Jean Alesi: "Il motorsport è marcio" 

Tu forse, assieme a Capelli, Barrichello e Fisichella sono stati gli unici piloti che quasi mi hanno fatto smettere 42 anni di fede Ferrarista.

@Jason Voorhees con le Ferrari che ha guidato cosa pensavi che potesse vincere secondo te? Monoposto da 5/6 posto quando andava bene, concettualmente vecchie e che bevevano carburante come cammelli, costringendo la squadra a pit stop extra. Nel 92 una carriola frenante in avanzamento e con un motore sgonfio. Nel 93 mille problemi alle sospensioni attive. Nel 95, mentre tutti alzavano sempre di più il muso la Ferrari addirittura tornò indietro, e si presentò con una macchina a muso basso. Nel 96 Benetton fragilissima in affidabilità e protagonista di una stagione tra mille problemi; nel 97 inferiore sia a Williams che Ferrari, dopo il passaggio di diversi ingeneri in Ferrari con Schumacher nel 96. Avrei voluto vedere chi non avrebbe avuto difficoltà con quelle carriole. Facile vincere quando hai la Mercedes di Hamilton o la Ferrari F2004 di Schumacher. Pensavi di fare un commento intelligente, invece dimostri solo che la F1 di quegli anni l'hai solo guardata nei riassunti di RU-vid o parli per sentito dire. Quanto avrai, 15 anni? Evita di parlare per esterofilia o perché ti sta sul cazzo la Juventus, perché gira e rigira il parlare male della Ferrari da lì nasce.

@Jason Voorhees quando passó alla Benetton tutti i tecnici passarono alla Ferrari

Da ferrarista sono più legato a lui che a Shumacher nonostante abbia vinto n volte meno, Jean ci metteva il cuore.

Condivido in pieno!

pilota scarso....ha vinto una gara e per culo

Alesi era un pilota che metteva tutto il suo talento e il suo cuore. Innamorato della Ferrari. Aveva un grande difetto, non riusciva a farsi la macchina, cioè non riusciva a trasmettere ai suoi tecnici i problemi della macchina. Lui sentiva che non andava ma non riusciva a spiegare il perché. Questo era il suo limite, però grande pilota con un grande cuore.

Alesi arrivò in Ferrari affiancando Alain Prost, se avesse avuto il tempo di crescere seguendo l'esempio di Alain nella messa a punto avrebbe raccolto molto di più. Se avesse avuto una macchina decente avrebbe raccolto qualcosa, ma tutto questo non c'è mai stato. Nemmeno in Benetton, svuotata dalla fuga dei tecnici alla corte di Schumacher in Ferrari. Sfiga? Tanta, ma il fatto di avere comunque lasciato il segno lo ripaga delle amarezze passate. Lui ci ha messo il cuore sempre.

Il secondo pilota più sfortunato. Il numero uno della sfortuna rimarrà sempre Chris Amon.

Quando correva Alesi la Ferrari era un cesso i piloti facevano i miracoli per finire le gare

Un'altra garazza, fu Imola 1995, pazzesco.... cmqe bravissimi sia lui che Berger

Schumacher quando provò la macchina di Jean Alesi, disse: "Come avete fatto a non vincere con questa macchina". Per fortuna che l'hanno cacciato...

@@Progressive1981 io mi ricordo Schumacher definire la Ferrari una scuderia di kart. Avava messo in chiaro da subito che non avrebbe potuto lottare per il titolo.

@@Progressive1981 si è vero quello che dici, non è mai stato un pilota capace nella messa a punto. Ma nella sua ultima Monza ricordo anche striscioni con scritto" meglio in Alesi oggi che cento Schumacher domani"

@@davidepera6246 Il tempo se non sono mongoli, gl'ha fatto ricredere... Alesi di buono aveva solo il carattere, simpatico,educato... Ma in ferrari e nella formula 1 ora come allora serva gente cazzuta!!

@@Progressive1981 Tu non hai capito che il problema era la squadra. La Ferrari di Schumacher era una Benetton verniciata di rosso. Schumacher quando è passato dalla Benetton in Ferrari si è portato dietro molti tecnici e ha anche messo in chiaro le cose da subito: che o gli davano retta e facevano la macchina come voleva lui o non se ne sarebbe fatto nulla. Pensi sia un caso che (finalmente) siano passati dal V12 di m**** al v10? Più affidabile, meso assetato di benzina, meno ingombrante, ecc. Ecco, possiamo dire che Jean era un ottimo pilota e almeno 1 mondiale avrebbe meritato di vincerlo. Schumacher era un campione (non per me) perché era bravo anche in tutto il resto, cioè nel gestire i rapporti interpersonali, imporsi quando doveva e farsi ascoltare. Jean Alesi era "solo" un pilota, Schumacher era più copleto. Ma Schumacher per me resterà sempre quello della bandiera nera a Silverstone '94, di Adelaide '94 e di non ricordo il gp '97 quando ha cercato di far fuori Villeneuve dandogli una ruotata. In poche parole come persona e come uomo l'ho sempre detestato. Meglio un Alesi oggi che cento Schumacher domani. P.s.: Suzuka '95, ruote slick sulla pista umida. 3 secondi al giro a tutti, Schumacher compreso. Rimonta da 15° a 2°, mancano 7 giri e Schumacher è 1° a un soffio. A 6 o 7 giri dalla fine Alesi rompe il motore. Mi fa ancora male ricordare quelle gare. Sono passati più di 20 anni.

credo abbia partecipato 2 volte alle 24h. dell'esperienza indy c'e' un breve documentario su YT

Concordo, Jean aveva uno stile di guida particolare ed anche l'assetto era molto improntato sull'anteriore. Inoltre a mio parere il fatto che frenasse col piede destro purtroppo lo ha limitato nelle prestazioni.

Mah detto da uno che ha sistemato suo figlio... La vedo come una battuta... Evidentemente non gli hanno dato ciò che voleva...

Progressive non mi sembra l'abbia sistemato,visto che è una scuola,quando corre paga il sig Alesi,per il marcio lo diceva riferito ad altre cose.....se non le a capire pazienza

@@faustotromba870 E secondo te uno che ha un cognome come lui, sia passato inosservato... Suvvia...

@@Progressive1981 mi spiego meglio....Rosberg,i figli Andretti e nipoti sono dei raccomandati?se non ai pelo per correre a 300 all'ora se non si riesce sei e un emeriri nessuno anche se ti chiami Alesi le voglio fare una domanda ma lei è mai andato a quelle velocita'?poi mi spieghi

Ma cosa ha regalato ...

ha regalato roba da poco, la passione

E di origine Italiana Jean Alesi, i suoi genitori sono siciliani, precisamente di Alcamo

non ne era capace, l occasioni le ha avute