James Joyce e Dubliners: la paralisi e le rivelazioni 

Non c'è età per riprendere a studiare, prendere voti, ricordare, farsi una cultura da 0 o qualsiasi altra cosa.

😍😍

Bella idea! Tra qualche video magari lo faccio :)

Grazie! Per i video di storia, devo solo recuperare i miei appunti che ho lasciato a casa; comunque sono al secondo anno di Fisica :)

miOffroio seppur studente di fisica (la materia più belle di tutte) hai una ottima conoscenza di materie umanistiche

Devi leggerlo. E poi rileggerlo, e via così..L' Ulisse di Joyce non lo si "finisce" mai, te lo porti per tutta la vita, e soprattutto te la cambia, in meglio🙂👍

Stavo pensando di fare un video a proposito. Appena ho un attimo di tempo lo preparo :)

miOffroio grazie mille😊

Nooo, mi dispiace 😅

miOffroio, ad ogni modo, spieghi meglio della mia professoressa...anzi, quando hai parlato dell'uomo moderno che ha perso "il suo impulso vitale", mi hai fatto venire in mente questo azzardo: il mondo che la letteratura modernista descrive (penso a Eliot e a Joyce in particolare) determinato da un crollo di valori metafici, dalla caduta di un sentimento collettivo , ovvero dalla frammentazione di un'identità comune in identità individuali, può essere collegato al concetto di morte di Dio nitszcheana? Ed é possibile pensare che l'esito estremo della morte di Dio sia proprio l'uomo di Joyce che ritiene sconfitta la propria volontà? Tu che ne pensi?

ahahha anch'io ci ho pensato, tra l'altro sto preparando proprio l'esame di elettromagnetismo.. sarà stata una cosa inconscia😂

Lo ho domani in terza prova io

Grazie! In realtà ho pensato molto, e continuo a pensare, al taglio da dare ai miei video: dall'anno scorso credo e spero di aver modificato un po'il mio modo di pormi, cercando di risultare più interessante anche per chi non viene su RU-vid per cercare questi argomenti. È un lavoro impegnativo quello di conciliare profondità dei temi e linguaggio per esporli, e per questo cerco di migliorare ogni video che faccio :)

È un discorso complesso che ha a che fare con le condizioni storiche sociali, culturali ed economiche dell'Irlanda dell'epoca e non solo.... Del resto anche J. Swift (l'autore dei viaggi di Gulliver) che lavorava per il governo Britannico, ma viveva in Irlanda, oltre a rimproverare L'Inghilterra per lo stato di sfruttamento e arretratezza nel quale teneva gli irlandesi, bacchettava anche questi ultimi per la loro incapacità di autoaffernarsi. L'autoaffermazione è arrivata infine nel ventesimo secolo, scatenata da vari eventi tra cui l'Insurrezione di Pasqua' del 1916, e la proclamazione della repubblica nel 1949, ma iniziata anche prima tramite negoziazioni con Westminster, movimenti culturali (ad. es. L'Irish Celtic Revival) e perpetrata da tutti i numerosi e grandi scrittori, studiosi, artisti e intellettuali, premi Nobel, che hanno reso celebre la loro madre patria (Joyce - esule e criticato all'epoca - oggi tra essi ). L'Irlandaè un paese giovane (pur con la sua cultura millenaria) vitale e vivacissimo, che ha la capacità di evolversi, senza tradire le sue radici. Io la frequento da oltre 30 anni e non cessa mai di affascinarmi. Consiglio il saggio: How the Irish saved Civilization, oltre che varia filmografia e decisamente un viaggio in Irlanda. 😉💚 Provare per credere! Buona

Mm mi sembra di averlo detto infatti 😅

Certo, questo weekend lo preparo! ;)

Tecnicamente aveva passaporto britannico e si rifiutò sempre di scambiarlo per quello irlandese. Comunque riguardo alla nascita sì è irlandese, ma penso l'abbiano già segnalato diversi altri nei commenti.

@@miOffroio Ok. Grazie per le delucidazioni. Poi volevo anche chiarire un'altra cosa perché a un certo punto parli di discorso diretto libero. Ma mi pare che non esista perché esiste il discorso indiretto libero. Grazie.

È libero perché non viene introdotto da un verbo dichiarativo