Repubblica TV - "Il racconto di Giuseppe Costanza, l'autista del giudice assassinato con la moglie e la scorta il 23 maggio 1992. "Dopo l'attentato non sapevano cosa farmi fare, mi misero all'ufficio fotocopie". Venticinque anni dopo la strage di Capaci, l’uomo sopravvissuto a trecento chili di tritolo ha deciso di scrivere un libro per raccontare la sua odissea, prima nei gironi infernali di Palermo accanto al giudice Falcone, poi, da solo, nei gironi di una pubblica amministrazione ottusa. “Stato di abbandono”, si intitola il volume scritto assieme a Riccardo Tessarini. "Ho chiesto che l'auto di Falcone venga portata a Palermo e sistemata fra i due palazzi di giustizia. La mia richiesta è stata accolta."
di Salvo Palazzolo e Giorgio Ruta
5 окт 2024