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Il professor Barbero è un qualcosa di incredibile, la sua passione che traspare per la storia io probabilmente non la proverò mai in vita mia. Grandissimo Prof.❤
Meraviglioso, condensare tutto l'indispensabile di una vicenda così complicata in meno di un'ora è veramente da virtuosi della divulgazione storica. Impareggiabile.
Il prof ormai in clima di guerra sara' ostacolato inviso..... gli fa onore l esser x me obiettivo come ogni storico dovrebbe. Nn siate partigiani di qua o di la' . La verita' e' difficile scoprire e se la scorgiamo ci togliere ogni certezza
il prof. Barbero è una risorsa per l'Italia e per tutto il popolo italiano, sinistra o destra non fa differenza perché a una persona così competente e intellettualmente onesta che racconta la storia si deve prestare attenzione indipendentemente dalle proprie convinzioni politiche. è sempre un privilegio e un piacere ascoltare le sue conversazioni e le sue analisi sugli eventi storici che hanno determinato il mondo come noi lo conosciamo.
@@heinzgud.6640 Cardini non è un granché come divulgatore, poi così così de che? Barbero è un medievista, ma ha scritto e studiato anche altri fenomeno storici, senza contare che rimane sempre un prof universitario di storia.
@@massimopadalino2352 Molto televisivo. Attendo di sentirlo parlare di Scuola Hyperion quando narra delle BR o di Bullit, Warburg, Lazard quando parla di II GM o di Risorgimento. Vorrei parlasse dei viaggi parigini del Cavour...e dei suoi debiti. O dei debiti dell'eroico Churchill.
@@Benelux-d3n NOn è schierato a sinistra. E' schierato dove conviene per una fulgida carriera accademica, editoriale, televisiva. Del resto agli italiani le voci controcorrente non piacciono troppo. Va detto che in alcune discussioni è condivisibile e dice anche cose vere e poco note, in altre invece secondo me non è sempre attendibile o preciso, già spiegato sopra, specie se parla di anni 70.
Sono commosso dal suo modo di spiegare. Incredibile. Se potessi esprimere un desiderio, vorrei che tutti gli insegnanti a tutti i livelli scolastici abbiano la sua passione e la sua capacità di spiegare e far appassionare chi l'ascolta. Incredibile davvero. Grazie
Ascoltare il Prof. è sempre un piacere, usa un linguaggio divertente nello spiegare la storia. Bisogna anche ammettere che l'Italia fascista si presta bene a fare da macchietta.
Finalmente ho compreso qualcosa in più sulla guerra civile spagnola. Adesso aspetto solo la guerra di Crimea e posso ritenermi soddisfatto. Grande prof!!
Sicuro che se avevo un PROF. Così, avrei avuto un altro approccio con la storia che mi annoiava a morte tutt'altra cosa è ascoltare la storia con il PROF. BARBERO . Dovrebbero assegnargli una trasmissione sulla rete pubblica in prima serata anziché finanziare i molti programmi demenziali
Grazie Professore, la tua indignazione e la mia, la nostra. Sono senza parole. La lucidità e la oratoria mista di rabbia e quella che dovrebbe risuonare nelle orecchie di chi sta al governo e che governo.
dove l hai vista la rabbia, zero rabbia , il prof. È uno studioso di altissimo profilo , non c è rabbia o almeno, non credo che questa sia la sede opportuna per prendere posizione , la rabbia viene a noi perché prof è molto bravo ad esporre e ci fa immaginare le cose man mano che racconta, ma la rabbia no , secondo me l hai voluta vedere. Cioè non lo so , ma credo che per uno storico sentirsi dire che espone con rabbia non sia una gran bel complimento,comunque ti ho capito e anch io ho la tua stessa rabbia , ciao, un saluto al professore
Non è possibile che la televisione non debba pubblicare video come quelli del prof. Barbero. Questa persona non solo è una persona super-preparata ma è un divulgatore bravissimo. Per me quest’ uomo è un genio che pietrifica le platee. Un suo grande ammiratore dalla Sicilia.
Grazie di aver spiegato così bene e di aver sottolineato alcune cose come l'odio dei francesi verso gli italiani,su una cartolina storica di propaganda della 2 guerra mondiale raffigurata con un soldato italiano ed uno tedesco con scritto sopra 2 popoli,una nazione,c' è una simile,ma della 1 raffigirurante un soldato italiano ed uno francese che si davano la mano con su scritto qualcosa del tipo i cugini d'oltralpe. Fino a quella volta,da quanto mi sono documentato,si consideravano realmentr come tali,e mi pare che risaliva dai tempi di Napoleone,che essendo di origine italiana difatti la Corsica,dove era nato,era stata ceduta alla Francia,assieme a Nizza e la Savoia,mi pare 2 anni prima della sua nascita,anche li mi pare in cambio di aiuto militare alla casa Savoia(l'avevo studiato più di 35 anni fa a scuola,per questo i ricordi sono un po' vaghi) che aveva appena mosso i primi passi per fondare il regno d'italia,lui anche se francese,era orgoglioso delle sue origini,trattando alla pari dei francesi,tutti gli italiani che si erano arruolati nel suo esercito. E nella prima guerra mondiale,la Francia,avendo più mezzi ed armamenti nel suo esercito,aveva fornito quello italiano,meno ben equipaggiato,di mitragliatrici, cannoni e persino dei primi carri armati,a titolo gratuito. Persino in un primo momento,gli elmetti della divisa di ben più alta qualità di quelli prodotti in seguito in Italia, avendone anche fornito il disegno tecnico,e definiti in entrambi gli eserciti come: elmetto protettivo modello Adrian! E dopo leggendo qui,da te che li hanno attaccati, nella seconda come le iene contro un moribondo,quando i tedeschi oramai li avevano sconfitti! Ti credo che gli stiamo sui coglioni,il nostro stato si è proprio comportato da infame nei confronti dei Francesi! 55:54
Grazie Professore avrei voluto averla come insegnante. Lei ha una capacità incredibile di trasmettere e tradurre in parole comprensibili a tutti la conoscenza di fatti storici estremamente complessi come questo. Grazie!!!
La guerra contro chi, chi ci minaccia, nessuno. È ora di dire basta a queste prese di posizione contro il popolo italiano che anche in costituzione aborre la guerra.
Lei, invece, aborr(isce) l' Italiano. Comunque la nostra Costituzione non aborrisce la guerra. La ripudia come strumento di sopraffazione fra popoli. Dopodiché sempre la nostra Costituzione afferma solennemente che : "la difesa della Patria è sacro dovere del Cittadino." ❗
@@zodiaco5526 Coniugazione di ABORRIRE | Verbi Italiano Collins Presente. io aborro io aborrisco tu aborri tu aborrisci lui/lei/Lei aborre lui/lei/Lei aborrisce noi aborriamo voi aborrite loro aborrono loro Eccoti maestrina/o 😃
@@zodiaco5526 di ab «da» e horrēre «avere in orrore»] (io aborrisco, tu aborrisci, o io abòrro, tu abòrri, ecc.). - 1. tr. Avere in orrore, in avversione, detestare: a. Eccoti maestrino/a, comunque il senso era quello.
Non ci minaccia nessuno non per nostro merito. In compenso bastano 4 africani arrivati in barca per sentirsi invasi. Pacifisti ok ma senza gonfiare il petto, è un tipico caso di freeriding all'italiana, grazie
A proposito del fatto che l'Italia abbia ottenuto alla fine della Grande Guerra meno di quanto promesso dal Patto di Londra , va fatta qualche precisazione. La regione mineraria di Antalya in Anatolia fu effettivamente assegnata all'Italia dal Trattato di Sèvres, che smembrava l'Impero Ottomano senza sopprimerlo più ancora di quanto sia poi successo alla fine, ma il tentativo greco di conquistare Costantinopoli e la successiva guerra greco-turca, determinarono una reazione turca che di fatto costrinse non solo i Greci, ma anche le potenze alleate a rinunciare a molti territori tolti ai Turchi dal trattato di Sèvres e ad accettare, col Trattato di Losanna , gli attuali confini della nuova Repubblica Turca. Quanto agli scontri con gli interessi Jugoslavi sull'Adriatico, va considerato che il Patto di Londra non prevedeva che Fiume fosse assegnata all'Italia, perché l'idea, che dà la misura di quanto sia ridotta la nostra capacità di prevedere il futuro, era che l'Austria -Ungheria sarebbe sopravvissuta e che, toltole il grande porto di Trieste, le si sarebbe lasciata Fiume come sbocco sul Mediterraneo.
Salve , ci era stata promesso il territorio di Smirne molto più ricco , Antalya lo cediamo noi ai nazionalisti di Ataturk alle cui forze , assieme ai francesi , forniamo armi e addestramento militare fatto che ci ha reso amici i turchi che hanno ricomposto il loro stato , a volte in modo brutale e nemici i greci che quei territori li hanno persi. Il patto di Londra non prevedeva la Città di Fiume a maggioranza Italiana ma prevedeva la Dalmazia settentrionale a maggioranza serba e croata che salvo Zara fu assegnata in base ai 14 punti di Wilson al neonato regno dei Serbi Croati Sloveni . I disastrosi trattati di pace a cui abbiamo dovuto aderire ci sono stati quasi imposti per il disastro economico che la guerra aveva provocato nel nostro paese , le casse erano vuote e dipendevamo letteralmente dagli aiuti di chi la guerra l'aveva vinta davvero , gli USA.
@@francescosalinas5701 disastrosi... premesso che in realtà in Turchia il Patto prevedeva '"un'equa parte della regione mediterranea vicina alla provincia di Adalia", qualunque pace sarebbe stata disastrosa, rispetto ai sacrifici affrontati. Il problema della Grande Guerra è proprio questo: tutti i protagonisti entrarono nel conflitto ( fra l'altro una particolarità di quella guerra, data dal sistema delle alleanze e dallatempistica degli interventi, fu che eccetto la Serbia e il Belgio TUTTI i paesi entrarono in guerra di propria iniziativa, e non subendo una dichiarazione di guerra; o meglio subendone alcune mentre erano già belligeranti) con una mentalità ottocentesca da modifica degli equilibri, con obiettivi di guerra vaghi e con l'idea di conseguirli con una guerra breve e dal costo umano ed economico "tradizionale". Il risultato non poteva quindi che essere inferiore alle aspettative anche per i vincitori, e anzi in un certo senso proprio questa fu la "trappola logica" che prolungò la guerra fino al collasso degli Imperi Centrali. Per due volte , nel 1916 e nel 1917, Bethmann-Hollweg provò a intavolare trattative di pace con gli Alleati, ma in entrambi i casi queste di arenarono sul fatto che i franco-britannici non potevano accettare la pretesa tedesca di annettere tutto o gran parte del Belgio. Eppure questo non era probabilmente un obbiettivo tedesco di guerra nel 1914 (l'invasione del Belgio aveva solo lo scopo strategico, fallito, di realizzare l'aggiramento dell'esercito francese) ma dopo due anni di guerra totale, con un immenso numero di morti e durissimi sacrifici per la popolazione, la classe dirigente tedesca riteneva di non potersi accontentare di niente di meno del Belgio per giustificare davanti all'opinione pubblica nazionale il prezzo di un conflitto così doloroso.
@@francescosalinas5701 è incredibile ancora oggi Antalya è una roccaforte di ataturkiani che odiano Erdogan ed espongono IN OGNI SINGOLO LUOGO possibile ed immaginabile la fotografia di. Ataturk
@@francescosalinas5701 Ottimi gli spunti offerti da lei e dal signor "Massimo Martinelli", non sufficienti tuttavia a ricomporre un realistico quadro d'insieme: ambedue i conflitti mondiali del '900 vengono mossi da motivi affaristico-economico-finanziari, non da quelli ideologici. Spiego in estrema sintesi. L'Italia è meta ambita da tanti per la sua posizione geostrategia, posta al centro del Mediterraneo, protesa verso l'Africa, Medio Oriente ed est Europa. A partire (almeno) dal Risorgimento, anch'esso imposto e gestito dall'élite anglo-francese (di cui molto poco si parla e molto pochi gli storici che ne portino a conoscenza del grande pubblico il cruciale ruolo e dirimente peso da essa avuto), ha determinato l'unione dell'Italia, (ma non l'Unità), spiegando anche le deportazioni di massa, i massa di, gli stupri e i furti che i piemontesi e le migliaia di mercenari al soldo degli anglo-francesi , tra il 1861 e il 1890, hanno compiuto nell' ex Regno delle. Due Sicilie. l'Italia, eterodiretta nella prima guerra mondiale, costretta a cambiare le alleanze e ad entrare in guerra all'insaputa del Parlamento, perché il sangue italiano serviva alla causa della stessa elite già citata e quella statunitense aggiuntasi dopo la creazione della FED (1913). In chiave antibolscevica fu finanziata l'ascesa di Mussolini per poi eliminarlo assoggettando l'Italia che, obtorto collo, doveva essere coinvolta nella seconda guerra mondiale per essere sconfitta: il primo storico del dopoguerra che intuì e mise in luce tale dinamica fu Franco Bandini. I primi vagiti dell' Italia Repubblicana sono caratterizzati dalla guerra civile ancora sapientemente fomentata, in assenza di fascismo, perché funzionale al "sistema" e dalla guerra fredda in cui si è trovata coinvolta.
dottor Barbero e sempre un piacere ascoltarla; nelle sue lezioni o conferenze si evincono la sua competenza documentale e l'esposizione puntuale da più punti di vista e la mole d'informazioni di cose e notizie di cui mai la scuola e forse neanche le università abbiano mai insegnato. La stupida e stucchevole tesi giustificativa e' che non si può tutto raccontare, i bambini. i ragazzi e i giovani non possono capire ne può fargli bene raccontare tutta la verità; val meglio raccontare poco, sintetizzare, edulcorare, abbellire, stemperare ecc. ecc. Tutto ciò a mio modestissimo avviso (che pure sono abilitato dal Min. della Pub. Istruzione ad insegnare nelle scuole medie l'Educazione Artistica) e' riprovevole e diseducativo, ovvero come lei stesso in più occasioni lei stesso ha affermato :"il potere o chi governo vuole un popolo ignorante per poterlo dominare più facilmente" . questo slogan era uno dei concetti guida delle nostre rivendicazioni studentesche del 68; e' deprimente constatare che questo status Quo dopo 56 anni siamo nelle stesse se non peggiori condizioni peggiorate da finte, deplorevoli e peggiorative 'riforme scolastiche'. Il meraviglioso concetto alla base della "Formazione e Istruzione" di fornire la famosa canna da pesca o cassetta degli attrezzi piuttosto che "la pappetta predigerita", al "Ministero della Verità" propio non piace". Si potrà mai sperare in un cambio di paradigma in cui si potrà anche scegliere di un entrare in dettagli scabrosi e forse inopportuni in certe fasce di età, ma almeno smettere di raccontare bugie !?
Oltre due terzi del molibdeno prodotto sono impiegati nelle leghe metalliche. L'uso del molibdeno è cresciuto notevolmente durante la seconda guerra mondiale, quando fu necessario trovare alternative al tungsteno per produrre acciaio di elevata durezza. Fonte Wikipedia. Grande professore,un saluto.
Non credo che la crescita del dopoguerra sua stata fantastica,perché eravamo i vinti e gli Usa ci hanno "occupato" con i loro prodotti e anche con la loro cultura a discapito della nostra
Questo è un grande tema. Però siamo diventati 4° potenza industriale..un paese piccolo e senza materie prime. Oggi decliniamo invece, ma questo è un altro problema.
Buonasera. È corretto affermare che l'Italia non era assolutamente in grado di affrontare il conflitto del 1940/1945 e che dunque fu un fatto criminale?
beh se parli di fatto criminale lo sarebbe stato anche se fosse stata preparata. già che altro è stato un fatto stupido e ne pagate le conseguenze ancora oggi., fate un bel mea culpa ed andate avanti invece vedo che avete gli stessi atteggiamenti revanscisti dei fasci con la differenza che oggi è solo a Paole perchè non avete la minima voglia di sacrificio per rincorrere quelle fantasie
È corretto affermare che l'Italia non fosse minimamente pronta e lo stesso Mussolini lo sapeva, per questo inizialmente si dichiarò la non belligeranza. Successivamente, vista la sconfitta ormai certa della Francia e la spaventosa forza dimostrata dai nazisti per Mussolini fu logico pensare di inserirsi in un conflitto che, almeno in quel momento, era destinato a non prolungarsi chissà quanto e a vedere la Germania vincere. Fu una mossa intrapresa per spartirsi la vittoria e tutto ciò che ne seguiva con la Germania, altrimenti l'Italia sarebbe stata tagliata fuori dallo scenario Europeo. La vera disgrazia fu la dichiarazione di guerra all' unione sovietica prima e poi agli stati uniti. Nel 1940 però era tutt'altro che semplice prendere una decisione che potesse risultare poi giusta, nessuno si aspettava un conflitto di questa portata. Con ciò non voglio assolutamente giustificare ciò che fece Mussolini, voglio semplicemente dire che la primissima dichiarazione di guerra a Francia e Inghilterra non era così folle come sembra a noi oggi.
@@SilvanaSerra-lt3yc si. La guerra è un fatto criminale a prescindere. Su ciò concordo. Sul mea culpa non so che dire. Io sono nato che la guerra era terminata da oltre 10 anni.
@@SilvanaSerra-lt3ycperché ne parli da esterna in modo accusatorio verso gli altri? Non sei italiana anche tu, Silvana Serra? Il mea culpa dovrebbero farlo generazioni che nulla hanno a che vedere, confermando il fatto che chi sta pagando ora non ha avuto né peso né scelta su ciò che è accaduto?
La cosa drammatica è che nulla di tutto questo mi stupisce nè credo che nulla sia cambiato nello spirito umano. In guerra non sono mai esistite amicizie nè alleanze, ma solo interessi che possono collimare o meno per qualche tempo. Non esistevano allora nè ovviamente esistono oggi.
Oggi noi insegnanti non potremmo spiegare così nemmeno volendo poiché le nuove direttive della "nuova" didattica basata sulla "nuova" pedagogia ci chiedono di evitare la lezione frontale il più possibile poiché i ragazzi adolescenti di oggi non sono in grado di ascoltare passivamente per più di 20 minuti. Dobbiamo lasciare che siano loro a lavorare, a portare contenuti ecc. Meno conoscenze e più competenze. Questa è la nuova scuola. Evito commenti personali che è meglio. Posso solo dire che stimo Barbero e rimpiango la vecchia scuola.
Io sono ancora abbastanza giovane avendo finito il liceo nel 2008. Il vero problema della scuola che ho notato ai miei tempi era che (specialmente in storia) tutto si limitava a: leggi capitolo, ricordalo, ripetilo. Poi ti capitava l'insegnante che copriva una lezione su Cavour e ti chiedeva "Quindi questo evento che impatto ha avuto sulla vita dei contadini?". Faccia da pesce e zero parole. Perche' nel libro non c'era nulla su quello e tu avevi solo letto e imparato senza comprendere cosa si stesse studiando.
Prof. Barbero la ringrazio per la sua preparazione e capacità impareggiabile di lessico. Da ex studente di LASC profilo politico internazionale a Università Ca' Foscari mi sento ammaliato e estasiato d'innanzi al suo racconto. Ho studiato molto il confiltto mondiale, soprattutto nella sua ricostruzione geopolitica e di sfera d'influenza. Cosa ne pensa del libro "Hitler e l'enigma del consenso"? Ho fatto un esame ormai quasi vent'anni fa e spiega benissimo la realta della Germania Nazista e gli interessi che ne scaturivano verso Hitler e il suo movimento e chi comandasse e guidasse Mussolini.
Caro Professore, dopo aver letto Omaggio alla Catalogna di Orwell non sarei così entusiasta dell' intervento russo. Che appoggiava i comunisti, non la Repubblica.
L' avidità è ,indubbiamente ,il riflesso che distrugge ogni comportamento della vita e natura umana ;degna della bellezza culturale di un popolo e del suo paesaggio . Per superficialità invana data dal potere, di singoli uomini.
Per carità,non parliamo di Rai per il prof.. Barbero. Troppo bravo per la cricca della Rai, troppo prezioso per noi. Dio ci scampi e liberi da tele-Meloni !
Io terrei presente che furono Francia e Inghilterra a dichiarare guerra alla Germania, per carità, la Germania si era divisa la Polonia con l'urss (molotov-ribbentrop), ed era tornata ai confini che aveva nella prima guerra mondiale. Ovviamente vedere Francia e Inghilterra, che in quel momento avevano colonie in un quarto del mondo (tra Africa, India, ecc) fare la morale alla Germania, e dichiarare una guerra che porterà a 50 milioni di morti, è quanto meno discutibile. Discutibile è anche il trattato di versailles, che tolse all'Italia diverse terre promesse nel trattato di Londra e ridusse la Germania alla fame, con debiti insostenibili. Riguardo all'olocausto è stata una tragedia terribile, ma non dimentichiamo i 100 milioni di indiani d'America, le due bombe atomiche, il colonialismo, i 30 milioni di borghesi uccisi dalla polizia segreta sovietica solo perchè erano Borghesi (Non per ciò che avevano fatto), il bombardamento di Dresda, i 3 milioni di Bengalesi uccisi dalla carestia provocata da Churchill nel 43, quando gli espropriò tutto il grano, e potrei continuare.
L'Inghilterra e la Francia avevano stretto un patto con la Polonia ma il loro intervento militare fu praticamente nullo tant'è che venne soprannominata "la finta guerra", gli alleati dietro la linea Maginot che restavano ad osservare lo smembramento della Polonia proprio perchè non volevano ancora una guerra totale anzi, molto probabilmente passato un'anno intero avrebbero intavolato un nuovo accordo con Hitler regalandogli l'ennesima vittoria. Fu Hitler stesso (andando contro il volere dell'esercito) che decise poi di invadere il nord Europa passando per l'Olanda e la Danimarca occupando anche la Svezia e invadendo la Francia che proseguì il conflitto e secondo te l'Inghilterra che cosa doveva fare?? grattarsi le pa**e e aspettare di essere invasa?? tu stai letteralmente giustificando un pazzo genocida addossando la responsabilità a due paesi europei che di certo non bramavano la guerra
Dico dati di fatto, se a te non fanno piacere non mi riguarda. Come dice il prof Franco Cardini: "il più pulito ha la rogna", e sicuramente non sono gli anglo-americani.@@dashkappei9082
@@dashkappei9082 Dico fatti storici, se a te non stanno bene non è un problema mio. Comunque per la cronaca condanno anche le foibe, lo stesso presidente Mattarella ha detto che sono state una tragedia, e che sminuirne la gravità vuol dire offendere le vittime una seconda volta. Le foibe sono una pulizia etnica a tutti gli effetti.
La Meloni 2 gg. Fa firmando i 10 articoli con Zele..ha dichiarato formamente guerra alla Russia senza passare dal parlamento...quindi di fatto da 2 gg siamo in guerra
Professore da non dimenticare, a proposito del trattato di non aggressione tra URSS e Germania, che anche i polacchi avevano stretto un accordo con la Germania di Hitler. Spesso omesso da la vulgata antirussa.
mi scusi prof. senza mettere in discussione le sue alte capacità di sintesi storica e la profonda passione, ma il deterrente non è anche l'ipotesi confla quale gli Stati Uniti pretendono professare la "libertà e democrazia"?
professore, direi che al minuto 23:00 più che felice il ministro, sarebbe felice l'Europa che pretende che spendessimo molto di più per l'esercito e la Von der layen che ha già avvisato tutti che ci siamo abituati troppo bene a 70 anni di pace e bisogna prepararsi alla guerra....
Una sorta di banditi? Cosa è cambiato oggi ? Anche in politica senza disturbare la guerra è tutta una questione di bandistico spesso nei confronti dei propri popoli non potendo farlo con nazioni più forti
Grande prof,ti ascolterei per ore,una cosa però non mi quadra,parliamo anche dello schifo che hanno fatto gli italiani ai propri compatrioti ex fascisti dopo la guerra.mio nonno mi disse le atrocità commesse tra compaesani.
Si fa presto a raccontare la storia ridacchiando quando si parla di tragedie ed ironizzando per far sembrare pazzi o stupidi i perdenti; ma a testimoniare che l'idea dell"Italia era quella di entrare in guerra a fianco di Inghilterra e Francia ci sono i documenti diplomatici dell'epoca (che non cita mai per non annoiare e fare piu audience) e le imponenti opere difensive fatte costruire al confine con l'austria che vengono lasciate ben nascoste dalla vegetazione e senza alcuna spiegazione in modo che si pensi risalgano alla prima guerra, ma che invece stanno a dimostrare che l'idea originaria era quella, frustrata dall'opposizione della Francia e da parte della diplomazia britannica che volevano tenere l'Italia ai margini delle grandi potenze.
Barbero, la conoscevo diversamente,....ahimè...ora racconta la guerra con enfasi e quasi con gioia..... Mi dispiace, assolutamente fuori luogo.... Si riprenda...
boh...io tutta quest'enfasi non la vedo , ha solo cercato di illustrare il punto di vista del regime fascista nonche' le cause e le finalita' delle sue azioni.
Be dopo 5 anni di inutile guerra mi sembra il minimo che " abbiamo ' cambiato idea su un regime che in 20 anni ha indottrino il paese con le sue frottole. Sfido chiunque a non cambiare idea dopo essere stato mandato in Grecia , Libia , Russia ecc ecc con scarpe di cartone Se poi ci mettiamo che quello che cianciava di " Dio , patria e famiglia" l' hanno beccato mentre SCAPPAVA travestito da tedesco insieme all' amante e alla refurtiva non vedo quale sia la parte strana nell' aver cambiato idea
ecco un altro che non ha capito un cazzo e dire che il vostro idolo nazista lo ha detto chiaramente un paio di settimane fa: ha elogiato hitler per 40 minuti... non credete nemmeno a lui
😮mi sembra se non sbaglio che il terzo fratello remolo come generale del fascio con lo slogan spezzeremo i remi al nemico è sul peloponneso Romolo si piegho le reni dal ridere ovviamente scerzo ma e probabile che nella testa di qualcuno andò cosi grande barbero
La globalizzazione economica e l’interdipendenza, oltre al pericolo nucleare, si possono considerare un freno e un deterrente rispetto alle ragioni che hanno scatenato le prime 2 guerre mondiali?
Caro professor Berbero grazie della esaustiva e fluida lezione!....spiace dirlo ancora dippiu comprendiamo che come dice un proverbio napoletano ....militarmente e politicamente "abbiamo sempre fatto i galli n'copp a' munnezz"!!tradotto abbiamo sempre fatto i gradassi con i deboli!!😄...e oggi purtroppo le cose vanno ancora peggio!!🙄
Non è così. Barbero il nostro Risorgimento l'ha pompato a più non posso dichiarando, alla fine, che il brigantaggio fu una guerra civile italiana, dimenticando volutamente che è stata annessione violenta del Regno del Sud ad opera dei corrotti Savoia, con lo sguardo benevolo della flotta inglese.