Si parla di Arte e non solo nella lunga intervista di Daria Bignardi a Philippe Daverio critico d'arte e autore del libro "Il secolo spezzato delle avanguardie"
Una persona speciale e seria , aldilà della immensa cultura che possiede è veramente elegante in tutti i sensi . lui ci dovrebbe rappresentare non certi burini ...
@@marcocereda2467 Guarda che la verità non è mai una. A me più che altro fa male il suo comportamento irriverente. È veramente una persona pessima, un villano, un mangiafranco, un voltabandiera. Politicamente ha cambiato 6 - 7 casacche. Qualcuno prima o poi gli farà un bel mazziatone ben meritato. questo è uno che si fa venire le crisi epilettiche, proprio come fanno i bambini quando fanno i capricci. Che vergogna, lo hanno dovuto portare di peso fuori dal Parlamento, dopo che ha fatto una sceneggiata indegna di un luogo istituzionale.
Grande uomo! Coltissimo e grande divulgatore. Ci mancherà la tua leggerezza. Ho divorato le puntate di pass partout. Che tu possa divertire insegnando anche nell'aldilà.
Senza parole. Lungimirante nel saper interpretare gli eventi e comprendere i cambiamenti, un grande intellettuale a cui una società non ancora matura o forse in declino non ha saputo dare il posto che merita. Ora forza Barbero!!!!
+Stone Face 87 Non è una questione di quantità. E' che qualsiasi cosa consideri la guarda con occhio colto e attento, la percorre fino alle radici e ne gusta goloso il sapore.
"Ogni generazione dovrebbe diventare protagonista del proprio momento storico" al tempo in cui sto guardando questa intervista ho 28 anni e penso che la mancanza di ciò sia la più grande colpa della nostra generazione di ragazzi e ragazze..
graziella vendramin ,coltissimo ma miserabile ! A lui fanno paura i siciliani , a me fa paura la violenza delle sue parole , il suo razzismo, la sua spocchiosità, il suo antianimalismo ( visto che si vanta di mangiare foie gras ) e la sua " onfalite" 😭
Commovente il discorso sull'Europa e che incredibile lucidità su come (in tempi non sospetti) è stato inquadrato Salvini e le difese delle paure. C'è solo un problema personale che non mi spego: le spiegazioni del dottor D'Averio sono estremamente chiare ed esaustive mentre ho molte difficoltà a leggere le sue opere ove il focus si sposta continuamente (anche più volte in una frase) e rende la fruizione per me molto faticosa.
03:10 - Francamente, avendo studiato un poco di psicologia sociale e di psicologia dell’educazione, sono stufo di sentir tesser le lodi della competizione sociale anche da chi, come Daverio, è uomo di cultura (pace all’anima sua). Sfortunatamente, c’è chi si ritiene parte di un’aristocrazia intellettuale, non tanto dissimile dalla ormai vituperata aristocrazie di sangue e ortogonale ai partiti politici, che ritiene che le persone in competizione tra loro producono di più e meglio e che, sotto sotto, pensa anche che una leadership autoritaria sia la più adatta a sottomettere i rozzi spiriti della gente del volgo. Ma questo modo di ragionare è basato su stereotipi e si rivela, nella sostanza più che non nella forma, antiscientifico. Tutti noi si dovrebbe ripassare gli studi Kurt Lewin e del socio costruttivismo.
La Bignardi obiettivamente non sa condurre un'intervista: non ha i tempi adeguati e interrompe gli ospiti persino quando stanno completando frasi e concetti importanti. Per tacere, poi, delle domande totalmente fuori luogo. - Lei ha fatto la rivoluzione da ragazzo? - Io l'ho fatta. Non si può non far la rivoluzione, quando... - E come è finita? - È finita alla cavolo, però almeno... - Si metteva la felpa da ragazzo? E di questo spiazzante quesito sarà lo stesso Daverio a fornire la risposta: "Non è lì la questione, non è un fatto di vestiario".
brav*, alrisha, ottimo commento, ma io sarei + severa, lo fa apposta: interrompere l'ospite (irritantissimo) gli ricorda che a condurre è lei, sia chiaro...Ascolto questa perché c'è Daverio (splendida persona, di fantasia e cultura, e ottime idee)
Personaggio molto intelligente...liquidato con troppa fretta dalla presentatrice. Per me è sbagliato...impariamo a dare spazio a chi ha più cultura di noi ed ha anche, quasi sempre, qualcosa di più da dirci. Buonasera
Daverio è grandioso, adorabile, unico. Passepartout è stata una delle migliori transmissioni televisive in assoluto. Ma quando parla di economia - non solo qui, anche in altri interventi - dimostra di non capirne nulla, e, ahimé, sentenziare senza sapere è segno di arroganza.
I tedeschi sono più produttivi pur lavorando meno, perché sono maestri nell'organizzarsi e nel lavorare in modo disciplinato e poco litigioso: l'opposto esatto degli italiani, casinisti, polemici e litigiosissimi
@Marco Parisi : "Cultura del lavoro" come tu ben dici, è proprio radicata nella cultura tedesca anche per via di Lutero che affermò: "Il lavoro sta all'uomo come il volo agli uccelli" (!) Nel mondo anglosassone-germanico si vive per lavorare, mentre nel mondo latino si lavora (solo) per vivere. Salvo le solite eccezioni, sono due mentalità chiaramente individuabili. Ciò non dice tuttavia quali delle due sia migliore per una buona vita.
Sicuramente una persona colta e preparata si può essere o no d'accordo con certe idee ma sicuramente molto più interessante da sentire parlare rispetto a tanti chiacchieroni della tv e politica
Quando in ITALY una fraschetta qualsiasi ma ben raccomandata, deve mostrarsi in un cimento programmato con una autorità in un campo specifico.....Questo distrugge il senso del rispetto per il sapere....come se lo svilisse , come se fosse a disposizione ed alla portata di normali consumi.....!
69 pollici in giù , come può darvi fastidio la persona di Philip D'Averio? Qui non si parla di destra e sinistra di 5stelle e politicanti vari e allora astenetevi!
Si, un vecchio. Ma colto e garbato. In quanto ai giovani dove sono? Non quelli, penso, che la notte del venerdì e del sabato, pieni di fumo e birra, urlano disperati come animali sotto le mie finestre....
Piero Seinera ci sono anche giovani che pensano e usano la testa,ma che magari non si vedono perché non sentono neanche più il bisogno di esprimersi,perché non vi é la possibilità in un sistema opprimente dove ciò che conta é la produttività.I giovani sono competitivi,mai come nessun’altra epoca...i giovani sono arrivisti,vogliono produrre.E anche artisticamente succede questo.Produrre:creare per vendere.Bisogna ampliare i nostri orizzonti e conoscere,aprirsi al conoscimento di persone che più che intelligenti hanno avuto il coraggio e la forza di non badare a questi meccanismi di rifugio(alcol,fumo,droga)e altri....
Ogni cosa ha i suoi aspetti negativi: i giovani sono competitivi è vero in buona parte, sono anche molto giudicanti, spietati ed alcuni (troppi) hanno un cinismo che sfiora il ridicolo e che è addirittura controproducente.
Quella Bignardi insiste a volergli dare del Dandy...e pensare che lui lo ammette con estremo candore!! che domande insinuanti e maliziose! Invidia sociale? Ignoranza caprina? Cattiveria pura? Asservimento alle "regole imposte"? Boh! Mi chiedo se talvolta Daria vada a leggere i commenti sotto i suoi video...io mi vergognerei e cambierei lavoro.
Grande PHILIPPE, troppo piacevole ascoltare i tuoi ragionamenti sempre ASSENNATI, peccato che la Bignardi ,c'entra come i cavoli a merenda...l'unica cosa che non condivido,il tuo giudizio positivo sull'argomento Turchia ...