In Veneto c'è voglia di secessione: il referendum online di questi giorni ne è una lampante dimostrazione. Alessio Lasta è andato in Veneto per caprine di più.
Questo non è uno spot, è puro sentimento popolare che rivela il completo fallimento dello Stato che, attraverso i governi degli ultimi 30anni ha generato prima malcontento, poi disagio e ora rabbia assoluta. Complimenti alla politica seguita finora!
Io sono metà Veneto. ..e amo la precisione che hanno e la grande passione per il lavoro....dei grandi lavoratori.ma quando ci fu alluvione ebbero sovvenzioni statali per rimettersi in piedi...diciamo che hanno colto l'occasione e sono stati eccezionali a crearsi un futuro con le loro braccia...ma anche se li capisco ...Non credo sia giusto oggi...lasciare il treno...l'unità d'Italia. ...uniti nel bene e nel male..min una famiglia ce il figliol prodigo...e la pecora nera ma sono sempre figli
Omega 00000 Per l’ONU e per l’UNESCO il Veneto è considerato lingua minoritaria ti ripeto, è solo l’Italia che lo continua a chiamare dialetto. E anche se non è riconosciuta come lingua dall’Italia i Veneti specialmente gli indipendentisti(e sono tanti) la sentono come lingua.
Omega 00000 Intanto esiste la Grafia unificata e non importa se presenta differenze. È una lingua punto, anche se non ufficialmente. La lingua Veneta ha molta piu storia del Napoletano per esempio! Il Veneto viene sentito una lingua tanto che vuole essere introdotta come nuova materia nelle scuole! Gia alcune scuola hanno iniziato...
@@michelemartini2011 meglio Libia europea che uniti ai Padani. Meglio mangiare pane duro e cipolla, piuttosto che nutrirci dei prodotti industriali padani con cui vengono bombardati i supermercati anche nel Suditalia.
perchè non si sente italiano? beh credo sia semplice, la repubblica veneziana è durata dal medioevo alla dominazione austriaca, è stata la prima amministrazione in europa a fare leggi contro lo sfruttamento dei minori, nel medioevo, 500 anni prima di quella inglese, han previsto leggi che tutelavano il lavoro e forti limitazioni in materia di autorità nella amministrazione, (basta comparare il sistema del doge- consiglio maggiore di elezione) versus la media del funzionamento dei governi nell'europa feudale del medioevo o delle monarchie assolute dal rinascimento in poi, centro di grandissima cultura fu venezia dove circolavano i testi censurati dalla Chiesa. S marco è stata una realtà molto avanzata nell'europa dal medioevo, che non aveva nulla da invidiare , tanto meno all'Italia al tempo regredita e nell'avanguardia solo nelle corti di quale duca o signore rinascimentale e qualche ponteficie
Sig,. Giorgio Zanella, premesso che ognuno deve sentirsi parte della nazione che vuole (senza ovviamente commettere atti illegali) La invito a studiare più approfonditamente la storia e vedrà che la Repubblica di Venezia era quanto di più oligarchico e settario ci sia stato nel mondo civilizzato, iperburocratizzata e discriminante verso i "campagna" (che sono i veneti fora da Venesia) e più elitario e di casta ci si possa immaginare. Se è potutta sopravvivere è stato solo fino a quando aveva la predominanza sulla via della seta e dunque i ricchi mercanti, che erano l'elitè della Repubblica, hanno potuto permettesi di tener buono il popolo con prebende e regalie.
@@vaniagroppo3545 il metodo di elezione del Doge di Venessia è passato alla storia, oltre che per la sua complicatezza che non sto qui a ripetere, anche per il fato che sansa il volere del Doge uscente non si poteva fare niente....pensa te che casta...
@@lelav3868 Hai scritto delle grosse stronzate!! Il Veneto ha sempre avuto prima di tutto una delle economie agrarie e manifatturiere fra le più sviluppate d'Europa. Mobilifici, oreficerie, industrie tessili, pelletterie, vetrerie, industria bellica...pensa che la prima casa automobilistica sorta in Italia fu veneta!! Il nome della ditta era Miari-Giusti. Gli Agnelli inciuciati con quei massoni dei Savoia riuscirono a debellarne la concorrenza in pochi decenni. Il mercantilismo fu solo la minima parte di un sistema di economia reale basato su sapienti e secolari maestranze invidiate, ma anche esportate, in tutto il mondo. Oltre tutto, non si può certo dire che l'espansione commerciale di Venezia, prettamente marittima e quindi unico vero centro mercantile della Serenissima, sia stata aggressiva, forzata o truffaldina. Venezia ebbe sempre ottimi rapporti con tutte le popolazioni delle steppe che tra i secoli XII e XV si stanziarono dal Danubio al Caucaso. Già nel 1200 era una delle poche città capaci di commerciare attraverso le strade battute dalla cosiddetta Orda d'oro, perché il senso dell'onorabilità della parola data di quei popoli era talmente elevato da non consentire atti predatori. La Repubblica Veneta, proprio in virtù degli stretti rapporti che ebbe con Costantinopoli, vantava una delle migliori forme di organizzazione statale e il miglior ordinamento giuridico del mondo occidentale, propugnava già da secoli tutti quei principi che furono poi esportati dalle armate napoleoniche in salsa liberista e imperialista. Per più di sette secoli è stata la mina vagante di un Europa in cui le dinastie regnanti erano strettamente imparentate e muovevano i propri sudditi a piacimento come delle marionette.
@@lelav3868 Non vorrei poi dilungarmi sulla storia della genesi della Serenissima, ma basti ricordare significativamente che nacque con dei patti, delle dazioni sarebbe il caso di dire, fra le varie cittadinanze locali del Veneto storico, più che fra le oligarchie venete, sempre in lotta fra loro, intente a farsi concorrenza spietata. Questo tipo di atto pubblico esisteva già nell'antica Roma ed era emanato su proposta dei cittadini di un gruppo di città vicine e confinanti, solitamente affini fra loro per lingua, religione, etnie e cultura, allo scopo di ripararsi sotto l'ala protettrice romana dal dispotismo delle locali classi più abbienti.
Forza Veneti!Se raggiungete l'indipendenza il castello di carte chiamato italia crolla in un attimo,vi seguiranno a ruota Friulani,Tirolesi e....i Lombardi con la L maiuscola sono per l'autodeterminazione.
a se sono intelligenti anche gli emiliani romagnoli....io sono emiliano....cosi a roma capiranno che il tempo del magna magna è finito.........si appellano alla costuzione ahahahahah.....allora lo stato veneto deve mettere i puntini sulle i...e verificare punto su punto dove lo stato italiano calpesta la costituzione ai danni dei cittadini...ne verranno fuori delle belle....io se non pago l'imu perche il lavoro si è estinto o guadagno come un polacco mi sequestrano la casa per evasione fiscale...non cera un articolo della costituzione che diceva che uno deve contribuire con le tasse in base a cosa guadagna ? se andiamo a vedere lo stato italiano quante volte calpesta la costituzione ne vedremo delle belle.....poi c'ha ragione benigni quanto dice scherzosamente la costituzione "quando verrà in vigore"
barocco claudio noi romagnoli Stiamo in Italia magari l'Emilia si staccasse dalla Romagna e la finisse di mangiarsi tutti i soldi della riviera romagnola siete freddi e ghiacci come il vostro clima uscite pure dall'Italia e lasciateci fare da noi criticate roma ma Bologna con noi fa lo stesso poi dopo voglio vederci senza mare e senza colline
Ma quanto siete stupidi voi nordici coronavirus, la secessione la deve avere il lazio, che è al verde per colpa vostra (vedi expo milano e l'ospedale in fiera mai usato),viva il lazio libero e morte all'occupazione italiana
.....Qui in Veneto oramai ci sono più aziende chiuse che quelle aperte....che tristezza vedere il lavoro di tanti bravi veneti andato perduto....!!!..e non per colpa loro....!!!
bravo!!!! ammiro il popolo sardo che senza tutti questi piagnistei queste commiserazioni questo razzismo e questo odio che i veneti sentono per gli altri,con disciplina serietà e senza arroganza ci tentano.da premiare. altro che quei rompicoglioni di veneti che scassano sempre i marroni a tutti......bla bla bla bla bla. bravi sardi voi si che siete un popolo serio e ospitate pure una minoranaza veneta nella vostra regione.
"un referendum senza alcun valore ufficiale e che non verrà riconosciuto dallo Stato" Che l'Italia non lo riconosca nulla da sorprendersi, ma questo è accaduto in tutti i casi di separazione, nessuno escluso, quindi irrilevante. Che non abbia alcun valore ufficiale è propaganda atta a mistificare i fatti: il valore ufficiale non lo avrà per l'Italia, come non lo ha per la Svezia, ma lo ha per la Repubblica Veneta, e lo avrà per l'ONU e la comunità internazionale. Ma se gli Italiani ci tengono tanto, che ce lo facciano fare loro il referendum per l'indipendenza, ma non una porcata annacquata tipica della politica cialtrona italiana: se il Si vince, e per evitare brogli come accade nelle normali elezioni pretenderemo che ci sia un voto elettronico parallelo, allora entro 24 ore le istituzioni italiane lasciano il paese.
Questa è gente che non crede in una seccessione scellerata, ma che cerca solo di accapparrarsi un posticino privilegiato lucrando sulle menti delle persone.
Comunque leggo dei commenti di una ignoranza abissale. Veneti che sono convinti di essere germanici quando sono sempre stati un popolo latino. Venezia è un nome latino. Latini erano i popoli che dall’entroterra fondarono Venezia per sfuggire alle invasioni barbariche. Latino era la lingua istituzionale della Serenissima, insieme all’italiano. Il Veneto era l’idioma parlato dalla gente. I veneti hanno nomi e cognomi italianissimi da sempre. E il Veneto è un idioma neolatino. Venezia è stata il baluardo della latinità e della cristianità in Europa contro le mire espansionistiche dei turchi ottomani. Quando nel 1866 Venezia fu annessa al Regno d’Italia (non all’Italia, Venezia è già in Italia!) L’alternativa era la dominazione austriaca. La Serenissima già non esisteva più da 70 anni. Vorrei inoltre ricordare che in 160 anni di unità nel frattempo il mondo è cambiato. Che siamo entrati nell’era industriale. Che abbiamo combattuto insieme due guerre mondiali. Abbiamo vissuto insieme l’avvento della televisione, della tecnologia, della modernità. Il Veneto a fine ottocento era una regione di analfabeti, contadini, costretti a emigrare in massa in Sud America. Oggi, è una regione sviluppata, alfabetizzata, e cuore produttivo di un Paese da oltre 60 milioni di abitanti. Siete gente che non ha la minima idea di come sia nato lo Stato italiano e dei motivi che portarono alla nascita dello Stato. Gente che ignora il fatto che il Veneto fa parte dell’Italia in ogni caso, anche se non lo fosse politicamente. Gente che ignora che il mondo oggi non è più quello della Serenissima. Venezia non ha più il dominio dei mari. E non lo otterrà certo con un piccolo Stato da neanche 5 milioni di abitanti che verrebbe quasi sicuramente mangiato da capitali tedeschi, cinesi, americani. Ma dove volete andare, voi o chiunque altro, in un mondo dove bisogna stare in piedi tra America e Cina, con uno Stato veneto che sarebbe l’equivalente di uno Stato balcanico? Voi non avete bisogno della secessione, avete bisogno di studiare.
levil is i lombardi? 🤣🤣 ma quali che l’80 x cento della Lombardia ormai è abitata da gente di origini meridionali! Secondo il fatto che i lombardi siano germanici è una cazzata completamente priva di fondamento. Non mi risulta che a Milano abbiano combattuto le 5 giornate per annettersi all’Austria! Ne mi risulta che le persone 100% lombarde, abbiano cognomi tedeschi. Gli altoatesini germanofoni, sono germanici.
@@tommasolombardi9098 da dove viene il nome Lombardia, da una regione danese. Che poi addirittura l'80% dei Lombardi è una cazzata, solo nelle grandi città, soprattutto Milano e Como. E se c'è qualche meridionale questo non fa di noi un popolo, come se i baschi non fossero un popolo visto che hanno molte persone spagnole e francesi nelle loro terre
levil is E quindi? Il fatto che il nome Lombardia abbia origine germanica cosa significa? Deriva dalle invasioni dei Longobardi. Parliamo di roba di 1400 anni fa. E se hai studiato dovresti sapere che i Longobardi erano una minoranza netta rispetto alla popolazione latina, alla quale furono costretti a fondersi proprio perché erano pochi, in quanto inizialmente addirittura era vietato ai germanici sposarsi coi latini, mezza Europa ha nomi di origine romana, sono forse italiani? Ma da quel momento in poi non esiste alcun collegamento tra la Lombardia e la Germania, anzi, parliamo di una terra che ha sempre combattuto contro le popolazioni germaniche. Prima con la Lega Lombarda e poi con le 5 giornate contro gli austriaci. Ad ogni modo oggi la Lombardia è la regione più imbastardita d’Italia per via delle migrazioni dal resto d’Italia è ormai dall’estero, pertanto fare certi discorsi è ormai inutile è anacronistico.
@@tommasolombardi9098 Stavo parlando di origine del mio popolo, origine tedesca. E no non è imbastardita la Lombardia, è questa situazione che ci sta facendo salire il patriottismo lombardo, FINALMENTE
Io preferisco l'Italia unita...ma a pensarci bene questa gente non ha tutti i torti...io non sono veneto ma se lo fossi probabilmente sarei un secessionista anche io...se non otterranno l'indipendenza con le buone sono convinto che prima o poi succederà quello che sta succedendo in Ucraina...e sarà il caos...lo stato sta dissanguando tutti ma a parer mio forse invece di chiedere ognuno la propria indipendenza dovremmo unirci ora più che mai e fare in modo che le cose migliorino per tutti...le aziende stanno chiudendo in tutta Italia non solo in Veneto e nella merda ci siamo tutti chi più chi meno ma ripeto da un lato li capisco questi secessionisti e sono convinto che il Veneto se fosse indipendente starebbe economicamente molto meglio di ora e io potrei anche andarci a vivere nel caso... perché magari riuscirei a trovare un lavoro serio e a vivere dignitosamente senza essere derubato da nessuno e senza essere costretto a dover lavorare fino a 90 per avere si e no 200 euro al mese di pensione
Non è solo una questione economica come molti italiani credono.È una questione di identità. Noi non ci sentiamo italiani, noi ci sentiamo veneti. Abbiamo radici piú antiche di quelle di roma, ci sentiamo diversi, ci sentiamo veneti.
@@isyb7348 Io sono milanese e stimo il Veneto. Il mio sogno è una Repubblica Federale Cisalpina che comprenda tutti i gallo-italici e una Repubblica Triveneta che comprenda Veneto, Friuli e Trentino.
Cari amici veneti, Son pugliese e posso garantirvi che i vostri schei non arrivano neanche qui da noi. Si fermano prima per andar chissá dove, chissá a chi. Anche la ns agricoltura soffre e da decenni si guadagna poco, gli allevamenti son rari e i giovani occupati stabilmente pochi, sicuramente meno che da voi. Portate pazienza, che anche qui in puglia ce ne vuole parecchia. In fondo l'italia è nata UNA E INDIVISIBILE e se voi state tanto male, allora è giusto che anche tutto il resto d'Italia porti il suo fardello. Ma se in passato abbiamo vinto perché uniti, allora se saremo uniti, anche domani vinceremo.
Al minuto 4:00 mi vengono i brividi!!!forza Veneto libero!!!via dall' italietta e basta sfamare il meridione!!!sono meridionale e me ne vergogno,ma voi siete Veneti e fate bene ad esserne fieri
Infatti se ne vogliono andare ma Roma nn li lascia a paura a lasciare noi del nord pk se no L Italia senza nord finisce nella merda ti volevo ricordare che il sud è messo come i balcani il nord simile alla germania
bagno in laguna un weekend, poi un altro al mare, poi alle terme, un weekend windsurf al lago, poi scalate sulle Dolomiti, poi in barca lungo il fiume... c'e posto anche per te amico!
Il veneto è riconoscouto come lingua dalla scienza, che ti piaccia o meno. La cantilena veneta sarà anche buffa ma di certo non è orribilmente inascoltabile come la parlata napoletana.
Voglio informare voi gente del Nord che se l'Italia esiste è perché il Nord ha annesso il regno delle due Sicilie che aveva un patrimonio di 240 milioni di lire (il nord ed il centro non arrivavano alla metà ed il Piemonte indebitato fino all'osso), avevamo cantieri navali, fabbriche, università; eravamo il fiore all'occhiello di tutta la penisola, ma il tutto ci è stato tolto dal regno dei Savoia e la colonizzazione va avanti fino ad oggi "grazie" alle amministrazioni del nord che fanno affari prima con Totò Riina ed oggi con la camorra (per la spazzatura) e la ndrangheta (per gli appalti edili). Quindi evitate di rompere il cazzo, perché se dobbiamo fare le cose fatte bene ci dovete ritornare un bel po' di oro che è nelle casse dello stato e qualche miliardo
@@pecheur222 1) il Regno delle due Sicilie ha portato in dote, al regno d'Italia, circa 443 milioni di lire (in lingotti d'oro). Le regioni del centro nord a malapena (sommando il tutto) arrivavano alla metà (in carta). Ricapitolando: oro e voi carta. 2) le carte originali, sull'alfabetizzazione, risalenti a quei anni sono sparite poco dopo l'unità d'Italia (chissà perché!). Quindi io non so tu da dove abbia tirato fuori quel "87%".
@@pecheur222 ho verificato su internet e appunto c'è scritto che i dati riportati ad oggi sono dati sfalsati dato che hanno contato pure i neonati nel censimento (fatto nel 1861, durante una guerra. Quindi posso immaginare quanto sia veritiero). Il mio dato lo puoi verificare tranquillamente su internet (come hai detto tu). La Lombardia aveva a malapena 60 milioni di lire, Piemonte circa 17/18 milioni, ecc... In carta; quindi valore effettivo molto inferiore ai 443 milioni in lingotti d'oro. Tralasciando il fatto che all'università di Napoli c'erano circa 10000 (diecimila) iscritti e migliaia di laureandi ogni anno (medicina e giurisprudenza, prevalentemente), la prima università della penisola è nata a Palermo. E potrei stare ore a continuare. Però vedo che la VERA storia ha sempre dato fastidio a molti, settentrionali specialmente. Convinti di mantenere tutta l'Italia.
Loro hanno ragione. Ma dove li mettiamo i soldi che il nord ha succhiato al sud dal giorno dell'unificazione per alimentare l'industrializzazione al nord, segando le gambe all'agricoltura che muoveva il sud?? Troppo facile fare i secessionisti così. Non possiamo chiudere gli occhi alla storia. Il nemico comune sono i politici, mica i meridionali che sono sempre immigrati al nord alimentando l'industrializzazione e creando benessere. Il nemico non è nemmeno l'Italia. La soluzione è un vero e proprio Federalismo.
peccato che il veneto con l'annessione all'italia abbia vissuto in poverta estrema e che tantissimi veneti sono emigrati per sopravivvere, saperla la storia no solo dalla parte del sud noi in veneto sappiamo che il regno delle due sicilie era uno dei piu ricchi ma hanno mangiato i savoia non noi veneti
L'unificazione in se non fu facile per nessuno. E la sostanza è che fu sbagliata. Perché fondata su promesse non mantenute, sul soggiogamento del sud come terra di conquista. E perché fatta dai Savoia per sistemare il bilancio della casa reale coi fondi borbonici. Le insurrezioni vennero placate col sangue e chi decideva erano i ricchi industriali del Nord, non i lavoratori del sud che per 150 anni emigrarono al nord igrassandoli.. Il veneto non è innocente...
certo spiegami com'e possibile che veneti noti emigranti dopo essere entrati in italia nel 1866 (con l'inganno del referendum truffa presidiato con l'esercito) perche non c'era lavoro come potevano dare lavoro alla gente del sud? a casa mia se un popolo va via da casa sua per lavorare non credo proprio ci sia lavoro per altri. per i fondi borbonici ricordiamo che erano briganti
Alessio1986able Il "miracolo veneto", ovvero il boom economico della regione, si colloca soltanto negli anni Cinquanta. Prima di allora, il Veneto era una regione povera e arretrata, tant'è vero che veneti erano la maggior parte dei lavoratori impiegati per la bonifica dell'Agro Pontino. Quanto alle ruberie dei Savoia, la tassa sul macinato ha colpito duramente anche il Veneto e le altre regioni del nord, leggi i "Mulini del Po". Per non parlare dell'immigrazione. Alla fine, dal nord al sud, tutti sono stati fregati dai Savoia.
2014, succede il finimondo, 2018, successo nulla. Per fortuna, altrimenti era cazzi per tutti i veneti. Io comunque sto bene, in quanto son scappato in tempo
Diego 180 certo che 21miliardi in un bilancio di 800 miliardi non sono un granché potrebbe essere un vantaggio per il governo italiano perché si risparmierebbero almeno 40 miliardi di pensioni che verrebbero risparmiati
Pure il Risorgimento è una favola, di stampo Napoleonico. Questo Stato di origine Napoleoniche non ha identità definitiva e impone un senso di inferiorità ai suoi diversi popoli, distruggendo identità regionali.
Il Veneto ha dato all'Italia tantissimo... Quindi ora non mettetevi a fare gli spilorci, i soldi per sistemare le banche ce li dovete... Non saremo mai alla pari
@@masterjunky863 il veneto da solo non va da nessuna parte, o per lo meno diventerebbe uno staterello inutile vagabondo fuori dall'UE (perchè l'Italia porrebbe il veto come la Spagna farebbe con la Catalogna). Una sorta di nuova Serbia o Biellorussia. Diverso sarebbe se tutto il NORD comprese le Marche, Toscana e Umbria si staccassero da Roma e dal Sud, creando uno Stato da più di 30 milioni di persone, facente parte della UE e con la moneta euro. Ma gli zoticoni veneti non vogliono, quindi se ne stiano nella loro isoletta che al primo alluvione non avranno più i miliardi dello Stato italiano e dell'Europa ad aiutarli
@@masterjunky863anche io. tutti gli stati con l'euro e non con le loro monetine del cazzo tipo sterlina o corona di sta minchia danese. Inoltre basta con i veti degli ungheresi e polacchi: o state alle regole dell'unione o ve ne andate fuori. Siamo schiavi dei loro piagnistei. Scozia e N.I. dentro se vogliono, mentre gli inglesi li lascerei fuori per il gusto di vederli sprofondare
Con l Indipendenza il Veneto diventerebbe invivibile... sarebbe sempre piu di estrema destra... diventerebbe carissimo e fascistonissimo e la gente avrebbe molti piu doveri di adesso ..ed anche la criminalita aumenterebbe a dismisura dato che girerebbero all inizio molti soldi....
@@user-ef8ol7nx9u infatti purtroppo l Italia ha iniziato il suo lento declino propio dal risorgimento e dall Unita D Italia ...prima tanti stati erano all avanguardia mondiale adesso stiamo ancora vivendo sufficentemente di rendita per allora ...ma si continuera' sole e sempre a peggiorare ....fino al declino completo (anche se per fortuna e' un processo lento)
@@masterjunky863 volevo dire che tutti i doveri che hanno i veneti e che si lamentano sempre di avere li hanno verso altri veneti (lo sceriffo che fa la multa e' anche lui veneto in veneto) .. mentre per estrema destra e Fescismo intendevo ...troppo fanatismo per polizia leggi sceriffi ecc.ecc.
che prima torneranno ad essere immigrati in giro per il Nord Italia e per il mondo (non dimentichiamoci che i primi italiani ad emigrare nelle Americhe erano proprio i veneti), poi piagnucoleranno per tornare in Italia e nell'Ue visto che potrebbero morire di pellagra (con tanto di bandierine tricolori in giro per Venezia, come fu per davvero nel 1866 per scappare dall'Austria che li trattava come un protettorato) . La storia si ripete sempre.
Attenzione che emigrare non significa necessariamente essere poveri o che il territorio di partenza sia povero, vedi Germania '800, dove i tedeschi sono la comunità più grande in America, ma è indice di un qualche malessere, che un qualcosa non va. Il Veneto arrivava da una Repubblica che durò più di 1000 anni e dal 1797 al 1866 subì due occupazioni, una francese e l'altra austriaca. Quindi una situazione di alta precarietà nella quale le occupazioni alzarono tasse(vedere introduzione tassa sul macinato) e depredarono un po' come le infami ss fecero durante la seconda guerra mondiale. (Spoliazioni napoleoniche). Il Veneto e più largamente il Triveneto oltretutto fu sede principale del fronte italiano nella Grande Guerra quindi ne uscì con le ossa a pezzi e l'Italia poi non è che si fece in quattro per aiutare, ci si rialzò con le proprie forze poco a poco... La Repubblica Veneta era di gran lunga l'espressione più ricca e globale del periodo preunitario italiano(territori in tutto il Mediterraneo, rapporti con Cina e oriente, tutte cose che ad esempio l'Emilia che fu un territorio fortemente rurale si sarebbe sognata...). I veneti non emigrarono prima dell'unità d'italia, anzi a Venezia la minoranza più grande era quella lombarda e quello Veneto che era lo stato più liberale dell'epoca, dava inoltre rifugio a numerosi scienziati troppo sopra le righe per l'epoca, vedi Galileo rifugiato in Veneto, o anche solo per viverci (Dante, Petrarca...). Con lq sciagura del passaggio all'Italia inoltre i Savoia aumentarono le tasse per ripianare i debiti e i primi ad essere colpiti da queste scellerate manovre furono le classi meno abbienti.