L'inaspettato parallelo di Morgan tra De André e David Bowie: “Hanno fatto più o meno le stesse cose”. PER RIVEDERE TUTTI I VIDEO DEL PROGRAMMA VAI SU www.la7.it/in-altre-parole
@@elgatolopez2113 ha fatto un buon album 20 anni fa (canzoni dell'appartemento) e poi basta, gli album successivi sono perlopiù cover. vive oggettivamente di ospitate televisive che possono piacere o meno. un po' poco per un "artista", è un buon personaggio televisivo che sa vendersi. Francamente vorrei capire le motivazioni di chi lo ritiene un grande artista
Morgan non sta più in piedi, non riesce manco a finire un discorso. Sarà anche esperto e appassionato, ma qui ha buttato un mucchio di banalità a caso senza dire niente di interessante. Lasciatelo a x factor, che a far audience e spettacolo è bravissimo.
E poi suona molto bene il pianoforte. Il grande Battiato aveva visto giusto e non ha mai proposto bidoni musicali A me Morgan fa anche tenerezza vedeva in Battiato suo padre suicidatosi quando lio eta piccolo. Il suo spiccato ego è una forma difesa Molti lo giudicano male perché sono superficiali e non capiscono nulla di psicologia Si fermano alla apparenzs😢
Morgan è quel tizio ubriaco incontrato a caso al locale alle 2 di notte, durante un sabato sera, che ti racconta tutti questi aneddoti deliranti e assurdi
Fabrizio De André lo si può accostare idealmente, e più coerentemente, a Scott Walker, che è il tramite perchè David Bowie realizzi la cover del brano di Jacques Brel, perchè la "My Death" principale è proprio di Walker. Bowie nasce come cantautore wannabe, ma capisce presto di dover cambiare faccia, e quindi vengono fuori "Hunky Dory" (1971), "The Rise and Fall of Ziggy Stardust and Spiders from Mars" (1972) e "Aladdin Sane" (1973), classici del glam rock. Scott Walker (Engel nel quarto album), invece, era un cantautore a tutti gli effetti, con capacità compositive superiori al Bowie dei primi anni. Inoltre, la tipica voce da crooner del musicista statunitense ribattezzato britannico assomiglia in qualche modo al baritono di De André. Bowie prende in prestito da Walker sia l'inflessione vocale sia i musicisti, perché il bassista che suona in "Space Oddity" è lo stesso che crea la fantastica linea di basso, per es., di "The Old Man's Back Again" di Walker/Engel. Bowie con De André ha poco a che fare però, mentre invece con Walker ha alcune affinità, per es. il legame con i temi western di Morricone. Ascoltate le trombe che si sentono all'inizio di "The Seventh Seal" (ispirata al film di Bergman) e la sezione di fiati de "La ballata degli impiccati"! In entrambi i casi si parla di morte e di pena capitale. E in generale i testi sia di Walker che di Faber si ispirano alla storia, alla letteratura e al cinema. Bowie è stato influenzato più dalla Beat Generation statunitense nella scrittura dei testi che non dalla cultura francese. Insomma, Morgan, prima di sostenere parallelismi forzati dovuti al tuo amore smodato e per Bowie e per De André, visto che sai chi è Scott Walker e lo apprezzi molto, parla di lui, disquisisci su di lui, che Bowie, per quanto abbia dato il suo apporto alla musica, non ha bisogno di ulteriore pubblicità, mentre Scott Walker è meno conosciuto e meriterebbe di essere sponsorizzato di più.
Pensa la gente a casa che prende per oro colato ogni sua parola, senza sapere una cippa di nulla. Un popolo di ignoranti che fa diventare geni le persone sbagliate.
ahahaha ma cosa centrano i temi western di Morricone, stai sparando nozionismi a caso. Il discorso che fa Morgan è giusto, ma è profano tanto quanto il tuo. La ricerca musicale che parte dalla Francia è una realtà di tutta la musica che precede quella popolare. Tu e Morgan non avete gli strumenti per sapere che ad esempio Puccini andava a sentirsi Debussy e poi inventava su quelle armonie, dando all'opera un segno che poi avrebbe influenzato tutta la musica italiana perfino al giorno d'oggi, e perfino la musica per immagini. A tal proposito Morricone studia composizione a Roma ed è un derivato di quel mondo, che poi si unisce ad un altro genere, ma la musica leggera dei cantautori come Bowie o De Andrè non ha scuola, ha solo figli illegittimi e legami che si possono fare senza aver studiato davvero, ma anche solo avendo letto un poco, esattamente come fate tu e Morgan, spacciandovi per grandi conoscitori.
@@lupash Anche a mio avviso Morgan esagera spesso nel definirsi un grandissimo conoscitore di tutta la musica. Ha evidenti limiti, sicuramente conosce bene alcuni aspetti e periodi della storia della musica, ma non tutta quella che vuole fare credere. Per gli altri non posso dire niente. In ogni caso, ribadisco la bellezza di "My Death"...
@@lupashe dovresti sentirlo quando illustra la cadenza piccarda (...) ... L'accostamento a Scott Walker mi sembra comunque meno insensato, seppure altrettanto arbitrario. Quanto a Morricone/western, ritengo sia una suggestione più consona alla produzione di Reverberi che al nostro.
Quanta cattiveria nei commenti...potete non essere d accordo ma dare del buffone drogato qualifica la vostra frustrazione. Si può non condividere ma Morgan sa tutti i pezzi di Bowie e De Andrè e voi? Cari i miei professori bisognerebbe saper tacere. Il Silenzio è la cosa più importante nella musica diceva Cale.
Bellissimo parallelo e ben argomentato, quando Morgan si occupa di musica lo fa con grande competenza, sarebbe bello che avesse uno spazio tutto suo per farlo, mi spiace vederlo in trasmissioni mediocri che tirano fuori il peggio di lui, che mediocre non è.
L'analisi comparativa mi pare assai poco convincente. Gli artisti citati vivono in una stessa epoca culturale ed é questa che permette "echi" e "incontri". Tutto cio' puo' essere detto di molti altri artisti di quell'epoca. Naturalmente, colui che propone una tale lettura, Morgan, ha la tendenza a proporre analisi con supponente falsa originalità.
Secondo me dice un fumo di stronzate.. con queste motivazioni si possono trovare paralleli tra qualsiasi cosa. Comunque vabbè, questo è il livello e ce lo teniamo
Troppo preparato per fare il giudice in quelle fesserie chex sono i talent musicali. Probabilmente a vedere e sentire chi si presenta gli cadono le balle
Come anima erano molto diversi, De Andrè era un allevatore senza nessuna pietà ed empatia che fece mangiare la maialina(Agostina) al figlio Cristiano con cui aveva legato dicendoglielo alla fine schoccandolo e facendo piangere e vomitare il figlio mentre lui rideva, mi pare ci fosse anche Villaggio, un altro poco sensibile, mentre Bowie era non solo vegetariano ma si è battuto per i diritti di ambiente e animali.Quando nel 2009 il regista Louie Psihoyos lavora al suo “The Cove - La baia dove muoiono i delfini”, incentrato sull’orrore delle mattanze nella baia giapponese di Taiji , David Bowie è in prima linea per dare il suo contributo al progetto. A fare da colonna sonora ai titoli di coda è proprio “Heroes”, suo capolavoro datato 1977.Oggi più che mai, “Heroes” è diventata l’inno degli attivisti e degli animalisti, di tutti quegli eroi che si battono per la protezione e per i diritti di delfini e cetacei, ma anche di tutti gli altri animali. Per protestare contro questi atti di crudeltà, lo scorso gennaio gli attivisti sono scesi in piazza sotto l’ambasciata giapponese di Londra, città natale di Bowie, proprio pochi giorni dopo la morte del Duca Bianco. Per omaggiare la sua arte e il suo impegno nella battaglia contro la caccia, la folla non ha potuto fare a meno di intonare ancora una volta quei versi, che a pieno titolo sono diventati il loro motto. “I wish you can swim. Like the dolphins, like dolphins can swim”.
De Andrè era un depresso, gravemente depresso. La storiella della maialina è un classico delle false notizie diffuse da quel mitico imbecille del figlio. Definire De Andrè privo di empatia significa essere privi di cervello. Al contrario il buon cuore di Bowie (Sir Jones, per tutti... perché ci teneva moltissimo) era legato al denaro in maniera impressionante. Nonostante ciò è stato un musicista unico e davvero impareggiabile. Se io dovessi seguire il suo metro non leggerei più Heidegger, geniale filosofo ma laido e stranoto antisemita. Mi perdoni, ma non è una visione corretta.
Tutto tiratissimo per i capelli con la complicità dell'incompetenza di Gramellini; sembra persino che Morgan non conosca come è iniziata la carriera di Bowie, i suoi riferimenti, il progetto discografico che lo circondava, il clima musicale che lo circondava e i messaggi sfavillanti e decadenti di Bowie, lontani anni luce per contenuto ed estetica e dal moralismo e dall'impegno politico di De Andrè. Se persino un legame tra Bowie e Dylan è tirato per i capelli, figuriamoci quello tra Bowie e De Andrè. Morgan è diventato il Kazzinger delle curiosità musicali.
@@danilodevincentiis6416 mi spiace che le tue categorie mentali siano hater e follower ma non è così. Ho simpatia per Morgan e penso sia un ottimo musicista e concordo con molto di quello che dice. È lui che fa un passo avanti e due indietro continuamente, criticando un sistema di cui però fa parte. Ci sono migliaia di artisti di estremo talento che lavorano in silenzio, fuori dai circuiti. Se Gramellini lo ha chiamato è perché Morgan parla all'ascoltatore medio che non conosce nulla di musica, questo è certo. Ormai stupisce solo chi non sa nulla di musica. Dovrebbe pensare a fare un disco suo che non sia l'ennesimo scimmiottamento di Battiato o altri, circondandosi di musicisti con una personalità propria. Ricordiamoci che Morgan senza i talent sarebbe sparito tra i ricordi dei nostalgici degli anni '90.
Di una banalità sconcertante. E tutti a bocca aperta ad ascomtarlo. Erano temi, la morte, la solitudine, i diseredati cantati da molti. Morgan il povero incompreso, ha detto una delle sue solite lunghe menate...tra De Andrè e Bowie c'è solo una cosa: la grandezza. Lou Reed, Claudio Lolli, De Gregori, David Sylvian o Tenco...Morrison o Guccini, le connessioni potevano essere infinite. È come oggi che i trapper hanno due cose in comune: non sanno cantare e non sanno scrivere. Ma non ci vuole Morgan a farci pippe inesistenti per cinquantenni adolescenziali...
😂 mi fa morire 😂 nel 68 parlavano entrambi delle droghe 😮 che coincidenza 😂😂 strano che gli sia sfuggita un altra cosa che li accomunava, non so se avete notato ma entrambi usavano 7 note 😱 coincidenza ? Incredibile !!! Morgan è veramente un genio che Einstein spostati proprio !!
Ne sa tantissimo però non si capisce perchè debba sempre fare questi paragoni. Ogni artista se è tale è diverso da un'altro. Come dire, Van Gogh e Monet hanno fatto le stesse cose. Si tratta di insensatezze che ne minano la credibilità.
Ah due solitari che parlano di droga e di morte.. Con canzoni diversissime. Un parallelismo fulminante. E apprezzano i francesi, che cosa pazzesca! Mancando di altro, ci ritroviamo Morgan a fare da divulgatore. Anzi no, avremmo Bollani per fortuna.
@@cobell7267 io che ho detto... Suona al contrario. 😆 Ovvero: prende uno strumento normale da "destri" la ribalta e suona. Usa la dideggiatura al contrario. Per quello il suono risulta diverso.