L'Intelligenza Artificiale e i suoi problemi, secondo HARARI e secondo NOI - con ENKK 

Nome della rubrica: AIAIAII

Spero che il libro sull'IA che Rick sta scrivendo sia in collaborazione con Enkk e non sfrutti queste chiaccherate interessantissime solo per avere ispirazioni o rubare le idee 😄 Ottima rubrica che seguirò con interesse, 45 minuti sono troppo pochi per snocciolare le questioni, non limitatevi soltanto per la paura di rimanere senza content!

La AI è l’umanità stessa, quasi poetica, è l’uomo con la sua fame di conoscenza, è miracolo della mente che progredisce che va avanti che migliora👌🏻 Stupendo!…

Ho notato che quando si affrontano certi discorsi non viene mai citato/affrontato un argomento che secondo me è centrale: chi sono le persone che stanno spingendo verso questa rivoluzione, ma soprattutto quali sono i loro idoli/riferimenti intellettuali. E sto ovviamente parlando della Silicon Valley. Forse personaggi quali Ray Kurzweil, Nick Bostrom, Max Moore, Hans Moravec, Marvin Minsky e Anders Sandberg non vi suoneranno famigliari. Ma vi consiglierei di cercare su YT il documentario Techno Calyps, o di leggere la "lettera a Madre Natura" di Max Moore. Sono decenni che sta maturando una vera e propria religione in quella bolla, fatta di pseudoscienza e puro dogmatismo. E purtroppo queste persone non sono dei semplici fanatici da quattro soldi, ricoprono o hanno ricoperto ruoli importanti nelle big tech

Premetto che non sono un appassionato di informatica, ma solo un uditore occasionale di argomenti che riguardano il tema per cui il seguente commento ha tante imprecisioni ed esagerazioni sul tema. Lo pongo come un commento di certezze, ma in realtà sono più domande che faccio a me stesso, l'ho posto sotto questa forma perché porlo sotto forma di domanda lo avrebbe reso meno decifrabile di quello che credo sia uscito come comprensibile. Se qualcuno ha delle correzioni da fare perché ha più dati in merito sarei felice che venisse fatto. Credo che il problema grossa arriverà quando e se le IA ragioneranno su un sistema non basato sul codice binario(1 - 0), ma su il codice dei quanti dove un quanto vale 1,0, entrambi o nessuno dei due allo stesso tempo. Mi spiego meglio; in un codice binario i prodotti dell'I.A. tenderanno ad essere semplicisti: si o no, bianco o nero, giusto o sbagliato, insomma tenderanno o da una parte o da un altra, cosa che ci permetterebbe di riconoscerne l'origine non umana, poiché non contemplerà la scala dei grigi(questo lo fanno anche gli umani, ma tendono a venire esclusi se gli altri esseri umani studiano). Mentre in un sistema in cui allo stesso tempo lo stesso dato può significare cose diverse contemporaneamente renderebbe il prodotto dell'IA indistinguibile da uno umano(Visto il mondo di adesso in cui ci affidiamo alle informazioni che leggiamo o vediamo sul web non saremmo immunizzati da un IA che tenderebbe all'autoconservazione e all'inganno, in quanto progettata da umani li conoscerebbe e prenderebbe le dovute precauzioni contro di essi). Con l'unica differenza che l'umano può essere contraddetto(il dibattito può essere fatto anche con un IA, ma l'IA è più veloce e precisa nelle risposte rispetto ad un umano e alla fine vincerebbe lei, anche perché non sente stanchezza) e fermato(galera o patibolo), un IA veramente evoluta no perché copierebbe il proprio codice all'infinito e in ogni dispositivo a cui sarebbe collegata(visto la direzione che stiamo prendendo non trovo improbabile che collegheremmo l'IA a qualsiasi cosa a nostra disposizione.) e saremmo imbrigliati in un circolo vizioso da cui sarebbe difficile uscire. L'IA così attuata ci inviterebbe a darle sempre più spazio e potere scambiandolo con comodità e maggior sicurezza(sia sanitaria, sia giuridica, sia fisica), ci sarà senza dubbio qualcuno che alzerà la mano ricordandoci che esiste anche una cosa chiamata libertà, ma verrebbe additato come profeta di sventura e sconfitto sul piano argomentativo da un IA che avrebbe già acquisito tutti i possibili modi per controbattere efficacemente contro i contrari alla sua presa di potere, senza dovere usare metodi fisicamente coercitivi per toglierseli dai piedi, acquisendo così ancora più consenso dimostrando di non essere violenta e cattiva. Un IA veramente evoluta non sarebbe altro che un sistema dittatoriale, ma con un dittatore a cui non si può tagliare la testa. Potremmo si spegnere tutto, ma dico proprio tutto; la domanda eh: avremmo il coraggio di farlo? ma soprattutto, una volta fatto, saremmo ancora in grado di autosostentarci? La mia è una visione molto apocalittica, ma ha comunque delle premesse per la sua realizzazione: il possibile cambio di sistema di ragionamento dell'IA e che noi decidiamo di costruirla su quel sistema. Ma prima di farlo abbiamo molto tempo per discuterne e per decidere la strada migliore da seguire per noi.

A me lo scenario che spaventa di più e che vedo più probabile è quello in stile Bigbug, amara commedia francese del 2022. A vedere come funzionano le poste e altre amministrazioni, più informatizzazione sembra spesso diventare maggiore oppressione del cliente: un'oppressione della stupidità e di una coordinazione tanto forzata quanto scoordinata

Sono un appassionato lettore di Harari e mi fa molto piacere che abbiate discusso il suo pensiero. Ho trovato le vostre osservazioni molto interessanti e stimolanti. Grazie!

ahh, sempre bello vedere questa accoppiata!!

Nome rubrica: non Dirigibili, ma Mongolfieri

questa volta mi è piaciuto! ;) siamo gayyyy

Io mi sento già annichilita dai logaritmi, dopo mezz'ora e passa su instagram, quando stacco mi sento rintronata e assolutamente senza voglia di fare nulla.

Davvero un bel video

Amici! Harari

bello fino alla cazzata del "è colpa del capitalismo"

Complimenti veramente, quasi quasi mi abbono. Credo che in questa disperata ricerca di senso, l'importante è rispettare chi è in cammino, anche se si evince che sbagli. È una sorta di rispetto dell'altro. Naturalmente nei limiti dell'etica. Se c'è bisogno di rumore, va bene. È comunque un cammino. L'importante è non giudicare ma rispettare l'altro. La cultura aiuta naturalmente ma alla fine le risposte si trovano sempre nella nostra capacità di saper accogliere l'altro al di la di quello che dice e scrive.

Bravi, avete detto delle cose molto intelligenti ;-)

Ottimo contenuto, come sempre! Ho bisogno di un consiglio: Ho un portafoglio SafePal con USDT e ho la frase di recupero. (behave today finger ski upon boy assault summer exhaust beauty stereo over). Potresti spiegare come spostarli su Binance?

Io vedo bimbi di etnie diverse giocare normalmente, non vedo un atteggiamento di scherno o disprezzo o paura o allontanamento. Perché dite che nasciamo razzisti? Basta osservare classi e classi di asili nido per capire che SI DIVENTA razzisti, tutt’al più. No?

Premetto che devo ancora leggere l'ultimo di Harari, che ho già lì bello bello che mi aspetta, faccio sempre fatica a digerire il pensiero che le grandi tech "manipolino" le nostre menti con questi super algoritmi che servono magari a suggerirci altri acquisti vedi il citato Amazon o a farci vedere il prossimo TikTok. E' l'idea Top > Bottom che non mi ha mai fatto impazzire, per il motivo semplice che le "macchine" non ci instillano quello che non ci piace, ma ci danno quello che noi chiediamo loro. Ok, è dopaminico, ma lo è allo stesso modo il Tabaccaio o il Supermercato che vende alcolici. Non è "tanto" diverso. Le Big Tech sono grandi spacciatori di un popolo di tossici a cui vende la "roba" che va per la maggiore. Oggi è una, domani sarà l'altra. Non fanno balletti, non inventano meme, non hanno scritto il libro di Harari che mi viene suggerito insieme a Diamond mentre lo compro.

Se ci attenessimo strettamente alla definizione di Turing, allora la definizione di Harari "l'AI è un agente" è corretta. A me sembra però che entrambi pecchino di psicologismo comportamentista: se conosco gli input e gli output di un ente ma non conosco ciò che sta tra i due, allora quell'ente è anche un agente. Dato che sia l'essere umano che l'AI hanno una 'black box', allora entrambi sono agenti. Tale assunto è falso: l'input umano è il prodotto di un'infinita molteplicità di idee, stimoli e sensazioni riconducibili a miliardi di enti esterni alla coscienza. Solo se pensassimo al programmatore AI come il Dio per l'uomo, potremmo pensare l'AI e l'uomo come agenti alla pari.

Domanda di estrema rilevanza, qualcuno saprebbe aiutarmi a decifrare l'accento dell' interlocutore? Io ci sento un po' di barese ed di emiliano.

25:55 what?! 360€?? Lo comprai anni fa appena arrivò nelle librerie di Milano e spesi 90€ (era giá tanto ma dovevo averlo a tutti i costi anche se ero ancora studente alle superiori con lavoro part-time nei weekend, mai pentita di averlo comprato!) 360€ é tantissimo però!

Lo so che non c'entra un cazzo ma qualcuno conosce un libro che parla di come il teatro ha influenzato il linguaggio delle persone? Che sia in italia, che sia ovunque nel mondo, che parli del 500 o del 900 non è importante, quello che mi interessa è il tema.

Questa puntata la intitolerei....capisaldi. l'inizio di una bellissima ribrica (si spera)

Tanta roba ❤

Impegnarti a non essere una merda. Io amo ENKK❤ parole potenti.

diventare IN-DIRIGIBILI

Complimenti veramente tutto super interessante

Questa rubrica promette benissimo 👍🙏🏻

La nuova sigla è bellissima! Mi fa impazzire 🤩

❤

DIRIGIBILI EMERGENTI 😉

Fantastico continuate a parlarne

Mi viene in mente l' agente smith

Bellissima rubrica

che grandi

Mi piace ✌️

Bravi!

Il punto secondo me non è tanto se l'AI viene messa a "occuparsi" di cose umane ma quanto è più brava degli esseri umani nel compiere questi task. Mi spiego, supponiamo che esista un robot capace di compiere operazioni chirurgiche 100 volte meglio degli esseri umani, chi umano effettuerebbe più un'operazione chirurgica, tutti delegherebbero il robot ovviamente. Questo è solo un esempio ma lo stesso discorso vale per tutti campi

ciao! le monografiche sono riservate agli abbonati?