io propongo una piccola stazione addetta al recupero e allo smontaggio dei vecchi satelliti per il recupero del materiale ( con annessa una fonderia solare) che usa la luce concentrata per sciogliere e ri utilizzare le leghe metalliche dei satelliti. ecco dove trovare le materie prime in orbita. riutilizzando il pattume spaziale.
Grazie per aver condiviso le tue informazioni e riflessioni. Da ingegnere meccanico ti posso dire che la realtà e molto più complessa della fantascenza. Anche dietro le cose più semplici ce tanto studio.
Speriamo ci tornino entro un decennio o comunque presto, in quel caso penso Adrian sarà così "matto "da seguirla tutta live, una sorta di Hell week divulgativa 😂
Ci sono youtuber che vorrei conoscere, e youtuber che vorrei abbracciare. Adrian, i tuoi astrocafé sono splendidi e ricchi di spunti. 😉 PS. A breve dovrebbe arrivarmi il tuo nuovo libro... 😎
Grazie per l'abbraccio anche se non sono meraviglioso! Sarebbe incredibile poter vedere così nel dettaglio altri pianeti, speriamo che tutto questo venga fatto quando siamo ancora in vita e non tra 100 anni.
Grazie Adrian, ci voleva un po' di chiarezza. Quanto alle stazioni e le navi con anelli in rotazione nei film, per quanto affascinanti, mi sono sempre fatto tante domande. Ad esempio, in alcuni film, come fanno a fare ruotare l'anello mentre la parte centrale rimane ferma? Il tronco centrale delle navi non è vincolato a niente per restare fermo. La stessa concezione di moto, ancora di più nello spazio, è relativa. Altri film evitano ciò è fanno ruotare tutto, ma anche qui sarebbe interessante come fanno le strutture a reggere eventuali cambi di direzione; mi spiego peggio, una struttura rotante con grande inerzia polare soggetta a rotazione, se il suo asse di rotazione viene indotto a cambiare la sua posizione, si traduce nell'aggiunta di un momento che incrementa le sollecitazioni nel centro. Altra cosa interessante è la distribuzione della massa; considerando che una persona in media ha una massa tra i 60 e 80 kg, se si trova su un anello in rotazione ne altera la distribuzione di massa. Uno, due e più astronauti possono alterare l'inerzia polare dell'anello con la loro massa già solo con la loro presenza, pensa se poi decidono di fare un bel aperitivo tutti insieme allo squilibrio che si avrebbe. Per fortuna c'è il coefficiente correttivo "CS", ossia il coefficiente di sceneggiatura che sistema sempre tutto. Saluti Adrian.
Tutte le volte che vedo i tuoi video, penso e immagino i giorni in cui conosceremo i nostri "vicini di casa", come viaggeremo tra le stelle, come inventeremo nuove e fantastiche tecnologie! Forse un giorno per davvero i nostri vicini di casa saranno originari di un altro pianeta e andremo in vacanza in un' altra galassia... per il momento possiamo sognare... che non è poco.. Un abbraccio Adrian!
Buongiorno a tutti, buongiorno Adrian, che gioia sapere che ci sei tutte le mattine con il tuo entusiasmo e simpatia, mi aggiusti le giornate difficili, ne ho tante di queste giornate, e tu sono mesi che me li allieti, grazie Adrian ti abbraccio, saluto tutti i ragazzi del canale e un saluto ad Elena😍😊😊👋👋
Ciao Adrian! Ho sentito parlare di recente in altri video di inversione polare di pianeti, sono rimasto affascinato ma non è che venisse spiegato bene, se potessi parlarne in futuro sarebbe fantastico, un abbraccione e tanta stima😉
Un grosso problema, nel caso di grandi strutture, è il non renderle obsolete troppo presto. Piuttosto che creare architetture high-tec, che sono già vecchie vent'anni dopo, bisognerebbe puntare su una struttura di base maggiormente adattabile alle innovazioni future.
finché non saremo in grado di costruire sistemi "sferoidali" con le strutture residenziali e lavorative esterne e grandi spazi interni destinati a servizi e magari situazioni di emergenza, avremmo grossi limiti a "pensare" liberamente. È una questione di rapporti di spazi che in architettura è ben nota e studiata ma nello spazio ancora troppo difficile da attuare per una quantità di problemi non solo strutturali...
Ottimo contenuto come al solito! Ho appena finito di guardare la serie TV "The Expanse" e mi chiedevo cosa tu ne pensassi riguardo la scienza mostrata nello show (sempre che tu l'abbia visto).
Esaustivo, molto interessante la tua spiega zione ..Riferendosi ai film ho trovato molto veritiero *Interstellar* pur avendo qualche inesattezza scientifica ..ammessa dal famoso Nobel che ha collaborato nella stesura . Per quanto riguarda i Cinesi trovo sia una gran co da, ma dubito sulla loro condivisione sulla loro esperienza nello spazio .
Ciao Adrian, solo un appunto sull'effetto di Coriolis: questo è percepibile anche su piccole masse di acqua a patto che il momento angolare non venga falsato da conformazioni del recipiente e altre variabili. Quindi è vero che è una "leggenda metropolitana" quella dei water ma l'effetto esisterebbe lo stesso nelle giuste condizioni! ;)
ma tralasciando il water che in effetti hanno forme complesse e flussi d'acqua viziati, e considerando una più semplice vasca da bagno ben riempita. Il vortice che si forma sottostà alla legge di Coriolis?
Questa cosa dell'effetto di Coriolis,( e cioè la direzione di rotazione - influenzata dalla rotazione terrestre- di un vortice di acqua, anche piccolo, quale non solo lo scarico di un water, ma anche il vortice che si crea nello scarico di un lavandino, o in una vasca da bagno, che va da sinistra verso destra in un emisfero della terra, mentre nell'emisfero opposto la direzione è opposta) è cosa vecchia. Io la leggevo sulla "Settimana enigmistica" anni e anni fa. Adesso non è più un concetto valido?
Nel 2022 ancora vivono coi tubi legati al collo, quando dovrebbe esserci una base spaziale con ponti di comando e corridoi, perché se hanno mandato un frigorifero sulla luna e poi ci sono tornate altre volte tra il 60 ed il 70......se non riescono a fare nemmeno una cosa così semplice oggi, significa che forse nemmeno sulla luna sono mai stati, gli anni che passano sono un ottimo prova di quanto irreale sia la cosa.
Buon giorno Adrian, effettivamente mi sono chiesta spesso il perché della forma delle stazioni spaziali in fantascienza e se davvero sono necessarie per gli scopi che lor attribuiscono. L'idea di studiare il modo di lanciare moduli e costruire strumenti sempre più sofisticati e precisi al fine di studiare tutto ciò che si trova fuori l'orbita terrestre, del nostro sistema e magari lo spero proprio, fuori dalla nostra galassia mi ha illuminato la giornata. Sarebbe magnifico anche perché secondo me, sempre che il sole permetta all'essere umano di vivere abbastanza, questo è un modo per essere abbastanza sicuri di poter abitare lo spazio. Grazie per il video e al prossimo
Guardo youtube stamattina. Oh c'è il nuovo Astrocaffé, e mi arriva la quotidiana dose di persona meravigliosa. Lo riguardo, Oh c'è un nuovo video di Anton (Petrov) e mi becco la seconda dose di persona meravigliosa. :P :)
Le forze (compresa quella gravitazionale) posso essere attivate -disattivate con un colpo di bottone, basta costruire il congegno giusto. Se prendi un campo elettromagnetico, per esempio, basta modificare l'orientamento dei magneti o della corrente elettrica, per rovesciare i risultati. Certo, posso dirlo, finché l'esplorazione dello spazio sarà affidata a motori a combustibile, non potremo mai costruire stazioni spaziali per grandi scopi. L'invenzione di motori a propulsione autogravitazione non è solo un miraggio della fantascienza...ci stanno lavorando in tanti. Personalmente spero che non ci arrivino mai: l'uso di una tecnologia anti-gravitoni, come sempre, sarà solo finalizzata a scopi di dominio e prevaricazione. Comunque grazie per il sempre interessante video! Enzo
Ah ah ah! Mi hai tolto il mito dell'acqua che gira dall'altra parte. Ma nooo! Da appassionata di fantascienza mi piacerebbe un video che analizza gli errori o inesattezze tecniche dei film di successo. Da alien, a passengers e star wars..
Primo step: tornate sulla Luna Secondo step: formare e consolidare una colonia umana, con poli industriali ecc. Terzo step: costruire una mega stazione intorno alla luna e non in torno alla terra con materiali prodotti sulla luna. Terzo step: innaugurazione della mega stazione nel 2202
hai ragione . Penso anche io sia più probabile verrà fatta la mega struttura in orbita lunare. Per quel tempo dovremmo essere già stati su Marte e il problema radiazioni nello spazio abbastanza risolto.
Adrian, se ti interessano i libri di fantascienza in cui comunque leggi delle spiegazioni sensati ti posso consigliare personalmente Hail Mary, è scritto dall’autore di the Martian e lo sto adorando! PS: spero non sia un problema, ma è solo in inglese al momento
🥺 Io spero ke in futuro avremo una stazione spaziale Internazionale insieme con la Cina 🇨🇳😍 lo spazio è il futuro , e dovremmo tutti unire le forze x ottimizzare al massimo le risorse ,e i risultati, altrimenti sarà una sfida immane x ogni singolo stato!! 🌌🌠
Per quanto riguarda idee della fantascienza (beh, più o meno), la prima volta che ho letto di una proposta per un satellite origami, cioè che si apre una volta in orbita, è stato.... su Topolino, probabilmente almeno 15-20 anni fa. Mi pare di ricordare fosse un'idea del nipote asiatico di un amico di Archimede Pitagorico.
A proposito di fantascienza: ci sono anche quei casi in cui la "gravità artificiale" è legata alla presenza di aria per cui se una cabina viene depressurizzata ecco che la gente inizia a galleggiare 🤦♂️🤦♂️🤦♂️
Grande lavoro! Una parte girevole per simulare la gravità non è nemmeno stata pensata per dormire così da mantenere il corpo per un po' sotto accelerazione mentre sta fermo e non percepisce la forza di coriolis?
Sugli anelli gravitazionali e i loro presunti problemi per effetto coriolis, abbiamo degli studi in merito? Perché credo che sarebbe molto interessante da studiare e testare, e poi sapere per certo se funziona o no. Si potrebbe anche fare con poco: prendi due capsule di servizio della iss, magari una dragon che ci è appena arrivata e una che deve ripartire, le attacchi con un cavo robusto, e le fai girare. Puoi anche testare diverse velocità e raggi di curvatura. Potrebbe essere un buon test preliminare per vedere se il sistema funziona, o se ti fa venire la nausea
In effetti ragionando sulle considerazioni ingegneristiche e sull'utilità effettiva potrebbe essere tutto da rivedere. Una grossa stazione spaziale farebbe sicuramente "effetto" e darebbe orgoglio alle nazioni ma forse con strutture piccole e specializzate (come dice il buon Adrian), magari con sperimenti remotizzati, anche resi disponibili a vari ricercatori e università connessi tramite Internet (senza umani a bordo) potrebbero essere molto più easy e praticabili economicamente (e anche da subito). Ci sarà forse una nuova era scientifica e tecnologica di microstazioni spaziali iperconnesse???
Ciao Andrea, Scusa la domanda, che magari hai già trattato. Ma invece di impazzire con tutte queste problematiche di pesi, vibrazioni e orbite. Perché non utilizzare la luna? Grazie per tutti i tuoi video, molto interessanti
puoi approfondire "piu' la stazione e' lontana piu' costa portare materiali"? domanda stupida: se una navicella esce dal campo gravitazionale, non continua dritta finche' non ha una spinta opposta? per cui, una volta uscita dall'atmosfera una navicella percorrere 1x o 10x non ha lo stesso carburante?
A mio modestissimo parere, sarebbe più sensato investire sulla fattibilità di una struttura lunare di quelle dimensioni, piuttosto che su una stazione gigantesca in equilibrio precario nell' orbita terrestre poichè nel primo caso l'unico problema sarebbe la gravità che non potrebbe essere simulata. D'altro canto avere una solida roccia sotto i piedi eviterebbe l'enorme dispendio energetico, economico e tecnologico di dover assemblare nel vuoto e mantenere una struttura gigantesca su un'orbita stabile. Abbiamo la fortuna di possedere un grande satellite naturale a "quattro passi " da noi, con tantissime risorse in loco, con una bassissima gravità che agevolerebbe i lanci per e oltre la Terra (con ovvi vantaggi ecologici) e sperperare soldi, tempo e risorse per costruire una "sboronata" spaziale solo perchè visibile dalla terra...mi apparirebbe solo una mera propaganda.
Prima di costruire un telescopio orbitante di un chilometro non sarebbe meno complesso costruirlo sulla luna? O meglio un radiotelescopio che sfrutti un cratere come base per la parabola? Tipo Arecibo?
Domande 1. Con la riduzione dei costi dei lanci il prezzo totale di costruzione non si ridurrebbe nettamente? Qual è il rapporto tra prezzo dei moduli da lanciare e trasporto dalla terra all orbita? 2. Le vibrazioni strutturali non potrebbero essere ridotte attraverso tensori pneumatici sulla struttura per smorzare qualsiasi oscillazione? Senza razzi/costi e con una tecnologia che può essere impiegata anche in altri ambiti. 3. L idea di estrarre risorse da altri corpi celesti è affascinante ma non potrebbe essere forse troppo presto da considerare? 4. L idea di poter costruire un enorme telescopio direttamente in orbita mi frulla in testa da un bel po di tempo. Ci sono progetti in corso per fare ciò?
Ciao Adrian, video molto interessante. Una domanda: lo stesso ragionamento si applicherebbe ad una futura base sulla superficie della Luna? Cioè, anche lì "less is more" oppure grazie alla presenza del suolo lì ci si potrebbe sbizzarrire?