Grazie per la completezza e la precisione! Posso aggiungere un mio pensiero di massima? Corporate investment grade e High yeld con ETF in euro. Per i titoli di stato, meglio le singole obbligazioni. Almeno secondo me.
Hanno tenuto bene quest'anno e hanno buoni rendimenti, ma nel caso di una recessione potrebbero essere "bastonati", per le singole obbligazioni non commetterei l'errore di avere solo debito italiano. Ci vuole una buona diversificazione che potrebbe avere dei benefici non nel rendimento immediato ma una fase di incertezza con i bund tedeschi.
Buongiorno prof. Clementi, volevo chiederle un parere su i bond istituzionali del Portogallo. Ho visto che alcuni danno quasi il 5% di cedola e sono quotati sotto la pari. E mi sembra che il paese sia ad un rating più alto rispetto l Italia. Secondo lei potrebbe essere un investimento più cauto rispetto ai nostri BTP o ci sono dei vincoli e problemi su quel paese?
Uno degli errori dei risparmiatori è l'home bias. Mi chiedo se in questo periodo ci siano investitori portoghesi o tedeschi che valutino il rischio Italia. Si, siamo il paese più rischioso in Europa, anche di più della Grecia. Per avere "quasi il 5%" in Portogallo bisogna andare su scadenze molto lunghe, credo che quello sia il rischio in questo momento. Si valuta sempre il rischio default e si trascurano altri rischi. Non credo nel defaul di un paese euro per ora, ma se lei prende un titolo che scade tra venti o più anni, tutto può succedere.
Il vero grande beneficio di scegliere singole obbligazioni anziché etf è il crearsi opzionalità positiva (Taleb docet). Si fissa un rendimento certo a scadenza usando bond investment grade e si crea al contempo la possibilità di poter eventualmente (opzione positiva) vendere anticipatamente in forte gain se i tassi si muovono in basso. Un bond duration 10 o più anni può avere incrementi anche del 40% in due tre anni se tassi scendono. Di contro il vero svantaggio di avere etf è che entrando in timing errato (es. 2020) si rischia di rimanere in rosso per svariati anni e questo "svariati" potrebbe anche essere 10 o più.
Ho capito il ragionamento. Taleb direbbe che non può esistere tanta certezza neanche nei bond, anche un bond investment grade in dieci anni può diventare spazzatura. Personalmente, ma è soggettivo, se ho un orizzonte temporale così lungo, il 40% (devono scendere parecchio i tassi) più le cedole non è ancora interessante riguardo un mercato azionario che in tale scenario potrebbe offrire entrate super interessanti a cui collego l'opzionalità positiva che mi è piaciuta molto come considerazione.
@@PercorsoFinanza i due mondi non sono alternativi. Vivono assieme. Un 4,15% netto cedolare attuale da un titolo inv. grade è valido e non modesto (superiore a resa di un affitto immobiliare netto nelle mie zone). L'incertezza è insita in tutto, pensare che uno stato inv.grade vada gambe all'aria è come pensare che potresti essere investito da un'auto e non uscire di casa per fare un paragone. Si compra quando ci sono i rendimenti. Oggi ci sono e nessuno compra intimorito. 2 anni fa tutti compravano etf di bond e ora aspetteranno anni a vedere la luce
Buongiorno prof. Secondo lei ci sono degli etf che ad oggi sono sottovalutati e potrebbero godere di questi accelerazioni di tassi e riconoscere un dividendo simile ad un conto remunerato o BTP >3-4%? Farà un video che compara le obbligazioni con gli ETF e i conti deposito vincolati ?
Bella domanda, per prima cosa bisognerebbe conoscere l'evoluzione dei tassi di interesse. L'anno scorso di questi tempi si prevedevano dei tagli già quest'anno e invece ci sono stati dei continui rialzi, ora ci si aspetta dei tagli per la seconda metà del prossimo anno, vedremo. Per ora di obbligazionari sottovalutati non ne vedo anche se hanno perso parecchio, addirittura vedo dei rischi su quelli che hanno perso meno come gli high yield, ma è una mia sensazione e sbaglio spesso. Diversificherei sull'investment grade con un 70% sotto i 3 anni e un 30% tra i cinque e sette e dieci anni. Così per dare dei numeri. In realtà bisogna fare un ragionamento molto più personale. Per i conti deposito effettivamente ci sono delle belle offerte, anche sui conti correnti.
un etf a scadenza è confrontabile con una singola obbligazione ed in questo caso ha una maggiore diversificazione, mentre con un etf "classico" ci sono molte differenze. in primis che un etf obbligazionario classico ha una duration fissa per cui le obbligazioni non vanno mai a scadenza e non si ha mai nel tempo un controvalore che tende al valore nominale, nel bene e nel male, però ha il vantaggio di avere un controvalore che può crescere nel tempo, mentre l'obbligazione e l'etf a scadenza tendono a tornare al valore investito e quindi perdono contro l'inflazione, senza considerare le cedole, staccate, mentre nelll'etf obbligazionario le cedole se non è a distribuzione, servono per combattere l'inflazione e poter comprare nuove obbligazioni quando vengono staccate. Spero di essere stato chiaro in poche righe
La mia scelta è di optare per 3 soluzioni nel mio ptf bond. Singole governative arra euro (no btp) fino a 3 anni. Etf gov bond su tutta la curva e Etf corp bond IG su tutta la curva. La parte singola per recupero minus e etf a distribuzione da lasciar lavorare e con cedole che poi metto in azionario. Non è la soluzione migliore, ma quello più adatta a me 😅
Il migliore portafoglio è quello più adatto all'investitore, sono d'accordo, bisogna capirlo per rimanere coerenti anche nelle fasi turbolente dei mercati considerando che non esiste il portafoglio perfetto.
Buongiorno, ottimo video complimenti. Vorrei sapere il suo parere riguardo all' ETF obbligazionario europeo decennale EMG. Potrebbe aver senso acquistarlo adesso o è ancora troppo presto? Grazie.
Considerato che è un momento di difficile interpretazione, comunque ai tassi attuali un etf decennale ha potenzialità di perdite inferiori ad averlo comprato due anni fa quando i tassi erano ai minimi. Nei prossimi anni, il flusso cedolare permetterà di mitigare un eventuale rialzo dei tassi, in pratica la duration di un decennale oggi è inferiore ad un decennale di tre anni fa, quindi meno rischioso. Poi se ci saranno dei tagli dei tassi ben venga per l'obbligazionario, ma considerato il contesto macro significherebbe un ribasso azionario e una recessione. Forse e dico forse, il 2024 vedrà un ritorno della correlazione negativa azioni bond, e probabilmente solo per il 2024. Rispondo alla sua domanda: secondo me i tassi del decennale sono ormai arrivati al top dei prossimi 12 mesi, non escludo, ma è uno scenario meno probabile che l'inflazione dopo una recessione (non so quando) possa riprendere a salire.
Si, la differenza è il rating e di conseguenza le probabilità che le venga restituito il capitale a scadenza, ovviamente più è alto il rating e inferiore è il rendimento, se le basta quello del bund va benissimo. Poi bisogna anche considerare la correlazione tra una obbligazione e il resto del suo portafoglio, se le azioni scendono in genere il bund sale per il fly to quality mentre il bond rumeno scende insieme alle azioni con più probabilità del bund.
In minima parte ci sono obbligazioni in valute diverse per quasi tutti i governi,, anche l'Italia - Republic of Italy - in particolare gli emergenti, per offrire il debito anche a chi preferisce valute diverse. Magari è una emissione vecchia quando ancora non c'era l'euro e il Portogallo emetteva debito in valute diverse offrendo troppa volatilità nella valuta portoghese.
Non esistono regole matematiche, è una mia considerazione per cui se ho un orizzonte temporale più lungo preferisco le azioni. Magari iniziando con una parte del portafoglio aspettando momenti migliori per entrare girando la parte investita in obbligazioni con scadenze a gradini da uno a cinque anni, ho fatto un video a proposito.
