Cosa vedere a La Graciosa? Ecco la guida completa di quest'isola dell’arcipelago delle Canarie.
Avendone più volte ammirato la bellezza dall’alto del Mirador del Rio, io e i miei fratelli Diego e Michela abbiamo deciso infatti di trascorrerci un giorno .
L’unico modo per raggiungerla è prendere uno dei traghetti che partono ogni giorno da Órzola, un piccolo porto nel nord di Lanzarote.
In questa parte dell’isola le correnti sono molto forti ma, una volta superata Punta Fariones, le onde si placano e il viaggio si fa decisamente più tranquillo.
Ci immettiamo così nello stretto del Rio, la striscia di mare che separa le due isole: infatti da un lato possiamo ammirare le alte scogliere di Famara e dall’altra il villaggio de La Caleta de Sebo che, con 700 abitanti, rappresenta l’unico vero centro abitato dell’isola.
Il nostro obiettivo è raggiungere Las Conchas: la spiaggia più bella delle isole Canarie.
Ma essendo temporaneamente chiusa per lavori la strada principale dell’isola, siamo costretti a prendere un percorso alternativo. Non solo lungo più del doppio ma pure a tratti totalmente inagibile.
Noi comunque non ci abbattiamo e proseguiamo alternando agevoli discese a tratti pesanti a causa del fondo sabbioso.
Dopo aver superato l’incrocio per Pedro Barba, il secondo centro abitato dell’isola, cominciano anche a spuntare delle nuvole nere e minacciose…
Incastonata tra la Montaña Bermeja e un incredibile mare verde smeraldo, Playa de Las Conchas è considerata una delle spiagge più belle delle isole Canarie.
Il suo nome ha avuto origine dalla presenza delle numerose conchiglie adagiate sulla sua sabbia dorata.
A rendere tutto ancora più spettacolare la presenza sullo sfondo delle isole deserte di Montaña Clara e Alegranza, che insieme a La Graciosa fanno parte dell’arcipelaco Chinijo.
La spiaggia è incantevole ma purtroppo altrettanto pericolosa: a causa delle sue forti correnti se ne sconsiglia infatti la balneazione…
Se volete fare un tuffo al mare vi consiglio Playa La Francesa che si trova a soli 30 minuti a piedi da Caleta de Sebo.
Circondati dai vulcani, soprattutto la Aguja Grande, il più alto dell’isola, comincia il nostro percorso di ritorno. Ma le sorprese non sono finite…
Nel frattempo spariscono le nuvole e il sole comincia a farsi cocente…
L’isola, apparentemente semideserta, si anima al passaggio dei fuoristrada che corrono avanti e indietro per accompagnare i turisti nelle località più interessanti.
Mentre rifacciamo una piccola sosta a Playa Lambra, uno dei guidatori, essendo italiano, riconosce il nostro accento e si ferma a parlare con noi.
Dopo averci raccontato un po’ della sua vita sull’isola ci consiglia di tornare qualche metro più indietro e di andare a vedere un arco di roccia.
Nonostante l'assenza di strade asfaltate, dottori, benzinai e altri servizi essenziali, nel 2018 La Graciosa è stata dichiarata indipendente e riconosciuta ufficialmente come ottava isola delle Canarie.
Nel 1986 era stata invece dichiarata parco naturale protetto e divenne la più grande riserva marina europea.
Mentre lasciamo il porto di Caleta de Sebo siamo stremati e bruciati dal sole, ma anche felici di aver vissuto una giornata che ricorderemo per sempre.
5 окт 2024
