non sono affatto d'accordo sul fatto che la felicita' che prova un ladro o un assassino all'ottenimento del suo obiettivo prefissato , sia uguale alla felicita' che si prova raggiungendo obbiettivi virtuosi ed in linea con l'amore ... intendendo per amore qualsiasi modalita' espressiva che va' a vantaggio di tutti ed a discapito di nessuno ... quest'ultima è una felicita' profonda e completa , che coinvolge tutto l'essere nella sua totalita' ... al contrario un ladro che è felice perchè è riuscito a portare a buon termine un furto che aveva pianificato ... prova una felicita' molto piu' superficiale e passeggera , senza reale fondamento , proprio perchè ne è coinvolta solamente la parte piu' bassa della sua coscienza ... vibrazioni a bassa frequenza , completamente staccate dall'amore eterno che è la vera essenza dell'essere e fondamento della vita stessa ... nell'esempio di rupert ci sono delle analogie nel perseguire obiettivi diversi tra i due fratelli , ma la felicita' che ne consegue a parer mio non è affatto uguale , come invece viene sostenuto ...