l'ignoranza e la maleducazione non hanno confini, questi comportamenti non soni di tipo aziendale ma culturale. Chi urla e alza i toni della discussione poi lo fa spesso per attiarare l'attenzione del pubblico che spesso "tifa" invece di riflettere. Un coacerbo di comportamenti che riguardano un po tutti. Spesso sono i conduttori stessi ad invitare questi personaggi nel tentativo di rendere meno "piatta" la trasmissione ed elevarso poi a saggi della situazione. Morale della favolo l'informazione non la fa' quasi piu' nessuno, la cosa triste e' che forse non interessa nemmeno alla gente.@@Alessiafiore872
Analisi lucida e impeccabile. Quando non si impantana nei suoi triti sermoni, Cacciari dimostra con scioltezza di mettersi in tasca tutti gli pseudo - blasonati o autoproclamati - esperti che popolano i talk televisivi. Uno dei pochi a sforzarsi davvero a fare un ragionamento obiettivo, equidistante e non aprioristico.
Purtroppo per non essere provinciali dovremmo avere un esercito autonomo una politica estera autonoma, e non avere 108 basi americane con 52 bombe atomiche, abbiamo perso la 2^ guerra mondiale ci hanno liberato abbiamo firmato una cambiale senza scadenza...l'ha detto anche lui non abbiamo la macchina dobbiamo andare con la macchina dell'altro
Professore qui ha dato la piu' grande lezione sui problemi attuali meglio di di qualsiasi politico, complimenti infiniti, speriamo che i responsabili ne abbiano a trarne insegnamenti.
Meglio di qualsisi politico. E' ovvio. Cacciari e' di cultura. I politici no. A loro non interessano le cause perche' queste possono solo essere oggetto di studio e di fatica checloro non fanno. Ecco perche' loro ragionano come dice Cacciari. Oggi c' e' quanto e' successo in Israele e prima non c'e' niente. Oggi e' stata invasa l'Ucraina e prima non c'e' niente. Facile no per I cretini. Sta a noi non stare a sentire questa gente e non votarli principalmente.
La riduzione di tutto, ogni cosa asservita alle 'curve da stadio', in ogni campo, pure nel campo del sapere. L'Italia è diventata un postaccio da cui bisognerebbe fuggire. Non fuggo ma la tentazione è ogni giorno più forte. Cacciari ha ragione e però da queste dinamiche ti accorgi che la classe intellettuale, critica e riflessiva di questo paese è letteralmente sparita con la fine della prima repubblica. Ora si trovano a malapena delle isolate individualità, e qui il filosofo è tra le poche sparute persone di rilievo, che cercano di mettere un po' di ordine non senza difficoltà perché osteggiati dai più, da quella maggioranza che esprime il pensiero dominante che schiaccia quello sapiente.
Se un vicino vuole i missili, quell'altro deve aspettare che glieli tirino zitto zitto? Non capisco bene la logica di Realpolitik. O parliamo disarmare gli stati o se il ragionamento é sui missili allora poi finiamo a fare le guerre... stavolta mi sembra che Cacciari non ci ha proprio preso.
La Russia non vuole armi nucleari ai propri confini (leggi Ucraina) come gli Stati Uniti non vollero, non vogliono armi nucleari ai confini (leggi Cuba)
In fatti è un punto che il prof.Cacciari ha rimosso come tacciare di imperialismo la Russia dopo che gli anglo americani hanno sconvolto il medio oriente con guerre terribili e utili solo a loro, mi sembra un altra abile rimozione di parte. Ma è una caratteristica del professore che pur analizzando le situazioni geopolitiche con cognizione di causa si lascia sempre dietro uno spazio importante di imparzialita
Poi un altra cosa è l'insistenza che viviamo in regimi democratici quando è evidente a tutti che nella realtà non si è liberi neanche di esprimere un pensiero diverso da quelle che sono le linee imposte. La nostra sbandierata democrazia è ipocrita e una cripto dittatura.
Completamente condivisibile,una delle poche persone che ragiona con il cervello,e Floris lo sa,gli fa domande sibilline perché non può fare diversamente,e fa dire a lui quello che in realtà pensa anche il conduttore
Infatti è proprio così anche nei confronti su argomenti nettamente più semplici. Non si ascolta, si ignora o ridicolizzi il tuo interlocutore che ovviamente farà lo stesso. Mentre la parola d’ordine è ascoltare, riflettere/meditare, rispettare .
... Non sono un fan di Cacciari, ... ma condivido OGNI PAROLA da lui pronunciata in questo video! ... Peccato che "politichetti" e "giornalai" vivano in una "diversa dimensione", irrealistica e irrazionale"!!!
Sembra una analisi lucida ma in fondo Cacciari dice una cosa che si può definire pazzesca. Ucraina , Lettonie e compagnia voglioni i missili puntati su Mosca e San Pietroburgo che possono raggiungere Mosca in sette minuti, aggiungo io. Bene , la Russia deve accettarlo dove è il problema? Se la Federazione russa su chiamata di due stati sovrani mettesse missili a Cuba o nel nord ovest del Messico, per esempio, a pochi minuti di volo da San Diego, la più grande base militare sul pacifico degli USA, e a un centinaio di chilometri da Los Angeles...dovrebbero gli Stati Uniti accettarlo, dove è il problema professore? L'Occidente con questi intellettuali è una gabbia di matti !
Buon senso, solo del buon senso che purtroppo i potenti che governano il mondo non hanno e non importa di avere...questo ci vuole...ma che hanno solo le persone umili...
Un principio di realtà non è un principio razionale altrimenti sarebbe un principio di razionalità, che è appunto quello che il professore sta criticando, perché il principio razionale è proprio quello che fa iniziare la storia da dove più conviene e questo principio è talmente collassato dalla sua formulazione originale settecentesca che oggi ormai coincide solo con il momento presente, come dice Cacciari appunto: -é accaduto l'11 Settembre, e prima? E prima niente... Il principio di realtà significa ripercorrere le cause a ritroso e aggiustarle progressivamente e indefinitamente mano a mano che si ritrovano, nella misura in cui non sia necessaria risalire alla causa ulteriore o altrimenti risalire e vedere se si può fare qualcosa per quella causa ulteriore, altrimenti risalire ancora e ripetere il metodo. Non significa non fare iniziare le cause da un punto razionale, arbitrariamente o ragionevolmente scelto, troncando la Storia che invece è come un π con infinite cifre dopo la virgola. Ciò che sta a sinistra della virgola è il presente ciò che sta a destra il passato. L'intervallo da considerare è un intervallo aperto che ha come estremo inferiore la tomba vuota in cui fu sepolto Gesù Cristo e che fu ritrovata aperta tre giorni dopo -3 giorni, non 52 ore esatte- senza che nessuno né Romani, né Giudei, né Greci, né donne, né discepoli sapesse cosa fosse successo realmente a parte una promessa data dal suo sepolto quando era ancora in vita e cioè che sarebbe risuscitato. Potete credere o non credere è indifferente e fa semplicemente parte interna del gioco stesso dello strappo stesso che quell'evento causò a tutto il mondo. C'è chi ha dubitato, iniziato o continuato a dubitare: Giudaismo o a-teismo. C'è chi ha creduto, iniziato o continuato a credere ma non secondo quanto premesso ma a modo suo: Islamismo o a-gnosticismo. C'è chi ha creduto, iniziato o continuato a credere ma come era stato anzitutto premesso e solo alla fine ha aggiunto il suo granello in più: Cristianesimo o fideismo.
Non si è lasciato sfuggire l'occasione per scantonare, dice che bisogna conoscere le cause dei conflitti e poi parla della Russia in quel modo banale. È vecchio e un pò rimba
In generale condivido, però sull'Ucraina è un'analisi superficiale, su cui per altro si è anche in parte contraddetto dopo: se la Russia resta pericolosa, allora bisogna andarci piano a mettere dei missili nucleare ai suoi confini, proprio in virtù di quel principio di realismo di cui parla. La Russia si sente minacciata? Anche se è solo una percezione se ne deve parlare a quattr'occhi, non prendere decisioni unilaterali, che di solito portano solo problemi. Per quanto mi riguarda, seguendo un puro principio di precauzione, sarebbe stato molto meglio lasciare l'Ucraina neutrale come stato cuscinetto, anzichè creare quel polverone che si è generato negli ultimi 10 anni. C'è un'altra falla nel ragionamento di Cacciari: il principio di realtà potrà valere per noi occidentali che abbiamo posto la razionalità al centro del nostro mondo, ma non è al centro del mondo cinese o del mondo musulmano, quindi io direi che in primis bisogna rimettere al centro del dibattito il dialogo tra culture, il riconoscimento dell'umanità dell'avversario e il rispetto dei diritti umani, principi senza i quali non ci potrà mai essere vera pace.
Ha ragione Cacciari, ovviamente. Solo che non è mai stato ascoltato abbastanza. Non l’hanno quasi mai ascoltato a sinistra, figurarsi se chi conta in queste questioni globali, ascolteranno un uomo che forse ne ignorano l’esistenza. Con tutto il rispetto per Cacciari, ovviamente.
Cacciari batte Basile 10 a 1. Un minuto del Prof. Veneto vale mezz'ora di concetti astrusi e inconcludenti da parte di questa signora, scrittrice e/o ambasciatrice, non si è capito. Parlerà anche in modo forbito ma in quanto a chiarezza non ci siamo.
Ciao...a me Cacciari piace,..ma mi sfugge il senso che Lei lo paragoni ad altri...oltretutto in questo suo intervento ha parlato di principio di realtà al riguardo della situazione Russa,giusto...evidentemente Cacciari ritiene non cambiata la situazione post 45,,,io invece penso che proprio noi dovremmo prender atto che gli Stati Uniti quel senso di realtà manco sanno cosa è...la Signora Basile non è Filosofa e non esprime concetti...che come saprà,quando non capiti vengono sempre considerati astrusi o incocludenti...esprime opinioni su fatti,cita risoluzioni e propone soluzioni...e,non ultimo,anzi...è davvero molto Bella...un Saluto
Ciao...a me Cacciari piace,..ma mi sfugge il senso che Lei lo paragoni ad altri...oltretutto in questo suo intervento ha parlato di principio di realtà al riguardo della situazione Russa,giusto...evidentemente Cacciari ritiene non cambiata la situazione post 45,,,io invece penso che proprio noi dovremmo prender atto che gli Stati Uniti quel senso di realtà manco sanno cosa è...la Signora Basile non è Filosofa e non esprime concetti...che come saprà,quando non capiti vengono sempre considerati astrusi o incocludenti...esprime opinioni su fatti,cita risoluzioni e propone soluzioni...e,non ultimo,anzi...è davvero molto Bella...un Saluto
Se ci basa alla forma si, tenendo conto che Cacciari è decenni che frequenta la tv e l'altra no. Se si tiene conto dei contenuti dicono più o meno le stesse cose....
@@parushow mi soffermo sul fatto che il regista di quella trasmissione non ha avuto pietà nel mostrare la faccia da fesso del Dibba. Io non sono un italiano altissimo, ma sono abbastanza intelligente per capire che Cacciari ha ragione da vendere. Tu invece? Sei uno dei groupie del fesso che ti ha preso per il culo con il M5S?
@@nicoladiricco8587Non conosci per niente Di Battista, non sai ad esempio che ha rinunciato a poltrone di deputato e ministro pur di non accettare compromessi e mantenere fede alle sue posizioni e idee politiche, altro che pappagallo. Se vuoi pappagalli e servi della gleba ti consiglio di guardare altrove, gente tipo Vespa, Fede, Sallusti, Bocchino, Capezzone... con questi ti puoi divertire parecchio.
Con tutto il rispetto parlando, ma non mi sembra di aver ascoltato pensieri "nuovi" e "originali"; tutto abbastanza ovvio, banale... Sono stato uno studente di filosofia, e so per certo che i filosofi (vedi Aristotele e Platone per es.), sono stati sempre dei pessimi politici, perché la politca è "fare", non pontificare o filosofare. Arriva il momento che quello che dici, lo devi fare ed è qui che esce di scena la filosofia e DOVREBBE subentrare la politica.
A riguardo si potrebbe anche dire che l‘ Occidente che si erge autoreferenzialmente a paladino della democrazia abbia mediaticamente e politicamente fatto ben poco quando furono bombardate le popolazioni russofone del Dombass dove tra civili e militari morirono circa 16000 persone. Quella fu a tutti gli effetti una operazione di pulizia etnica. Detto ciò, io penso che nel mondo ci siano delle forze che che si vogliono accaparrare il piatto (controllo, potere, denaro) contendendoselo anche al costo della vita umana, verso L quale dimostrano assoluta indifferenza.
Il punto debole dell'analisi di Cacciari è nell'aver dimenticato quanto lei scrive sul Donbass. Non mi pare corretto paragonare la protezione dei russofoni con l'invasione della Cecoslovacchia
Il "principio di realtà" di Cacciari vale per noi che siamo terzi e commentiamo. Ma se entriamo in quel mondo in conflitto tutto cambia radicalmente. NON POSSONO ESISTERE DUE STATI. Primo, perché Israele ha già il suo progetto stampato nella bandiera nazionale. Le due strisce azzurre orizzontali rappresenta infatti una il Nilo e l'altra il Tigri. Ciò che sta nel mezzo, sotto la stella di David, è esattamente il territorio della grande Israele. Questo sta scritto nei suoi testi sacri come dono di Dio, e Israele è un popolo SACERDOTALE non laico. Dall'altra parte vi è l'Islam per il quale ogni zolla conquistata dalla spada islamica appartiene eternamente ad Allah, e ogni tentativo di alienazione è un atto di tradimento verso Dio. E' facile capire che con simili premesse la guerra sarà continua, e come un buco nero finirà per attrarre tutto il pianeta.
Quella del Nilo e del Tigri é una tesi sconfessata persino dall' ANP. Il popolo Ebraico non é sacerdotale dalla caduta di Gerusalemme in mano romana. Conosciamo poco la storia ebraica
. Come mai x Israele è Palestina bisogna prima c cercare la causa di questa guerra invece x la Russia e Ucraina secondo Cacciari non ci sono cause passate?!! Sarà anche bravo nella narazione ma non obiettivo su tutto o tutti mi dispiace ma dovrebbe informarsi un po' di più sulle cause della guerra in Ucraina
Perché Israeliani e palestinesi non sono mai riusciti a trovare un accordo per una convivenza pacifica? La risposta è molto semplice: tutte le proposte, per l’unica soluzione possibile, cioè quella che prevede 2 stati, sono state (sempre) rifiutate dagli arabo palestinesi. Questi sono i fatti storici: dopo il disfacimento dell’Impero Ottomano alla fine della prima guerra mondiale, la Gran Bretagna assunse il controllo della maggior parte del Medio Oriente, compresa l’area che oggi costituisce il moderno stato d’Israele. Diciassette anni dopo, nel 1936, gli arabi si rivoltarono contro gli inglesi e contro i loro vicini di casa ebrei. Gli inglesi crearono una task force, la Commissione Peel, con il compito di studiare le cause della ribellione. La Commissione giunse alla conclusione che il motivo delle violenze era che due popolazioni - ebrei e arabi - volevano governare la stessa terra. La risposta, stabilì la Commissione Peel, era quella di creare due stati indipendenti: uno per gli ebrei e uno per gli arabi. Una soluzione a due stati. La spartizione suggerita era fortemente a favore degli arabi. Gli inglesi offrivano loro l’80% del territorio conteso e agli ebrei il restante 20%. Eppure, nonostante le piccole dimensioni dello stato che veniva loro proposto, gli ebrei votarono a favore dell’offerta. Gli arabi invece la rifiutarono, e ricominciarono la ribellione violenta. Dieci anni più tardi, nel 1947, gli inglesi chiesero alle Nazioni Unite di trovare una nuova soluzione alle continue tensioni. Come la Commissione Peel, anche l’Onu decise che il modo migliore per risolvere il conflitto era quello di dividere la terra. Nel novembre 1947 l’Onu votò la creazione di due stati. Anche in quel caso gli ebrei accettarono l’offerta. E di nuovo gli arabi la rifiutarono. Solo che questa volta lo fecero lanciando una guerra a tutto campo. Giordania, Egitto, Iraq, Libano e Siria parteciparono al conflitto. Ma persero. Israele vinse la guerra e procedette a costruire una nuova nazione. La maggior parte dei territori che le Nazioni Unite avevano destinato allo stato arabo - la Cisgiordania e Gerusalemme est - divennero territorio occupato: non occupato da Israele, ma dalla Giordania. Vent’anni dopo, nel 1967, gli arabi, guidati questa volta dall’Egitto a cui si unirono Siria e Giordania, tentarono ancora una volta di distruggere lo stato ebraico. La guerra del 1967, nota come la guerra dei sei giorni, si concluse con una strabiliante vittoria d’Israele. Gerusalemme e la Cisgiordania, così come la regione nota come striscia di Gaza, caddero nelle mani di Israele. Il governo era diviso su cosa fare di questi nuovi territori. Una metà voleva restituire la Cisgiordania alla Giordania e la striscia di Gaza all’Egitto in cambio della pace. L’altra metà voleva cederli agli arabi della regione, che avevano iniziato a definire sè stessi “palestinesi”, nella speranza che alla fine vi avrebbero costruito il loro stato. Nessuna delle due idee poté fare molta strada. Pochi mesi dopo la Lega Araba, riunita in Sudan, emanò i famigerati “tre no”: no alla pace con Israele, no al riconoscimento di Israele, no al negoziato con Israele. Ancora una volta una soluzione a due stati venne respinta dagli arabi. Nel 2000, il primo ministro israeliano Ehud Barak si incontrò a Camp David con il presidente dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina Yasser Arafat per concludere un nuovo piano a due stati. Barak offrì ad Arafat uno stato palestinese su tutta la striscia di Gaza e sul 94% della Cisgiordania, con Gerusalemme est come capitale. Ma il leader palestinese respinse l’offerta. Come disse il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, “Arafat è stato qui 14 giorni e ha detto no a tutto”. I palestinesi lanciarono invece un’ondata sanguinosa di attentati suicidi che causarono la morte di oltre mille israeliani, mutilandone migliaia di altri: sugli autobus, nelle sale per matrimoni, nelle pizzerie. Nel 2008 Israele tentò di nuovo. Il primo ministro Ehud Olmert si spinse oltre quello che aveva fatto Barak e ampliò l’offerta di pace includendo ulteriori territori per rendere ancora più accettabile l’accordo. Come il suo predecessore, il nuovo leader palestinese, Abu Mazen, respinse l’intesa. Tra queste due ultime offerte israeliane, nel 2005 Israele se n’è andato unilateralmente dalla striscia di Gaza, lasciandone ai palestinesi il controllo completo. Anziché sviluppare quel territorio a vantaggio dei suoi abitanti, i palestinesi trasformarono Gaza in una base terroristica da cui hanno lanciato migliaia di razzi contro Israele.
Ricostruzione di parte. Tanto per dirne una a caso: manca il numero dei morti palestinesi nel corso dei decenni. Consiglio la visione dei video su questo tema di Nova Lectio: giornalismo serio, documentato.
@@francescodefendi3201 Non ci sarebbero stati morti, se i palestinesi avessero accettato le offerte x l'unica soluzione migliore possibile: 2 popoli e 2 stati. Questa è la più importante verità storica (incontrovertibile), che avrebbe cambiato (completamente) la vita dei palestinesi. In tutti questi anni i governanti palestinesi (eletti dal popolo), hanno soltanto sprecato gli aiuti economici (da USA ed Europa), x scopi militari, e x la cultura dell'odio. Come cita un proverbio (anch'esso incontrovertibile): "Chi è causa del suo mal, pianga sé stesso). Dall'altra sponda anche gli Israeliani sono causa dei loro mali, x tutti i motivi che sono stati citati. Ma almeno gli israeliani hanno voluto e saputo costruirsi uno stato (grande, forte e prospero).
I palestinesi, gli arabi, erano in quei territori da centinaia di anni. Poi qualcuno arriva e dice: spostatevi, questa terra è nostra…e l’ha detto anche colonizzando nel 2023… e non con il rametto d’ulivo in bocca.
I morti sono circa 30.000 da entrambe le parti.30.000 ebrei israeliani e 30.000 tra siriani, libanesi, giordani, iracheni, egiziani, palestinesi. Capito la differenza?
Cacciari iniziamo da te. Dice è" il tuo principio di realta' ? Se vado a risentire i video precedenti si evince il contrario di ciò che stai affermando ora sulla Russia. Per favore. Sei sempre in n collera col mondo ti esprimi con rabbia spesso per dire cosa? Non si comorende più la tua visione del mondo. E ti chiamano filosofo?
Beh... insomma... Cacciari mi piace, ma sulla Russia (membro dell'ONU con diritto di veto) che deve stare zitta e non rompere le palle agli USA... Mi sorge un dubbio: ma non è che siamo "noi" USA-se4vi che stiamo causando il 90-95% dei conflitti nel mondo? (Il restante 4,99% parla francese) Chiedo per un amico...
