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Basta dare la colpa all'euro visto che gli altri paesi con la stessa valuta sono cresciuti. La colpa è solo della nostra classe politica ma visto che è stata votata la colpa è di noi Italiani.
Vivo in Germania e quando torno in Italia vedi strutture più fatiscenti. Dà proprio l’impressione di paese balcanico più che potenza del g7! Complimenti per i contenuti
Piuttosto che fare manutenzione, i politici italiani preferiscono sprecare soldi per nuove opere faraoniche e dal potenziale ritorno inferiore all'investimento, vedi bonus 110 e ponte sullo stretto.
l'Italia non ha sofferto l'euro, ha sofferto la globalizzazione. L'euro è entrato in vigore nel 2001, Cina e India sono entrati nel WTO nel 2001. Questo per rispondere a tutti quei grafici che fanno coincidere l'entrata dell'euro con la "decrescita". La Germania che produceva beni ad alta tecnologia ha superato bene la globalizzazione. Oggi però sono in crisi come lo fu l'Italia. India, Cina ecc sono arrivate a fare prodotti di alta tecnologia e la Germania sta accusando il colpo. l'Italia ha abbassato i salari per essere più competitiva e la Germania farà la stessa cosa. Per resistere meglio a questo stato di cose si dovrebbero aumentare i servizi interni. I Paesi nordici ad esempio sono strutturati meglio: alta tassazione e alti servizi interni (prodotti nel Paese per il Paese). l'Italia ha perso da decenni la battaglia sulle tasse per cui non attiva la leva dei servizi interni, la Germania lo potrebbe fare. Vedremo.
Ottima analisi. Già 10 anni fa, capendo dove stava andando l'Italia, ho venduto l'attività e ho investito in Germania. Negli anni, tornare periodicamente in Italia è stato sempre più deludente, proprio per la differenza di crescita. La maggior parte degli italiani non si rendono veramente conto della loro situazione.
Finché non esci dal tuo pollaio non sai com'è fuori. Il problema dell'Italia sono gli Italiani perché ognuno guarda il proprio orticello. Sarà sempre così.
Il problema principale Giorgio che il paese è gestito da anziani ,(inteso come mentalità ), senza visione , vanno lì per sistemarsi e non per migliorare il paese , la classe politica andrebbe rimossa in blocco
Più che altro a livello politico si opera con “a cuore” gli interessi dei pensionati in quanto di fatto rappresentano una grossa base di potenziali voti
La classe politica non può essere rimossa, dal momento che esprime esattamente demograficamente e democraticamente la popolazione. Se la popolazione ha un era media di 47 anni, verranno intraprese politiche per gli anziani e per il breve periodo.
Quando dite " sono vecchi " riferito ai politici e ai tanti votanti, ricordatevi anche che loro hanno dei nipoti , e che in teoria , il loro bene dovrebbe stare loro a cuore.
@@stefanoreggatta1324Caro signore mi spieghi il suo “… meno male che non sono andati a votare…”. Le crede così di risolvere il problema? Ci sarà sempre, specialmente vecchi pensionati rancorosi verso i giovani che reputano nullafacenti. Questi spesso e volentieri ex statali in tutti i settori che conoscono bene la nullafacenza. Inebetiti da una propaganda di potere che non parla dei bassi salari, sarei stato curioso di vedere loro a lavorare per nulla. Prima che qualcuno insorga faccio presente di avere 72 anni. Bene questi sopracitati vecchi continueranno a votare e continueremo ad essere governati da una dx e una sx che sono la faccia della stessa medaglia. Un partito ha provato, certamente facendo errori, a cambiare qualcosa ma i vecchi volponi dx/sx lo hanno boicottato in tutti i modi. Cisa che continuano a fare. Pertanto se i giovani no. Tireranno fuori coraggio e palle tutto rimarrà così. Pochi votanti, solita pacchia per gli impresentabili politici. Logicamente questa è una mia opinione. Distinti saluti.
Basta andare all estero e ti rendi conto di quanto il ns. Paese sia tutto fumo e niente arrosto........la colpa? Il pesce puzza dalla testa e non dalla coda, FATEVI UN ANALISI LOGICA
Grazie infinite per questo video , Giorgio! Sei una persona di altissimo livello tecnico e umano! È fondamentale che ci sia un dibattito pubblico serio sulla situazione italiana.
Guardi la preparazione teorica s3mbra inutile ma da' una formazione molto importante e permette di acquisire un metodo , i problemi italiani sono ben altri tra cui proprio una ignoranza diffusa che è il vero cancro della nostra società
si purtroppo e brutto dirlo ma la nostra istruzione poggia su studi classici quando oggi sarebbero più utili e proficui indirizzi di alta specializzazione tecnica, per come la vedo la " scuola" andrebbe completamente ribaltata
Finalmente un video che parte dal principio fino all'attuale situazione prendendo in esame quasi ogni elemento in gioco definendo le rispettive incidenze sul risultato finale. Dovrebbero metterlo in onda su Rai2 h24
La cosa più importante a cui tutti dovrebbero pensare adesso è come investire in diverse fonti di reddito che non dipendano dallo Stato. Soprattutto considerando l’attuale crisi economica nel mondo.
COMPLIMENTI! Dovrebbe essere ascoltato obbligatoriamenti da tutti gli Italiani, volenti o nolenti, politici ed amministratori pubblici compresi. Mi sovviene anche menzionare, obiettivamente, la palla al piede per la crescita costituita dalla malavita organizzata e della collusione con la politica.
Davvero un' ottima analisi, molto approfondita e purtroppo realistica sul declino inesorabile in Italia. Sempre interessanti i vostri video, complimenti
E' vero Pecorari, in Italia non si ribellerà mai nessuno, ci sono tanti frustrati, (basta vedere certi commenti che hai mostrato nel video), ma che in concreto non combineranno mai nulla, l' unica cosa che sanno fare è insultare gratuitamente chi cerca di svegliarli...
Penso che ormai anche in Burundi conoscano la fama della burocrazia italiana. Non capisco però perchè non provino a snellire le procedure e la burocrazia per fare impresa in Italia. Senza crescita non si va da nessuna parte e senza investimenti non c'è crescita. O ci sono interessi dietro a mantenere l'Italia così ingessata? Non riesco a capire
Be se stiamo perdendo competitività e da paese sviluppato a paese in via di sviluppo ce ne faremo una ragione, personalmente non possiedo nulla e non ho niente da perdere, percio meno che niente non c'è nulla.
Io faccio il confronto con l Albania visto che sono di origine albanese....in Albania in 25 anni sono migliorati in una maniera impressionante , non sono a livelli di Germania, ma sono circa a livelli di grecia ( la grecia da 60 anni è in Europa e si sviluppa con i tantissimi fondi europei , l Albania si sviluppa con le proprie forze perche non è in europa )......l italia invece e' ferma da 25 anni , anzi peggiora.....e il pil pro capita significa poco perché l italia è piu alto dell Albania , ma ha cosi tante tasse che della paga annuale una gran parte se ne va in tasse .. se gli italiani non votano politici seri l Albania in 20 anni sembrerà la california in confronto all italia ..quindi svegliatevi prima possibile.
Vivo in Canada da 11 anni e sono pienamente d'accordo con ogni singola parola che hai detto nel video. Che rabbia, sono dovuto scappare per fare una vita dignitosa non alla Fantozzi.
Giorgio buonasera. Suggerisci, se ritieni opportuno, il libro di Carlo Cottarelli “Pachidermi e Pappagalli”. Il tema sono le bufale finanziarie ma è ben spiegata la svalutazione programmata della Lira. Buon lavoro.
Grazie per questa analisi Giorgio. Vivo all'estero da diversi anni e vedo purtroppo con tristezza il declino del nostro paese 😢 un pò di ottimismo ci farebbe bene
25:35 magari la frase rispecchia quello che è accaduto veramente ma Prodi credo avesse detto "lavoreremo un giorno in meno e guadagneremo quanto avessimo lavorato un giorno in più" o almeno spero ;-)
Quando parli di adattamento sono d'accordo e posso dire che da rumeno vedo molti miei connazionali simili agli italiani. Si adattano un po' a tutto, vivono alla leggera e si fanno scivolare tutto addosso
Ciao Giorgio, complimenti per il bel contenuto (come al solito aggiungo). Riassunto molto completo e interessante, purtroppo anche altrettanto amaro. Trovo che uno dei problemi che affligge sia l'anima degli italiani che i dati economici sia la percentuale di sommerso, troverei interessante un tuo approfondimento su quali soluzioni trovi potrebbero essere potenzialmente efficaci in questo campo, magari con qualche esempio di altri stati che hanno avuto politiche virtuose in quest'ambito. Grazie per il tuo lavoro
Carissimo Giorgio , tu ed il tuo team siete certamente delle persone preparate e vi ringrazio per i video, sempre interessanti ed esaustivi , ma tutte le volte che mi arriva il post mi viene l'ansia. " Italia in declino" ..." I prezzi delle case crolleranno" ..."FTSE Mib, uno dei peggiori mercati al mondo"..eccc. Ogni tanto anche una bella notizia ed un titolo meno scoraggiante non sarebbe male...Ciao e buon lavoro.
Ciao Giorgio, prendendo come riferimento solo il nord Italia potrebbe invece essere molto più competitivo nel contesto europeo di quel crediamo chiaro che i dati annacquati sembrano pessimi. Nota non è certo di mio interesse aprire i soliti dibattiti noiosi tra nord e sud ma se prendiamo la Germania dell'est è probabilmente cresciuta di più che il nostro centro sud e dal li il collettivo della Germania è cresciuto più dell'Italia e con ciò non intendo certo dire che va tutto bene ti seguo sempre e fai contenuti stra interessanti
Mah, per certi aspetti in Italia siamo bravi ad essere ancora vivi. Centinaia di aziende, e interi settori industriali (siderurgia, tessile, auto, ecc.) sono stati spazzati via dalla folle globalizzazione dei primi anni duemila che ci ha messi in diretta competizione con Paesi dove il lavoro è pagato una ciotola di riso, e non esistono norme di tutela ambientale. Comunque siamo in buona compagnia: adesso i problemi arrivano anche in Germania, UK e Francia...
Avrei delle critiche a questo video, ma amo troppo le parentesi polemiche. E quindi ne aggiungo una. A volte mi domando cosa sarebbe successo se Berlusconi nel 1995 non fosse caduto e avesse portato avanti certe riforme, come quella delle pensioni (motivo fra l'altro della caduta del suo governo), prima che il suo partito si trovasse imbottigliata essa stessa nel clientelismo della politica italiana. Oggi il peso elettorale dei pensionati, pensionandi e mantenuti vari, è divenuto forse doppio rispetto al 1995, portando l'Italia ad avvitarsi su se stessa. Non voglio difendere Berlusconi, che di ombre nel suo passato ne ha parecchie, ma faccio una constatazione: la politica italiana è così clientelare e l'elettorato italiano è così diviso fra classi, non di reddito come negli anni 60, ma di mentalità di vita ed età anagrafica, che chiunque faccia politica come outsider, se ha buone idee ha poco tempo per metterle in pratica, prima di rimanere egli stesso col suo partito vittima dello stesso meccanismo, e dover accettare di dire di sì a tutti, pena perdere le elezioni per sempre. Esempi perfetti di questa mentalità lì si trovano nella solita Legge Mancia, oppure nelle 2.000 società partecipate pubbliche, spesso senza dipendenti, con solo CdA, che non si sa cosa facciano. Qui la magistratura non vede mai niente... L'Italia è senza speranza per molte ragioni elencate in questo video, prima di tutto di mentalità e menefreghismo degli italiani. Ma oggi l'elettorato più analfabeta funzionale, piu becero, più esigente in fatto di prebende, pensionato o che vive scroccando soldi a genitori e nonni (tanto più che essendo tutti figli unici riescono ad avere l'illusione di un certo benessere, non avendo fratelli e cugini con cui dividersi i soldi che scroccano) è diventato fortissimo. Mentre i Medio giovani che lavorano, cioè quelli che mandano avanti la baracca, sono diventati molto pochi, elettoralmente pesano poco. Per questo andrà sempre peggio, e avremo governi che andranno sempre più in questa direzione. Se l'elettorato è così composto è impossibile aspettarsi che qualcuno taglino spesa pensionistica del 40%, e il denaro risparmiato Lo metta metà a ridurre la pressione fiscale, e l'altra metà lo metta in scuola, infrastrutture e assegni familiari per la natalità. Quale politico farebbe mai una cosa simile... Poi aggiungiamoci il peggiore giornalismo del mondo, e ciao.
Se è vero quello che dici, e cioè che l'Italia non sa stare in un ambito comunitario come quello dell'euro, allora forse era davvero meglio non entrarci. E dico questo consapevole del carattere da "bandito" dell'Italia. Un bandito non può stare in una società
La costituzione italiana è da rivedere. Il politico che vince deve stare a Bruxelles e comandare la sua nazione da là, collaborando con i problemi tecnici eletti. Alla pensione cumulativa deve essere tolta la fetta del coniuge deceduto.
Bisogna considerare però che se l'Italia si impoverisce, per quanto sia vero che i ricchi non scompaiono, resta il rischio che i servizzi diventino estremamente costosi, quindi dovresti farti pagare molto per le consulenze per restare a galla. Tu che ne pensi?
Buongiorno Pecorari, allora se ho ben capito, la svalutazione competitiva effettuata negli anni 80 e 90 è da abiurare, però la stessa manovra operata in Europa dalla BCE, con l’aumento della Massa Monetaria, pur ottenendo lo stesso risultato, dato che l’aumento della Massa Monetaria crea svalutazione della moneta e aumento dell’inflazione, è da apprezzare. Quindi, quando lo faceva l’Italia lo ritieni errato, mentre la gestione comunitaria del denaro effettuata dalla BCE è apprezzabile, quando a parer mio è la stessa sfaccettatura dell’economia che conduce allo stesso risultato. Se poi guardiamo gli States vediamo la stessa operatività funzionale che conduce agli stessi risultati, dipendendo tutto dal modo col quale acceleri o meno le rotative del denaro. Comunque mi piacciono i tuoi ragionamenti, anche se parli troppo velocemente e tanti concetti possono sfuggire e costringere a ritornare indietro nel video. Saluti.
Pochi giorni fa su arte tv è stato pubblicato un documentario riguardante proprio la precarizzazione, e la progressiva scomparsa del ceto medio, su tutto il territorio Europeo
via la classe politica , via l'euro; affidare la gestione del potere esclusivamente all'intelligenza artificiala che ottimizzi costi e produttività; fuori tutti anche i venduti.
Nelle 10 ragioni della scarsissima crescita italiana troviamo dentro di se la ragione N°1 la meritocrazia, direi che è anche il generatore di questo "strano" autodistruttismo italiano.
Come sintetizzare il fallimento di un paese in 30 minuti, ottima sintesi di un paese che sta sparendo e sta costringendo i suoi giovani ad andare via (probabilmente andrò anch' io all'estero perchè costretto da un mercato del lavoro che ti costringe alla fame)