Segnalo che nel sito danielevinci.grweb.site/ sto raccogliendo il materiale condiviso in questo canale tutoriale per consentirne una consultazione più semplice e ordinata. Il sito è in continuo aggiornamento e mi saranno preziosi i vostri consigli e suggerimenti.
Ecco i capitoli del tutorial: 00:00 Introduzione: La scaletta; 01:26 Presentiamo tutto il testo; 01:50 Le motivazioni; 02:16 I fini/obiettivi; 02:42 Dal contesto ai limiti; 03:41 Il metodo; 04:13 Il riassunto dei capitoli e i ringraziamenti; 04:54 Il Modello di Tesi; 05:09 Un consiglio finale.
Buongiorno professore, nell'introduzione posso specificare i miei motivi personali per cui ho scelto l'argomento? per esempio spiegare ciò che ha stuzzicato il mio interesse, oppure è meglio limitarsi a una spiegazione tipo quella che suggerisce lei del "è di grande attualita". la ringrazio già in anticipo
Cara Irene, nell'Introduzione può senz'altro spiegare quali motivi personali l'hanno spinta nella scelta dell'argomento, o anche quale occasione ha fatto nascere il suo interesse. Chiaramente non sceglierei un tono troppo confidenziale, ma pur sempre "accademico".
Che regstro adottare per la scrittura? Terza persona singolare (Si affronterà…) o prima persona plurale (Affronteremo…) per coinvolgere anche il lettore? (PS mi può ricondividere la sua mail, prof? Ho finito il documento per le presentazion della Tesi al Relatore.) (PSS Ho preso il Suo testo. Ben fatto) Grazie
Caro Francesco, di solito la prima persona si riserva alle Conclusioni che possono avere un taglio più personale. Per il resto del lavoro può usare sia la forma impersonale sia la prima persona plurale (“Sosteniamo che”; “Si sostiene che”). Nel testo trova queste indicazioni alla p. 250. La mia mail è (la scrivo in modo da evitare spam): danielevinci chiocciola pfts punto it. Buon lavoro!
Salve! L'abstract è la sinossi che presenta in modo sintetico, impersonale e obiettivo la Tesi. È paragonabile alla quarta di copertina di un libro, o al sommario di un articolo accademico.
@@DanieleVinciMetodologia Non ho specificato, ha ragione! Parlo di una tesi magistrale compilativa, che sfiora le 200 pagine. Un qualcosa come 7/8 di pagine d'introduzione sono buone o rischio di risultare troppo prolisso?
C’è differenza tra introduzione e premessa ? Perché ho letto che la premessa è una “introduzione più personale delle motivazione che mi hanno portato a scegliere questo argomento di tesi e presenta l’elaborato in modo sintetico L’introduzione vera e propria ho sempre letto, che invece va a descrivere l’oggetto di studio, gli obbiettivi e strumenti utilizzati così come l’organizzazione in parti
Caro Ivan, in una tesi di solito un'introduzione svolge le diverse funzioni che indico nel tutorial, dalle motivazioni personali alla presentazione capitolo per capitolo. Se non ha indicazioni diverse, suggerirei di non moltiplicare le parti di una tesi (come consiglia il rasoio di Occam). In un libro può trovare molte altre tipologie: premessa (più personale), prefazione (talvolta scritta da un altro autore), introduzione (più oggettiva e impersonale), nota metodologica (i criteri adottati). Il tutto può conoscere molte varianti. Buon lavoro!
@@DanieleVinciMetodologia quindi ecco secondo lei sarebbe meglio lasciare un'introduzione più chiara e coinvolgente invece di dividere introduzione e premessa
I suoi video sono eccellenti ma non trova che seguire un'impostazione "standard" così statica elimini quel quid che dovrebbe possedere una tesi di laurea?
Caro Massimiliano, credo che le due esigenze di cui lei parla abbiano bisogno l’una dell’altra. Senza parametri, la creatività è caos, e senza creatività, i parametri sono morti. Il difficile è raggiungere l’equilibrio giusto e purtroppo o per fortuna non credo che un mio tutorial, per quanto eccellente, potrà mai insegnare la ricetta definitiva: ognuno dovrà trovare la sua strada. PS: Grazie per gli apprezzamenti.