Il meno impressionista del gruppo, Edgar Degas, ci presenta spesso l'aspetto più mesto e realistico della Parigi fin de siècle. È il caso del celebre dipinto l'Assenzio (1875-76): la "droga dei poveri" in cui affogavano i dispiaceri coloro che vivevano ai margini, diventa l'emblema della solitudine e dell'isolamento di un'epoca che si prepara alle contraddizioni del 'Novecento.
00:00 Introduzione
0:58 Perché Degas è impressionista
03:35 La biografia e la formazione
04:40 La famiglia Bellelli
06:02 Dipingere l'essenziale
06:52 La classe di danza
08:14 L'orchestra (Il soggetto delle ballerine)
09:33 Il pittore che vede senza essere visto (stregare la realtà)
10:35 L'Assenzio (il soggetto)
12:23 L'ambientazione (Café de la Nouvelle Athènes) e la composizione
14:09 L'isolamento dei personaggi
16:31 La postura di lei (il senso di vuoto)
18:38 I modelli (La prugna di Manet)
20:14 Confronto con i bar impressionisti (lo specchio)
22:05 Il taglio prospettico (la presenza dell'osservatore)
21 июл 2024