In aereo da Bologna a Santiago ho conosciuto una coppia di 70 enni, li ho aiutati a prendere il bus per Santiago centro, gli ho pagato io il biglietto ed offerto la colazione. Quando mi hanno chiesto perché facessi questo e come potevano sdebitarsi, la mia risposta è stata: “il cammino è prendersi cura degli altri, lo spirito dei pellegrini è aiutarsi a vicenda. Oggi aiuto voi e vi faccio sentire parte del cammino, domani sarete voi a farlo con altri Pellegrini ”. Così hanno fatto dei pellegrini con me sul mio primo cammino e io posso far girare gentilezza e amore. La cosa che ho imparato nei due cammini che ho fatto, è che non si giudicano i cammini e le vite altrui. Quando ho fatto il portoghese della costa mi sono ammazzata per fare tutti quei 280 km sotto la pioggia costante ogni giorno. Poi due mesi dopo, a dicembre, ho avuto una trombosi con embolia polmonare. E la prospettiva di camminare altri 300 km era impossibile. A giugno, 6 mesi dopo il mio ricovero, anche fare 10 km era un successo. E così ho scelto di fare 118 km da Ferrol a Santiago e di dividerli in tappe da 10-15 km al giorno mettendoci il doppio del tempo “normale”. Dovevo andare piano, usare la calza a compressione, controllare il cuore e controllare che fossi sempre molto idratata per agevolare la fluidificazione del sangue. 8 mesi dopo sono ancora sotto anti coagulanti, sempre con la calza e ad ottobre faccio gli ultimi 118 km del sanabrese da Ourense . Si riparte. Coi miei tempi, coi miei ritmi, sperando che il grumo che abita nella mia gamba si sia sciolto. Quando raccontavo a giugno agli altri Pellegrini che mi sarei fermata prima e avrei fatto la metà dei loro km per questo motivo, mi guardavano e dicevano “ wow, nonostante quello che hai, fai la stessa strada nostra, che coraggio”. Sul cammino non so giudica, si ascolta e si supporta. Nessuno di noi vince una medaglia arrivando prima, nessuno di noi è migliore dell’altro. I motivi per cui lo facciamo sono tutti diversi. Chi fa gli ultimi 100 km non vale meno di chi ne fa 700, forse non ha i mezzi o le forze o la salute e quei 100 km costano tanto a livello di fatica. A chi spedisce lo zaino, chi prende un taxi, chi usa un bus, chi arriva in bus e così via : è il loro cammino, non toglie nulla al vostro, camminate nelle vostre scarpe e fate i vostri passi. Se siete sul cammino pronti a giudicare i passi altrui, fermatevi ed ascoltate le loro storie. Siate gentili, sempre.
Mi hai fatta commuovere. Hai ragione. Ogni cammino che ho intrapreso, breve o lungo che sia stato (e il primo fu la VD dopo aver visto i tuoi video), sempre in solitaria, mi ha fatta tornare a casa con una spinta verso il presente che di volta in volta mi ha portata a selezionare cose e persone, con una mente più leggera ma anche più lucida. Anche i grandissimi dolori, quando superati, mi hanno fatto lo stesso effetto (ovvero di cercare di non dare importanza a ciò che conta poco) ma senza l'energia positiva che provo dal rientro da un cammino. Sono tornata ieri da un giro molto breve, ed oggi ho buttato quintalate di cose vecchie, anche per dare un senso al mio essere a casa, e non di nuovo in viaggio... La vita di tutti i giorni può essere migliore di come sembra, dipende da quanto peso diamo a quello che ci succede e a come reagiamo, e camminare mi sta aiutando a farlo nel modo migliore possibile. Daje Alessandro 💪🏻, bravo 😊
E' di sicuro uno dei più bei video che tu abbia fatto. La voce fuori campo che dice le cose giuste al momento giusto. Le riprese in terza persona senza tagli sulla parte in cui torni a riprendere la videocamera. Tutto fottutamente vero e genuino. Grazie
Sai Alessandro, avevo smesso di seguirti perché avevo come la sensazione che fossi in gara con qualcosa di indefinito. Ti ho ritrovato per caso... cambiato, più empatico e soprattutto incredibilmente sincero e riflessivo. È questo che adoro di te. ❤
Seguo da diverso tempo i tuoi video ma devo ammettere che questi ultimi, che hai pubblicato, mi sono piaciuti tantissimo. Sembra che tu stia cambiando, evolvendo e con te si evolvono anche le tue esperienze e il modo in cui ce le racconti. Bravo, sei passato ad un livello superiore con una umanità, profondità, simpatia ed empatia notevoli. Sono sicura che erano doti che già avevi ma che ora, mollando qualche freno inibitore e liberandoti un po’ di più, imparando anche a fregartene del giudizio degli altri, ci hai fatto arrivare dritte e precise. Continua così…
Bravo, mi piacciono i tuoi video anche perché gli dai valore con le tue riflessioni ma banali, anche io sto cercando di capire quale sia il modo migliore di vivere la realtà di tutti i giorni ma è difficile ma ho capito che la prima cosa da fare è uscire dalla comfort zone.
Ciao Alessandro, adoro le tue riflessioni...mi trovo in una clinica dopo l'intervento al ginocchio e mi fai compagnia... .rivedo tante volte i tuoi video....sei una persona speciale.. un abbraccio da Laura di Sanremo
Le etichette date per sentirsi stoc***o le ho sempre trovate odiose e stridono con i sentimenti che dovremmo portarci nelle nostre esperienze! D'accordissimo poi sul discorso finale, soprattutto nel tentativo di cambiare la vita reale e quella routine che troppo spesso porta ad abbrutirsi...e te lo dice un quarantenne chiaramente abbrutito dalla vita ahahaha La scorsa estate ne parlavo con un ragazzo conosciuto lungo il Cammino: posto che la vita in Cammino tende molto più ad una vita ideale ed è parecchio lontana dalla vita reale, sarebbe bello cercare di portare con sé un minimo di quella empatia che passo dopo passo ci porta a riconoscersi nella fatica reciproca, cercare di portare con sé quella determinazione nell'andare avanti nonostante le difficoltà, cercare di portare con sé tutti gli strumenti per cambiarla
Ciao Alessandro, ti ringrazio per questo e per altri tuoi video. La scoperta del cammino ha rivoluzionato tante cose in me, nella mia vita e sento ogni anno il bisogno di intraprenderne uno, anche se piccolo "per ricentrarmi". Ma è proprio come dici tu, bisogna capire che non è la vita reale o almeno non totalmente. Ma l'essenzialità, la forza di rivoluzionare una giornata partita male, il muoverci, la natura possono essere sempre presenti anche se in piccola percentuale nel nostro quotidiano :) Buona strada e buon rientro e un sincero augurio che tu possa ritrovare nella vita di tutti i giorni quegli stessi strumenti.
Complimenti , ho percorso il cammino portoghese l'anno scorso e quello del nord 4 anni fa. Le tue riflessioni sono molto profonde e simili a quelle che feci io sull'utimo cammino, soprattutto la conclusione...
è nostra responsabilità accogliere le persone sia come esseri umani sia come guide che siamo. Complimenti amico mio ogni volta sei una scoperta ♥️ ti voglio bene
Hai fatto una bellissima analisi di quello che è il cammino per chi lo ha vissuto in modo totale con tutto se stesso, complimenti! Quando dici che questa è una ricerca per trovare gli strumenti per smettere di vivere nella vita reale oppure per cambiarla beh niente di più vero Forse è anche per questo che chi ha vissuto così il cammino non se ne separa più e spesso ci ritorna, come me e molti altri che ho avuto la fortuna di incontrare. Se dovessi mai trovarli quegli strumenti ti prego, fammi un fischio Tanta stima
Ottime riflessioni molto profonde e sincere. Credo tu sia una persona che sa assaporare passo dopo passo i propri cammini e per me sei un esempio di tenacia. La vita reale non è una passeggiata è vero, sta a noi renderla speciale e tu ci stai riuscendo, bravo bravo bravo Ale. Ciao
Perle vere di saggezza le ultime parole di questo video. È un po' anche la mia ricerca nonostante non abbia potuto fare cammini e non so mai se potrò. Grazie Ale❤
sinceramente e senza polemica, avendo visto quasi tutti i tuoi video dei vari cammini e trekking, quando filosofeggi troppo in realtà sei stanco e demotivato 😊. sicuramente non è così ma l'impressione che ho avuto è quella. Anche a me è piaciuta molto la clip della lumaca 🐌, in fondo se il messaggio è : "la vita è un duro cammino", hai immortalato benissimo il concetto.
Ho fatto gli ultimi 100 km del cammino ormai quasi 10 anni fa e ricordo ancora quell'esperienza come una delle più brutte e inutili della mia vita. Praticamente una settimana di ferie buttata. 7 giorni a spaccarsi i piedi (molti ragazzi avevano alla fine delle piaghe schifose da cui dovevano drenare il pus), camminando in posti anonimi a mangiare porcherie e dormire in camerate puzzolenti con sconosciuti che russano e parlottano. Davvero resta per me incomprensibile cosa molti ci trovino di bello o anche solo affascinante. Soprattutto quando in Spagna e Portogallo ci sono così tante cose molto piu interessanti da vedere sia sotto il profilo artistico/culturale che paesaggistico rispetto agli scialbi ed anonimi paesi per cui quasi sempre ci si trova a passare
Ciao Alessandro, volevo ringraziarti perché i tuoi video sono molto d'ispirazione per il mio canale. Spero che un giorno avrò il piacere di accompagnarti in una folle avventura per boschi a tartufi e documentarla in uno dei miei (o dei tuoi) video. Solo amore ❤️
Bravo non si sa la storia dietro io ho fatto gli ultimi 100 km, venivo dalla chemio e sapevo che dovevo sottopormi a un altra operazioni. Quindi non giudicate❤
Ei Nose, ti seguo con affetto da tempo...ma non sono un gran commentatore. Hai fatto proprio un bel video! Credo incarnerebbe alcuni miei stati d'animo contrastanti, che proverei nell'andare andare a camminare per qualche giorno...cosa che in realtà dovrei fare a breve e che, tra meteo e scuse mentali, sto posticipando. Mi piacerebbe sapere: dove sei ora? Già tornato dal Cammino? Io sono stato uno di quelli per cui la routine del Cammino è stata un piacevole balsamo. La cosa piu' difficile, trovo, è proprio riuscire a portarsi dietro "quella cosa" nel mondo reale, e non soccombere in fretta alle brutte abitudini. Io ora un Cammino lo sentirei come qualcosa di cui avrei molto bisogno, e allo stesso tempo che non farei con lo spirito giusto...un po' come aver paura di non riuscire piu' a viverle quelle magie della prima volta. Invece ora è per andare a camminare in montagna in Svizzera che devo trovare lo spunto. Vorrei fare un pezzo della Via Alpina (al contrario, io vivo a Ginevra). Cerco un compagno di viaggio e mi pare che in Svizzera non ci vieni mai.... Vuoi venire? Ah, bello anche vederti tornare a pubblicare spesso. Un abbraccio 🤗
Ciao Alessandro, il camino Portoghese è cambiato molto coi tempi: all'inizio poichè non vi erano strutture molte caserme dei pompieri davano ospitalità, era un camino veramente solitario in particolare da Lisbona a Porto. Diversissimo dal Francese, ma è un altro paese ed un altro popolo con le sue differenze, soprattutto la lingua. Poi, come sempre sono iniziate a spuntare strutture e qualche Albergue, ora mi pare che siano solo una o forse due le caserme che ospitano ancora. Buen Camino!!
Al secondo 0.11 ho riconosciuto la piazza di Tui (conferma, magari me lo sto sognando). Sono andata in Spagna nel 2010 e proprio LÌ, alle tue spalle (letteralmente), c’era la casa del mio corrispondente spagnolo. E ogni mattina vedevo questa piazza quando mi svegliavo. Che piccolo il mondo!!!
In questo video rispetto ai tre precedenti nel mio parere riconosco di piu' il tuo genere, ormai ti segua da un pochino...bravo tranquillo ci siamo sempre!
Ma come già finito ? impossibile che siano passati già più di 8 minuti, mi sembrava di aver appena iniziato... bellissimo!! Una cosa l'hai cambiata sicuro direi: la mia concezione del tempo mentre guardavo questo video! Grazie . ciao
Ale, ti posso assicurare che sei riuscito nella tua missione: il gruppo che si era formato era unito dalla magia del Cammino, che tu sei riuscito ad accendere fin da Tui e ancor più a Mos!! Grazie di tutto, davvero❤
E tredici anni dopo mi riscopro di essere stato un "turigrino"🙂... ma avevo valutato tempo e possibilità fisiche, e siccome camminavo zoppo già dal secondo giorno, o quartultimo giorno che dir si voglia, più di turigrino non potevo essere. A parte questo bel video e belle riflessioni👏
Grande Ale... percorrendo il cammino Francese, una volta suprata Sarria mi son trovato un po a considerare i pellegrini dell'ultimo miglio (lasciami dire) come dei turisti in giro per ottenere qialcosa da mostrare agli altri... fortunatamente il Cammino mi ha insegnato ad "accogliere" gli altri così come sono senza avanzare giudizi oppure appiccicare etichette ed è stato allora che ho capito che siccome il cammino è personale, chi sono io per giudicare? Tanto ero ben conscio di essere carico di molte più esperienze ed emozioni di coloro che per un motivo o per un'altro hanno deciso di percorere solo gli ultimi 100 Km. Altra considerazione, sul tuo finale, credo che il cammino ci abbia donato qualcosa di simile... la voglia di cambiare il mondo reale plasmandolo a nostra immagine... in qualcosa che ci fa stare bene, così come siamo stati bene lungo il Cammino, tra solitudini, pianti, dolori e sacrifici... che concorrono a formare quel tesoro che non ci lascerà mai. Buon Cammino Ale.
Come sempre bellissimo video. Ho una domanda e una considerazione. Hai scelto di partire da solo per scelta o necessità ? Temo che le atmosfere del francese, che vai spesso cercando, non si potranno mai più ricreare. Non perché sei su un altro percorso, ma perché tu e le tue esperienze sono cambiate e forse anche noi spettatori (dal primo francese), lo siamo. La tecnica youtubica va sempre migliorando, ma, almeno per me, negli ultimi tuoi video percepisco sempre una leggera patina di tristezza.
Ti si vuole bene. Vorrei tanto fare il cammino un giorno. Ma non sono abbastanza allenata. Da anni non cammino più come una volta.... e ormai non sono più giovanissima.....ma devo riprendere! Besos
Momenti introspettivi di riflessione. Quello che posso dire è che Santiago non è il Cammino Francese o quello inglese o portoghese, non sono i km che fai o dove dormi. Il Cammino siamo noi , è uno stato d'animo, è condivisione di energie edionenti., Di sorrisi elacrime. È quella parte bella di ognuno di noi che viene donata agli altri (come dice un amico). Ánimo!
Ciao Ale, mi piace come affronti i cammini e l'entusiasmo che porti. Su una cosa non sono d'accordo in questo video: "La vita reale fa schifo". La vita reale, secondo me, è quella che ognuno si costruisce. Troppi amici vivono col mantra che la vita reale faccia schifo e ci sia un'altra vita, da qualche parte, migliore. Ma poi è sempre un casino raggiungerla e allora meglio lamentarsi che questa faccia schifo. Invece no, come dici tu, se la vita reale non piace, cambiala e fai diventare la nuova versione, che ti piace, la tua vita reale. E smettiamo di lamentarci sempre della propria vita, che una ne abbiamo e dobbiamo godercela al massimo 😊
Credo che lui non stava dicendo genericamente " la vita fa schifo " ma intendeva dire che la vita reale è un mondo che può dare dolori molto peggiori di quello del cammino e che camminare migliora la vita anche se è un mondo totalmente a parte da quello "reale".
Mi piacerebbe un giorno incontrarti magari a bere un caffè o magari a fare un trekking non molto impegnativo per potermi confrontare sulle ultime frasi di questo video...nonostante la differenza di età, io ho 50 anni, credo che il confronto sarebbe molto interessante. Intanto grazie per questi video e per la condivisione.
Questa non è la vita reale, e per calcare il concetto mettere le scene dello sbatti di fare le scene in cui cammini e riprendi la videocamera o lasciare i secondi prima è davvero una bella metafora. Questa non è la vita reale
Ale Offri molti spunti in questo video Ho fatto anch io il Portoghese Hai ragione dicendo che bisogna trovare la magia Se non scatta quello che io chiamo “click” cioè quando tutto gira a meraviglia e entri dentro nel cammino ,ti resta solo camminare e camminare A volte capisco la tua vena malinconica ! Buon cammino ovunque tu sia Maurizio
Appena rientrato anche io dal cammino portoghese e non posso che confermare il tutto...mi hai anche fatto sorridere perchè hai lasciato nel video tutti i momenti in cui si torna indietro a riprendere la cam mentre i tuoi compagni di viaggio sono ormi a centinaia di metri avanti...io ho fatto solo il portoghese, quindi non posso fare confronti di atmosfere differenti, ma nello stesso cammino posso dire che tutto un po' si impasta negli ultimi 100 km, quindi il consiglio è di godersi tutto, fin dal primo passo...anche se magari è li che arrivano i primi dolori e piccoli momenti di sconforto Buon cammino
C'è chi semplicemente non ha tempo e già ritagliarsi quelle giornate per quei ultimi 100km per molti sono comunque tanto. Lo dico da persona che potrà fare solo quello visto che ho delle responsabilità e un lavoro privo di ferie e di capi visto che sono il capo di me stessa. Mi chiamassero come vogliono so io cosa mi spingerà a intraprendere quel cammino se e quando riuscirò a trovare il tempo necessario e chi per una settimana possa badare alle mie responsabilità.
Il problema del TURIGRINO non è tanto che cammina solo per 100 km, ma che li fa in taxi-bus, oppure facendosi portare lo zaino dal taxi nonostante le spalle robuste, dorme fisso in hotel e mangia fisso al ristorante, lascia cartacce e lattine vuote in giro, ecc...
questo e' uno dei cammini che ti e' riuscito meglio e soprattutto mi e' piaciuta la fine. Ti seguivo nel tuo cammino in Lapponia poi mi ero disiscritto! Non mi piaceva il tuo comportamento! Più di una volta ti ho visto abbandonare dei compagni di viaggio per la tua esasperazione di arrivare prima ma da solo quando nessuno ti correva dietro! Forse questo cammino ti ha aiutato a capire che il vero valore di queste esperienze e' la condivisione e non l'arrivare prima.
Mi permetto di dire una cosa, da persona che non ha mai fatto il cammino, ma che ha vissuto diverse esperienze di vita comunitaria. Penso che la vita reale sia il vero cammino, e non possiamo permetterci a fermarci a dire che fa schifo, come cambiarla non lo so. Lavoriamo su l'unica cosa che abbiamo il potere di cambiare: noi stessi. Per impegnarci a cercare quella magia ogni giorno, per creare quella granon nel nostro quotidiano, per non vivere di parentesi, ma di una vita, vussuta sempre. Cambiamo le lenti con la quale giudiachiamo la nostra vita e noi stessi. Santiago porta al cuore, viaggiamo verso il cuore delle cose e delle relazioni e arriveremo alla nostra Santiago
In fondo si può pensare che il cammino sia solo una strada lunga e tortuosa come tante... Ma nei secoli e secoli di pellegrinaggi si sono stratificati sicuramente dei flussi di coscienza quasi impercettibili ma che riusciamo a percepire quando siamo in cammino. In fondo il cammino lo facciamo noi, noi Pellegrini che ci alziamo presto e camminiamo tutto il giorno e ceniamo e insieme piangiamo e ridiamo... Ma questa il fondo la magia del cammino...
Essendo dalla sua origine un pellegrinaggio direi che quella non è la vita reale è un modo che abbiamo per incontrare la fede la quale ci dà gli strumenti o le armi per affrontare la vita reale.
La vita reale non è la vita ideale e già questo basterebbe per desiderarne un'altra. PS I cuochi della Festa dell'Unità sono un po' come i chitarristi della messa delle dieci di mattina.
Perchè questo pessimismo della realtà che fa schifo? La realtà può essere bella e ben vissuta... Madre Teresa diceva sempre "Non importa fare cose straordinarie, ma fare straordinariamente bene le cose ordinarie"
Sto seguente la serie a fatica ... un po pesante. Sti pellegrini non mi stanno molto simpatici, sanno da azione cattolica , quelli della canzone di Zucchero....
