Mons. Livi è stato docente di antropologia, filosofia e di logica; socio ordinario della Pontificia Accademia di San Tommaso; decano della Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Lateranense dal 2002 al 2008; professore emerito di filosofia della conoscenza nella Pontificia Università Lateranense dal 2008. Ha collaborato con papa Giovanni Paolo II alla stesura dell’enciclica Fides et ratio (1998).
Fedele presbitero di Santa Romana Chiesa, cercò sempre di difendere l’autorità della Gerarchia, ma seppe anche riconoscere che quelli che ne fanno parte stanno diffondendo errori e propagando eresie.
Nel 2017 firmò la Correctio Filialis De Haeresibus Propagatis, la “correzione filiale” consegnata a papa Francesco l’11 luglio dello stesso anno.
Poco prima di morire, allo stremo delle forze, disse al prof. Enrico Maria Radaelli, suo amico e collaboratore da tanti anni: «Enrico Maria, dogma, dogma, dogma. Vaticano I sì. Vaticano II no. Hai capito? Scrivi: Dogma, sì. Vaticano I, sì. Vaticano II no, no, no. Scrivilo a tutti, scrivi bene. Questa è la Chiesa. Questa. Solo questa».
20 июн 2024