In Jojo Battle Tendency effettivamente Venezia è rappresentata in maniera un po’ approssimativa. Ma in Jojo Vento Aureo, ambientato interamente in Italia, hanno messo davvero molta più attenzione, ci sono alcune scene ambientate a Roma dove i dettagli sono impressionanti, hanno perfino rappresentato alla perfezione un’edicola e una fermata dell’autobus precisamente dove si trovano nella realtà. In quel caso sono stati molto attenti. Perde di credibilità solo perché non si vedono mezzi dell’ATAC in fiamme, ma a parte questo hanno fatto un lavoro davvero preciso.
Da veneziano posso dirti che la Venezia rappresentata in vento aureo è praticamente identica a quella della realtà, mancano solo i 20000000000000 turisti
Però su Jojo e l’Italia io gli riconosco una gigantesca nota di merito… Io ADORO l’omaggio che Araki ha fatto con l’avventura alla trattoria di Trussardi in Diamond is Unbreakable. Oltre ad essere un tributo d’amore alla cucina italiana, l’ho sempre vista come una pungente satira nei confronti della pessima alimentazione dei giovani giapponesi (che a quanto pare dovrebbero cominciare a mangiare sano affidandosi ai nostri piatti). Una delle mie avventure preferite (alla pari con la sfida contro D’Arby the Gambler in Stardust Crusaders)
Il film più brutto sull'Italia e sugli italiani per me è The House of Gucci, non tanto per gli stereotipi perché oramai ci si è fatti il callo, ma sul quella ridicola credenza che, l'Italia (ma anche tutta l'europa), non sia in grado di fare nulla senza l'intervento dell'America e degli americani, "Nostri salvatori, senza macchia e senza paura", quando invece molte volte fanno più danni che altro
@@emanuelepetrilli90 Fosse stata almeno brava, invece secondo me non lo voleva nemmeno fare questo film, sembra essere quasi forzata (anche se un po' tutti lo sono a mio avviso)
Ma il bello è che molti non sanno nemmeno perché noi ci dovremmo sentire debitori degli Stati Uniti. Molti non sanno nemmeno cosa sia stato il Piano Marshall, e da una parte è anche meglio, perché se l'americano medio dovesse scoprirlo non la smetterebbe più di rinfacciarcelo, a noi ed all'Europa intera.
Ne sei sicuro? Ho sentito americani, su internet, dirmi che noi non abbiamo montagne, che le Alpi sono in Svizzera ma NON in Italia, e che sono convinti che l'Italia sia un Paese tropicale, dove si può andare al bagno anche in inverno. Addirittura, qui su RU-vid, in un video in cui si vedeva una nevicata sul nord Italia, in inverno, un utente aveva commentato "Snow in Italy? Lol"...
C'è anche da dire che quelle cose le abbiamo solo noi, coste mediterrane ci sono anche in spagna/Grecia e città moderne come Milano sono un po ovunque, quindi se fai qualcosa in Italia la fai in modo che sia inequivocabilmente (a prova di scemo) Italia
Per gli americani siamo solo Firenze, Roma, Napoli e Venezia, tutto concentrato sulle colline toscane e il lungo mare campano. Poi per i più acculturati esiste anche Milano e il lago di Como 😆 il resto sono tutti paeselli antichi con ciottoli e casupole con le porte di legno alte un metro
A me, da italiana che viene dall’estremo nord, da molto fastidio come per i film l’italia sia solo da Roma in giú e solo le città al mare. La quantità gente che appena dopo aver scoperto che sono italiana mi ha fatto domande tipo “quindi vivi al mare?” o “vabbè quindi da te fa caldo” e a cui ho dovuto spiegare che vivo in montagna è davvero impressionante. Nel senso ok pizza pasta mandolino, ma anche un pò di polenta e salsiccia
In un disegno che feci tempo fa, c'erano due ragazzi, lei italiana, lui tedesco. Un commento sotto mi domandava se era difficile gestire una coppia interraziale. Interrazziale? Ancora sono convinti che siamo tutti neri o olivastri. Niente internet da quelle parti? Suona molto anni '40, no? 😕
Ma infatti, oltre al fatto che se vivi in montagna per la gente é come sei ti trovassi tipo haidi in mezzo alle capre quasi a vivere in un fienile. No Bro esistono i paesi anche in montagna eh
@@SAMU0403 - Come se fossimo o tutti montanari o tutti pescatori, senza una via di mezzo. L'Italia sarà anche piccola rispetto ad altre nazioni, ma possiede una grandissima varietà di paesaggi. Che ci sia ancora gente che crede che siamo tutti africani suona veramente strano. Ho sentito commenti uguali anche dagli Egiziani, che vengono sempre immaginati come neri Sub-Sahariani, ma il perché sfugge del tutto. Questa fissazione sulla razza è tipica Americana, tutti a guardare il colore della pelle, il tono più scuro o più chiaro e la forma degli occhi o del naso. Classifiche e gare non sono sempre il modo migliore per misurare le cose e di certo non vanno bene per definire l'umanità.
Quando mia zia è andata negli USA un suo amico le aveva chiesto se tutti gli italiani avessero una vespa🤣. Ora vorrei chiedere a un americano se tutti nel suo paese possiedono un harley davidson🤣🤣.
Aaah, l'adattamento italiano l'ha distrutta, quella scena di "Bastardi senza gloria". Và anche detto che è difficilissimo farla funzionare, se non la guardi in originale. C'è un caso analogo anche in The Irishman, dove De Niro parla in italiano, e anche lì l'adattamento suona strano. ps:IO LO SAPEVO CHE QUEL VIDEO DEI SIMPSON CON LA BESTEMMIA CICCIAVA FUORI
@@darkslayer6251 certo e come fai si sente il cambio di voce avrei usato le voci italiane magari lo avrei fatto parlare più veloce ed loro magari non li stanno dietro qualcosa del genere ma sia in originale che come l'hanno fatta cozza terribilmente
@@fuerto84 sono d'accordo con Il parlare veloce, d'altronde una situazione del genere può capitare nella realtà. Sembra che i nostri adattatori siano ossessionati da Napoli e la Sicilia, non perdano occasione di infilarli dappertutto come il prezzemolo. E poi, il dialetto parlato dai doppiatori non si può sentire, suona più stonato di Robert Di Niro e Joe Pesci che cercano di parlare italiano.
Sul gesticolare ti racconto un aneddoto. Io vivo in Germania. Quando lavoravo alla Siemens il mio capo si lamentò perché quando facevo delle presentazioni ero troppo composto, troppo professionale. Lui voleva che gesticolassi, essendo io italiano! 🤦♂️
Pure a me è successo! Ho dato un esame orale di inglese all’uni e il mio professore inglese alla fine mi fa: “ Devi essere più espressiva e muovere di più le braccia perché se vuoi essere linguista devi essere meno timida”. Mi ha pure messo un voto basso per questo. Io mi esprimo così e sono fatti miei ma che non rompano le palle😅
Anch'io sono un expat e deludo sempre tutti perché non strillo, non gesticolo e non ho l'accento ridicolo. Purtroppo sono stereotipi che ci hanno affibbiato per colpa degli yankeetalians.
Una questione che non viene spesso affrontata, ma che secondo me è molto centrale quando si parla stereotipare l'Italia e gli italiani è la gestualità. Da persona che ha spesso a che fare con stranieri e lo studio delle lingue straniere, mi è capitato spesso di ritrovarmi in situazioni nelle quali era lampante che tutti nel mondo abbiano ben presente i gesti italiani, ma in pochissimi sappiano davvero in che cosa consistono. La gestualità italiana è costituita in parte da gesti enfatici e senza significato. Ma quello che quasi nessuno sa è che c'è un'altra parte della gestualità che è altamente codificata, con gesti composti da posizioni della mano e movimenti che cambiano significato e grado di formalità a seconda del contesto in cui sono inseriti, della rapidità e ampiezza del movimento, dall'espressione del viso... tutto questo vocabolario (perché di vocabolario si tratta) è ignoto alla maggior parte delle persone fuori dall'Italia, e per questo viene spessissimo interpretato male e rappresentato peggio. Un esempio che scelgo in maniera volutamente provocatoria è proprio Luca. In Luca tanti elementi e dettagli sono stati altamente curati, ma allo stesso tempo tutto il film è zeppo di stereotipi che sono chiaramente americani (troppa pasta, troppa...). E uno di questi elementi è l'ormai fin troppo noto 🤌. Ora, questa posizione della mano può essere usata per diversi gesti, con significati totalmente scorrelati tra loro, che differiscono a seconda del movimento e del contesto. Dato che alla regia c'era un italiano, ho guardato il film con la speranza che avrei visto la gestualità codificata correttamente. E invece i gesti erano in molti casi (no, non tutti) rappresentati all'americana: fai 🤌e lo inserisci in una frase a caso, magari senza nemmeno muovere la mano e il braccio. È il tipo di statuarietà del gesto che indica che manca tutta l'impalcatura a sostegno del suo significato, che è lì perché è un gesto riconoscibile, non perché in quel contesto avrebbe avuto senso in italiano. E niente, questo tipo di incomprensione legato ad un elemento comunque estremamente noto della lingua italiana che non è stato corretto nemmeno quando alla regia c'era un italiano... mi ha abbastanza delusa...
La vera Italia sono le serate estive passate a giocare a carte tra amici (o tra parenti) sul classico tavolino di plastica, mandando i colpi in dialetto alle zanzare; cosa ne possono capire gli americani? 😁
c'è un piccolo anime chiamato "Arte" ambientato totalmente in Italia che sinceramente rappresenta abbastanza bene l'italia e le città rappresentate nel loro periodo storico nonostante siano in parte secondarie nella narrazione, é molto veloce e scorrevole consiglio di darci un'occhiata
Si, unica pecca di quella serie è che la traduzione nel doppiaggio italiano l'hanno fatta fare al "fissato del parlar forbito" (quello che ha adattato i film della Ghibli, giusto per capirci) ed è diventato un italiano talmente ostico e poco scorrevole che credo quasi nessuno ci capirà una mazza senza un buon dizionario accanto...
La peggior rappresentazione dell'Italia che io abbia mai visto è in una puntata di "Masterchef international" (che mi è capitato di vedere su RU-vid per caso, non è qualcosa che guardo regolarmente quindi non saprei dare più indicazioni) in cui i/le concorrenti dovevano riconoscere dei piatti internazionali famosi solo guardandoli, e il PRIMISSIMO piatto erano degli spaghetti con panna, prosciutto e prezzemolo che tutti/e hanno "riconosciuto" come carbonara (mentre l'unico ingrediente in comune colla carbonara era la pasta), che i giudici hanno poi confermato essere la risposta giusta.
CRISTO SANTISSIMO Ma se è per il pepe che si chiama Carbonara, com'è possibile che siano così rincoglioniti da evitare l'unico ingrediente presente nel nome?
Vi racconto questa: io sono siciliano, tempo fa faccio amicizia con un americano online e dopo aver parlato per mesi un giorno arriva da me tutto sorpreso e mi fa "Ma... Ho appena visto la carta geografica... Quindi la Sicilia è un isola ?!?!" A quanto pare per tutto il tempo che noi avevamo parlato lui pensava che la Sicilia fosse solo una grande città nel sud Italia....
Comunque in America non hanno idea delle enormi differenze regionali, pensano che da Bolzano a Lampedusa sia la stessa identica cosa. Se vedessero il paese dove sei cresciuto tu in inverno penserebbero che si trova in Scandinavia probabilmente.
Si perché loro hanno stati così enormi e catalogano l'Italia a loro modo di vedere come un blocco unico ,senza sapere che le differenze solo dialetto siamo a livello comunale ,tipo 7 km di distanza da un paese all'altro.Perché non hanno idea dei processi millenari di cultura che abbiamo ....
GLI SPAGHETTI CON LE POLPETTE ESISTONO Questo è un piccolo commento poco professionale e molto sfogo, ma mi ci diverto: SENZA DUBBIO gli americani hanno molte idee assurde sull'Italia. La pasta Alfredo, la Carbonara che credono stia per Carbs (Carboidrati) e che ci puoi mettere quel che ti pare, l'intera idea che mangiamo mac and cheese... però gli spaghetti con le polpette esistono. Loro credono sia uno dei piatti più famosi e non lo è, va bene, ma non se lo sono inventati. Li ho trovati a Napoli, li ho trovati da una nonna Calabrese, li ho trovati a Torino e vedo pure dai commenti che anche altri li hanno sempre visti. Certo, non sarà famoso come il ragù, ma non si può nemmeno dire che sia un errore se in New England a Lilli e Biagio fanno un piatto di spaghetti con le polpette. Mi spiace che non li abbiate assaggiati, ma sono italiani. Stessa cosa da dire a tutti quelli che si lamentano di certe rappresentazioni. Uno mi ha scritto "Luca rappresenta malissimo gli italiani. La gente non gioca a scopa per strada, non abbiamo tutti la vespa, non ci sono solo ciottoli per strada, non ci vestiamo così e non diciamo Girolamo Trombetta. Che delusione. A casa mia questa roba non la ho mai vista. " "Ma dove abiti?" "Bolzano, perché?" E nulla ragazzi, mi dispiace che quando rappresentano Genova nel 60 non somiglia a Bolzano nel 2022. Devono essere proprio stupidi.
Con i Griffin a parer mio hanno fatto un lavoro molto migliore dei Simpson. I primi prendono in giro stereotipi che sono volutamente esagerati, i secondi l'Italia e i suoi stereotipi l'hanno vista con il binocolo.
Food memories: quando sei fidanzata con un inglese che pretende di fare il risotto con il riso basmati e si offende perché noi italiani siamo troppo nazionalisti sul cibo. Colui che bolliva 3kg di tagliatelle marca cavallo marcio in un dito d'acqua e non ha voluto usare due pentole, perché ancora una volta siamo troppo nazionalisti col cibo. A me piace la vegemite e preferisco il sushi alle lasagne, ma le tagliatelle rotte, collose, appiccicate, tagliate col cucchiaio e servite con l'insalata nello stesso piatto fanno solo schifo, fosse pure la mia bisnonna italianissima a farle... XD
Quando qualcuno dice ste stronzate sul "nazionalismo" è perchè non ha una cultura verso il cibo. In inghilterra mangiano letteralmente merda, e mangiano tanto per nutrirsi. Per me quello che dice una persona senza cultura del cibo di cosa penso io della MIA cucina è aria fritta, perchè mangiare ad esempio la pizza con sopra ketchup e maionese non ti dico che vomito, ma se permetti loro gli ingredienti di cui io posso usufruire non li hanno, perciò coprire una buona pizza con dell'orrendo ketchup industriale anche no
@@rijjhb9467 Secondo il mio modesto parere non distinguono la realtà della fantasia, e pensano quindi che siamo tutti esagerati esattamente come nei meme sul cibo che vengono fatti, quando si chiamano meme e si chiamano comicità per una ragione ben precisa.
E tu digli che non è che siamo nazionalisti noi, è che mangiano di merda loro. Prossima volta cucina lo stesso piatto che fa lui e poi assaggiate entrambi i piatti.... Poi mandalo a cagare 🤣
Altro problema è le dimensioni dell'Italia: per gli americani che vivono in un paese immenso diviso in stati giganteschi... Come fanno a capire che Sicilia e Venezia siano tanto diverse se in poche ore di aereo si va da una parte e dall'altra???
Anni fa, quando abitavo in Inghilterra, a casa di mia sorella vidi i miei nipoti (nati da madre italiana e padre inglese, legalmente inglesi) guardare una serie di Disney Channel intitolata "Shake It Up", in italiano se non erro il titolo era "A tutto ritmo". Caso volle che mi trovavo là mentre andava in onda una scena in cui le due protagoniste si trovavano in un ristorante italiano a dover fare una challenge che prevedeva il mangiare un enorme piatto di spaghetti con una polpetta gigante in mezzo, il tutto con sotto una colonna sonora a base di mandolino. In quanto italiano, mi sono sentito non tanto offeso, quanto semplicemente stufo di vedere proposto per l'ennesima volta questo agglomerato di stereotipi, addirittura portato all'esasperazione.
Credo che il problema principale è che l'Italia viene costantemente raffigurato per come era negli anni 50/60. Pare che gli italiani manco sappiano cos'è un computer o sempre vestiti come si vestiva mio nonno nel 50... Insomma, siamo un isola bloccata nel passato in stile jurassic park.
@@steamviking9301 ... sinceramente ni. Nello stesso periodo c'erano anche cinesi e giapponesi che migravano la, ma non mi risulta che li raffigurino come dei trogloditi senza speranza... Anzi stanno quasi sempre in città futuristiche. Il problema è che mentre negli ultimi 70 anni tutto il mondo ha fatto film e arte nuova e moderna in Italia ci siamo fossilizzati sui cinepanettoni che vanno a stringere su tutti gli stereotipi esistenti sugli italiani... L'Italia deve fare dei film che mostrino al mondo di cosa è capace, se continuiamo su questa scia.. rimarremo stereotipati a vita.
@@whiteswallowprince non c'entra niente il fatto dei film. Primo i cinepanettoni vengono distribuiti solo in italia e non all'estero, quindi nessuno straniero ha la possibilità di guardare un cinepanettone. Secondo Paolo Sorrentino non mi sembra che faccia film sugli stereotipi italiani, anzi alcuni dei suoi film sono considerati dei capolavori. E i suoi film vengono anche distribuiti all'estero(a differenza dei cinepanettoni) e sono molto apprezzati. Infine negli ultimi 70 anni che dici tu. Per quanto riguarda film e arte l'Italia non è stata seconda a nessuno, anche perché ti ricordo che l'Italia è la nazione straniera ad aver vinto più Oscar. Quindi se tu conosci solo i cinepanettoni è un tuo problema, ma dire che l'Italia è arretrata in cinema e arte dimostra semplicemente di essere ignorante in materia
@@giudicedredd9195 non faccio di tutta l'erba un fascio. Forse mi sono espresso male. Ma nella stragrande maggioranza è così. Comunque personalmente parlando... Parere soggetto Just my humble own opinion
La miglior rappresentazione paesaggistica dell'Italia l'ho vista in JoJo 5 (il che è ironico, visto che hai citato JoJo 2 tra le peggiori). È soprendente perché è fatta con estrema naturalezza. Nella maggior parte delle produzioni estere si prende un "sacchetto" di mezze conoscenze o aneddoti e li si infila un po' in giro a ripetizione, creando un effetto molto artificiale. Sono più simboli che dettagli, mentre JoJo è stato curato da qualcuno che aveva conoscenze molto precise. Narancia ha come portachiavi un pupazzetto di Pinocchio con braccia e gambe mobili che è uguale al mio, che proviene dallo stesso periodo in cui è ambientata la serie. Ci sono pure le Panda, rendiamoci conto! C'è anche un personaggio che si incazza di brutto perché gli stranieri dicono Venice e non Venezia. JoJo 5 non ha semplicemente superato Hollywood (che non è una grande impresa), gli ha proprio cacato in testa.
Jojo è quasi sempre accurato con le sue rappresentazioni di altri paesi. Tranne qualche inesattezza come la Venezia citata nel video o il mare nella Philadelphia di SBR
Io dico che di solito (scusate la volgarità) non se la cacca nessuno, quindi questo è già un passo avanti e poi,avete presente tutta l’italia no,ecco nessuno cacca di striscio la Sardegna MA INCREDIBILE ARAKI CI HA SALVATI ah e Napoli è ricostruita benissimo P.S. So che ho scritto il messaggio un po’ lungo,scusatemi
Ho visto quella puntata. Fanno una rivisitazione della Napolitan (piatto giapponese inventato durante la seconda guerra mondiale che è ispirato alla pasta col ketchup americana ed è solo lontanamente imparentato con la cucina italiana). In quell’occasione lo chef italogiapponese fece una rivisitazione della napolitan più vicina alla cucina italiana, con delle tagliatelle in brodo e un sugo a base di parmigiano e salsa di soia dolce
Credere che in Italia si viva ancora come negli anni ‘50-‘60 😂 ok è scenografico ma con Luca mi son cadute le braccia! È un film che grida: “tu italiano se vuoi fare un film sul tuo paese devi rappresentare l’Italia che noi americani “conosciamo” e amiamo”. Per la poke: è americano come piatto ma nato nelle Hawaii in mezzo a una nutrita comunità di immigrati giapponesi (probabilmente una rivisitazione del chirashi).
Lisa:"Sono così matto a lei! Ho pensato abbiamo avuto qualcosa andando e poi la prendo con questa sgualdrina! LEI MI FA MALATA!! " Milhouse:"LISA you're speaking a perfect Italian!"
Non è che ci sia UNA brutta rappresentazione che troneggi sulle altre. Sono tante piccole cose, che sommate assieme ti fanno cascare le braccia. Ora: devo dire una cosa che da fastidio a molti. Gli stereotipi sono come le leggende. Tutte hanno o hanno avuto almeno un fondo di verità (che poi la loro percezione/rappresentazione/interpretazione sia sballata è un'altra questione). Però un minimo di ricerca la potrebbero fare. IL CLASSICO GESTO attribuito agli italiani di unire le dita e muovere il polso. Si... lo facciamo. Così come facciamo molti altri gesti, perchè la gestualità è parte integrante non solo della nostra cultura, ma anche della nostra lingua. E comunque, mentre questo gesto 🤌in patria, espresso come vuole l stereotipo vuol SOLO dire "ma che c*zzo stai dicendo/facendo", negli USA pensano sia solo un gesto da fare quando si parla italiano. Così... senza senso. E ironicamente è il gesto che faccio io quando lo vedo fare ai turisti USA che lo usano a sproposito. IL CIBO. Abbiamo un'enorme cultura del cibo. Fa parte di noi. È importante: e non mi va di essere preso in giro per questo, quando ad esempio in scena c'è un'italiano che sbrocca perché vede una carbonara fatta con cipolla e panna. È l'equivalente per un americano di vedere la bandiera americana gettata a terra. E credetemi: anche i meno patriottici sbroccano male quando la vedono. Per cui - nonostante non sia una tragedia e ognuno sia libero di mangiare il cavolo che vuole- si: non mi piace che si dileggi il cibo italiano. IL VINO. Ci dipingono come degli ubriaconi, spesso. L'hai messo anche tu come spezzone dei simpson. E si, abbiamo un'ottima cultura del vino sin dai tempi dell'Antica Roma. Eppure, non siamo un popolo di ubriaconi. Culturalmente usiamo il vino ed altri alcolici in momenti di convivialità e gli Statunitensi non possono crederci quando gli si dice che non beviamo - relativamente - troppo perchè invece loro sugli alcolici ci si tuffano a pesce. Avendo come base culturale quella germanica-anglosassone, per loro l'abuso di alcool è così facile da conseguire che negli USA ci sono regolamentazioni stringenti per il suo uso. E per loro il fatto che noi non ne abbiamo basta ad etichettarci come ubriaconi. L'ABBIOCCO. Quella stessa cosa che attribuiscono ai latini col nome di Siesta. Il fatto di aver poca voglia di lavorare etc. Come prima cosa, è vero che non essendo protestanti, non abbiamo mai avuto una intensa cultura del lavoro. Negli Stati Uniti praticamente vivono per lavorare e la cultura di base spinge a farti diventare un Workaholic. Quindi già il confronto fra le due culture basterebbe. Ma poi... c'è anche una certa differenza nel clima che va ad influire la cultura. Nella fattispecie: gli USA hanno un clima continentale che va dal moderato al freddo. Gli Statunitensi non hanno idea di che voglia dire andare a lavorare subito dopo pranzo col sole a picco del sud italia. O del Messico, già che ci siamo. Stroncherebbe chiunque. E si: negli Stati del Sud fa un caldo boia. Ma loro stessi non consideravano troppo il comportamento lavorativo al sud (e se andiamo più indietro ancora, non gli importava, perché a bollire sotto il sole a picco erano gli schiavi prima e gli afroamericani liberi poi). E poi, in generale, tendono a dipingere l'Italia così com'era negli anni '50. Minuscole cittadine assimilabili a piccoli borghi del centro-sud... che a malapena hanno elettricità e servizi. La mafia ancora vestita elegante che la si distingue lontano un miglio, che spadroneggia senza ritegno. Sicuramente sono la somma di uno stereotipo dietro l'altro. Anche derivanti dal turismo (in effetti i piccoli borghi del centro-sud paiono essere abbastanza amati dai turisti USA). Però dopo un po diventa troppo. Ecco... forse come esempio posso citare alcuni episodi di vecchi telefilm degli anni '90 come JAG - Avvocati in divisa. Di questo ricordo soprattutto una puntata ambientata in Italia che era una collezione unica di stereotipi beceri.
Ottimo, condivido tutto tranne la questione dell'alcol : anche in Italia abbiamo un serio problema con l'alcol, lo vedo da sempre e non fa che crescere. Trovo piuttosto bizzarra la differenza dei limiti di alcoltest tra quelli americani e i nostri.
Concordo più o meno su tutti e sulla storia della rappresentazione ancora un po' ferma agli anni '50 rincaro la dose: a me il film Luca è piaciuto, semplice, un bel messaggio, bei colori ed animazioni, come dice anche nel video è una buona rappresentazione italiana alla fine... ma mi ha lasciato il retrogusto amaro perché maremma io speravo fosse ambientato nell'Italia moderna, ne sentivo un po' il bisogno, sapendo anche che dietro c'erano degli italiani. E invece no, nuovamente è ambientato in un paesino senza tempo che rimanda ad un'Italia di almeno 50 anni fa, dove la ragazzina parla a diritto, il padre baffone e lei mangiano pasta a diritto, c'è pure la gara di abbuffata di pasta e lo spiegone sui vari tipi di pasta, il tizio snob con la vespa ed un paese intero di sanpietrini. Bello eh, io adoro andare per paesini tipo quello, mi piacciono i vari borghi e quelli sul mare sono molto carini... ma maremma, ambientarlo in un borgo identico ma nel 2021 facendo vedere come si vive adesso mettendo 3 piatti di pasta in meno no? Ripeto, mi è piaciuto, ma non lo riguarderò più, perché mi son rotta di sempre la stessa roba.
@@pazzonelcervello4681 Ecco questo mi mancava,grazie per la precisazione. Ora capisco di più l'ambientazione, però una parte di me vorrebbe ancora che avessero deciso di svincolarsi da quegli anni 😅
Vado un po' off topic ma avendo vissuto negli Stati Uniti la cosa che più mi infastidisce è che gli americani sono fermamente convinti che gli italo americano siano italiani e quindi caratteristiche, usanze e stereotipi tipicamente italo americani sono sovrapposti uno a uno a quelli europei. Capita spesso nel Bronx ad esempio di imbattersi in italo americani che si fregiano orgogliosamente di essere italiani nonostante sconoscano buona parte degli elementi culturali che rendono gli italiani italiani. Non dimenticherò mai quando incontrai questo americano che una volta saputo io fossi italiano mi si avvicinò dicendo: "my name is Giuseppe (giuseppi) and I'm Italian just like you", dio bono manco il suo nome sapeva pronunciare.
@@kikottt95 mi sono limitato a parlargli in fluente italiano e quando ho avuto la conferma non avesse capito nulla di quanto gli avevo detto, ho fatto spallucce e iniziato a parlare in inglese.
@@Old_Harry7 nel frattempo italiani sinistri accoglioni ignoranti da schifo non sanno che la legge nel concedere la cittadinanza mette prima di tutto il legame di sangue.... Ma loro sono troppo idioti e idplatrano mafiosi come Mimmo lucano e si fanno inculare dagli africani in stazione
Piccola chicca: nel primo episodio di vento aureo (le bizzarre avventure di jojo) Napoli é rappresentata così accuratamente che vicino alla aeroporto di Capodichino c'è addirittura l'industria della Ferrarelle. Ovviamente il nome é stato un po' modificato per via del copyright.
Beh, fin da quando noi italiani abbiamo cominciato ad andare all'estero, all'inizio del 1800 in poi, con il grande esodo, siamo sempre stati derisi, fatti oggetto di parodie, ecc. Poi venne anche la discriminazione. Per certi periodi gli italiani furono perseguitati e perfino linciati all'estero. La nostra presenza fu mal sopportata, mal pagati e gli stereotipi per tutto il 1900 avevano perfino basi razziali. Tanto per ricordare che all'epoca noi non eravamo gli unici razzisti in giro e non lo siamo neppure oggi. Solo che gli americani hanno vinto la guerra dunque per qualche oscura ragione loro sarebbero autorizzati a sparare qualsiasi minchiata su di noi senza ripercussione alcuna. La mafia per esempio: si è vero che alcuni italiani in America erano mafiosi, ma la stragrande maggioranza erano lavoratori di fatica. Alcuni tra questi si arruolarono nella polizia, il Dipartimento di Polizia di New York è famoso per aver sempre avuto italiani tra i suoi ranghi. Del resto, se non era per noi, la mafia non la sconfiggevano da soli. Ma ciò che gli americani ricordano è solo la mafia, tanto che al giorno d'oggi lo stereotipo dell'italiano mafioso è universalmente riconosciuto, ma l'immagine dell'italiano lavoratore o poliziotto che sconfigge la mafia no, è cosa completamente sconosciuta. Nei film che fanno, se c'è un italiano è sempre e solo un criminale. Ma se si va a vedere la storia, senza gli italiani che hanno lavorato sodo per costruire l'america sono praticamente sconosciuti e generalmente nei film vengono sostituiti da figure americane. Più che stereotipi, si tratta di pura propaganda americana. Propaganda di guerra tra l'altro. Come per gli inglesi che hanno messo in giro l'idea che noi si sia codardi, traditori, voltagabbana, pavidi ecc. Gli inglesi quello pensano di noi e non cambieranno idea solo perché gli diciamo "no guarda che non è così". È triste pensare che i nostri soldati che combatterono le guerre americane ed inglesi dalla Crimea, passando per la Guerra Civile, fino alla Seconda Guerra Mondiale e sono anche morti per quegli ingrati, non abbiano ancora ricevuto un minimo di riconoscimento da parte delle nazioni per le quali combattevano. La lista è pure bella lunga.
Bhe gli Ammericani dopo lo sbarco di Sicilia da parte degli alleati ci hanno riportato indietro i boss mafiosi (scappati dopo la presa di potere come capo di governo di Mussolini) aumentando la criminalità e l'indipendentismo siciliano ed aumentando l'ideale neoborbonico (dando la colpa allo stato italiano che non faceva niente per contrastarlo) e per gli inglesi che con la loro propaganda hanno fatto passare la resistenza di Giarabub come propaganda del regime (lo stesso che Churchill lo acclamava fino a che la Germania riconobbe la conquista dell' impero abissino e alla dichiarazione del 10 giugno 1940) basti guardare Amedeo Gillet che era la paura delle truppe inglesi in Africa Orientale Italiana,oh Annibale Bergonzoli (Barba elettrica) era fedele al re e non Al duce quindi all'otto settembre (era stato catturato molto prima) non voleva combattere con gli inglesi ma combatterli (sempre sotto alla bandiera con lo scudo) fu internato in un manicomio (come tutti i soldati O miliziani catturati che volevano combattere per il re o il duce e per il Regno d'Italia) oh chi era stanco delle barbarie andava davanti al generale o ufficiale e giurava fedeltà al re e veniva liberato e inviato a sud liberato dai nazisti e subito inviato al fronte
Purtroppo molti stereotipi vanno avanti anche perché molti stranieri, soprattutto americani, quando vengono in Italia la vivono "a modo loro". Non si immergono nella nostra cultura, non cercano di capire le nostre abitudini, ma frequentano posti e locali fatti su misura per loro. Un esempio: Io studio a Pisa e vicino a piazza dei miracoli é pienissimo di locali per turisti, ma basta spostarsi un poco per trovare locali decenti e al giusto prezzo. Inutile dire che ci vedo solo stranieri perché nel loro modo di vedere "é in piazza quindi deve essere il locale migliore".Video di RU-vidr su youtuber americani che vengono in vacanza in Italia e vanno in alberghi preconfezionati extralusso e senza un minimo di unicità quando potrebbero pagare meno della metà per andare in un b&b in una casa caratteristica. Non li capiró mai gli Americani
Beh, che non vogliano mangiare in delle bettole, o dormire in dei bad and breakfast, è comprensibile... solo che non sanno che i locali "da turisti" sono, appunto, da turisti. Peggio per loro.
Bah, guarda che gli americani della Toscana e soprattutto quelli che vengono qui si trovano benissimo e smettono di credere agli stereoptipi dopo 5 minuti. Sono quelli abituati a stare a contatto con gli italo americani in USA, spesso nemmeno completamente italiani o di origine meridionale che parlano solo il dialetto, che credono agli stereotipi di Hollywood, anche quelli basati al 90% sugli italo americani meridionali .
da fan di jojo posso precisare una cosa, le rappresentazioni dell'Italia in jojo (togliendo nella seconda stagione) sono molto fedeli, io vivo nella città dove si svolgono alcune scene nella 5 stagione ed è stato bello, ma allo stesso tempo spaventoso come in alcune scene siano state mostrate delle vie pari pari a come sono nella vita reale, per non parlare delle scene finale ambientate a roma (più precisamente nel colosseo e a castel sant'angelo) che sono a un'altro livello di fedeltà della rappresentazione.
C'è un prima e un dopo nella rappresentazione dell'Italia in Jojo: Hirohiko Araki amava la moda e l'arte italiana ma non era mai stato in Italia, per questo disegnava un paese che esisteva solo nelle immagini promozionali che aveva a disposizione. Fece il suo primo viaggio in Italia mentre disegnava la quarta stagione, e subito non seppe resistere al raccontare la sua scoperta della "caprese" nell'episodio in cui Josuke e Okuyasu incontrano il cuoco italiano Tonio Trussardi. Da allora è stato tante volte nel nostro paese e questo si vede nel modo in cui la disegna nelle storie successive.
Se non sbaglio nei primi episodi di vento aureo le vie di napoli sono state, se vogliamo, "calcate" letteralmente, prese da google maps e disegnate in modo che sembrassero coerenti con tutto il resto del disegno Facci caso, in alcuni punti ci sono pure i graffiti sulle pareti pari pari Era nato anche un dibattito per il fatto che nel riportare le strade nei disegni avessero aggiunto per errore anche una centralina/ripetitore dell'internet, cosa che naturalmente nel 2001 quando si svolgono le vicende non esisteva
@@benkujo9851 A casa di mia nonna i lavori per mettere le FIBRE OTTICHE, per avere la connessione più veloce per internet, li hanno iniziati nel 1997, quando io andavo in prima superiore... ma veramente tu pensi che nel 2001 NON ESISTESSE INTERNET? AHAHAHAHAHAAHAHAH, scusa, ma non posso fare a meno di ridere di te!
a me è capitato un americano che quando ha saputo che ero italiana ha provato a parlarmi spagnolo, convinto che fosse la stessa cosa. Ho poi scoperto che tendono a non distinguere italia e spagna.
Come nel film "The Tourist": in originale il personaggio interpretato da Depp quando doveva parlare con un impiegato dell'albergo a Venezia usava lo spagnolo invece dell'italiano. Nel doppiaggio italiano questa cosa invece non viene fatta. Quando l'ho visto in lingua originale ci sono rimasta malissimo!
@@carolinasantos7504 beh, probabilmente pensano che tu viva in quei territori che confinano con Peru, Colombia, Venezuela, Ecuador, Paraguay, Bolivia etc.
Quando lavoravo nel turismo, tra tutte le domande più assurde la più bella è "voi in italia in quelle casette avete l'acqua corrente ?" Guarda caso erano americani...
0:40 NO, deriva dal fatto che gli americani, identificano gli italiani come i loro italo-americani. Quando descrivono un italiano loro descrivono un personaggio di The Jesery Show.
@@christianl8564 Un po'come quell'altro scienziato che è andato a bestemmiare nel grande fratello ungherese e nessuno sapeva cosa volesse dire, al punto che anche il presentatore bestemmiò, senza sapere cosa in realtà stesse dicendo 🤣
dico solo questo: in Spiderman Far From Home, ci è andata meglio che agli olandesi. Venezia è solo leggermente più in rovina di quel che è davvero, ma non vengono mostrati scippi, bestemmie od altri stereotipi. gli olandesi invece sono ritratti come fossero nel XIX secolo.
Pensa che quando girarono il film io abitavo a Venezia, un paio di miei amici andarono anche in piazza San Marco a fare le comparse! A me bastò vedere i set, erano i luoghi reali della laguna messi appositamente sottosopra: un po' mi fecero male al cuore, lo devo dire 😂
@@gabbaroccato7776 ricordo di aver visto un servizio anni fa, non so su quale telegiornale, in cui venivano mostrati i rimasugli dei set di Twilight a Volterra. Manco la briga di averli puliti...
@@ismaele3981 Beh, questo capita. Pensa che per una scena del quarto film di Fantozzi, quella della spiaggia con "Franchino", l'energumeno peloso (te la ricordi?) trasformarono una spiaggia perfettamente pulita IN UNA DISCARICA, per aumentare la vis comica del film; promisero di ripulirla "subito dopo", invece la spazzatura è ancora tutta là, dopo 40 anni. Per dire...
Credo il mix di culture, ignorate che la comunicazione di più città anche nella stessa regione siamo diversissime, se devi rappresentare un italiano solitamente rappresenti un mix di napoletano/siciliano anche se parli di un milanese
Questo penso perché la maggior parte degli immigrati in America della prima ora venga dal Sud Italia. Quindi lo stereotipo è modellato sugli unici italiani che loro conoscevano.
@@Old_Boy293 attenzione, molti immigrati tra la prima e la seconda guerra mondiale erano nord Italiani, che poi cercavano di raggiungere il centro/ Sud America, per questo in questi paesi è pieno zeppo di cognomi Lombardi 😂
Luca non è buona rappresentazione solo perché è fatto da un italiano. Viene utilizzata una sola faccia del paese perché è quella che vende negli Stati Uniti. Stessa cosa per la grande bellezza o house of Gucci, per nominare anche film (recenti), prodotti in cui viene disegnata un'Italia vecchia retrograda e a piedi scalzi, figlia dell'immaginario Felliniano degli anni 60 che è quello che vende negli Stati Uniti. Che va bene per rappresentare un certo tipo di Italia in un particolare momento storico ma non può essere SEMPRE così. Ho apprezzato Luca ma quella non è buona rappresentazione
Su JoJo ti devo contraddire. Araki (il mangaka che ha creato JoJo) ha vissuto in Italia per 10 anni (a Lucca) ed è per questo che ama così tanto l'Italia da rappresentarla così tanto in JoJo. I monumenti e la cultura sono rappresentate molto bene ed inoltre i paesaggi sono quasi sempre coerenti. Dico "quasi sempre" per via dello scivolone dell'auto a Venezia nella seconda stagione, anche se fino a quel punto era stata rappresentata perfettamente. Nella quinta stagione (Vento Aureo) per fortuna ha rappresentato Venezia girata in gondola come giusto che sia; senza parlare di tutto il resto delle città e paesi italiani che ha scelto di rappresentare perfettamente
Araki non ha vissuto in Italia per 10 anni lol, ma l'Italia è il suo posto preferito e ci va in vacanza spesso, non vedo neanche come possa andare in Italia per 10 anni dato che è un mangaka
Credo che il mio personaggio italiano preferito al momento sia Amelia, la strega che cerca di fregare il decino a Paperone nei fumetti di Paperino. Non solo non è stereotipata (o almeno, non mi è mai sembrato), ma oltre ad essere italiana vive sul monte Vesuvio, aka è napoletana, aka campana come la sottoscritta (motivo in più per adorarla). Inoltre, nella nuova serie di DuckTales parla napoletano nel doppiaggio italiano. Io credo sia la prima volta, o quasi, che vedo un personaggio che parla in napoletano senza essere preso per il culo, risultando comunque minaccioso, e senza essere un mafioso o un cuoco. L'unica cosa che mi fa un po' storcere il naso è che il Vesuvio è rappresentato come un vulcano attivo con la lava che ribolle, ma ehi, la posso accettare perché più che ignoranza credo sia una cosa alla "universo alternativo". Di "cose peggiori" non me ne vengono in mente ora, forse le avrò rimosse automaticamente 🤣
Un amico molto ferrato in storia contemporanea, America ecc. mi ha detto che Amelia, la Strega che ammalia è stata inventata dagli autori italiani di Topolino, però, e che in America non era conosciuta fino alla serie Duck Tales però.
@@gabrielesolletico6542 Veramente l'inventore di Amelia è americano (Carl Barks). È vero che viene usata di più nei fumetti italiani, per ovvie ragioni, ma non è assolutamente vero che fosse poco conosciuta/usata prima della serie, da quello che so io. Anzi, è uno dei cattivi più ricorrenti nei fumetti...
Mi è venuto in mente il film "House of Gucci", ambientato negli anni novanta, dove c'erano alcuni cartelli stradali di adesso 😂 per non parlare del negozio del marchio, che era troppo moderno 😂
Fun fact sulle traduzioni in italiano: nell'episodio di Steven Universe sulle clessidre del tempo della stagione 1 alla fine Steven dice "arrivederci" ma nell'adattamento in italiano gli fanno dire "adios amigo" Abbiamo una fissa col cambiare l'italiano con lo spagnolo negli adattamenti
È l'unico modo per far capire che ha cambiato lingua rimanendo abbastanza vicini all'originale. Alla fine italiano e spagnolo sono più simili tra di loro che certi dialetti del cinesi.
@@masterjunky863 come quando in lingua originale uno parla scozzese e nell'adattamento italiano deve sempre parlar romanaccio o napoletano (in rari casi anche siciliano). Mai una volta veneto o romagnolo o calabrese
@@franceskinskij Oppure nei Simpsons, Willie (chiaramente scozzese) parla in sardo. Come Carl parla in veneto, il commissario Winchester col napoletano.
"Fanno doppiare i personaggi in italiano da persone che l'italiano non lo sanno parlare" *Flashback di Assassin's Creed 2 in lingua originale* (che a volte i doppiatori dicevano delle frasi in italiano, che però era pessimo da ascoltare perchè i doppiatori palesemente non sapevano parlare in italiano)
L'Italia ha avuto un periodo rappresentativo nel mondo (specie negli USA) che è stato la fine degli anni '50 e primi anni '60 perché alcuni film molto iconici come "Vacanze Romane" e "La dolce vita" sono di quel periodo e quindi in molto film recenti ambientati in Italia si basano molto su quelle atmosfere nostalgiche.
No, gli stereotipi si basano sugli italo Americani e sugli idioti tipo Jersey Shore, gente che magari ha solo un trisnonno italiano e pensano di essere piu' Italiani degli italiani.
Ho sempre pensato che lo stereotipo tipico italiano (canotta, pelle scura, accento ecc) sia dovuto al fatto che la maggior parte degli emigranti del 900 fosse del sud Italia, quindi gli americani hanno iniziato ad associare l'italiano "del sud" all'italiano in generale. Lo stereotipo che più odio comunque è quello proposto dai Griffin: scuri manco fossimo berberi, ignoranti e retrogradi. Parlano loro!
Per JoJo però in Vento Aureo il creatore ha sistemato l'errore,Hiroiko Araki è un grande amante dell'italia e l'ultima cosa che vorrebbe è proprio rappresentarla male
Infatti, anche io volevo precisare che Vento Aureo mostra miglioramenti non trascurabili nel mostrare le strade italiane. La stazione di Napoli è perfetta.
ma infatti la rappresentazione di Napoli ma anche di Roma se non erro è abbastanza fedele, alcuni scorci sono praticamente rappresentati in modo perfetto
@@aeneidos conta che gli Americani secondo Jojo hanno tutti nomi di marche di vestiti, mentre i Giapponesi non so. Secondo me è più una scelta stilistica inserita anche per omaggiare la cucina italiana
Piccola curiosità che ho scoperto ieri: Gli spaghetti con le polpette, conosciuti da praticamente tutti come uno dei più grandi stereotipi/errori riguardo alla cucina italiana, in realtà è una ricetta che creò uno chef romano nel 1908 e che nel 1914 diventò famoso in America dopo che Douglas Fairbanks e Mary Pickford le mangiarono nel suo ristorante.
in tutto il mezzogiorno si fanno è un piatto di recupero anche se molti hanno dimenticato, tipo in abruzzo si fanno con le polpettine da me in campania con polpette più grandi tipico delle isole campane
Quelle sono le fettuccine all'Alfredo non gli spaghetti con le polpette. In alcune regioni del centro-sud li fanno davvero gli spaghetti con le polpettine, piccole però non certo giganti come quelle dei film😀
@@phantomtop io sono abruzzese per metà, di zona montanara, in 28 anni mai viste polpettine di riuso nella pasta. Il ragù sì, o le polpette da sole, ma mai pasta + polpette 😅
Ti stai confondendo appunto con le fettuccine Alfredo. Mentre gli spaghetti con le polpette anche mia nonna li faceva, di solito il lunedì quando avanzavano dal pranzo della domenica
"Spara la magia per mirare" è una frase magica utilizzata nell'anime "Do You Love Your Mom And Her Two-Hit Multi-Target Attacks?" Devi dire questa frase prima di lanciare ogni incantesimo
Ok, questo mi ha confuso su un livello superiore perché la frase non solo non vuol dire nulla, ma è anche l'opposto di quello che dovrebbe essere al livello logico e poi il nome dell'anime in sé mi da quella sensazione che ci sarà un non so che di profondamente sbagliato (e di profondamente giapponese...)
Il poke si mangia con le bacchette perché il poke è un piatto fusion di cucina Hawaiiana e Giapponese. Con la fine della seconda guerra mondiale, molti giapponesi emigrarono nelle Hawaii, importando le loro usanze. Già esisteva un piatto simile al poke nelle Hawaii, ma furono i giapponesi a perfezionarlo aggiungendo riso, soia, wakame, eccetera, e tra le varie cose, anche l'utilizzo delle bacchette, tant'è che le bacchette sono le posate preferite degli hawaiiani. Oggi come oggi comunque nelle Hawaii ci trovi parecchi giapponesi, molti anche di prima generazione.
Da non italiano che ha studiato italianistica come materia secondaria all'università e attraversato il confine un sacco di volte devo ammettere che questo video mi fa morire dal ridere. Posso che negli anni di studio insieme a voi italiani gli stereotipi più veritieri sono stati quelli sul fatto che siete rumorosi, vi accollate troppo, vi manca il concetto di comunità ma sopratutto rompete la scatole sul cibo. Ciononostante è sempre divertente girare con voi.
Ciao, condivido ciò che dici, ma amo queste caratteristiche che in un certo senso fanno sentire accolti, almeno a me, ma si tratta di culture diverse immagino, invece per il fatto di comunità che devo dire, ognuno per se , siamo individualisti, spesso. La cosa che non mi piace dell Italia sono tutti fenomeni che chi più chi meno avvengono anche in altri paesi, non mi piace che le nostre case popolari almeno a Roma siano in stallo perenne, e non mi piacciono gli atti di bullismo verso chiunque, ma purtroppo li ho visti accadere non solo in Italia, quindi forse è un po’ vaga come cosa da dire, e non mi piace la eccessiva tifoseria nello sport del calcio. Ps: sul cibo, e che ci si può fare una colpa se uno mangia male glielo si deve dire ;)
Sulla geografia ho notato che gli americani hanno un serio problema con le distanze, ricorderò sempre quando una sera dissi di essere di Milano, un americano riempiendo il petto di orgoglio mi disse "ahhh! Near to Paris". Raggelai. E niente gli ho risposto "yes, it's so near! Some time when i want a croissant i'm going to paris and back again in italy for an espresso" E niente ci hanno creduto senza battere ciglio, ho deciso di lasciarli nella loro ignoranza.
Secondo me, il più grande errore che fanno sull' Italia è il non fare differenza tra nord e sud. Tralasciando i stereotipi che i nordisti fanno sui suddisti e viceversa, ci sono alcune differenze importanti tra nord e sud
Ciao Enrico. Parlo da expat circondato sia da seppi che giapponesi. Vivo in Giappone (negli USA non ci vivrei MAI). Tutti gli stereotipi sull'italiano caciarone li hanno creati loro, gli statunitensi che si definiscono italiani perché avevano il bisnonno siciliano o perché risultano qualcosapercento italiani da quei test del DNA che gli piace tanto. Anche le schifezze culinarie pseudoitaliane che poi hanno diffuso in giro per il mondo, le hanno inventate loro. Di solito chi mi incontra per la prima volta ci rimane male perché non parlo ad alta voce, non gesticolo come un cartone animato e non ho l'accento come quelli de "Il Padrino". Quanto ai giapponesi, hanno meno stereotipi sugli italiani. Alcuni dei quali, comunque, vengono sempre dagli yankeetalians.
JC prima di tutto, gli italoamericani non hanno mai creato stereotipi. Se gli stereotipi esistono, è grazie al cinema (a cominciare da quello muto) e alle cronache di giornalisti di origine anglosassone. A causa loro, ci sono stati soprusi e linciaggi che hanno visto i migranti d'America perdere la vita per il solo fatto di essere di origine italiana.
@@anonymous-zk3mi certo, gli stereotipi sull'Italia c'erano anche prima degli italoamericani, ma erano comunque molto più deboli, poi con il padrino, i sopranos, lo stile di vita italoamericano questi stereotipi si sono ingigantiti. O vuoi negare che film come "the godfather" non abbiano influito in maniera prepotente nel definire lo stereotipo italiano?
@@falixdeis6943 no, non puoi dire che "erano molto più deboli". E' a causa di quegli stereotipi che nel Marzo del 1891 ci fu il linciaggio di 11 itaiani a New Orleans, uno dei più violenti della storia d'America. Gli stereotipi del primo Novecento costrinsero gli italiani a subire discriminazioni (vedi Sacco e Vanzetti, la legge Jim Crow etc.) e attacchi di ogni tipo (vedi le aggressioni del kkk e l'indifferenza delle forze dell'ordine). Quando arrivano i film tipo il padrino, lo stereotipo dell'italiano mafioso in USA c'e' già da circa un secolo.
@@anonymous-zk3mi non fai altro che darmi ragione, gli stereotipi Sugli italioti sono nati negli usa per colpa di voi italoamericani a partire dall'inizio del secolo scorso. Poi definitivamente issati nell'immaginario collettivo con la cinematografia hollywoodiana dagli anni 30 in poi, trovando il suo apice nel padrino, quei bravi ragazzi e molti altri film americani, spesso ad opera di registi ed attori italoamericani. Ma davvero fai? Ma se gli americani quando vengono in Italia si lamentano che non trovano la loro pasta Alfredo, le meatballs e il kechup sugli spaghetti, e la gente che non parla come the godfather, pappidipuppi. La verità è che negli usa vi siete sempre comportati da zingari analfabeti, con l'eterno complesso di inferiorità. È logico che poi vi prendevano per il culo.
C'è stato solo un film in cui sono sentita offesa dalla rappresentazione degli italiani ed è un film con Jennifer Lopez che è davvero atroce, sembra che tutti gli italiani siano degli zotici che non sanno stare in mezzo alla gente civilizzata. Mentre, in doctor who c'è stata una scelta di doppiaggio veramente intelligente e da far morire dalle risate. C'è questo episodio dove il papa entra nel tardis e arrivati in una casa non capisce come ci sia arrivato e dove sia e lo chiede in italiano al dottore. Nel doppiaggio italiano il papa parla latino 😂.
Per me il peggior errore è l'ambientazione del Pinocchio disneyano (comunque complessivamente riuscito, per quanto poco fedele al libro) in Trentino Alto Adige. È un'offesa alla toscanità di Collodi.
Porco Rosso l'ho trovato invece curatissimo. Specie se si presta attenzione alle scritte sui cartelli che passano di sfuggita sullo sfonod ci sono tantissime cure per i dettagli. Non è esente da imperfezioni ma si nota ci fosse, pur nella sua natura favolistica, un desiderio di renderla una credibile "favola ambientata in Italia", con tutte le libertà del caso
Volete un esempio di doppiaggio vomitevole in Italiano? Prendete Assasin creed, la Ezio Collection Graficamente è buono MA IL DOPPIAGGIO. Americani che provano a parlare in Italiano ma falliscono miseramente. Io e la mia amica ci siamo aperte in due nel sentire il doppiaggio degli Americani
@@151eg ma sai cosa fa infuriare? I personaggi sono fatti bene Le chiese riprodotte nei minimi dettagli che fa paura Ma poi ti avvicini a un npc, E DIO MIO PERCHE NON PRENDI CHI SA PARLARE IN ITALIANO
Proprio di recente ho commentato un video (in inglese) di un fan di Scooby Doo che parlava delle puntate di Scooby Doo ambientate in Italia (tre in tutto). Una di queste è ambientata principalmente a Napoli e come mostro prevede uno zombie-gladiatore morto durante l'eruzione del Vesuvio. Nel mio commento ho fatto notare più dettagli, soprattutto legati al cibo ""italiano"" che tanto italiano non è (spaghetti e polpette, pizza and pepperoni, caffè lungo anziché un tradizionale espresso...) ma anche alle ambientazioni (mai in vita mia ho visto una Napoli con così poco traffico) e a certi elementi del paesaggio (il Vesuvio che NON è il Vesuvio, e lo dico io che sono cresciuto con la vista del vulcano dal terrazzo di casa mia). Fun-fact: nel doppiaggio italiano di quell'episodio si ricorse principalmente ai dialetti, per cui vi si trova molto napoletano. Fred per tutta la puntata prova a destreggiarsi con la lingua (è una gag ricorrente che in ogni paese in cui si trovano, come Messico o Grecia o Francia, Fred prova a parlare la lingua locale ma in modo pessimo) e nella versione italiana siamo deliziati da un "Uagliu', aro' 'sta o' cess?" Ricordo una puntata di Johnny Bravo in cui Johnny finisce nell'antica Roma, nel Colosseo, che viene colpito dall'eruzione del Vesuvio (pensateci un attimo e capirete). D'altra parte c'è un'altra puntata in cui Johnny decide di dirigere un film e si presenta sul set una nota attrice italiana chiamata Gina Guardachebelcorpo (una parodia mista della Lollobrigida e di Sophia Loren) che Johnny non perde tempo a corteggiare. Lei replica "Ma tu sei un porco!" (in inglese "You're a pig!", quindi non è stata affatto cambiata dall'originale) ma la cosa non le dispiace ("Tutti i migliori registi erano dei porci! Tu sarai eccezionale" aggiunge subito dopo). Non so se fosse una frecciatina mooooolto forte verso lo star system oppure una battuta sulle commedie all'italiana. Ad un certo punto, ma solo nella versione inglese, inizia ad inveire con diverse esclamazioni in vari dialetti stretti, perlopiù incomprensibili (nella versione italiana la fanno parlare normalmente). Meglio non parlare del film di Lizzie McGuire. Al momento sono i primi esempi che mi vengono in mente, ma se me ne verranno provvederò ad aggiornare il commento.
Ma vogliamo parlare di mia zia (nata e cresciuta in America) che quando le ho detto che sono andata in vacanza in Romania e ho avuto difficoltà per colpa della lingua, visto che non la parlavo mi ha detto "come non la parlavi? Vuoi dirmi che voi italiani avete una lingua propria?!".....io basita
Il più grande errore degli stranieri nella rappresentazione dell'italiano è il fatto di pensare che gli italiani siano meridionali! In tutti i film praticamente parlano il dialetto o siciliano o napoletano. Dal Lazio in su gli italiani non esistono 😂😂😂
L'argomento di questo video mi ha fatto ricordare qualcosa che forse in pochi conosceranno già: "Bambino". Un drama giapponese molto leggero incentrato sulla cucina italiana, quindi pieno di nostri vocaboli, che però ho trovato tutt'altro che aberrante e fatto male (presumo esista anche un manga omonimo, ma il live action è la versione più conosciuta per via di importanti nomi nel cast). Anche qui c'è l'utilizzo di qualche piccolo stereotipo e gli errori linguistici si contano su una mano. Non è chissà quale capolavoro dal punto di vista della storia e dei personaggi, ma a mio parere resta uno degli omaggi alla nostra penisola più apprezzabili e godibili, soprattutto per lo sforzo degli attori con le parole italiane (specialmente quelle con la doppia "r" :"))
@@maric7723 a causa della chiusura di diversi siti e forum che si occupavano di sottotitolare serie TV asiatiche purtroppo non so lasciarti un indirizzo specifico. Potresti tentare sul sito Viki oppure direttamente su RU-vid nel caso qualcuno abbia caricato gli episodi, ma con molta probabilità i sub saranno in inglese.
In generale credo che soffriamo di due elementi opposti (volendo filosofeggiare sull'italianità si potrebbe dire "in modo tipicamente italiano"): un generale complesso di inferiorità, esacerbato da vari elementi tra i quali proprio la diffusione di stereotipi dall'estero (nell'imperante esterofilia che ha dominato nel Dopoguerra) che ci ha tenuto lontani dalle caratteristiche culturali che ogni identità etnica cerca e riesce a preservare (dai tipici gesti, portati a lungo come connotazioni poco "raffinate" all'immenso patrimonio linguistico che ci caratterizza, anche questo avversato per motivi più legati a etichette sociali autoimposte); per fare un esempio mi viene in mente la limitata gestualità giapponese che è comunque riuscita a penetrare proprio per via dell'utilizzo normalizzato che se ne fa ne prodotti provenienti dal Sol Levante (la mano dietro la testa per comunicare imbarazzo; lo starnuto che equivale alle nostre orecchie che fischiano, l'uso dei dialetti come il Kansai, la mimica facciale etc.); noi d'altronde abbiamo persino alimentato i nostri stessi stereotipi proponendo delle spiegazioni o delle rappresentazioni che potessero essere quanto più affabili possibili allo "spettatore straniero" (uno su tutti il tipico gesto "con la mano a carciofo" a lungo utilizzato come oggetto di scherno e dileggio in contesti non consoni, fino a divenire segno di riconoscimento e diffuso dagli stessi italiani solo come un gesto poco carino con l'unilaterale significato di "che cazzo vuoi?", non specificando la versatilità del suo utilizzo in qualsivoglia forma interrogativa); Il secondo elemento che si oppone al primo ma con cui ci convive in pieno è la nostra "fame di magnificenza": purtroppo il discorso potrebbe non essere sufficientemente articolabile in un commento su RU-vid, ma tutti gli italiani hanno ben nota la bellezza del nostro Paese che diventa la quotidianità della maggior parte di noi, eppure siamo consci della sua fattiva peculiarità: dove altro lo trovi Il Colosseo, o Roma stessa, Firenze, Venezia, Napoli, Sicilia etc. tutte meraviglie raccolte nello spazio di pochi kilometri ed ognuna con un carico di storia che singoli palazzi possono competere a volte con l'esperienza di interi paesi. Io penso che dovremmo cercare di proteggere chi siamo senza scadere nel campanilismo o negli stereotipi, ma dovremmo passare proprio e necessariamente da una rappresentazione artisticamente qualitativa. I giapponesi parlano di se stessi (anche quando sono in altri universi), noi parliamo sempre di altri.
Vero, purtroppo non abbiamo abbastanza autostima da capire che agli americani non abbiamo nulla da invidiare. Ho citato gli americani perché sembra che questo complesso d'inferiorità, sia verso di loro.
Vero, dopo la caduta del fascismo per controbilanciare l’idea dell’Italia ultranazionalista, imperiale e guerrafondaia si è andati ad accentuare l’esterofilia, la goffagine e financo un certo auto razzismo
Personalmente ho sempre ritenuto che non siamo inferiori a nessuno e lo faccio sempre presente. Proprio non sopporto quando un italiano parla male del suo paese. Poi i difetti sono in qualsiasi nazione
Personalmente posso citarti, invece, un'altra opera in cui si sono sforzati di rendere bene l'Italia. Gunslinger Girl, si, l'Italia è stata resa molto bene nel manga molto meno nell'anime, ma da parte dell'autore e dei suoi collabori c'è stato uno "sforzo" ovvero si sono goduti un viaggetto nel nostro paese per poi rappresentarlo al meglio delle loro possibilità.
A me è piace molto come in Lupin III - L'avventura Italiana abbiano riprodotto abbastanza fedelmente i luoghi reali anche più sconosciuti. Ricordo che mi è venuta la pelle d'oca quando in una scena ambientata in una chiesetta a casissimo ho detto "ehi ma io lì ci sono stato"
bella serie .. anche se il tizio dell'MI6 l'ho odiato a morte .. io se ero in lupin la figlia non gliela salvavo e poi gli sparavo .. era veramente ODIOSO , nonché IRRAGIONEVOLMENTE SADICO !
Ok ritardo di dieci giorni, ma faccio questo commento, perché ammiro il tuo lavoro e vorrei correggere alcune cose: - No, non direi che è difficile fare un film sulla Seconda Guerra Mondiale, senza metterci di mezzo la Germania, ricordo che uno dei principali scenari è dall'altra parte del globo, nel Pacifico, giusto per fare un esempio. Casomai si ha poca voglia di esplorare vari temi che non sono sempre quello popolare, cosa che succede nella maggior parte dei media storici e non. - Dipende quanto recente intendi con la nostra storia, se è tipo in questi ultimi cinquant'anni basta nominare il periodo degli Anni di Piombo, la malavita negli anni 80-90 con personaggi di spicco ad averla combattuta come Falcone e Borsellino, oppure il G8 di Genova. Molto più recente? Tipo ultimi dieci anni? Mah, direi la tragedia della Costa Concordia o il dannato Covid, giusto per ricordare che l'Italia è stata una delle nazioni più colpite inizialmente. Ho menzionato eventi che generalmente(almeno nel nostro paese) sono conosciuti e di certo non casi isolati e di nicchia.
poco tempo fa per le vacanze estive ho soggiornato in Grecia, ad Atene in un vicolo della cittadina ho trovato un mercatino delle pulci. (Tralasciando il fatto che vendevano oggetti usati a prezzi assurdi) mentre girovagavo nelle varie parti del mercatino incappo in una persona che aveva una riproduzione in ottone quasi perfetta della maschera di Agamennone. decido quindi di informarmi sul costo (180 circa) che devo dire era onesto ma quando mi ha chiesto da dove venivo e gli ho risposto Italia lui ha pronunciato sottovoce ah Mafia io allora che inizialmente ero interessato all'acquisto del prodotto ho liquidato il venditore e me ne sono andato
Nel 2010/2011 mi capitò di far presente che ero italiano a un portuale: "Ah! Grande Berlusconi! Troie!" All'epoca... come dargli torto. XD Però di solito mi dicevano: "Greci italiani una fazza una razza!" :D
Sugli stereotipi italiani all'estero a me è piaciuto tantissimo l'episodio recente dei Griffin in cui Peter diventa un Padrino, soprattutto quando, nel momento in cui Chris si trasferisce in Italia, finge di parlare italiano (con tanto di sottotitoli sensati) ma in verità dice solo alla rinfusa parole italiane che gli americani conoscono. Il peggiore non lo so, paradossalmente mi verrebbe da dire il corto di Muccino sulla Calabria, perchè alimenta l'idea degli americani che la Calabria (e un po' tutta l'Italia) sia un paese fermo alla realtà rurale dei primi del '900. In Jojo Vento Aureo il lavoro non era così male mi pare, mentre mi pare di ricordare che nel film di Aquaman ci fosse una rappresentazione abbastanza vomitevole (anche se lì più che Italia era un green screen con sopra immagini italiane). Poi, come dimenticare Welcome Home, film in cui Riccardo Scamarcio (che tra le altre cose doppia sè stesso nella versione italiana, cosa che dovrebbe essere resa illegale anche solo per lui) dà l'immagine dell'italiano come di un viscidone psicopatico che ha l'abitudine di scuoiare personalmente i conigli che poi mangia e che vive in arcaici villoni toscani (lì forse era più il personaggio ad essere sui generis, ma in generale c'erano moltissime cose che alimentavano le distorte idee statunitensi sull'Italia). Di altre cose particolarmente riprovevoli non ricordo, di solito mi fanno semplicemente molto ridere (i Griffin, come ho detto, più di tutti) e un po' di tenerezza
In jojo effettivamente per la parte 2 Araki non ha fatto grandi ricerche o è stato molto accurato. Ma per la parte 5 (visto che arrivati lì, aveva i mezzi per farlo e una fama da non infangare) dovrebbe aver visitato numerose delle location che utilizza per la sua storia. Poi, chiaramente nonostante l'impegno non tutto è accurato e realistico, però a parte che JoJo stesso è un manga non realistico, non mi pare ci abbia inserito nessuno stereotipo dannoso o offensivo.
Da che io sappia, no. Nn ci sono stereotipi offensivi o dannosi di alcun tipo. Al massimo gli strani outfit dei personaggi, ma per quello si chiude un occhio perché vuole essere bizzarro
@@il3fortunato664 gli outfit di parte 5 sono onestamente meravigliosi, unica pecca ancora pochi personaggi con rossetti (essenzialmente solo Abbacchio e Diavolo) ma per il resto tantissimi outfit meravigliosi, con Risotto Nero che per me è proprio l'apice
Non è proprio un errore ma è un modo con cui è stata resa una scena in italiano. In "Le Mans: la sfida del secolo" nella prima metà del film c'è una scena in cui degli americani vanno a parlare con Enzo Ferrari in Italia. Nella versione originale quando il delegato americano parla una traduttrice traduce per Ferrari, quando Ferrari risponde (in italiano perfetto, essendo l'attore italiano) un traduttore americano traduce per il delegato americano e così via. Nella versione italiana invece i traduttori non sono più traduttori ma sono persone che stanno lì e ogni loro battuta è stata trasformata in un commento su quanto appena detto. Forse se non si è prima vista la versione originale del film non ci si fa nemmeno caso ma in caso contrario ci si rende conto che la resa è imbarazzante, o perlomeno molto meno d'impatto della versione originale
C'è un altro stereotipo molto frequente sugli italiani : quello dell'italiano molto chic, un po effemminato, sempre molto ambiguo senza specificare bene la sessualità. Lo si trova nelle magior parte delle serie giapponesi.
Davvero? Io non ci ho mai fatto caso... non credo proprio che i giapponesi pensino che noi italiani siamo tutti gay, visto che, anzi, in Giappone hanno lo stereotipo del Dongiovanni italiano, vedi Girolamo Panzetta.
Ogni volta che sento dire maccheroni io penso sempre ad Alberto Sordi Finito il video ora sono curioso di altri stereotipi su magari gli inglesi, i francesi o i tedeschi
Nei film e cartoni di solito gli inglesi hanno la bombetta, bevono il te e amano la regina. I francesi mangiano formaggio e hanno il basco. Ai tedeschi va molto peggio...
Uno degli ultimi giorni di scuola la prof ci ha fatto vedere un film ambientato in Francia. Ad un certo punto 'sta famiglia a cena mangia pasta al pomodoro e noi vediamo del ketchup sul tavolo... Ci siamo letteralmete alzati in piedi a chiedere di togliere il film solo per quello e ne andiamo fieri
Video interessantissimo approfondisce gli stereotipi italiani (su cui onestamente mi faceva fatica informarmi, quindi grazie). Vorrei solo dire una cosa su jojo, che da fanboy incredibile non posso non astenermi dal riferire, l'autore di jojo è follemente innamorato dell'Italia sa abbastanza bene come è fatta, infatti in quella scena mi sembra sia rappresentata piazza San Marco, l'unico posto dove c'è "terreno calpestabile" a Venezia, quindi non è sbagliata, il fatto che ci sia una macchina però posso ammettere che sia una cazzata visto che di lì a pochi metri non ci potrebbe più passare un'automobile, ma d'altronde è jojo, voleva fare una scena con la macchina e quindi se ne è completamente sbattuto il cazzo della logica. Comunque ripeto nulla da togliere a questo video molto bello e interessante
Nessuno ha fatto caso che nel film di chip e chop quando si travestono da topi fanno gli "italiani idraulici", richiamando l'odio verso gli italiani dei primi '900 quando gli italiani venivano effettivamente rappresentati come dei topi da annegare in mare?
Il famoso antitalianismo dimenticato, soprattutto dagli americani che dicono di essere orgogliosamente italiani, perché lo era il nonno del bisnonno. ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-fbiZAxefOqU.html
Premessa: anche in un vecchio episodio di Lupin III il nostro eroe fugge da Zenigata, in piazza San Marco a Venezia, in auto (e ci sono altre auto parcheggiate sulla piazza) Seconda premessa: ricordo per esempio la scena della statua di Colombo in "Una notte al museo": una delle poche scene rese in italiano e in lingua originale in cui la suddetta statua... parla con _marcato accento ligure_ ; tralasciando - per esempio - "The Core" (se non ricordo male), in cui in una scena iniziale a Roma la trasmissione di partita di calcio (in un bar vicino al colosseo, proprio per sottolineare il posto) viene interrotta da un disturbo, e uno degli avventori comincia a imprecare in siculo marcato (che - se non ricordo male - avviene anche nell'inglese originale) Detto questo: sì, in certi casi succede anche questo discorso di stereotipi gestiti in maniera pure un po' eccessiva (in QUEL episodio dei Simpson si è voluto comunque tenere l'atmosfera scanzonata e schiacciare sui cliché, come d'altronde in molti altri episodi ambientati, per dire, in Australia, in Francia etc), ed effettivamente sono pochi i lavori d'animazione in cui l'Italia appaia in maniera funzionale. Lo stesso "Sinbad - La leggenda dei sette mari" è ambientato qui a Siracusa (tralasciamo che il fior della produzione venne qui a fare una proiezione in anteprima MONDIALE UNIVERSALE mesi prima dell'uscita al cinema, e la notizia è passata in un trafiletto nei tg locali, con una presenza di una quindicina di persone, qualche politico sempre pronto a fare campagna e pochi altri), ma in una Siracusa dalle fattezze più cartoonesche (però, cavoli, hai a disposizione l'Isola di Ortigia, approfittane, quantomeno!), che in una vera e propria culla dell'impero ... ma in fondo c'è ancora chi pensa che tantissimi prodotti d'animazione siano destinati a un pubblico - soprattutto - di piccolissimi, per cui più che badare al dettaglio, si cerca di badare all'idea generale, lasciando qualche piccolo particolare qua e là giusto per schiacciare l'occhiolino al genitore che ha accompagnato il pupo in sala a guardare il film... O forse sarò io che la vedo così 😅😅
Inserire anche le due serie giapponesi " Cuore" e "Marco"(Dagli Appennini alle Ande, per intenderci). Mi sembravano molto ben studiati. Dato che parlo giapponese, spezzo una lancia in favore dei doppiatori stranieri che cercano di parlare italiano. Chi non ricorda lo scempio dei doppiatori italiani (anche se loro, poveracci, fanno quello che dicono loro di fare) che distorcono i nomi originali giapponesi, pronunciando "Chibi Usa" con la C dura invece che dolce, come dovrebbe essere ?
Beh, ma nel caso del Giapponese è diverso, dai... non è internazionalmente riconosciuto come l'Italiano, che, come dice anche l'autore del video, ha prestato molte parole all'Inglese americano... a parte "sushi", "Karate", "Judo", "Harakiri" e "Sake" quante altre parole giapponesi sono diventate di uso comune in Italia o in America? Ci sta che una doppiatrice, se legge "Chibiusa", la legga con la "C" dura.
Marco è tratto da un libro italiano. Chibiusa è un caso diverso: li è proprio il cercare di rendere pronunciabile un nome straniero, con qualche strafalcione. Non fu l'unico ci sono casi più vecchi (come Brius Wayne nel film di Batman anni '60 o Jedi che in realtà si dovrebbe leggere Jedai). E poi vogliamo parlare dei nomi che i giapponesi danno ai personaggi italiani non tratti da libri? Scusa ma nel mistero della pietra azzurra hanno fatto bene a cambiare Grandis in Rebecca, dato che il personaggio sarebbe nativo di Genova!
In qualità di grande fan di jojo devo dire che l'intera stagione 5 di jojo è stata una delle migliori rappresentazioni geografiche dell'Italia, tanto che la gente ha iniziato a giocare a geoguessr con i luoghi dell'anime inoltre l'aspetto culinario non è trattato male, hanno mostrato piatti tipici che di solito la gente non conosce es. la puttanesca. Ci sono dei creator qui su youtube che si sono messi a doppiare alcune scene in dialetto che mi fanno scassare, ad esempio neapolitan fresh channel
ciao adoro i tuoi video, le nostre esperienze statunitensi non coincidono per nulla... mio marito è statunitense, e ho avuto ( mio malgrado) modo di avere a che fare con la sua vasta e ramificata famiglia, sparsa per molti stati e di diversissime estrazioni sociali.... in 10 anni di matrimonio ho potuto osservare ( corroborata dall'esperienza personale di mio marito che ci è nato e vissuto sino ai 30 anni) che la maggioranza degli americani ( parlo di piccoli centri) non sanno praticamente nessuna delle parole italiane che hai elencato ( in mezzo ci sono multimiliardari.... te lo posso assicurare) e soprattutto quando mio marito ha detto a tutta la famiglia e amici etc etc, che si stava per sposare con una donna che viene dalla Sardegna, nessuno di loro ( e nessuno dei loro conoscenti, amici etc etc) aveva mai sentito nominare la Sardegna..... non mi stupisce visto che molti americani non sanno nemmeno quanti stati ci siano negli states, che nomi abbiano, e come siano posizionati.... abbiamo avuto esperienze decisamente diverse....❤
la rappresentazione della Mafia di Jojo mi ha sempre lasciato perplesso. Ok che è solo uno sfondo sul quale si ambienta la storia, ma da come Araki la rappresenta sembra che a parte la vendita di droga ai minorenni non sia così male la mafia. Anzi si prende cura della gente e dei più giovani che non hanno una figura di riferimento. Non dico che avrebbe dovuto fare un documentario sulla Mafia, ma almeno evitiamo di rappresentarla come un'associazione di brave persone che a parte qualche eccezione è composta da gente brava e d'onore
Beh nn è che Araki poteva rappresentare il suo gruppo di Golden Boys come malintenzionati, nn si fanno scrupoli ad ammazzare La squadra e gli sgherri di Diavolo ma comunque sono azioni per raggiungere l'obiettivo in quanto guardie del corpo di Trish e gruppo che vuole ribaltare la scala gerarchica dell'associazione.
Veramente vengono rappresentati come una manica di disperati vestiti da spogliarellisti in cui solo il gruppo Buccellati/Bucciarati è composto da gente "buona", il boss e tutti quelli vicino a lui sono o dei pazzi assassini o dei minchioni che non sanno da che parte stanno girati, non mi pare molto glorificante come cosa. Poi vabbè capisco che a qualcuno può dare fastidio ma Araki è riuscito a fare la rappresentazione di un nazista come personaggio positivo ma non mi sembra che la cosa abbia fatto propaganda alla causa
Sinceramente non sono d'accordo, i protagonisti ( che ricordiamocelo ad un certo punto si oppongono all'organizzazione principale) sono rappresentati,sì,come avere intenzioni nobili e delle buone qualità, ma sono al massimo degli antieroi, ed hanno moltissimi difetti,ad esempio sono violenti e spietati contro chiunque considerino un nemico (vogliamo ricordare com'è stato picchiato quel tizio che ha provocato narancia?), sebbene non superino certi limiti; ma l' organizzazione in generale, invece, è dipinta come estremamente crudele e malvagia, non solo con la vendita di droga ai minori, ma anche con la noncuranza che viene mostrata verso le persone che normali che finiscono per sbaglio coinvolte nei combattimenti (Molti degli assassini che tentano di uccidere i protagonisti fanno del male a dei malcapitati) o con il trattamento che viene riservato ai sospetti "traditori", tipo i due ragazzi i cui corpi vengono fatti a fettine ed inviati per posta.
da un certo punto di vista in alcune parti della campania la camorra(sono sempre dei parassiti ma più antichi e con una storia diversa radicata nel territorio rispetto alle altre mafie) è un cosa diversa dalla mafia viene vista a larghe mani cosi tipo la vicenda di Raffaele Cutolo rispettato dal popolo
Ciò che vedo vivendo in Germania da molti anni è che in un modo o nell'altro l'Italia viene stabilmente accostata alla Spagna, tanto da sembrare che non esista l'Italia in quanto quest'ultima è in fin dei conti... Spagna. Un altro cliché è quello ovviamente legato alla mafia, dove spesso per mafia si intende il borseggiatore in autobus. Inoltre una ragazza mi disse, pensando forse di farmi un complimento, che tutti in Germania pensano che in Italia non abbiamo voglia di lavorare, invece lei avrebbe lavorato in Italia con italiani che avevano una gran voglia di lavorare (nota: secondo le statistiche ufficiali si lavoro giornalmente molto di più in Italia. Nota 2: "lavoro" in tedesco è "arbeit", quest'ultima viene dalla parola latina "arvum", e quindi viene proprio dall'Italia, eh..). Infine si sentono espressioni tipo "dolce vita", cioè in Italia si condurrebbe una dolce vita (mah?). Ho accennato dunque ai tedeschi che sono vicini di casa, figurarsi quante fesserie devono avere in testa quegli altri dall'altra parte dell'oceano sull'Italia...
Nel finale la domanda pensavo fosse retorica con le ultime argomentazioni. Ciò che mi da più fastidio è la visione e rappresentazione dell'Italia come negli anni 50/60. Tranne eccezioni dove l'ambientazione di tale data è giustificata (e non sempre così tanto) come in Luca o Chiamami col tuo nome dove in Luca serviva l'immaginario della Vespa e le credenze mondane e in Call me by your name si voleva la classica estate in paesini italiani vuoti dove però l'immaginario di borghi e San Pietrini e pochi turisti pure nei paesini serviva; il resto é un polpettone di napoletani e siciliani che vivono accanto il Vesuvio e resti romani. Probabilmente molti americani torino la scambierebbero per Parigi e Matera o la Puglia per la Grecia
@@rijjhb9467 Non c'entra molto con l'est, tolte Slovenia e Croazia che hanno influenze veneziano nell'architettura. Il nord Italia assomiglia molto alla Francia centro-meridionale, la Francia del sud è spesso identica alla Liguria.
Personalmente anche Luca mi ha deluso parecchio, nonostante finalmente sia stato rappresentato un luogo diverso dalle solite mete turistiche, mi aspettavo qualcosa di più da un regista italiano, e invece: i soliti anni '50, la vespa, i gesti fatti a caso, i genitori in sovrappeso e gli immancabili uomini con i baffi, si mangia solo la pasta (anche se col pesto), nonostante la gente vada a pescare. E' inutile, anche se il regista è del posto, se la produzione è statunitense il target sarà quello e ci saranno sempre film con i soliti stereotipi. Comunque non sono d'accordo sul fatto che non siano eventi recenti degli di nota in Italia, sono solo loro ad essere ignoranti e a non voler approfondire, basta vedere anche "Strappare lungo i bordi" che inizia parlando del G8 di Genova.
@@diegoilnapoletanoo6247 bah, me pare abbia sparato un po' 'na cazzata XD (non sul fatto che abbia passato le vacanze lì, ma di certo non lo ha fatto in quegli anni, che, ripeto, guarda caso, è proprio il periodo storico preferito dagli statunitensi riguardo gli stereotipi sugli italiani).
Non so se vale, ma mi pare che c’è un errore storico clamoroso nel film “Quo vadis” in cui i cristiani vengono martirizzati da Nerone nel Colosseo. Peccato che il Colosseo quando regnava Nerone non era ancora stato costruito. Un falso storico clamoroso in un film Colossal di un certo spessore.