Segnalo che nel sito danielevinci.grweb.site/ sto raccogliendo il materiale condiviso in questo canale tutoriale per consentirne una consultazione più semplice e ordinata. Il sito è in continuo aggiornamento e mi saranno preziosi i vostri consigli e suggerimenti.
Mi mancano solo due settimane per laurearmi e ritengo di aver scoperto questo canale molto tardi (dato che cercavo sempre in inglese), ma questo video ha fatto una grande differenza e mi ha già aiutato molto nella definizione della mia presentazione. La ringrazio moltissimo! L'ultima frase mi ha commosso perché mi ha fatto ricordare tutto lo sforzo che ho dedicato alla tesi.
Carissimo Prof. Daniele Vinci, le Sue indicazioni e i suoi consigli sono sempre preziosissimi e illuminati. Ancora una volta beneficero' ben volentieri della Sua professionalità. La ringrazio per tutto ciò che mi ha trasmesso.
Gentilissimo, Ormai ho praticamente guardato tutti i suoi video, e non ha idea di quanto siano stati una valida guida e un valido supporto per me, e ringrazio di questo. Mi chiedevo, sarebbe bello se un giorno affrontasse l'argomento "PhD", qui su youtube ci sono pochi canali che ne parlano e le informazioni a disposizione degli studenti interessati scarseggiano 🙏🏼
Aggiungo due osservazioni: 1) spesso la tesi viene letta e corretta solo dal relatore e correlatore perché, data la quantità di studenti e la mole di lavoro, la commissione non riesce a prepararsi su tutte le tesi che vengono discusse. Quello che voglio dire è che quasi sempre il resto della commissione non ha letto nulla della tesi in questione e si limita a "valutarla" sulla base della presentazione dello studente; 2) la figura del controrelatore non è presente in tutte le Università, per cui la discussione spesso avviene semplicemente rispondendo a due domande (una del relatore e l'altra del correlatore), senza una terza figura che interviene.
Grazie per i consigli, fondamentali. Ho guardato il video per la presentazione della tesi triennale, due anni fa. Torno qui ora, per prepararmi alla discussione della magistrale 😂 si torna dove si è stati bene…
Gentile Prof. Vinci Nel pieno di un ulteriore crisi, mi trovo qui, ancora una volta (e spero l’ultima), a ritrovare la tranquillità grazie alla chiarezza e alla professionalità dei suoi video. Ci tengo a ringraziarla vivamente per il preziosissimo lavoro che svolge qui su youtube, e che da quasi 3 mesi a questa parte, mi accompagna nel lavoro della tesi. Tra una settimana, dopo aver discusso la mia tesi, sboccierò una bottiglia di prosecco anche in suo onore. Le mando i miei più distinti saluti e grazie mille di cuore.
Mi faccia capire, dobbiamo concentrarci sul "riassunto " della tesi più che sulla stessa tesi? Le domande dei correlatori ci sono sempre o possono essere un caso? Mi scuso, darò la tesi x la triennale tra 1 mese, e ho l'ansia alle stelle perché non so cosa aspettarmi. Grazie per la risposta
Niente panico. Il suo compito, più che quello di riassumere, è di presentare la Tesi nelle linee essenziali seguendo, più o meno, la scaletta suggerita nel tutorial. Le domande possono esserci oppure no. Dipende dai membri della commissione. Come però suggerisco nel video, resterei sempre nel perimetro del lavoro fatto. Le segnalo anche ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-wY1kCHr2jOc.html
Buongiorno professore, purtroppo solo ora ho trovato i suoi video. Lunedì 29/04 ho la discussione della tesi di laurea magistrale. Mi piacerebbe avere un suo parere sul discorso che ho preparato. Se fosse possibile mi dia un contatto che Le giro il tutto. Nel frattempo la ringrazio per i suoi ottimi consigli. Grazie
Buongiorno, io devo discutere a breve la mia tesi di master, ma posso portare un cartaceo del discorso? Ma poi se non mi danno una tempistica da tenere che devo fare? Dio mio l'ansia 🤣
Di solito si può portare un cartaceo anche perché una discussione di tesi non è come un esame (ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-wY1kCHr2jOc.html). Sarebbe importante sapere prima il tempo a disposizione per potersi regolare. Coraggio!
Scusate non ho capito una cosa ma la tesi va scritta e anche presentata a parole ai prof che esaminano giusto ? E’ possibile scriverla tutta con carta e penna per chi come me non sa usare il pc per queste cose ?
In teoria è possibile scrivere una tesi a mano. Poi, però, deve essere trascritta sul computer con un programma come Word. Il professore difficilmente accetterà di correggere il testo manoscritto. Inoltre l'Università richiede sia una copia stampata della tesi sia una copia digitale. Le consiglio di farsi dare una mano da chi sa usare il pc.
@@DanieleVinciMetodologia grazie della risposta ! in effetti la colpa è mia che sono troppo antico 😅 , per fortuna ho chi mi puo' dare un mano ha riscriverla anche in formato digitale
Salve! Chiaramente sarebbe meglio che ci fosse il relatore per mettere in buona luce il lavoro. Altrimenti questo compito spetta solo a lei. In bocca al lupo!
Caro Massimiliano, in sintesi direi che si tratta di tre punti di vista. Il primo è il suo, quello del tesista, che, per primo, presenta il proprio lavoro secondo una scaletta simile a quella che propongo nel video. Il secondo punto di vista è quello del relatore che, da docente che ha guidato la tesi, evidenzia i pregi della sua ricerca. Il terzo è quello del controrelatore che, come si dice, si dispone ex parte diaboli, ovvero rimarca i possibili limiti. Il tutto ha radici molto lontane nella dialettica greca e nelle quaestiones medievali.
Gentile Professore, La ringrazio per i suoi tutorial che offrono consigli molto concreti e utilissimi. Vorrei chiederLe, nel caso di una presentazione in cui si ha a disposizione solo 10 minuti, senza il tempo di alcuna discussione, con una tesi abbastanza lunga con argomenti complessi e per una persona come me piuttosto ansiosa e prolissa, come fare a sintetizzare tutto in poco tempo, a un mese dalla seduta? La ringrazio tanto!
Grazie per gli apprezzamenti e per la domanda. Per la prolissità, mi concentrerei sull'essenziale. Non deve credere che dire molte cose sia più efficace rispetto al dirne meno ma ben selezionate. Provi a dare uno sguardo a questo tutorial nel quale cerco di mostrare la differenza tra discussione ed esame: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-wY1kCHr2jOc.html. Potrebbe anche aiutarla per ridimensionare l'ansia. In bocca al lupo!
Gentile Professore, ringrazio per gli spunti interessanti. Come si modificherebbero queste indicazioni per una tesi di laurea in ingegneria? Per esempio io gli esempi concreti eviterei di dirli per non essere troppo prolisso, e me li terrei per eventuali domande. Inoltre vorrei sapere cosa ne pensate del rapporto fra testo ed immagini nelle slide. E soprattutto come comportarsi quando la commissione è chiaramente ignara dell argomento presentato. Grazie e saluti
Caro Giuseppe, mi fa davvero piacere che questi consigli le possano essere d’aiuto. Mi pare che lei ponga quattro domande. Vediamo un po’. 1. Credo che ciò che davvero conta non sia il tipo di Laurea, ma l’impostazione della propria tesi. A seconda di come la si è realizzata, questi consigli possono essere applicati in modi diversi. 2. Qualche esempio, ben scelto, può essere sempre efficace perché cala nel concreto quel che si dice, ma anche in questo caso, tutto dipende dalla tesi scritta e dal tempo a disposizione. 3. È difficile dire in due parole quale sia il rapporto ideale tra testo e immagini in una presentazione con slide. Quel che le posso suggerire è di fare in modo che le slide siano sempre “più povere” (soprattutto nel testo) rispetto a quello che lei ha da dire; in altri termini, il centro deve essere sempre lei e non le slide, che sono un mezzo e non il fine. 4. Se la commissione non sa nulla dell’argomento è un problema della commissione e non certo suo. Lei deve far sentire la sua competenza e preparazione. In questo modo, tra l’altro, le eventuali critiche dovranno essere prudenti. Penso che la presentazione non debba sostituire la lettura del testo, ma rimandare a esso: “Come ho mostrato nel primo capitolo...”; “Questo aspetto l’ho documentato nel secondo capitolo e qui posso solo accennarlo” e così via. Chi vuol capire sino in fondo, deve leggersi il testo. Credo di aver scritto troppo. In bocca al lupo, e mi faccia sapere come è andata.
Complimenti, Giuseppe! Ad maiora! In base alla sua esperienza, se fosse lei a dare alcuni consigli ben scelti, cosa suggerirebbe a chi presenterà la propria tesi?
@@DanieleVinciMetodologia Nella presentazione deve emergere chiaramente qual è il valore aggiunto del candidato all'interno della tesi. Inoltre bisogna essere brevi concisi e compendiosi senza articolare eccessivamente. Poi poche scritte, tante immagini, qualche numero laddove serve
Grazie, Sabrina, per il commento positivo. Per quel che riguarda il testo, la cosa importante è non limitarsi a leggerlo. Se lo si prova tante volte, diventerà un semplice promemoria.
CIAO PROF, sono alla conclusione della mia tesi di laurea in Storia Contemporanea, periodo: il RISORGIMENTO -. Ho la tesi pronta per Febbraio, sto studiando MOLTO, ma ho una gran PAURA pensando al MOMENTO CRUCIALE. Forse tremavo di meno per il MIO PRIMO ESAME anni fa. Ho digitato una struttura dei suoi consigli per rielaborare bene oralmente l'argomento della tesi.
Cara Ausilia, non deve avere tutta questa paura. La discussione della tesi non è come un esame. Le segnalo questo tutorial che forse le può dare un po' di fiducia: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-wY1kCHr2jOc.html
Grazie mille per i suoi preziosi consigli. I suoi video sono stati essenziali per la mia tesi (dovrei discuterla verso febbraio/marzo 2024). È stato così importante il suo contributo al mio lavoro che quasi quasi la ringrazio nell'introduzione della tesi 😅
Buonasera, io ho svolto una tesi sperimentale e ho a disposizione per la discussione 4 minuti per esporre l’obbiettivo di ricerca e 6 per l’analisi dei dati. Bene, ma per analisi dei dati, cosa intendiamo? Devo quindi elencare tutte le percentuali a cui ogni domanda del questionario mi ha portato? …
Cara Simona, trattandosi di una tesi sperimentale, dopo aver presentato finalità e metodo, occorre esporre i dati raccolti, in particolare, mi soffermerei sui risultati più significativi, lasciando da parte informazioni secondarie (come ho cercato di chiarire in un altro tutorial, la presentazione della tesi non ne sostituisce la lettura ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-wY1kCHr2jOc.html). Infine, riserverei qualche minuto per possibili conclusioni ed eventuali ringraziamenti. Dieci minuti volano. Buona presentazione!
Professore questo video è stato illuminante per placare l'ansia da critiche post discussione, dunque se dovessero avanzare delle domande io posso cercare di rispondere restando nei limiti e riconoscendo il perimetro del mio studio di conseguenza non andare in panico in quanto le mie competenze sull'argomento rientrano in determinati confini che vengono esposti chiaramente e a cui posso far riferimento in caso di difficoltà.Spero di aver compreso al meglio.La ringrazio tantissimo
Di solito il controrelatore parla per ultimo e ha il compito di evidenziare i limiti della tesi. Per questo consiglio di prevenire eventuali obiezioni dicendo quali sono stati i limiti entro i quali siamo stati e per lo stesso motivo suggerisco in un altro video di gestire bene i titoli per non creare false aspettative.
Riguardo ai diversi gradi, direi che sostanzialmente i tre ruoli (tesista, relatore e controrelatore) restano gli stessi. Quel che può cambiare è il modo con il quale vengono "interpretati" nelle singole Facoltà e Istituti. La vera differenza, poi, la fa il tempo. Se i tre hanno a disposizione 4-5 minuti a testa, come accade spesso nella Triennale, si può soltanto enunciare qualche questione generale. Se invece hanno 15-20 minuti a testa, diventa possibile entrare nel merito dei singoli aspetti. Le segnalo che nella sezione Q&A del sito ho aggiunto questa importante questione: www.danielevincimetodologia.com
Secondo lei dottore posso mettere in conclusione le domande aperte alle fine ?? O devo metterle prima poi aggiungere la conclusione e per la discussione cosa deve avere per essere corretta?? Grazie ancora
Può decidere liberamente. Valuti se preferisce trarre le conclusioni e poi accennare a questioni aperte o viceversa. Non c'è una regola unica e universale. Se vuole, può anche omettere le questioni aperte. Non dimentichi gli eventuali ringraziamenti finali. In bocca al lupo!
Sì. Le segnalo due tutorial proprio su questo argomento: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-suk6-aFuwUI.html e ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-wY1kCHr2jOc.html
Gentile professore, grazie per le preziose indicazioni. È consigliabile, secondo la Sua esperienza, citare una o più frasi degli esperti all'interno della presentazione della propria tesi?
Gentilissimo Professore Daniele Vinci, Sono alle prese con la stesura del discorso di presentazione della mia tesi di laurea magistrale. Mi sorge un dubbio, a livello della terminologia, circa la metodologia da me utilizza. La mia tesi è prevalentemente compilativa. Nel senso che nei primi due capitoli, che si scrivono sotto il segno della tradizione, ho utilizzato un approccio diacronico e sociolinguistico; mentre negli ultimi due ho supportato la teoria con la pratica proponendo un'applicazione concreta delle glottotecnologie all'attività didattica. Non vorrei commettere errori legati ad una cattiva proprietà di linguaggio, mi sorgono dei dubbi su come definire il mio approccio. La ringrazio per le sue delucidazioni e mi perdoni per essermi dilungata.
Cara Giovanna, nella presentazione direi esattamente quello che ha scritto qui, descrivendo il duplice movimento che ha seguito nel suo lavoro: approccio diacronico e sociolinguistico nella prima parte e applicativo nella seconda. Non occorre una terminologia diversa da quella che ha già usato nella sua tesi. In bocca al lupo!
@@DanieleVinciMetodologia La ringrazio infinitamente Professore per aver dissipato il mio dubbio. La tesi è proprio incentrata su tradizione e innovazione nella didattica del francese lingua straniera e questo duplice movimento permea anche la struttura dello scritto. Ci sarebbe tanto da dire ma ho solo 6 minuti per conferire...
@@DanieleVinciMetodologia La ringrazio vivamente. Avendo già discusso una tesi magistrale in Francia, in cui nella presentazione si ricorre all'uso della forma impersonale " on " o al noi, mi chiedevo se in Italia, in contesto accademico, la presentazione richiedesse il ricorso alla prima persona o è preferibile l'utilizzo del noi. La ringrazio anticipatamente per la sua infinita disponibilità.
