Cos’è, non capisci le battute dall’alto della tua terza elementare? No cax demente del cavolo, mannaggia a chi ha dato accesso ad internet agli scemi come te
Chiarissimo il bersaglio della satira (se così si può definire....), pessimo il metodo ed il contenuto. Già non si capisce come si possa scherzare su una vicenda come quella della persecuzione nazista nei confronti degli ebrei, ma addirittura cercare di fare dell'ironia su una storia come quella di Anna Frank è semplicemente inaccettabile. Preciso che non sono ebreo e nemmeno simpatizzante della politica israeliana: Luca e Paolo sono degli artisti che non sono alle prime armi, e una caduta di stile di tale gravità è sorprendente. Se sono professionisti seri penso che l'unica cosa che possano fare, sia porgere le proprie scuse e suggerisco loro anche di trovare il tempo di leggere il Diario di Anna Frank (se l'avessero letto, questa "comicità" sarebbe ancora più grave della superiorità ostentata da quegli intellettuali che volevano umiliare).
Mi scusi, ma allora come si fa a fare satira sui negazionisti dell'olocausto senza parlare anche più o meno direttamente dei nazisti. La satira fatta bene serve proprio per avvicinarci a quelle questioni delicate e moralmente intoccabili che normalmente non ci azzardiamo a trattare. Capisco che questo sketch non l'abbia apprezzato ed è legittimo ma la satira funziona così. P.S. Schierarsi contro l'olocausto e le persecuzioni naziste non vuol dire essere filoisraeliani, vuol dire essere a favore della decenza umana.
Vi dovete tutti vergognare. Alcuni di voi parlano di ironia. Prego approfondire questo concetto. Vi do una mano. Quando si manca di rispetto a una persona o alla sua memoria, allora dovete solo riconoscere che siete dei cialtroni. La vostra non è nemmeno satira,il vostro è uno spettacolo che non fa né ridere né piangere e meno che mai fa apprendere qualcosa. Avete veicolato un messaggio subdolo e cioè che in fondo in fondo la giovane Anna Frank i guai li ha voluti lei. Se si fosse fatta gli affari suoi, i Nazisti l'avrebbero lasciata in pace. Come lasciarono in pace tutti i Tedeschi che fecero finta di non vedere l 'obbrobrio dei campi di concentramento. Ho la sensazione che questa trasmissione si inserisca a pieno titolo nel negazionismo in corso che vuole riscrivere la storia Europea. Con ideologia nazista egemone foraggiata dalla esperta America nei cambi di regime di tutti i paesi del mondo. Io sono il paese della libertà, il resto può anche essere una feroce dittatura (v. Arabia Saudita,) Iraq, Siria, Libia, Afghanistan sono stati amici all'inizio e poi nemici e quindi trasformati in deserto, cioè devastati. È in atto una pericolosa operazione ideologica, di cui il battaglione nazista Azov è solo una pericolosa punta dell'iceberg. Il Prof. Orsini ha detto giustamente che la logica delle Superpotenze prescinde dalle visioni idealigki E infatti gli USA si sono alleati con i fondamentalisti islamici, con i talebani e da ultimo con i nazisti ucraini. Ci sarebbero da dire tante altre cose. Voglio infine rivolgere una parola a Floris. Voglio dirgli, non mi interessa sapere il suo orientamento politico, che lo spettacolo è una apologia indiretta del fascismo e del Nazismo perché prende di mira una giovane vittima di una ideologia così feroce, da un lato. E dall'altro presenta i nazisti come dei bravi filantropi o boy scout. Come vengono presentati i nazisti del battaglione Azov pluridenunciati da numerose associazioni internazionali. Ci sono tutti i sintomi per temere una fascistizzazione dello Stato italiano
Il fatto che l'esercito ucraino abbia un battaglione paramilitare con simpatizzanti del nazismo, non fa dell'Ucraina una dittatura nazista, e degli ucraini un popolo di nazisti, lo dico altrimenti sembra che quando l'esercito russo fa vittime civili in Ucraina stia combattendo il pericolo nazista, oltretutto non capisco perché hai tutta questa paura di quattro paramilitari con simpatie per il nazismo (difficilmente chi ha simpatie per San Francesco d'Assisi finisce in un battaglione di paramilitari) e non di un signore chiamato Vladimir Putin con 5000 testate atomiche alcune a kalinigrad vicino a molte capitali europee. Quelli della azov al massimo sono un pericolo per la democrazia Ucraina, ma in quel caso Putin sarebbe contento, meglio una dittatura militare di destra a Kiev che un governo liberaldemocratico neoliberista europeista e radical chic in grado di minacciare la sua autocrazia, il popolo russo vedendo la democrazia in Ucraina potrebbe aver voglia di mandare a casa Putin.