La fine della realtà? (Uccisa dall'AI) 

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«Una AI per domarli, un AI per trovarli, un AI per ghermirli e nel buio incatenarli».

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Riflessione interessante Raffaele...quale sarà il limite tra fantasia e realtà? Quante guerre verranno fomentate da video ed immagini palesemente fake? Anche io sono molto fomentato dal futuro che verrà e da come il mondo dell'AI si stia muovendo a velocità pazzesca, dall'altra parte però dobbiamo essere ancora più attenti. Ad esempio, anche se so che non c'entra magari in maniera diretta con questo argomento, ho sentito proprio di recente parlare di "Malla". Sarà tutto molto bello, ma anche estremamente pericoloso!

Da un lato, bene. Arriveremo alla consapevolezza che non ti puoi fidare se non controlli le fonti.

"La verità: che cos'è la verit?" (Pilato) 2000 anni ma stiamo sempre dietro a questa domanda. Troppo vere e troppo belle queste riflessioni Raf. Con Black Mirror dietro l'angolo la domanda fondamentale rimane: ma alla fine le persone la vogliono la verità o preferiscono sollazzarsi con i fake? Guarda che non è una domanda da poco. Forse sarà proprio la AI a farci aprire gli occhi?❤

Sono Nicola, ho 60 anni, sono un ex programmatore di quando c'era il DOS, il Basic ed il C, ho passato intere notti sveglio a trovare algoritmo per risolvere un problema. Non avrei mai immaginato che i computer sarebbero arrivati a tanto. All'epoca avrei detto: è una cosa impossibile. Oggi invece ho paura.

A tal proposito consiglio di leggere il libro "Nexus. Breve storia delle reti di informazione dall'età della pietra all'IA" di Yuval Noah Harari. In parte affronta proprio la questione dell'informazione. Prendilo come uno dei tanti spunti di riflessione proprio perchè è difficile rispondere a questa tua domanda che un po' tutti ci facciamo. 🦇

🦇 Raffaé, ma quale ottimista. Con questo genere umano, la veggo buia!!!😂😂 Comunque sei bravissimo!!

Raffaè ..di un "nuovo" Umanesimo abbiamo bisogno... come successo in passato dopo ogni rivoluzione scientifica e tecnologica

Potremmo arrivare al progressivo screditamento della comunicazione digitale, riconoscendo nel web quello che non abbiamo completamente ancora riconosciuto nei vecchi media, cioè la manipolabilità, dunque manipolazione, dell'informazione mediata. Nulla è credibile se non quello di cui fai esperienza. Ci riconosceremo sempre più creatori della realtà, cercando meno all'esterno e aumentando il livello di consapevolezza, quindi lo scenario etico, collettivo.

La soluzione è (sarà) nella stessa tecnologia.. il problema reale non è tanto la tecnologia ma sono (siamo) noi persone. Già oggi l'ignoranza tecnologica riguarda la stragrande maggioranza della popolazione e nei prossimi mesi/anni non potrà che aumentare.

🦇 Raf io sono ottimista e stavo pensando che la soluzione sarà esattamente quella che indichi: la tecnologia.

Anche se esistessero questi tools di cui tu parli, il problema rimarrebbe lo stesso, e sai perché? Perché esiste il TIFO e purtroppo la gente non usa più il cervello per ragionare, crederebbe solo a quello che vuole credere. La soluzione è NON seguire i social (se non quei pochissimi canali seri, tra cui il tuo), le TV e i programmi TV di parte ma informarsi invece sui numeri (che non mentono mai) e ragionarci sopra. NON valutare i politici per quello che dicono (o che dicono di aver detto...) ma per quello che producono realmente (numeri), classificare le cose per la loro reale importanza (adesso il gossip è più importante del resto), i giornalisti dovrebbero ricominciare a fare il loro vero lavoro e non quello degli opinionisti, ecc ecc ecc.... Insomma, in sintesi, ricominciare ad usare una vecchia roba, il BUON SENSO, che sembra sparito dai radar dai tempi della pandemia; non ci sarebbe nessun fake che tenga se smettessimo di farci lobotomizzare, se mettessimo da parte tifo e propaganda per ricominciare ad usare l'organo che abbiamo dentro il cranio...

Per millenni abbiamo fatto a meno di immagini e video per informarci , per conoscere fatti reali ed anche per essere ingannati con menzogne. Se ora non possiamo più prendere o meno per vero ciò che vediamo in un'immagine o in un filmato, significa soltanto che è finito un periodo tutto sommato breve di circa un secolo e mezzo ad occhio e croce, in cui tali documenti erano (speso a torto) ritenuti inconfutabili in ciò che rappresentavano. Senza contare il fatto che andando oltre la nostra esperienza diretta dobbiamo sempre valutare ciò che ci viene raccontato (o volutamente taciuto), enfatizzato o sminuito, da altri. Potrebbe darsi che, al contrario, l'AI ponendoci di fronte alle sue capacità di raffigurazione di realtà inesistenti o falsificate, ci rende positivamente più scettici e meno inclini al "l'hanno detto in televisione, perciò è vero". Pensando al futuro ho semmai la sensazione che l'AI modificherà la realtà in sé, molto più che la sua rappresentazione

Ottimo video, Raffaele: Ho lavorato anni in un mc Donald ed ho visto il cambio della politica aziendale (locale) avvenuta nell'azienda nel momento in cui gli amministratori delegati di quella sede sono stati sostituiti con le reti neurali addestrate dai server google: le reti gestivano prezzi di prodotto sul territorio di Malta, e posizionamento di prodotti per es. il gelato vicino alla coca light, etc, le premialità sono aumentate (irrisoriamente) quel tanto che basta per dire "hai visto?" l'azienda funziona meglio, se le decisioni le prende un AI. Ora, dobbiamo capire che gli stati sono amministrati proprio come delle grosse aziende, non a caso l'italia è quotata in borsa come Italia S.P.A. per privatizzazione. Basta prepararsi, quindi: Quando i partiti anzi che dire "ce lo chiede l'Europa" diranno "Ce lo chiede L'IA", avremo tutti i nodi al pettine. PRO AI: sono game developer, e - nonostante sono consapevole di quello che sta succedendo- sono allettato dall'idea delle IA generative che stanno migliorando nella produzione di asset 3D, rigging, animazione, e codici, perchè da solo, NON RIESCO a portare a termine il mio progetto. Bisogna considerare cosa tiene in vita questa tecnologia: La delega di responsabilità decisionale.

🦇 L'AI e l'immortalità --- 10.000 domande in un anno. Le domande potrebbero essere semplici o complesse e includeranno anche domande insidiose per valutare la sincerità delle risposte. L'intelligenza artificiale potrebbe imparare a comprendere il nostro modo di pensare. Dopo aver già replicato la nostra voce, il nostro aspetto e i nostri gesti, nei prossimi anni potrebbe persino imitare il nostro modo di pensare. È un pericolo? Certamente, per la nostra vita quotidiana. Però dobbiamo volare più in alto e considerare anche l'aspetto positivo. Potrebbe essere un modo per garantire un frammento di immortalità per i nostri cari o per l'intera umanità dopo la nostra morte. Le nostre conoscenze potrebbero essere archiviate su un server o su un dispositivo portatile, disponibili per essere consultate da chi verrà dopo di noi. Se potessi, in questo momento vorrei intrattenere una lunga conversazione con un mio antenato vissuto 400 anni fa.

Non dobbiamo cercare di cambiare la nostra percezione della realtà, dobbiamo modificare la nostra percezione della fotografia (e affini), che è ciò che accadrà

Ciao Raffaele, la questione che poni è molto interessante, ma se ci pensi il problema non è diverso da quelli che abbiamo già superato. Quando è nato il web su http il problema delle fakenew o dell'informazione ingannevole lo abbiamo risolto con HTTPS e la certificazione della fonte, abbiamo cominciato a usare la crittografia per la firma digitale dei documenti, stiamo utilizzando i watermark digitali e la blockchain per certificare le transazioni. Insomma, anche per il deepfake con video e audio digitale dovremo utilizzare strumenti che verificano i certificati associati alla fonte, quindi mi aspetto che i prossimi protocolli multimediali incorporino la firma digitale così che il browser o altro tools di riproduzione possa verificare la fonte. Rimane invece il problema della scarsa o incompleta formazione digitale, ossia la capacità di usare consapevolmente gli strumenti informatici per proteggersi anche da fakenew e deepfake.

Grazie per aver condiviso questo video! L’inserimento di tecnologie come i DeepFake sta scardinando una falsa certezza: quella che i media ci offrissero una finestra sulla realtà. Stiamo tornando indietro nel tempo, quasi come gli uomini del Trecento che, di fronte a dipinti e racconti, dovevano decidere se crederci o investigare più a fondo. La sfida oggi è la stessa: capire se accettare ciecamente ciò che vediamo o affinare il nostro senso critico. Forse, semplicemente, torneremo a un approccio più scettico e riflessivo, proprio come allora. Secondo te, quali strumenti saranno necessari per affrontare questa nuova epoca di incertezza visiva?

Ciao @RaffaeleGaito, hai delle letture da suggerire in merito? Che siano di spessore e non fuffa ? Grazie

volevi dire la percezzione della realta vista da un monitor xche laxreakta non e dentro un monitor li ce solo una rappresentazzione della realta che ora come ora non e piu possibile affidarsi ai monitor x dapere le cose xche non potrai msi piu avere la certezza che quello che vedi sia reale

Domande legittime! Io vedo in serio pericolo la creatività umana.

Per ora (epoca non transumanistica), il contatto umano e l'analogico sono l'unica alternativa al confronto con il digitale (vedi libri e film Matrix che lo testimoniano con i telefoni a filo). Non c'è alternativa, inutile trovare sotterfugi perchè l'AI nel digitale diventerà la padrona assoluta, lo sta già dimostrando. In un mondo del genere dovremmo essere tutte persone con un certo rigore morale, ma sappiamo benissimo che è un mondo predato e ostile sul tema verità. E stiamo già calpestando un terreno pericoloso: l'AI che controlla i robots, macchine servili ma anche ostili. Quando arriverà il transumanesimo sarà troppo tardi perche non ci potremmo nemmeno piu fidare del nostro corpo (occhi che ci mostreranno quello che vuole l'AI). “Non poter fare a meno di qualcosa significa che non la possediamo, ma che ne siamo posseduti.”

Penso che la nostra mente non sia per niente preparata ad un cambiamento del genere. Ma penso anche, come hai detto tu, che la soluzione non potrà che essere nella tecnologia. Non è ipotizzabile, almeno nel breve periodo, una diversa “lettura” della realtà, sarebbe il caos sociale. Credo (e spero!) che la maggioranza della società non voglia questo, e che quindi una soluzione tecnologica, largamente condivisa, per riconosce i contenuti “sintetici” o quelli “veri” sia l’unica auspicabile direzione. Ps: Ho chiesto a Batman, anche lui la pensa così! 🦇

Non ho ancora un'idea in merito comunque ... Commento tattico

Secondo me oltre i fake, cambia la percezione del reale in senso più ampio, cioè stiamo lasciando il reale per il virtuale, e l'AI accelera questo passaggio insieme alla realtà virtuale guarda la presentazione di Orion di Metà. Interessante a proposito è il libro non cose di ByungChul Han

Non ho mai capito il bisogno che alcune persone hanno di truffare gli altri. Capisco che il motivo sia il denaro, ma non comprendo la cattiveria dietro queste azioni. In fondo, unendo le forze, potremmo tutti stare bene. Riguardo alle tecnologie e alle intelligenze artificiali, vedo solo un futuro promettente. Forse tra 10, 20 o 30 anni, immagino una società dove un chip impiantato sin dalla nascita ci permetterà di connetterci direttamente a server quantistici. Televisori, computer e altri dispositivi non esisteranno più: tutto sarà inviato direttamente al cervello, cambiando per sempre la nostra visione della società.

Ormai andiamo sulla fiducia estrema e cieca. Notifica video…like…commento! E poi vediamo 😅

Lavoro tanto sul tema AI con le scuole. Domanda che ci poniamo spesso: che tipo di esseri umani stiamo crescendo nel momento in cui reale e artificiale si fonderanno? A chi daranno fiducia? In cosa crederanno? Abbiamo già devastato una generazione con i social e la dipendenza da schermi, con che responsabilità carichiamo su di loro questa nuova 'peppatencia'?

Bel video Professore grazie🎉🎉🎉 Il punto saranno queste tecnologie all'interno di "corpi" strutture mobili autodifensive con i relativi rischi per noi umani. Esiste anche un concetto di "materializzare mentalmente" la realtá, con foto ed oggi con " l'aiuto" della IA. Ho visto e mi sono complimentato per le nuove enormi imbarcazioni create con macchinari in UAE. Ma ad oggi pensare ad una versione "malefica" dove l'odio non ha confini, mi lascia senza parole: mi svuota... E quando in un modo o in un altro questa nuova realtá sará imposta e senza remore? "come una vera regola?". Questo scenario da lei qui superbamente descritto (che mi mette i brividi e non solo), non sia piú reversibile ❤

Il problema si risolve obbligando tutte le aziende AI a inserire una filigrana che da tutte le info su qualsiasi cosa venga generato dalla Ai e non sia possibile cracckarlo copiarlo fare uno screenshot... se non siamo in grado di garantirci questo anche chiedendo alla Ai una soluzione, meglio che si fermi tutto. Anche una app che possa sgamare al 100% qualunque produzione testo immagine audio video fatta con una Ai, ma questo deve essere anche fatto con la collaborazione consensuale o forzata delle aziende che producono app ai; pene pecuniarie e in casi di recidive di massa che imbrogliano milioni di consumatori cittadini andiamo sul penale pesante. Oggi a noi cittadini pensano di metterci il bavaglio reprimerci e punirci se esprimiamo il dissenso sia con la violenza che in modo pacifico e non violento forme di disubbidienza civile e di protesta non violenta che danno fastidio al potere. Non vedo perché una azienda che non si attiene alle leggi e truffa milioni di utenti debba restare impunita o pagare spiccioli per le gravissime infrazioni ai danni dei cittadini mondiali. Perché? Forse Netanyahu e Israele hanno sdoganato l'impunità per tutte le nefandezze ed i crimini di guerra contro l'umanità uccidendolo 16.000 bambini, chi con le bombe, chi per stenti e mancanza di cibo e acqua tolta sistematicamente da Israele, chi con un colpo alla testa o due al petto, testimoniano diversi medici delle ONG in particolare spiccano alcune testimonianze di medici ebrei americani che operano da attivisti volontari nella striscia da anni e sono intervenuti in questi 12 mesi di massacro. Colpi alla testa colpi al petto esecuzioni fatte dai cecchini. L AI è usata in modo massiccio da queste potenze e forse dovremmo seriamente preoccuparci di come stanno cambiando le strategie di guerra e come potranno intervenire anche sulle nostre case grazie alle tecnologie che stanno sperimentando a Gaza e in Libano . LA striscia di Gaza è stata distrutta per l85% delle infrastruttura è una terra inabitabile e Israele porta gli israeliani a guardare questo spettacolo immondo attraverso dei tour operators, questi psicopatici estremisti sionisti pagano per godere della vista della distruzione e del massacro si umilia e si disumanizza un popolo considerato peggio dei cani randagi, la vista attraverso i visori è molto simile ad un video games iperrealistico . L intelligenza artificiale è un game changer per le guerre del terzo millennio. Saluti e Free Palestine ora e sempre resistenza . 🍉

🦇🦇

Pensare che ci sia una sola soluzione sai anche tu che non è applicabile. Probabilmente divulgare, parlarne, confrontarsi con simpatizzanti o nemici è una strategia per aumentare la consapevolezza e migliorare la nostra capacità di valutare opportunità e pericoli. Certo che ho scritto l'ovvio, ma perché non abbiamo altro in questo momento. Il passaggio dove suggerisci di applicare un approccio alla Cartesio é una strategia: l'essere umana non vede la realtà, ma una rielaborazione di essa mediata dai nostri sensi, quindi partendo da questo dobbiamo aumentare il carico sapendo che l'AI generativa complica il tutto.

Penso che la tecnologia blockchain avrà un ruolo chiave in questo e potrebbe essere utilizzata per certificare e tracciare l'origine e l'autenticità dei contenuti digitali. È sempre molto interessante ascoltare le tue riflessioni!

Condivido quello che hai detto, in parte è già così, i video e le foto che vedo le metto sempre in dubbio, il problema è che se faranno delle App per accertare l autenticità dei video,foto, audio , ci sarà qualcuno che creerà un software per ingannare quelle App, e di difficile soluzione, la cosa preoccupante è l evoluzione esponenziale, non siamo pronti, detto da uno che lavora da 30 anni nell’informatica

Da inesperto però mi chiedo Quando la rete sarà sovraccaricata di contenuti creati dall' Ai, l Ai verrà poi addestrata dai contenuti che essa stessa ha creato?

🦇 qualche mese fa mi erano capitate foto vere di personaggi famosi degli anni 80 ed automaticamente l'occhio mi cadde sulle mani per contare se avessero 5 o 6 dita. Ora il problema dita è quasi risolto, per cui è sempre più dura riconoscere un fake. Spero in un Fake detector, come dici tu, altrimenti diventeremo sempre più sospettosi... o babbi.

Ciao Raffaele io le domande me le porrei su i valori dell'uomo che verranno messi in discussione da questa tecnologia che macina terreno ogni giorno. Se è vero che lo scopo delle AI è quello si fare quello che l'uomo oggi non è in grado di fare, abbiamo un potenziale problema, perché se da un lato può essere di grande aiuto per l'evoluzione dell'uomo, dall'altro mi chiedo quando l'AI sarà in grado di superare la maggior oarte della forza lavoro skillata e le aziende assumeranno molto meno personale per ovvi motivi, che ne sarà del mercato del lavoro? Chi sarà disposto a fare 5 anni di università e specializzazioni se poi possiamo essere facilmente sostituibili? Il tema secondo me è l'incentivo che mancherebbe alla formazione perché se fino a oggi avere una buona formazione ti garantisce una futura carriera domani non credo che sarà cosi.I risvolti negativi si rifletteranno a livello sociale partendo dalla bassa e media classe societaria. Soltanto una piccola nicchia utilizzerà questi strumenti in modo consapevole.

Prenderanno più valore le persone o i canali che divulgano le notizie. Mi fiderò di x e y mentre bollerò come fake qualsiasi notizia di z... ma questo accade già oggi con l'informazione scritta. Domani l'immagine o il filmato perderanno la solidità che hanno oggi e ci fideremo solo di soggetti che riteniamo affidabili o di quello che vedremo/vivremo in prima persona 🦇

E' da tempo che, prima di ascoltare i tuoi video, li ''laiko''. Un traguardo elitario...TOP Contents as always.

🦇 Non siamo pronti a "livello umano" per affrontare queste nuove tecnologie, gli essere umani non pensano al solo progresso ma a diventare più ricchi. Dovremmo un po' tutti cambiare mentalità, un modo di ragionare per il Collettivo e non per se stessi. Fino ad allora, la soluzione sarebbe di non rendere queste tecnologie alla portata di tutti; un po' come è successo con gli smartphone o prima ancora con "internet". Si dovrebbe inventare un patentino per poter usare queste tecnologie perché possono far male. Grazie Raffaele per portere anche questi temi sul tuo canale.

Ciao Raffaele, secondo me l’umanità si abituerà anche a questa tecnologia, come ha fatto in passato con scoperte che sembravano magiche e che adesso sono scontate. Sicuramente col passare delle generazioni, la società si adeguerà alla nuova tecnologia in modo naturale, cambiando sotto tanti aspetti. L’essere umano avrà sempre bisogno di socializzare e fidarsi,quindi la “pezza”come dici tu, l’uomo la creerà per non soccombere all’asocialità e alla mancanza di fiducia, insomma qualcosa ci inventeremo…🦇

Finiremo per credere a tutto e poi non credere più a nulla.

Io credo, in sintesi, che si svilupperà uno spirito critico partendo dal presupposto che. Non c'è nulla da fare, ma attenzione, è già successa la stessa cosa con il montaggio video e gli effetti speciali. Anni fa ricordo che molte persone ritenevano reali le magie dei maghi che facevano cose impossibili...oggi hanno cambiato metodo di affrontare la realtà. I problemi secondo me sono altri ma che non hai trattato in questo video e quindi non vado off topic. 🦇

Il “Raffaele che si emoziona “… speriamo sia quello che distinguera’ sempre dall AI

Credo che oramai le persone si sono abituate a mettere tutto in dubbio e teme ho avuto conferma diretta. 3 giorni fa ho tagliato i capelli a zero dopo anni che li avevo lunghi. Pure la barba ho tagliato. Ho quindi mandato un breve whatsapp ai miei amici con la mia nuova “pelata”. Ebbene, non ci ha creduto nessuno. Erano tutti convinti che fosse un video alterata con AI. 🦇

🦇 Raffaele, mi aspettavo che presto o tardi avresti affrontato questo argomento! A proposito di innovazioni che "fixano" i problemi aperti dalla tecnologia faccio presente che c'è già un progetto come Wordlcoin (tra l'altro sostenuto da Sam Altman...) che si propone di risolvere, tra gli obiettivi, il problema dell'identità digitale in un mondo in cui arriveremo inevitabilmente al dilemma "blade runner" (come lo chiamo io) ossia se chi o cosa abbiamo davanti sia frutto di un prodotto IA o no. Potremmo pensare che in futuro avremo bisogno di tale identità digitale che comprova se quello che stiamo vedendo, ascoltando o leggendo sia un prodotto o contenuto frutto di una operazione fake AI o di un essere umano. Sarebbe interessante se approfondissi o facessi un accenno a questo progetto perché ritengo sia quello che più di tutti, insieme ad una sana facoltà critica che dovremmo sempre allenare, può aiutarci ad affrontare in modo etico ed efficace tale questione che hai giustamente posto.

Anche sta volta l'ho visto tutto. Mentre parlavi, mi sono spaventato a pensare alla soluzione che la mia mente ha partorito. L'immagine di un futuro dove, per necessità di sicurezza, ogni account che che accede alla rete deve essere identificabile da un ente mondiale che traccia tutti gli accessi di tutti, in modo tale che qualsiasi cosa prodotta su internet sia attribuibile ad una persona fisica....lo so a cosa porta questa idea, ma la sensazione è che andremo sempre più incontro ad un sistema non più controllabile (lo è già) e se pensassimo ad una soluzione sfruttando l'IA per controllare ..... l'IA non sia una buona idea (o almeno sia poi sempre discutibile)....ma stanno riaffiorando tutti i miei BIAS, quindi vedremo..... 🙂

In realtà siamo già messi male oggi, basta pensare alla informazione politica quasi mai basata sui fatti, ma soprattutto su opinioni e distorsioni che si basano sui bias di conferma e tutti quelli che citi spesso, sono seriamente preoccupato nel pensare cosa potrà succedere manipolando chi già si lascia manipolare alla grande adesso! Certamente l’utilizzo del nostro cervello potrà aiutarci, ma oggi vince ancora la linea “panem et circensi”

Fino a qualche mese fa ero assolutamente entusiasta di tutto il mondo delle AI, sono uno smanettone anche io. Da qualche giorno invece mi sto un po’ preoccupando, ho provato sulla mia pelle questa evoluzione di chatGPT (nello specifico), mi sto un po’ preoccupando…sinceramente a questo punto l’80% dei lavori attuali sono sostituibili con un piccolo script. A prescindere dal deep fake, forse si dovrebbe creare qualcosa per limitare in parte qualcosa. Non so, ora chiedo all’AI 🦇🦇🦇

La domanda “sarà vero o falso” è la prima domanda, ovvero la domanda per eccellenza. Torniamo all’era della comunicazione orale dove la conoscenza è trasmessa attraverso la sola narrazione: chi narra racconta la verità così com’è? Oppure la arricchisce di qualcosa? La altera? Come faccio a fidarmi? Come faccio a sapere se quello che mi viene detto è vero o falso se non ho vissuto in prima persona quell’esperienza, se non ho visto con i miei occhi? L’era della informazione digitale multicanale accessibile a tutti non è diversa, e non dipende dalla iA che uno dei tanti strumenti a disposizione. Il discorso è ampio e non è conclusivo. Capisco molto bene ed in parte condivido la tua preoccupazione. Personalmente ritengo il dubbio la base dell’evoluzione del pensiero cognitivo. Dopo il “cogito” forse siamo entrati nell’era del “dubito ergo sum”.

🦇🦇🦇 Va rispolverato il vecchio caro pensiero critico. Forse molti lo hanno messo in soffitta, e purtroppo non è facile. Finché ci sarà chi si pone queste domande, come hai fatto tu qui, resto moderatamente ottimista. 🦇🦇🦇

Da diverso tempo mi pongo le stesse domande. Pensare che finora abbiamo utilizzato le intercettazioni audio, le foto e i video come prove per incriminare le persone e quindi arrivare a definire la verità e la realtà con un processo. Come faremo adesso che quelle che consideravamo le prove fondamentali sono così facilmente riproducibili da chiunque e gratis? Con i social è morta la privacy, con l'AI è morta la realtà.

Al giorno d oggi è difficile distinguere la realta dalla non realtà e quando subentreranno gli ologrammi sara ancora peggio.... quello che ci vorebbe un ai in continuo aggiornamento che distingue falso da non falso

si stanno già sviluppando dei sistemi con cui i prodotti generati da AI verranno "taggati" quindi la tecnologia ci aiuterà, certo che problematiche etiche aumenteranno e sarà comunque importante usare il buon senso, il fact checking e più fonti per dirimere se una cosa è Generata o reale. Io voglio essere ottimista 🦇

🦇stai tranquillo Raf che cadremo nella confusione più totale tra cosa sia vero e falso🤣

La Verità è sopravvalutata, se così non fosse non esisterebbero né le religioni né il razzismo e forse Maurizio Belpietro sarebbe disoccupato. Spero di non offendere nessuno, a parte Maurizio Belpietro. Consideralo un commento tattico ;)

A me piace l intelligenza artificiale e tutto ciò che da essa potrebbe nascere o quasi , però quelli che la stanno creando non mi sembrano, ad occhio, tanto intelligenti !! Avranno anche un botto di soldi però li vedo lontani da quelle che sono state le grandi menti della scienza e tecnologia , forse ILYA sembra un po’ schizzato da genio e pazzia ma va conosciuto meglio !!!

Secondo me quello che rimane per fidarci è il canale: da dove mi arriva l’informazione? È di Raffaele Gaito, con cui ho un rapporto diretto (numero di telefono, amicizia sui social) o ha un canale ufficiale? Allora mi posso fidare

Ciao Raffa, sono contento che porti questi temi nel tuo canale e volevo darti il mio parere... Assodato che il genere umano, in questo momento, non è pronto ai cambiamenti che l'AI porterà nella società ed in generale a tutti gli aspetti della vita per come la conosciamo, credo che la soluzione a tutto ciò sia semplice, ma non facile. Bisogna lavorare sui valori, sull'etica, su ciò che definiamo "Umanità". Dobbiamo rivoluzionare la vita degli esseri umani, dando valore proprio a ciò che ci rende "Umani". Il problema relativo alle informazioni false che siano immagini, audio o video, hanno tutte la stessa radice. Non dobbiamo potare i rami dell'albero, ma piantarne uno nuovo. Ti ringrazio per l'attenzione, un saluto💪

La mediocrità verrà eliminata. Abbiamo l'occasione per evolverci sino al giorno della singolarità. (Chachacha)

oltre all'antivirus dovremo installare anche un antifake nei nostri dispositivi 🦇

Ottima riflessione che consente di confermare che la deformazione della realtà che percepiamo esiste da quando esiste l uomo. Ancora oggi il potere religioso modifica la percezione non solo della realtà ma anche del futuro ,portando a guerre atroci che durano da millenni. Come anche il potere imperiale è quello commerciale ci sottopongono da secoli a informazioni che travisano le nostre percezioni. In famiglia riceviamo visioni alterate del mondo da quando nasciamo.La risposta è nella cultura che ci consente continue revisioni e dubbi e nei "rimedi" tecnologici che oggi sono determinanti, vista la velocità di sviluppo che il sapere sta avendo. Bisogna che ci si impegni altrimenti la soluzione la darà la natura che ,non avendo problemi di tempo, svilupperà il pianeta in altro modo.Grazie sempre per le tue riflessioni.

Fra poco (non so quanto poco) non saremo più in grado di distinguere una cosa vera da una cosa falsa. Sono 30 anni che lavoro sulla manipolazione digitale delle immagini...quindi il mio occhio è molto allenato; Quando vedo un'immagine fatta dall'AI la riconosco a colpo d'occhio...no, questo fino ad un mese fa. Adesso, ho visto delle "foto" fatte talmente bene, che ho dovuto perdere diversi minuti per controllare tutti i dettagli. Fra 2-3 anni (ma forse 1!) nemmeno io sarò più in grado di riconoscerle. Idem per i video e altre cose. 6 mesi fa, ho avuto una lunga conversazione con chatgpt (3.5), le ho chiesto di simulare di essere una vera ragazza...eh beh, non ci riusciva. Alla fine, faceva sempre qualche errore, alla fine, in un modo o nell'altro continuava a rivelare di essere una AI. La settimana fa ho riprovato a fare la stessa conversazione...sottilineo che si trattava sempre di chatgpt 3.5, la versione gratuita... Ebbene, in nessun modo, e sottolineo IN NESSUN MODO, si poteva distinguere da un essere umano. Figuriamoci cosa può fare la versione a pagamento e figuriamoci cosa potrà fare fra 2 o 3 anni. Già ora qualcuno ci può telefonare, oppure noi possiamo telefonare a qualcuno....e quel "qualcuno", NON È QUALCUNO.

🦇 Prossime traiettorie possibili: 1) accessibilità -> model shrinking: riuscire a tirare fuori dai modelli più "piccoli" performance sempre migliori (percorso aperto da "synthetic data generation" e "model distillation" 2) certificazione della provenienza dei contenuti (AI o human?) -> data watermarking (o si arriva a questo oppure si arriva al sorgere dei vari "Ministeri della Verità" che sarebbe pericoloso...3) usabilità -> comandi vocali all'AI + visori AR con modelli "piccoli" onboard 4) ritorno al nucleare per generare sempre più energia per i datacenter sempre più grandi per l'AI .. Viviamo in tempi terribili ma anche ultra interessanti.

🦇 Ecco! Mi piacciono queste discussioni altroché! Grazie.

Ciao Raffaele. Il problema della perdita del contatto con la realtà a causa dell’AI è caratteristico di un mondo basato sulla multimedialità. Si tratta di una perdita del senso di realtà specifica di quel contesto, non in senso assoluto. Nella realtà vera, le persone si incontrano di persona e, al massimo, ciò che potrebbe mettere in dubbio la percezione della realtà è un comportamento menzognero o eccentrico, che però viene subito confrontato con la realtà tangibile e, quindi, smascherato. Tuttavia, in questo momento storico, non possiamo sottrarci al mondo multimediale. Ciò che è davvero importante è mantenere consapevolezza e, come hai detto tu, valutare ogni situazione di volta in volta, senza accettare la realtà multimediale in modo acritico, come spesso è accaduto finora. Dopotutto, l’AI è semplicemente uno strumento: non è né buono né cattivo di per sé, tutto dipende dall’uso che ne viene fatto. La migliore prevenzione contro un uso improprio è quindi la cultura e la consapevolezza di chi lo utilizza. Per questo è fondamentale lo sviluppo di una cultura etica, sia a livello individuale che sociale. Ti ringrazio molto per tutto ciò che fai; sei davvero bravo e originale.

Interessanti spunti di pensiero. Ho una domanda però e mi piacerebbe che tutti voi "influencer sull'AI" affrontaste l'argomento. L'AI ACT. Cosa ne pensate? Quali test vengono fatti per capire se l'AI è idonea al rilascio o no? I recenti aggiornamenti di OpenAI sono straordinari ma noto un certo "freno", come a voler dosare le novità in arrivo. Lo stanno facendo effettivamente per testare meglio il tutto o per non sconvolgere troppo le persone? Per quanto riguarda il capire se ciò che vediamo è reale o no, io penso che per ora passeremo un periodo in cui regnerà il caos e forse questo periodo permetterà alla tecnologia BLOCKCHAIN di standardizzarsi. Se ogni prodotto mediatico passasse sotto il controllo della blockchain, probabilmente si semplificherebbe il tutto. Dalla tracciabilità al riconoscere se un video è fatto tramite AI o no.

Mentre ti ascoltavo stavo per proporti la tua stessa soluzione,che credo sia la cosa più plausibile,ma credo anche che uno strumento del genere lo metteranno a caro prezzo, perché oggi anche la fake è usata appunto per manovrare il sentimento pubblico e quindi credo che tale tool se esiste o esisterà, potrà essere per pochi, altrimenti si svelerebbero le magagne politiche,quelle ad uso strumentale per intenderci. A noi daranno un prototipo con poche capacità di lettura.Semmai dovesse uscire qualcosa, vorrei saperlo per verificare quelle situazioni ambigue o che mi creano dubbio.Da tutto quello che hai detto secondo me, in alcuni si potenzia il punto critico,l'analisi, il punto di vista, in altri invece, si enfatizzerà l'assorbimento, con effetto spugna, che prende per buono tutto ciò che gli passa davanti. Vien da se che più si divulga della buona informazione come la tua, più si crea consapevolezza. Avanti tutta Raf!

questa paura (legittima) era già esplosa all'alba della cgi, e della possibilità di manipolazione di audio video e foto tramite strumenti accessibili dalla massa. paura che in parte venne mitigata da pratiche specifiche di analisi dei file originali alla ricerca di incongruenze, o della scrittura stessa del file (quindi probabilmente salteranno fuori tool specifici per riconoscere un prodotto dell'AI). pero... però bisogna considerare che finchè non arriveranno questi ipotetici tool, è vero che bisognerebbe affrontare le cose partendo dall'assunto che possano di base essere fasulle (personalmente già lo faccio a priori, e per le cose che mi interessano vado a scavare per capire meglio), il che è molto problematico visto che la pigrizia sta sempre più prendendo il controllo (soglia d'attenzione sempre più bassa, voglia di fare factchecking approfondito sempre più complessa...) quindi che l'AI possa per un certo lasso di tempo in futuro generare confusione di massa è un problema reale. basti pensare a telegiornali che mandarono in onda spezzoni di videogiochi spacciandoli per riprese di guerra, nemmeno era un prodotto dell'AI eppure quanti ci sono cascati "in buona fede"? ecco, datemi del cinico, ma per me la "buona fede" è un concetto morto da decenni

Ma perché per te la realtà dei 5 sensi è la cosa più reale che esiste? Quando muore l'animale in cui emerge l'anima e perde totalmente i suoi sensi, che rimane di reale? I concetti?

Raf giovedì farò un podcast sulla fenomenologia dei social, che riguarda anche la realtà virtuale. Volendo ti potrei passare il podcast in pvt

Bisogna sperare di avere sempre la possibilità di cercare fonti e veridicità delle cose in autonomia perché da quello che ho a capito e percepisco ci saranno sempre di più sistemi che controlleranno le ricerche in rete

E se anche questa realtà in cui viviamo a sua volta fosse stata generata con l'IA da un' essere superiore? (sono un'appassionato dei film di Matrix)

Ecco fatto... e mo' ci penso anche io... Potrei dire che io sono pessimista ma non sarebbe giusto perchè io ho esperienza personale dove le truffe che mi hanno interessato sono state caratterizzate da bassa tecnologia ed il vero anello debole sono le forze dell'ordine che si sono comportate con una intensità pari a meno mille. A dire che se non ci fossero state loro, la credibilità da parte dei "contraffattori della realtà" (truffatori) sarebbe stata di molto inferiore. Quindi, le forze dell'ordine che sono strumento attivo dei truffatori. E se qualcuno si indigna... ve la posso sempre raccontare la storiella eh!. Ma forse posso sembrare fuori tema... l'avvento dell'Ai generativa puo solo amplificare ciò che io gia sto sperimentando da molti anni. Se le cose peggioreranno e di molto, sarà soprattutto perchè la soluzione non veniva cercata fin da prima... figuriamoci dopo. Possiamo anche aggiungere la propaganda di guerra che ci da informazioni del tutto sballate sulle situazioni reali... e questo lo dobbiamo alla corruzione estrema nei nostri politici e nei giornalisti... Se questi mentono da anni ed anni e sempre CONTRO gli interessi del popolo... che speranze ci sono che ora che la possibilità di contraffazione della realtà aumenterà esponenzialmente, questi decidano di fermarla. Ecco perchè sono pessimista. Spero di essermi spiegato e di non essere andato troppo fuori tema.

🦇 la crescita esponenziale del numero di intelligenze artificiali (quindi non "intelligenzA", ma multiple) innescherà conflitti potenzialmente pericolosissimi, sia nella rete che al di fuori. Molti di questi nuovi attori li conosciamo, ma quanti sono ancora nascosti (per il momento) in attesa di potersi imporre sulla scena? Quante sono le entità governative, economiche, di criminalità organizzata e/o di estremismi ideologici che stanno lavorando sottotraccia con modelli allenati sulla base di paradigmi totalmente diversi da quelli, quantomeno apparentemente, condivisi nel mondo laico occidentale? Il mondo è molto più grande e variegato di come l'umana esperienza possa effettivamente sperimentare, ragion per cui facciamo fatica a ipotizzare scenari che travalichino i confini del "nostro" mondo ( peraltro con confini molto labili e tendenzialmente instabili). Quindi la domanda é: quali (e quanti) saranno i "Tribunali della verità"? Sulla base di quali "codici" giudicheranno? Quale sarà l'autorevolezza di tali enti? Credo che sia più che logico essere preoccupati a riguardo.

🦇🦅🦅🦅🦅🦅e pure l aquila che ha una prospettiva dall alto

🦇🦇🦇 A ben rifletterci siamo già pieni di spazzatura: sui social, sui blog, su RU-vid, etc. Anche per immagini e audio c'erano già sistemi per creare fake... Cosa succederà non lo so, ma di certo fino a quando manterremo un sano scetticismo ed un'intelligenza critica, avremo gli strumenti per cogliere le differenze. Ho sintetizzato al massimo, ma questo è un discorso lunghissimo per non basterebbero ore e ore. Come al solito la profondità dei contenuti di Raf è estremamente stimolante e coinvolgente.

Beh, dici sempre saremo in 3 a vedere sto video, ma ti rincuoro 🦇, e la Pippa mentale se la fanno in molti.

Mh ... Opzione 1) il sistema si adatterà facendo tante vittime Opzione 2) Il sistema si adatterà facendo poche vittime = il sistema si adattera con poche o tante vittime => Il sistema si adatterà 😂

🦇 Stanotte io e un amico abbiamo proprio parlato delle potenzialità dell'AI. Lui è decisamente più pessimista, mentre io sono più ottimista, con i nostri punti di vista ben distinti. E indovina un po'? Raffaele ha appena pubblicato un video su questo argomento! Grazie, Raffaele, per questo video che stimola la riflessione. (PS ma mica ci stavi ascoltando??! 😄)

Magritte ci ha fatto riflettere già sulla natura dell'illusione di realtà con: "Ce n’est pas une pippe mentale" :)

Sono tra gli ottimisti... Per ora 😅 confido nel fatto che ci sarà una legislazione che obblighi le AI a mettere una firma in tutto ciò che produrranno

Penso che sia sempre uguale da così tanto tempo che farei fatica a dire quando è iniziato. Chi ha avuto il controllo dell’informazione ha sempre avuto la possibilità di raccontare delle verità ed alla fine credo che abbiamo scelto di crederci o meno. Penso che la selezione di fonti ritenute autorevoli (qualche sito o qualche giornalista o qualche IA) sarà la “soluzione” normale al non checkare ogni informazione. Lo facciamo ora e credo che lo faremo anche con l’aumento dell’informazione da IA

🦇 . Penso che sarà difficile trovare una soluzione, anche se da una parte usciranno i tool che riconosceranno le cose fatte dalle IA dall'altra parte le IA continueranno a migliorare sempre più velocemente e si renderanno meno "sgamabili". Per me la cultura e l'educazione sono l'unica "arma" contro il fake. Alla fine del video dici "internet sta morendo" e hai ragione, soprattutto i social, almeno come sono strutturati ad oggi.

Caro Raffaele, anni fa stavamo guardando un film di fantascienza Starship Troopers con mia figlia che aveva quattro anni. Alla scena in cui un soldato lancia un coltello che si conficca nella mano del protagonista è scoppiata a pinagere. Abbiamo stoppato il film e le abbiamo spiegato che quella non era la realtà, era fiction, e l'attore non si è fatto male. Tutta contenta a continuato a vedere il film. Noi, adulti, fatichiamo ad adattarci ai cambiamenti, ma per chi nasce adesso sarà normale percepire la realtà in modo diverso... ed aggiungo molto ma molto più approfondito. 😃

Credo che poche persone abbiano la reale percezione dell'entità del cambiamento che ci sarà nei prossimi anni. L'unico modo per difendersi è dubitare di tutto e maturare una capacità critica. In ogni caso il tema principale di cui preoccuparsi non è questo ma il lavoro o meglio la transizione verso una società dove la parola lavoro avrà un significato diverso rispetto a quello attuale.

🦇Io credo che ci abitueremo anche a questo. Certo, sarà più difficile per chi ha già affrontato grandi cambiamenti psicologici e sociali a causa delle innovazioni tecnologiche. Però penso che, in fondo, siamo macchine tanto complesse quanto semplici. Questa è, per me, un'evoluzione inevitabile, come lo è stata per tante altre cose nel corso della storia. Tornando alla tua domanda, penso che i fake, anche se possono creare danni, non avranno un impatto così duraturo. Chi subisce il danno o chi viene giudicato ingiustamente riuscirà a superare la cosa molto più velocemente, tanto che non ci faremo quasi più caso. Anche perché, con la velocità con cui si susseguono gli eventi, non ci sarà davvero tempo per soffermarsi troppo. Alla fine, il cervello si concentrerà solo su ciò che ci serve davvero, lasciando andare il resto. Complimenti per il video 💯

Io sono molto pessimista. Purtroppo il modo dell'informazione al giorno d'oggi viaggia molto in superficie. Per trovare spazi di approfondimento bisogna essere fortemente motivati. Questo comporta che la maggioranza delle persone ha inevitabilmente perso gran parte della capacità di analisi oppure non è mai riuscita a svilupparla. In questo scenario è impensabile che siano le persone ad essere in grado fi discernere il veto dal falso. La soluzione potrà venire solo da coloro che stanno " creando il problema". Dubito però che ne abbiano un qualche interesse a farlo...........

A parte la domanda sulla realtà, che ha bisogno soprattutto anche di psicologia e neuroscienza per una risposta completa ma non esaustiva, al momento abbiamo un problema importante: personalmente vedo tanto business con tanta AI gestita a singhiozzo. Fondamentalmente ed ovviamente alla base, nelle fondamenta, c'è sempre la programmazione, vuoi con Python, vuoi con Java o C#, ecc. Questo per dire che non dobbiamo perdere di vista tale apprendimento, altrimenti restiamo ancorati a far diventare ricchi i vari Altman e Amodei con i logo ingegneri. Comunque apprezzo molto il tuo canale e mi sono iscritto. ;)

E' esattamente la riflessione che facevo mesi fa. Vivere nell'incertezza, che nulla sia vero.

Dopo 1,34 minuti di video commento e, poi, chiaramente, lo guarderò con calma. Mi informo sull'IA prevalentemente sul canale RU-vid di Raffaele Gaito perché è un ottimo divulgatore e poi perché mi è simpatico come persona. Penso che sia anche un esaltatore dell'Intelligenza Artificiale. Il dibattito sull'IA è vivace in tutto il mondo e, ormai, anche il più semplice dei cittadini ha una idea, anche se ancora un po' confusa, dell'Intelligenza Artificiale. La riflessione, in tutto il mondo, si sofferma anche sui lati negativi che, come in tutte le tecnologie, è presente nell'intelligenza artificiale. Ora vedere che Raffaele G, uno dei più bravi divulgatori, esprime delle riflessioni sui possibili effetti collaterali dell'applicazione di questa nuova e potente tecnologia, mi fa molto piacere perché vengono, queste considerazioni, da un grande conoscitore, ma anche esaltatore, dell'Intelligenza Artificiale. Oltre a informare, un buon divulgatore potrebbe essere anche un buon educatore nel senso di stimolare in chi lo segue sui social un pensiero critico su questa nuova tecnologia. Saluti

Concordo con te Raffaele. Non se ne parla perché le aziende (e i governi dietro di loro) sono focalizzati sulla corsa all'oro dall'enorme valore geopolitico (di cui non si parla). Mi permetto di aggiungere: i rischi secondo me, paradossalmente, sono ben altri.

Ho le tue stesse sensazioni contrastanti. Da addetto ai lavori (mastico informatica dal 1991) sono entusiasta di queste piattaforme che ti permettono di creare immagini, video, audio, testi incredibili in pochissimi secondi. Ma dall'altro penso che il genere umano spesso trae i vantaggi meno positivi dall'evoluzione tecnologia. L' AI è semplice, economica (spesso gratuita), alla portata di tutti e chissà quante persone la usano e la useranno per scopi poco edificanti come truffare il prossimo o metterlo in difficoltà/imbarazzo. Come mi ha detto di recente un conoscente, la categoria che sia arricchirà di più con l' AI sarà quella degli avvocati......

Raffaé in realtà sarà ottimo! Dovremo tutti ritrovarci a bere il caffè al bar in carne e ossa e “realizzarci”! Per il resto ci saranno mega agenzie di fact checking politicamente schierate tra le quali dovremo scegliere: la credibilità che oggi affidiamo ad una testata giornalistica sarà integrata dal fact checking. Dai, c’è speranza. 😅

🦇 Ciao Raf, anch’io ci sto pensando da un po’ di tempo e sono giunto alle tue stesse conclusioni, l’unica cosa che mi viene da aggiungere è che spero che a livello normativo siano imposte ai software delle metodologie per rendere riconoscibile almeno via software l’immagine o il video. Quello che realisticamente mi aspetto è che a breve usciranno software che sapranno riconoscere i fake ma li userà solo la parte della popolazione che si pone il problema mentre la restante, quella che di solito è vittima delle falsificazioni, continuerà la sua vita e a bersi qualunque cosa.

🦇 Dobbiamo allenare la capacità e la qualità del dubbio. Succederà? Non lo so... Il salto dalla mediocrità e dalla comodità alla riflessione e al buon senso è difficile. Dovremmo affiancare alle macchine la filosofia.

Condivido Raffaele...da tempo non mi fido di nessuna info che vedo...seppur o anche da quelle fonti che dovrebbero essere attendibili.....cerco l l'ottimismo anche in tutto quello che sarà un prossimo futuro del genere umano e del pianeta....e credo che molte soluzioni saranno poi riunite per offrire l uscita da questo caos che altera moltissimo non solo le percezioni del mondo ma anche le coscienze. . È un argomento fondamentale e credo nell intelligenza di persone che come te si pongono proprio le domande Giuste al Momento giusto offrendo le sinergie e le dinamiche da perseguire nel riordino del Matrix che ci stiamo inventando e confondendo con la Realtà. Complimenti a te x questo impegno nel trasmettere conoscenze che altrimenti e per i più...magari lontani dalla sfera tecnologica....sono non raggiungibili facilmente. Sei un Grande!

🦇 io ultimamente mi trovo incastrato in diverse domande: con tutta questa tecnologia (ai e robotica) in arrivo che succederà ai nostri figli? Come faranno ad essere pronti? Si metteranno mai d’accordo per il famoso UBI i governi? Più che essere preoccupato per la mia situazione ho preoccupazioni per loro