Come disse un loro parente, "con il loro carattere che lavorassero assieme per anni già fu un miracolo". Due grandi , diversi, ma grandi. Sui dissapori tra fratelli non si può esprimere una opinione senza conoscere i fatti
La famiglia in cui sono cresciuti era diciamo, sui generis la competizione era inevitabile credo e da quel che ho visto nel film” i fratell de filippo” peppino era preferito dal padre rispetto a eduardo, e titina non è che fosse una bellezza…
@@lamettadodo Titina De Filippo era una grande attrice, ma nel film di Sergio Rubini (e non so se anche nella vita reale) voleva fare la soubrette, cosa che non poteva fare perché non incarnava l' ideale di bellezza dell' epoca. (Parliamo di fine anni'20 e inizio anni '30) Però Titina De Filippo non era affatto brutta. Era una bellezza particolare. Non era l' ideale di bellezza ma non era brutta....
Sono la storia del cinema e della commedia italiana! Chi ha visto un loro film , gli rimarrà sempre nel cuore per la simpatia e la bravura. Allora non esistevano i privilegi che c'è adesso. Immensi insieme a 2 mostri come Fabrizi e Albertone . Trovate voi attori meglio di questi. NON LI TROVERETE MAI !
@@kafidiolo, no. Io questa intervista l'ho trovata per caso su RU-vid e ho riconosciuto la voce di mio padre. Non ricordo giudizio o altro, sono passati decenni e so solo che lavorava anche per la Rai
sul valore singolo e specifico dei due fratelli, ognuno ha diritto alle proprie opinioni... sui fatti specifici che avvelenarono i loro rapporti, solo loro due sapevano come stavano le cose... quello che mi sorprende è che chi giudica il loro carattere e la loro personalità da fuori, lo faccia sulla base del loro valore artistico, come se il più 'bravo' - chiunque dei due venga reputato tale - non potesse essere anche quello più 'meschino'... dico questo perché ho verificato spesso quanto fasulla sia l'agiografia e la mitologia che fa di ogni grande artista una persona eccellente: no, la realtà è che i grandi artisti possono sorprendentemente essere anche degli insuperabili 'stronzi', avarissimi gelosissimi e meschinissimi. Nel caso di Eduardo e Peppino, io nemmeno voglio sapere come stanno le cose: li amo entrambi e sarò sempre loro grato di quello che ci hanno dato, punto.
Un bellissimo commento! Scritto anche in un ottimo italiano (cosa rara su youtube). Hai pienamente ragione, spesso gli artisti umanamente non sono granché, anzi quasi sempre: avari, gelosi, meschini, ma anche vigliacchi, deboli, vanesi, capricciosi... Bisogna godere dei doni artistici che ci hanno fatto, meglio invece non indagare sulla loro vita privata. Natale è il periodo migliore per rivedere alcune delle loro opere.
Lucia della donna . Complimenti per il commento . Però mi sa che era Eduardo a schifare Peppino ( non so perché ) , Peppino non ha mai detto che odiava Eduardo . IL titolo del video è viziato da una tradizione che si affermò negli anni 70 . Confermo , Eduardo era uno stronzo , ci sono infinite dichiarazioni di artisti che hanno lavorato con lui .
Gentile Lucia, condivido pienamente la tua analisi perchè è lucida, realistica e priva di partigianeria. Espressa in un eccellente Italiano, il che ai tempi d'oggi è un valore aggiunto. "la realtà è che i grandi artisti possono sorprendentemente essere anche degli insuperabili 'stronzi', avarissimi gelosissimi e meschinissimi." Affermazione giustissima. Credo che nè Peppino e neppure Eduardo fossero due santi uomini: furono due grandi autori, due grandi interpreti ed ebbero entrambi i loro difetti, piccoli e grandi. Ho stima ed ammirazione per entrambi: il resto è chiacchiericcio di basso profilo. Mi pare doveroso, anche se fuori contesto, un ricordo di Titina, insuperata attrice e non solo del teatro di Eduardo. Buone Feste!!
Due grandi. Con stili diversi, con metodi diversi. Ma entrambi immensi. Che altro si può dire, se non che sono artisti con la A maiuscola. Ps. Non colgo acredine in Peppino, solo la legittima consapevolezza di essere un maestro anche lui.
Mah! Bisognerebbe conoscere i retroscena per i quali Peppino esprime queste considerazioni riguardo suo fratello. Da parte mia non posso che ricordarli entrambi come grandissimi attori che, ancor oggi, rivedo sempre con immenso piacere e con grande divertimento. Due artisti di livello mondiale.
Peppino non è stato meno grande di Eduardo ( come Titina) ognuno, a suo modo,ha avuto un talento straordinario; le dinamiche dei forti dissapori...riguardano altro: bisogna aver rispetto.
@@valerianocuomo996 e come che cazzo ne sappiamo. io sono laureato, bello, e mi sono letto quasi tutto quello che hanno fatto, oltre a tutto Pirandello e migliaia di altri libri. non so quanto di suo ci abbia messo peppino nelle opere di eduardo, ma è un fatto che la produzione teatrale di eduardo sovrasti quella di peppino. Peppino però era un attore molto migliore di Eduardo, che io ho sempre trovato abbastanza noioso e ingessato.
@@raffaelecafiero3608 "io sono laureato, bello"??? 🤣😅😂A volare un po' più bassi, SENZA confondere 'a laurea pe' 'n'alabbarda, si fa miglior figura, siente a me...
Bello, rivedere qualche spezzone dell'Avaro di Molière che Peppino portò in scena intorno al 1980 (non ricordo più il periodo preciso). Ero poco più che un bambino ed i miei mi portarono a teatro a vederlo. Ancora lo ricordo, Peppino fu bravissimo, come sempre. Dei due fratelli, a spanne Eduardo è stato più grande come autore, Peppino come attore. E Titina morì troppo presto...
@@maxpower2093 ma dai?purtroppo, salvo Nino Taranto, (che in una intervista se non sbagliò definì Eduardo geloso anche di Totò) ci sono poche testimonianze delle spalle storiche (che io nemmeno definirei tali per la loro bravura).Mi sarebbe piaciuto sentire qualche aneddoto dai De Sica,De Filippo,Aldo Fabrizi etc (invece qualche dichiarazione di Alberto Sordi c'è).
IMMENSO!! Scandaloso quello che dice sulla negazione dei teatri importanti per le sue commedie!! Si può solo immaginare dal suo sguardo il dolore che ne abbia provato!! Scandaloso!!
@@gennarolandriscina5635Eduardo era sinistra indipendente, ma non fu mai molto politico. Si batté, certo, ma per conservare i teatri storici di Napoli e conservarne la tradizione e tramandarne la cultura. E la cultura è fondamentale. Se no si finisce a votare Meloni
@@thealetube3509andò anche in difficoltà finanziarie Eduardo per il teatro San Ferdinando, spese un sacco di milioni e poi non ricevette nessun aiuto dal comune di Napoli, cosi fu costretto anche a lavorare in alcuni film commerciali negli anni sessanta
Peppino aveva una leggerezza fantastica che ritrovo in Buccirosso oggi. Però Peppino non può dire di Eduardo certe cose perché lui resta nel nostro cuore ma Eduardo è stato un gigante e uno dei più grandi scrittori del novecento. Sicuramente insieme non potevano stare. Però Peppino era macchietta ma Eduardo era carismatico. Eduardo ha raccontato di noi. Mi rincuora che quando Peppino stava per morire mando' a chiamare il fratello e lo racconta il figlio di Peppino. Si chiusero mezzora in stanza e lui non sa cosa si sono detti ma non vuole saperlo. Forse è bello così.
Condivido pienamente. Buccirosso, sarà per il baffetto e per il modo di recitare e far ridere il pubblico senza alcuna forzatura, può essere considerato erede a pieno titolo del grande Peppino. In quanto ai due fratelli, Eduardo è stato il non plus ultra (in quanto attore, drammaturgo, regista, capocomico...), Peppino un grandissimo attore di cinema e teatro e un florido scrittore di farse e commedie.
Peppino non è mai stato da meno di Eduardo. Eduardo è uno dei COMMEDIOGRAFI più acclamati, ma Peppino ha fatto fortuna più con il cinema che con il teatro. Sinceramente trovo sbagliato dire "è meglio Peppino, è meglio Eduardo" sono entrambi grandi artisti, solo che Eduardo ha fatto fortuna scrivendo più per il teatro che per il cinema, mentre Peppino viceversa.
Al di la dei giudizi ormai postumi Peppino non dice nulla di offensivo... dice semplicemente la verità.. faceva venire giù i teatri... che male ci può essere nel ricordare con gioia i momenti in cui è stato uno dei migliori... giusto che ne sia orgoglioso...
anche a me piace molto seguo quel tipo di cinema da giovane età... Edoardo mai amato quando vidi per la prima volta il Film non ti pago pensai davvero che fosse cosi nella vita e lo era davvero
Quanto amo RU-vid quando mi suggerisce - senza alcun algoritmo di alcun genere - video come questo, che ho apprezzato enormemente. Grande Peppino! Edoardo immenso ma era divorato dal suo ego
Non conoscendo il dialetto napoletano non posso giudicare Eduardo certamente grande attore ma Peppino come comico un grande. Toto con lui a fianco era ancora più grande. I loro duetti sono da antologia!
A me sembra che si continui a fare un errore. Quello si paragonare i 2 fratelli. Peppino era un ottimo attore comico sia a teatro che a cinema (ottima spalla di Totò). Eduardo è stato un grande attore, ma soprattutto un grande drammaturgo. Ha lasciato una traccia profonda nel teatro mondiale. Con Goldoni e Pirandello è l'autore teatrale italiano più rappresentato al mondo.
Che bella intervista. Grazie a chi l'ha pubblicata, anche se il titolo mi pare allo stesso tempo azzeccato e fuorviante. Azzeccato perché si sente davvero l'acredine di Peppino (meno, la gelosia): fuorviante perché in un certo senso, giudicando Peppino, pare schierarsi dalla parte di Eduardo. Mentre, come dice in un bel commento qua sotto Lucia, c'è solo da essere grati a entrambi
Meno male che qualcuno ha già intelligentemente commentato in merito all'assurdità di un un titolo come questo...Il rapporto tra due fratelli è qualcosa di una profondità e di una complessità che non compete a chi ne è estraneo, non possiamo sapere cosa abbiano passato e cosa si siano reciprocamente infieriti l'uno dall'altro. L 'unica cosa possibile è apprezzare ciò che ci hanno lasciato
Beh, la gelosia in effetti è un'altra cosa (tutt'al più l'invidia...ma non si evince da queste parole). Acredine però ce n'è a iosa: trasuda da ogni sguardo, da ogni accento.
Il titolo é davvero furviante, perché per come parla Peppino non si sente alcun acredine né gelosia. Anche perché, Peppino col suo grande talento non ha nulla di invidare al fratello.
Non solo sono d'accordo con te, ma aggiungo che invece era (forse, da quello che posso rendermi conto da semplice spettatore) Eduardo a essere onnipresente e a modo suo un "dittatore" nei confronti di atre personalità, come attori, spalle e comprimari
Peppino era un grande attore, che scrisse pagine memorabili della comicità italiana soprattutto a braccetto con Totò, ma anche a teatro. Però, caro Peppino, Eduardo De Filippo era semplicemente un genio, uno dei più grandi commediografi di tutti i tempi, e non parlo solo a livello italiano... Le sue opere restano nel tempo, sono sempre attuali, sono dei pezzi da museo unici che solo una mente geniale come la sua avrebbe potuto partorire. L'acredine tra i due ci può stare, perché si sa che tra loro non corresse buon sangue, così come si sa che Eduardo aveva un caratteraccio (come accade spesso ai geni). Ma da un punto di vista artistico il paragone tra i due è impossibile, l'uno è troppo superiore all'altro.
@@MarilenaRossi-ri3hh Eduardo De Filippo fu proposto per il Nobel per la letteratura, che se non sbaglio quell'anno andò a Gabriel Garcia Marquez. Eduardo De Filippo ha scritto opere esportate in tutto il mondo e in decine di lingue diverse. Opere che resteranno nella storia del teatro e della letteratura mondiale
Due grandi attori, secondo me molto diversi tra di loro. Peppino la spalla perfetta del grande Totò, e non per questo un attore di second'ordine, anzi sono convinto che senza di lui Totò non sarebbe stato così grande. Eduardo il protagonista assoluto del palco in cui non ammetteva concorrenza, ma autore di commedie e di dialoghi senza pari, che rimarranno nella storia di Napoli per molti decenni ancora.
Due grandi personaggi nonostante tra di loro non fosse scorto buon sangue. Aldilà dell'ordine e della gelosia di Peppino, ritengo entrambi di una levatura che oggi giorno non c'è più....
Anche io scelgo Peppino per i suoi irresistibili ed irripetibili film insieme al grande Totò,,,,riconosco il grande valore di Edoardo e l'unicità del suo teatro ma Peppino rimane il mio preferito soprattutto come attore comico
Invece nn c è titolo più giusto… forse non hai ascoltato bene l intervista… in tutti i modi PEPPINO resterà sempre la spalla di Totò, e il secondo di EDUARDO .
Ho sempre preferito Peppino...anche se ovviamente Eduardo è stato un grande...ognuno però percepisce e fa sua una storia un modo di vivere e di vedere e recitare in teatro o al cinema...l'attore "lo senti" perchè ti piace proprio...perchè ti lascia belle emozioni...e poi è arte in qualche modo non si può del tutto spiegare... quest'arte "si fa propria si ammira"...e Peppino è stato un immenso attore ovvio che i gusti sono sempre personali l'accredine nei confronti del fratello non mi interessa credo siano stati affari loro...non si può entrare in merito a questioni familiari...ma stimo molto Peppino per le risate la maestria e l'eleganza ed essere stato un esempio per tanti altri...ce ne fossero di Peppino! Chapeau...
Due grandi artisti ma come tutti gli artisti ognuno sente ed ha bisogno di brillare più dell'altro. Due attori grandiosi consumati dal proprio ego. Continuo a vedere i loro film le opere teatrali....non dimentichiamo poi la straordinaria Titina. Impareggiabili....insostituibili.
Mi sembra un titolo un po' fazioso che pone in termini negativi Peppino De Filippo e quello che afferma realmente nell'intervista. Artisticamente, i 2 fratelli, al di là dei loro reciproci rapporti, non si discutono. Certamente Eduardo come autore e attore di teatro era bravissimo. Ma anche Peppino come attore, attraverso altri strumenti quali il cinema e la televisione non è stato da meno, se non addirittura superiore al fratello. Eduardo tentò anche lui la strada di attore e regista cinematografico senza particolari risultati. Dunque, entrambi vanno contestualizzati e valutati nel proprio rapporto, chi con il teatro e chi con il cinema, nei quali furono insuperabili.
non solo a Napoli, chiunque abbia un minimo di familiarità con il suo teatro lo chiama semplicemente Eduardo!!! Sul confronto tra i due, mi pare non ci sia storia. Pepppino è stato uno straordinario caratterista nonché splendida spalla di Toto', per il resto non ricordo straordinarie interpretazioni cinematografiche, ma la storia del teatro napoletano, dopo Sacrpetta...si chiama Eduardo
si, è riduttivo: tendevo un po' a semplificare, però le qualità drammatiche di peppino, non trovo siano così efficaci, forse complice una derivazione melodrammatica di stampo teatrale che tendeva ad enfatizzare un po troppo i toni. Come spalla di Totò invece, trovo dia il meglio di se stesso, superando il pur bravo Castellani nel modo di appoggiare la battuta. Resta il fatto però che, la produzione cinematografica di peppino non mi pare di altissimo livello, complice forse anche una certa sottovalutazione da parte dei registi nostrani. Come attore, gli sguardi, gli ammiccamenti, lo strascicar della voce di Eduardo trovo siano insuperabili, mentre mi pare un po' monocorde l'interpretazione di peppino. Ma questa è una mia opinione, non pretendo sia condivisa da tutti. Ad ogni buon conto.....averne oggi di peppino de filippo
L'allegra epopea di Stanlio e Ollio a Peppino, io credo, mancasse il respiro e l'intuizione del genio! Pur non rinnegandone le indubbie doti attoriali. Sta di fatto che certe cadute di stile alla....pappagone, non si trovano in Eduardo
L'allegra epopea di Stanlio e Ollio si, certo molto meglio pappagone di certa paccottiglia in stile zelig contemporanea. Però con Scarpetta, siamo in un ambito di comicità ottocentesca, attuale per l'epoca in cui era scritta e rappresentata, mentre pappagone lo trovo estremamente datato e troppo "commerciale", comunque in ritardo coi tempi. La comicità....invecchia rapidamente. Molte commedie del grande Scarpetta, oggi, a me sembrano davvero superate, nello stile e nel tipo di comicità. In fondo, già 50 anni fa erano un po' vecchiotte. Certo con Totò nel ruolo del turco napoletano....tutto si impreziosisce, ma con lui, diventerebbe modernissima anche una commedia di Plauto. Non ti pare?
Invidia e gelosie sono problemi interni alla famiglia, si sa che tra fratelli esiste il conflitto. Per il pubblico, la famiglia De Filippo, tutta , non dimenticate la sorella, è una famiglia di artisti unica, quindi irripetibile, che il pubblico ha saputo ben apprezzare.
Mi sembra che le presunte reciproche gelosie sui successi dell'altro siano successive alla loro separazione, dovuta quindi ad altri motivi, presumo, a logica. Circa le loro figure artistiche - che poi è quello che dovrebbe interessare lo spettatore, il resto restando solo nell'ambito della curiosità - va detto che Peppino aveva maggiore capacità di recitazione, per ammissione dello stesso Eduardo, ed è per questo che lo si ricorda più per i film con Totò che per le sue commedie, pur numerose. Eduardo è stato autore di commedie indimenticabili e di maggior spessore rispetto a Peppino. Ognuno quindi poteva avere motivi di gelosia rispetto all'altro dei fratelli, ma i motivi veri non li sapremo mai, per cui è inutile parlarne, anche se in questa intervista traspare un certo astio nelle parole di Peppino, anche se dubbioso su alcuni aspetti del loro rapporto. A noi interessa e rimane la loro insuperabile bravura artistica, assieme a Totò, anche se va detto che il genere di Peppino va più sul comico-paradossale ( serie di gag che si intrecciano tra loro ), Mentre Eduardo mantiene lo stile classico che aveva ad inizio carriera, almeno per quel che ricordo delle tante commedie viste dei due ( purtroppo più in tv che a teatro ).
A me Edoardo non è mai piaciuto non era bello non era simpatico e le sue commedie spesso sono incomprensibili non capisco perché prima di giocare uno deve andare dall'asino come per un consulto. Questo il marito di Filomena Marturano nell'omonima commedia ...
Secondo il mio punto di vista il problema è divisibile in due parti correlate La prima è che in una compagnia Teatrale non possono sussistere due capi Le decisioni e le responsabilità devono essere a carico di una sola persona altrimenti non funziona Peppino non accettava la condizione subalterna e voleva che in ogni lavoro ci fosse in qualche modo la propria impronta Eduardo non penso che non considerasse le opinioni del fratello (infatti gli perdonò un grande tradimento) Semplicemente non accettava il fare macchiettistico di Peppino (malato di refusi della compagnia degli Scarpetta I fratelli di Padre) Il Teatro di Eduardo è un teatro di altissimo livello di scrittura di esecuzione attoriale e di regia e diciamolo chiaramente Peppino non ne era all'altezza Non per capacità naturalmente bensì per una visione diversa e più "leggera" del Teatro Basta confrontare le Opere scritte dai due per capire i livelli diversi di concezione del teatro Peppino era un bravissimo attore come tanti Eduardo è (nella propria arte teatrale) Immenso Potrei continuare ma mi fermo Gia sono andato lungo così
Dire cattivo autore solo per il paragone con la drammaturgia di Eduardo è ridicolo. Il genere è differente: Eduardo scrisse capolavori indiscussi, Peppino farse e commedie.
Definire peppino una spalla mi fa comprendere che non hai capito nulla della comicita' di Peppino De Filippo....tutti i film di Toto' e di Fabrizi non sarebbero mai passati alla storia senza di lui.
Due grandissimi artisti, ma anche due uomini rosi dall'invidia Peppino invidiava il successo artistico e la fama planetaria di Eduardo, Eduardo invidiava le doti di attore del fratello.
Ho sempre avuto la convinzione che i due abbiano continuato a volersi bene ma che fossero troppo orgogliosi per ammetterlo. Se tu hai "acredine" nei confronti di qualcuno, non ne parli così sinceramente come Peppino fa in questa intervista, cerchi di portare il discorso su altro. Per il resto, stiamo parlando di due artisti assoluti quindi, in quanto tali, personalità complessissime che non possiamo ridurre e semplificare.
l'amore per la persona, per la dolcezza a volte, per la simpatia, per la capacità personale vanno oltre le misure di chi è meglio di chi... Personalmente pur stimando Eduardo De Filippo io porto nel cuore Peppino, che certe volte mi è piaciuto addirittura di più dello stesso Totò (che comunque adoro... eh sia chiaro). Qui stiamo parlando dell'Olimpo.. dei mostri sacri del teatro classico napoletano e del cinema italiano di un'intera epoca, veramente è difficile dire chi fosse meglio di chi.. e anche abbastanza inutile infondo, è come se si dicesse.. "chi era più alto dell'altro" in termini di altezza della persona in centimetri... cioè.. chi se ne frega??? Erano talmente dei giganti che il resto non conta.
Si vede che ci sta male . Sarebbe stata bella una riappacificazione ma come spesso accade in queste situazioni è più forte l’orgoglio e il non voler cedere.
@@lucadevincenzi830 Ma si figuri quale permesso.Cimmancherebbe altro. Come darle tortoEduardo ha scritto veramente cose immortali nate da un genio unico e irripetibile qual egli era.
La competitività tra mostri di bravura e poi la definitiva rottura fanno riflettere su come l'animo umano non sia libero mai completamente da gelosie, invidie, sopraffazioni nei confronti dell'altro. Ognuno è eccezionale a modo suo. Certo è che il grande Eduardo è passato alla storia come il primate di quella immensa ed allargata famiglia dei mitici De Filippo. Riposino in pace.
effettivamente è stato negativo per cio' che ha detto, che eduardo aveva successo perchè si avvantaggiava dalla politica, che non vedeva nulla di cio' che facevaEduardo, il modo e il tono e gli occhi erano pieni di invidia, addirittura dice che eduardo era geloso del successo che aveva sul palcoscenico.cioè quello che ha detto in questa intervista, gli ha fatto fare davvero una brutta figura, perchè non parla un giovane , ma un uomo con i capelli bianchi, e mentre eduardo de filippo sfornava capolavori come napoli milionaria, filomena marturano , solo per citarni alcuni.dire che il successo di questi capolavori nascono dalla politica e oggettivamente ,parole amare nate dalla gelosia.
D''accordo con te. Ho notato nello sguardo, negli tono delle parole di Peppino una forte critica nei confronti del fratello, specialmente quando parla di appoggi politici. E ho notato anche molta presunzione da parte di Peppino, senza nulla togliere alla sua bravura
Ho sempre apprezzato sia Peppino che Eduardo, ognuno per le proprie caratteristiche nel fare teatro. Peppino per la facilità di recitazione e la sua comicità raffinata, Eduardo per la sua genialità. Certo questa intervista appare essere inopportuna, tanto è vero che Peppino stesso esprime i propri pensieri in maniera impacciata e fin troppo elementare.
Eduardo è stato un gigante del teatro. Le sue commedie sono state tradotte in numerose lingue e rappresentate in tutto il mondo. Fare paragoni lo trovo senza senso.
La verità è che erano due mostri sacri, tuttavia diversissimi. Come dice l'intervistatore, ci sono motivi freudiani alla base dei loro dissidi, e come si evince, putroppo a portare la bandiere fu Peppino, il quale non accettò mai le differenze con Eduardo, soprattutto nel prestigio sociale, ma forse anche in ambito professionale. Eduardo fu drammaturgo, forse inferiore solo a Pirandello e l'italia se ne accorse subito. Immancabilmente, come autore, all'interno della compagnia ebbe un ruolo diverso e questo non andò mai giu a Peppino (nell'intervista si vanta di avere aggiunto una battuta a natale in casa cupiello, ma una battuta non è una commedia), nell'evoluzione artistica Peppino rimase comico (grandissimo) ma infatti arrivò a Pappagone, Eduardo fu drammaturgo e considerò il suo talento attoriale come un lato della sua persona, non certo la sua forza. Purtroppo Peppino non l'accetto mai, infatti addirittura parla a mo di consolazione di appoggi politici, la verità è che Eduardo era Eduardo, basta collaborare invece di contrapporre, e sarebbero usciti altri capolavori....
Non credo. Secondo me qui è successa, senza mistero alcuno, la classica cosa che può succedere quando hai un parente più grande (che sia padre o fratello) che giganteggia nello stesso ambito in cui vuoi affermarti tu. È un'ombra scomoda nella quale crescere. Quindi penso che il titolo sia abbastanza verosimile, ovvero che in ambito teatrale ci sia molta più gelosia da questo lato piuttosto che da parte di Eduardo. Non perché vi sia un demerito artistico di Peppino, ma semplicemente perché il fratello era arrivato prima e aveva occupato già molti spazi, si era preso la scena. Questa è la sensazione che si ha leggendo anche della loro biografia, in cui a lungo Peppino ha seguito a ruota quello che il fratello faceva. Poi che ci fosse della gelosia anche dall'altro lato, per i successi raggiunti dal fratello minore al cinema e in ambito televisivo, può anche essere. Però ritengo che il teatro fosse di Eduardo e non c'era concorrenza che tenesse.
Eduardo era un prepotente con peppino. Voleva sempre comandare lui e non accettava di essere uguale nel lavoro. Molte commedie sono state create assieme a Peppinoma Eduardo non l'ha mai detto. Leggetevi e studiatevi la storia della famiglia De Filippo. Una famiglia strana come disse Peppino. Esistono altri fratelli come un altro Eduardo De Filippo, che cambiò cognome chiamandosi Passarelli, Pasquale De Filipippo, il papà di Roberto Murolo (un altro de Filippo) .... e che non si sono mai amati tra loro. Queste persone erano malati di teatro. Ma si sono dimenticati che tutto ciò che si ama sulla terra, sulla terra rimarrà!
realfontana Concordo, come ho già scritto sopra, Eduardo aveva un carattere schifoso, nulla da togliere come attore teatrale e drammaturgo, è stato il più grande del 900, ma come uomo era una carognetta, presuntuoso, permaloso, antipatico, addirittura non voleva essere salutato sul set, ho letto vari libri su di lui, a molti era antipatico.
Per carità, molto bravi, in particolare Eduardo, ma un po’ troppo montati dal pubblico! Per es., se vogliamo limitarci alle opere dialettali, le loro sono ben poca cosa rispetto a quelle di Giuseppe Gioachino Belli, il più grande poeta dialettale (non solo romanesco!) di tutti i tempi, paragonato dalla critica al Leopardi! Tanto per farvi capire, la mia Storia della Letteratura Italiana in 16 volumi gli dedica un intero capitolo di oltre 30 pagine, mentre ad Eduardo glie ne concede una e Peppino non viene nemmeno nominato! Pur avendo grande stima di entrambi, li vedo un po’ sopravvalutati!
Grande artista anche Peppino che ha fatto da "spalla" molte volte con Totò, ruolo per nulla facile. Bravi sia Eduardo che Peppino nelle loro specialità.
Non mi pare così assurdo il titolo del video: le parole pronunciate da Peppino nei confronti del fratello in questa intervista sono molto dure. Nessuno conosce i fatti, avrà avuto le sue ragioni, non mi interessa entrare nell'argomento. Effettivamente in ambito artistico le gelosie, le invidie e anche le meschinità sono molto frequenti. E tanto più tra personalità di grande talento e amate dal pubblico. Per chi non lo sapesse, è forse il caso di ricordare che i capolavori di Eduardo, ancora oggi rappresentati ovunque, non solo in Italia, furono (con l'unica eccezione di Natale in casa Cupiello) composti e messi in scena dopo la storica separazione da Peppino: Napoli milionaria, Filumena Marturano, Questi fantasmi, Le voci di dentro, Sabato, domenica e lunedì. Anche Peppino, molti credo lo ignorino, ha scritto numerose commedie. A mio parere si sentiva ingiustamente trascurato come autore; per quel che ho potuto vedere e leggere, in effetti i testi di Peppino non hanno la poesia e l'ironia chiaroveggente di quelli del miglior Eduardo. Ciò non toglie che Peppino fosse un eccellente uomo di teatro; come attore, persino Carmelo Bene, che fu amico di entrambi, lo preferiva a Eduardo.
...è sempre stato una spalla: prima di Eduardo, poi di Totò. La frase sull'essergli stato proibito di accedere al teatro del fratello "..per paura della concorrenza.." è davvero ridicola: sarebbe come se Alvaro Vitali (con tutto il rispetto per il caratterista) dicesse che Sordi non l'ha mai chiamato in suo film per paura che lo facesse sfigurare... Ma suvvìa!!🤣🤣🤣
Charlot non è piaciuto come artista??? È il più grande artista di tutti i tempi!! In queste parole si percepisce grande livore, mi dispiace per lui, non credo si viva bene in questo modo.. trovo molto risentimento verso il fratello, probabilmente non ha accettato il fatto che fosse più grande di lui.
Peppino è facilmente comprensibile a tutti perché lo ricordate con Totò.Film che vi arrivano in casa senza sforzo. Vorrei sapere invece quante commedie avete letto,visto di Peppino.E di Eduardo?Alcune diquelle registrate in TV? Eduardo era un genio come regista,drammaturgo,attore,poeta.Per 40 anni ha avuto obbligo di scrivere per peppino,(lo spiegò al salone Margherita allaprima di napoli milionaria)poi quando Peppino lo tradì per andare nella rivista di Michele Galdieri lutigarono aspramente.Etitina contesa dai due?Scelse Eduardo.Le commedie di Eduardo ancora oggi girano i teatri di tutto il mondo.(se volete la compagnia del figlio Luca portain scena,ora,ditegli sempre di si)Le commedie di Eduardo (ma tutti i lavori)sono di una levatura morale,sociale e culturale assolutamente immensa rispetto al teatro di Peppino.Anche culturalmente era maggiore. In sintesi quando non avete conoscenza non scrivete.E'vero...sui social tutti possono scrivere.Ma prima di parlare di Eduardo provate almeno a conoscerlo un po'....e una volta conosciuto vi sentirete più orfani.Fidatevi delle mie parole che la famiglia scarpetta de Filippo la conosco (artisticamente)per grande passione e amore e senso di orgoglio.Eduardo è stato il massimo esponente.Ancora oggi le sue commedie girano il mondo..E peppino?Grande attore comico.Uno dei più grandi....
Io conosco tutte le opere di Eduardo De Filippo e sono pienamente d'accordo con lei. Eduardo era di un altro pianeta e avrebbe meritato il Nobel per la letteratura. Non è un caso che egli venga menzionato nei testi di letteratura italiana più importanti.
Probabilmente sbaglio, ma credo che l'allontanamento tra i due sia stato alimentato dalla consacrazione cinematografica di Peppino. Peppino aveva riscosso grande notorietà proprio grazie al grande schermo, ovvero quel mondo trasversale da sempre ripetutamente schivato e mal sopportato da Eduardo. Eduardo si è sempre definito un filodrammatico puro contrariamente al fratello che aveva preferito sperimentare anche la cinematografia. Comunque sia, nulla può cambiare il fatto che siano stati due colossi del teatro e della cultura partenopea e italiana.Entrambi hanno raccontato sapientemente uno spaccato di storia lontana, lasciando amarezze e sorrisi sul volto di chi,come me, ha amato le loro opere (teatrali e non...).
Si sbaglia: cronologicamente la frattura tra i DeFilippo fu parecchio antecedente al successo cinematografico di Peppino. Litigarono (o, quanto meno, non andarono più d'accordo) negli anni '40, Peppino ebbe la sua gloria cinematografica negli anni '50-'60, dopo che già tra fratelli praticamente non si parlavano più.
Credo che il titolo sia appropriato Trasuda risentimento e invidia verso un fratello, grande attore e drammaturgo, che ha scritto parte della storia del teatro a livello mondiale ( tradotto in più di 30 lingue), tuttora l’autore italiano più rappresentato insieme a Pirandello e Goldoni. Peppino è stato un ottimo attore comico, sicuramente amato dal pubblico cinematografico. Ma a livelli artistico un paragone con Eduardo è improponibile. Poi a livello umano, l’intervista ci dice tanto....
Secondo me il carattere difficile era quello di Eduardo… Tant’è che litigò con molti altri personaggi… Di Peppino alla fin fine nessuno parlava male, umanamente
@@annarapisarda8691 Forse aveva un carattere difficile. Ma era un personaggio di statura ben superiore a quella del fratello. E' stato un grande uomo di teatro. Ha scritto capolavori assoluti, rappresentati in tutti i teatri più importanti del mondo e interpretati da attori del calibro di Lawrence Olivier, Joan Plowright, Ian McKellen etc.. Peppino era un ottimo attore comico. E' vero che alla fine delle commedie eduardiane raccoglieva molti applausi; ma era anche perchè interpretava la parte più comica e lo faceva egregiamente. Ma non credo che come drammaturgo potesse essere preso in considerazione più di tanto. Le sue poche commedie erano mediocri se non insignificanti. L'opera teatrale di Eduardo è un tesoro immenso che tutti dovrebbero studiare e di cui noi italiani dovremmo essere orgogliosi. Come tutte le persone profonde e geniali non poteva essere un tipo facile; ma moltissimi attori si sono molto affezionati a Lui e gli sono restati vicini fino alla sua morte (vedi Pupella Maggio, Gino Marincola, Regina Bianchi etc. )
Credo che tra Peppino ed Eduardo ci fosse un abisso. Uno era un attore l'altro un artista. Senza le commedie di Eduardo e i ruoli assegnati Peppino sarebbe ricordato solo come un'ottima spalla di Totò. Non scherziamo con i paragoni, quando Peppino ha messo in scena commedie sue erano pacchianate. Oggi ne abbiamo ricordo solo per i ruoli di spalla accanto al grande Totò e qualcuno di quelli recitati nelle commedie di Eduardo. Dico qualcuno perchè, dopo la separazione, chi lo ha sostituito ha fatto anche meglio, Eduardo è stato libero di scegliere i personaggi che lui immaginava senza essere costretto a dare i ruoli a Peppino che spesso non era appropriato per età e immagine. Con la separazione chi ci ha guadagnato di più è stato sicuramente Eduardo che rimarrà nella storia e sarà oggetto di studio per addetti ai lavori e non. Di Peppino si sarebbero perse le tracce e il ricordo in una generazione, fortuna per lui vivrà nei film di Totò finchè saranno trasmessi. Purtroppo quando talento e presunzione non sono proporzionati si fanno brutte figure e si finisce nel ridicolo. Eduardo essendo il maggiore dei fratelli ha sofferto molto questa acredine nei suoi confronti. Titina invece non ha mai smesso di amare Eduardo, riconoscere il suo grande talento e mostrargli una gratitudine che infastidiva Eduardo per l'amore che anch'egli provava per Titina. Oggi non ci sono più, resta solo il dispiacere per questa macchia per tutti quelli che li ricordano con affetto e ne ha apprezzato il lavoro.
Siamo fratelli quando viviamo sotto lo stesso tetto... nel momento delle separazioni, e con l entrata delle consorti, ognuno cerca di tirare l acqua nel suo mulino.
Bisognerebbe sentire cosa ne pensasse Eduardo di questa storia, magari se ci fossero delle interviste fatte a lui sull argomento si potrebbe capire un po meglio come e andata resta il fatto che sonno 2 mostri sacri ognuno a suo modo
Il teatro di Peppino è esilarante e come spalla di Totò è perfetto, ma il teatro di Edoardo è più "impegnato". Personalmente, "Napoli milionaria" di Edoardo è un capolavoro del teatro borghese italiano, paragonabile solo a quello inglese di Oscar Wilde. Io che ho studiato storia e filosofia del teatro al DAMS, rabbrividisco nel leggere in alcuni commenti che si preferisce Peppino perché fa ridere... Il teatro non può essere giudicato con questi parametri che gli tolgono dignità storica e valore sociale.
Io studio una vita per conto mio. Non serve andare al Dams per capire l'arte. Entrambi erano artisti a modo loro. In modi diversi. Di obbiettivo rimane che Eduardo fu più influente e creativo, per il resto tutto è imparagonabile.
@@artiko888 Che l'università non serva a niente è un 'affermazione inaccettabile. Studiamo medicina per conto nostro e poi andiamo a curare la gente, se lo ritiene possibile... Comunque, ognuno di noi ha il diritto di esprimere il proprio parere, questo sicuramente... Al massimo si fa la figura degli ignoranti, ma di questi tempi sembra andare di moda.
Non sappiamo chi potesse avere ragione o torto e probabilmente non ha nessuna importanza, di solito chi ha carattere, ha un cattivo carattere e loro erano due forti caratteri. Quello che credo è che tutta questa storia ci ha privato di qualcosa di importante che poteva nascere artisticamente.;-)
Mi dichiaro adoratore sperticato di entrambi . Peppino attore dalla vis comica inarrivabile anche per Eduardo, non c'è paragone. Eduardo come drammaturgo è tra i più grandi del novecento, gigantesco ovviamente anche per Peppino, il quale per non ammetterlo poteva solo dire di non aver mai letto le sue commedie. A riconciliare questa separazione fu indirettamente Luigi che affermava convintamente che Eduardo era tra i più meritevoli Nobel mancati.
Peppino riscuoteva molto più successo del fratello in teatro quando lavoravano insieme. E pare Eduardo ne fosse geloso (il che prova quanto anche un grande possa essere fesso). Ed è facile capire perché, basta vedere i film che realizzarono negli anni '30: Peppino surclassa Eduardo che, fateci caso, ha una recitazione del tutto banale e, soprattutto, diversa da quella, del tutto originale, che svilupperà a partire dagli anni '50. Come autore è nettamente superiore Eduardo, ma Peppino ha ragione, seppure non articoli il discorso in maniera più precisa, che l'Eduardo delle commedie a partire dal dopoguerra (che, certo, vantano capolavori, ma anche porcate) perde quella leggerezza che animava quelle degli anni '30. E lo stesso Eduardo ammetteva che la sua commedia più tragica era "Non ti pago". E, certo, Peppino, come sappiamo per "Cupiello" a queste commedie contribuiva in maniera ragguardevole. Per cui se il suo discorso può essere influenzato da acredine dovuta a ragioni che solo lui e il fratello conoscono, non manca però di una base.