Non so se ti è mai capitato di vedere il programma di Diaco che andava su Rai 1 fino alla scorsa estate, c'erano non ironicamente scene di questo tipo e gli ospiti erano super imbarazzati
Probabilmente fa così tante prove che non gli fanno più ridere, è una cosa che fanno anche molti comici. Dopo che le ripeti tante volte ti risultano monotone
"Was Kammer", tra tutti i commentatori ITALIANI di RU-vid un nome MOLTO strano... Come, eeeehh... come si rapportano... œeeeeeh... con te... gli altri, quando. tipo... al ristorante, 'na pizzeria... mentre attraversi la sala pe' anna' in bagno.... eh?
Questa è una delle mie preferite perché l'ospite era palesemente all'oscuro di tutto! Certo, anche le puntate preparate sono notevoli, ma questa mi ha fatto davvero scompisciare
@@skeletoncreek6446 intendevo dire che gli ospiti delle prime puntate forse non sapevano tutto, chiaramente erano al corrente che fosse un programma comico satirico ma non sapevano bene cosa aspettarsi. Invece, quelli delle puntate successive, conoscendo già il format e magari avendo visto le puntate precedenti, forse erano più "preparati". Alcuni sembrano cadere dalle nuvole, dubito che nel caso di Caccamo fosse tutta recitazione!
@@flavioromano7823 tutti sono preparati, poi dipende tutto dalla bravura dell'ospite nel recitare. Evidentemente Caccamo è un bravo attore in quanto è riuscito a darti la sensazione di spontaneità
GE NI ALE!!! Lundini genio vero!!! Intervista da morire dalle risate! Tipo di ironia che manca in Italia (soprattutto in tv) e che ancora non viene capita
@@ValerioDesilvestro In realtà al cerbero gli viene chiesto: "è un bravissimo attore o era inconsapevole?" e lui risponde: "una delle due", in modo da non svelare cosa sia veramente successo.
Vi prego ancora! Una boccata d'aria fresca, un format perfetto come tela bianca su cui il Lundini nazionale riesce a rompere il mezzo televisione dal didentro
io dedicherei questo video a tutti quei boomers che vanno avanti con il mantra "la tv di una volta non c'è più", solo perché semplicemente il loro attaccamento al passato gli impedisce di vedere le cose geniali e straordinarie del presente, come questa
Aspetto l’intervista dove lundini fa domande sulla vita privata di un’altra persona per poi alla fine scoprire di aver portato in studio la persona sbagliata.....muoio
Ho 47 anni, il pezzo della sigla di Luna Park è entrato ufficialmente nel podio, terzo posto, delle risate di quelle che fanno male e non riesci a smettere della mia vita....... Se interessa al primo posto rimane una scena di Jerry Lewis e al secondo una dei Simpsons. Bella.
"non lo BIASImo" ha infilato a pennello il cognome del regista sul quale appena prima aveva ironizzato, ponendo in seguito all'ospite una delle sue domande terrificanti. GENIO.
Ho scoperto questo programma ieri , è veramente innovativo e geniale peccato che questo tipo di umorismo non attira la maggior parte del pubblico rai essendo in gran parte più anziano, spero venga pubblicizzato molto di più perché è veramente interessante
Io ce l'ho! Il tizio di Winnipeg a cui Nelson rifila un ceffone mentre guida l'auto e lui pensa sia stato uno dei figli. Best personaggio terziario (ma pure quaternario) ever.
E' il secondo video che vedo di questa trasmissione: prima non sapevo neppure che esistesse. In pratica è una parodia dei talk show, gioca sul no-sense: un'ironia disorientante, surreale, esistenzialista e un po' nichilistica a tratti. Mi ricorda l'atmosfera di Waiting for Godot, di Samuel Beckett e penso che gli autori vi abbiano tratto ispirazione.
@@glennbranca Ripeto: a me ricorda Samuel Beckett; non so se si siano ispirati gli autori. Il nosense, in Waiting for Godot (nel quale è vero protagonista), è lo strumento usato per rappresentare la limitatezza e all'insensatezza della vita umana nel suo complesso, temi prediletti di autori come Kafka e Dostoevskij e temi cardine dell'esistenzialismo, nella cui sfera d'appartenenza si colloca il teatro dell'assurdo (di cui a sua volta Waiting for Godot è opera emblematica). Altro che parole in libertà: conosco ciò di cui parlo. Per il resto, io non mi ispiro a nessuno: non sono un drammaturgo, né un produttore.
@@glennbranca Rileggi: a me sembra che prenda ispirazione dall'opera di Beckett; potrebbe non essere; ma siccome è stato il pioniere moderno del teatro dell'assurdo, quello che fa Lundini, mi ricorda Waiting for Godot. Non vedo perché escludere questa interpretazione: anche l'opera di Beckett, a prima vista, potrebbe sembrare priva di significato, ma analizzandola, l'approccio esistenzialista è la chiave di lettura giusta; siccome anche qui si tratta di no sense, questa è l'interpretazione che mi viene in mente. Per il resto, se vuoi fare polemica, chiudiamola qua, perché già solo il fatto di parlare con uno che si nasconde dietro l'anonimo è irritante.
Grazie per la spiegazione, io pensavo che fosse un talk-show normale! E comunque, no, Beckett non c'entra nulla. Abbiamo capito che hai letto Aspettando Godot, come penso la maggioranza di noi, ma non c'entra nulla. L'ispirazione è più semplicemente nelle tecniche di scrittura di autori comici come Steven Wright. Che poi la storia della scrittura comica abbia le radici anche nel surrealismo letterario è vero, ma non per questo, come hanno già scritto sopra, da ogni comico si deve risalire direttamente a Beckett (ma capisco che se i propri orizzonti in un determinato ambito sono limitati, i nomi che vengono in mente sono sempre gli stessi)
Non so quante volte ho rivisto la gag di luna park, nonostante già la prima volta che la vidi immaginai che non c’entrava nulla con l’intervista rido ogni volta
"Non ti biasimo". Si è persa un'occasione. Se Caccamo avesse risposto "DE-Biasi-mo" per fare una battuta, già mi vedevo Lundini a non battere ciglio e dire "non ho capito"
Troisi che dice a Baudo: " Pippo, posso chiamarti Pippo" Questi ragazzi creano dipendenza... Da giorni nn faccio che vedere vostri video, Lundini e Rapone❤️
Alla sigla di Luna Park stavo morendo. Anche quando chiede dei Simpson togliendo i personaggi che chi lo ha guardato distrattamente sono gli unici che conosce e direbbe. Un genio. Mi chiedo se Caccamo sapesse. È un bravo attore ma mi sembra fin troppo spaesato (Lundini non ha svelato se sapesse o no nemmeno al Cerbero)
No, Caccamo non sapeva nulla ... o meglio ... non sono riusciti a spiegargli il tipo di intervista che avrebbe fatto. L’ha raccontato Lundini in una live su un social.
Ma le ossicine rischiano di rompersi ogni sei mesi solo finché stai girando la serie o per tutta la vita? Perché la risposta potrebbe essere molto differente a mio avviso
Sapevo benissimo che la visione della sigla di Luna Park non avrebbe portato a nulla ma quando è passato alla domanda successiva, chiudendo la cosa con un semplice "no così", mi sono ribaltato comunque.
Se ci pensi bene... se ci pensi però, uno potrebbe fare un film intitolato "Sotto il sole di Riccione" e ambientarlo ovunque nel mondo... nel sistema solare anche... perche il sole alla fine... è lo stesso... giusto? 94 minuti di applausi!
"sto girando un film con Volfango De Biasi..." "VOLFANGO De Blasi..." "De Biasi" "Si De Biasi... VOLFANGO... Un nome insolito nell'ambiente del cinema"