanno collaborazioni fighe, vanno in giro per il mondo facendo bei contenuti e partecipando ad eventi, altri hanno fatto film.... Francamente, per quanto abbia raggiunto bonolis, vedo solo un presentatore di successo, nulla di più. Invece lo youtuber è anche un imprenditore a 360 gradi, che segue i trend, i cambiamenti dei social, dei regolamenti, deve investire tempo e denaro per continuare a lavorare... 1 grande youtuber vale come 15 bonolis messi insieme! Ovviamente non sto parlando di favij o ipantellas, ma di gente che ha fatto e fa veramente video di qualità! Altro che la tv...
Essere settoriali e specializzarsi in un solo ambito non è da meno. Non sempre l'imprenditore a 360 gradi riesce a pieno in tutti gli ambiti che ricopre... Spesso poi il tutto è solo un pretesto per aumentare la sua copertura mediatica, quindi fine a se stessa (alcune volte nemmeno remunerativa) e spesso delegata ad altre figure. Bonolis è un mestierante, il suo talento nell'intrattenere è enorme ed è frutto della lunga esperienza sul campo. Non so quanti youtuber sono allo stesso livello e se sarebbero in grado di muoversi in un medium differente.