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La lezione che ho imparato da un'influencer con 1 milione di follower 

Iacopo Pelagatti
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21 окт 2024

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Комментарии : 16   
@Johnny_Bravo927
@Johnny_Bravo927 2 часа назад
Ciao, ottimo spunto di riflessione. Parto dalla frase "Il sistema fa schifo" e già questa frase "dogmatica" sarebbe ok così com'è. Tra le tante variabili per cui fa schifo, c'è anche "...a riconoscere il talento". Proprio in questi giorni sto seguendo alcune reaction (tecniche) di alcuni professionisti alle scelte (apparentemente sconsiderate) che si vedono in quel programma che cercherebbe il famoso X factor, ma non hanno ancora spiegato cosa intendo realmente loro per "X" (da sempre sinonimo di incognita). Così, nel dubbio si annoverano il diritto di dire "no" seguendo parametri che non hanno molto a che fare col talento o con la preparazione, ma seguendo altre linee editoriali che sarebbero molto interessanti da analizzare. Certamente non ce ne accorgiamo certamente oggi... L'altro giorno guardavo le interviste a Tom Zutuat, per molti un signor nessuno. E' stato invece uno dei protagonisti assoluti della scena rock anni 80, quello che ha lavorato e contribuito al successo di una band chiamata "Guns n' Roses". Spiega come hanno scelto il produttore, come hanno gestito le prove, le registrazioni, gli arrangiamenti, come la casa discografica si relazionava col progetto senza interferire su alcuni parametri (musicali) ma su altri (marketing). Per capire meglio il fenomeno di quella band, che ha fatto da ponte tra l'Hair Metal e il Grunge (ma questo è un discorso che meriterebbe un post a parte) bisognerebbe ascoltare le persone che hanno contribuito a quel tipo di percorso, ma lui è sotto quello che li ha gestiti da vicino per 2 anni. Dalla firma del contratto all'esordio, che non molti sanno,il primo anno fu un mezzo flop. Poi, grazie ad alcune scelte azzeccate, c'è stato l'esplosione che lo ha fatto diventare il disco d'esordio più venduto al mondo (penso che lo sia tutt'oggi ma dovrei verificare). Nel mio modo di fare musica ho sempre cercato di seguire quel tipo di attitudine e di percorso (mentre sullo stile musicale sono più vicino ad un altro sound) ma è stato molto difficile solo trovare gente che capisse il mio linguaggio, la mia idea. Perché tutti seguivano i nuovi metodi di registrazione, mentre quel disco rappresentava il crepuscolo di una metodologia, che per quanto la considerassero obsoleta, ha un suono tutt'oggi attuale. Per quanto riguarda il Sistema secondo me è anche pigro. Si muove solo su binari che appartengono a lui stesso. Vuole auto conservarsi fino al rischio di ammuffire e cambia solo quando vede input esterni che lo costringono o lo inducono a farlo. A mio avviso uno dei principali problemi artistici italiani è che si investe solo su quello che ha già funzionato all'estero. Ci mette sempre nelle condizioni di rincorrere. Ad esempio la band degli Osanna (fecero la colonna sonora di Milano Calibro 9 tra le altre cose) si truccavano il volto prima di molti altri. Cito wikipedia: "Nel documentario Vairetti narra del suo incontro a Genova con Peter Gabriel durante un tour con i Genesis, e della probabile fonte di ispirazione che gli Osanna hanno esercitato su quest'ultimo riguardo il trucco facciale". Quindi se alcuni registi dall'estero (Tarantino ad esempio) valorizza alcuni film, da noi considerati di serie B, allora devono essere rivalutati perché ce lo dice lui. Nessuno si pone la domanda se erano bei film ma sottovalutati o davvero erano mediocri e Tarantino esagera (da fare da film a film). Dobbiamo sempre aspettare che a sdoganare per noi certi stili lo facciano gli stranieri (e non sempre in maniera positiva). Il Sistema in Italia è complice di questo. E il sistema non è fatto di aria, è fatto di persone. Ad esempio anche con i Jeans è andata così: Blue Jeans significa "Blu di Genova" (c'è anche un disco di Beppe Gambetta) ed era la stoffa usata per i pantaloni e la tuta dei portuali, ma furono gli Americani a renderli "cool & casual" usando testimonial tramite film e tutta la macchina pubblicitaria in mano loro. Il successo è uno stato mentale pericoloso. Ti storpia la mente, senza rendertene conto. Vivi come in apnea,non ti arriva il giusto ossigeno al cervello. Bisognerebbe tenere dei contatti che "raffreddino il tuo stato emotivo" in modo tale da un fare scelte sconsiderate, frutto solo di un momento (anche lungo) adrenalinico. Gli stessi Guns furono tirati troppo e cominciarono a perdere pezzi per strada, di fatto snaturandosi, diventando una parodia di loro stessi. Io li vidi nel 92 e per quanto fossi felice dell'evento mi resi conto che non era quella la band che avevo conosciuto qualche anno prima. Avevo perso il "momento" e ho provato a cercare quel mood in un mio progetto musicale e tutt'oggi sono convinto che per ottenere un certo suono e un certo stile musicale il percorso deve essere simile al loro o ad altri che hanno lavorato in quella maniera. Come una ricetta di cucina. Se c'è scritto 100 gr di farina, devono essere quelli. Se c'è scritto 180° quella è la temperatura, se c'è scritto fare riposare 2 ore, quello deve essere. Se cambi ingredienti e metodo, cambi il risultato, meglio o peggio, è comunque un'altra cosa. PS citazione per pochissimi: "cos'è il digitale? Questa è la mia risposta". ;-)
@renatomandelli5609
@renatomandelli5609 2 часа назад
Sempre ottimi spunti! 👏🏻👏🏻👏🏻
@iacopopelagatti
@iacopopelagatti Час назад
❤️
@Joe_Franceschini
@Joe_Franceschini 2 часа назад
Ciao Iacopo, riflessioni molto interessanti! Effettivamente, mantenere la calma fa la differenza in tutto e quando si è agli inizi è essenziale per cercare di mantenere/ trovare la chiarezza. Concordo quando dici che ci siamo rammolliti e la domanda che mi pongo è: come ci siamo arrivati? Stiamo così bene che far fatica ci sembra utopia? O forse, abbiamo paura di non voler davvero quello che crediamo di volere? Ho tante domande e poche risposte. Resta il fatto che, al di là di tutto, ciò che fa la differenza lo si può racchiudere in: - visione - chiarezza - curiosità - intraprendenza - gratitudine (a prescindere da tutto) - cazzimma (si può dire?) Credo che anche circondarsi dalle persone giuste diventi fondamentale, sviluppare una visione di se stessi coerente ed integra con quello che si è e si vuole diventare. In tutto questo, la plasticità, la capacità di cambiare, di crescere, di mettersi in gioco, di essere mutevoli ma fedeli a se stessi, penso possa essere un'abilità che aiuti la persona a evolvere ed avvicinarsi alla mentalità e alle azioni necessarie per avvicinarsi alla vita desiderata. Sicuramente ci sono tante altre cose che si possono aggiungere e sistemare. In fin dei conti per diventare calmi, cristallini, pazienti, c'è bisogno di tanto lavoro su se stessi, no? ps. questo video mi ha aperto un mondo di riflessioni. pps. sono super curioso di leggere il tuo libro!
@clarabovolenta
@clarabovolenta Час назад
Un ulteriore video a riprova che domenica sera avevo assolutamente ragione a ringraziarti per il lavoro che stai facendo su questo canale…🙏 a che punto sto in questo momento? Mi sto costruendo una montagna di pazienza 😅 giusto per far capire il livello… ma posso assicurare che ho già una fame pazzesca, l’ho sempre avuta e non mi fermerò facilmente… forse un giorno potrò candidarmi anch’io..;)
@iacopopelagatti
@iacopopelagatti 58 минут назад
Grande Clara! Buon percorso. Noi ti aspettiamo, ci siamo (per le persone giuste) 🌞
@ilariagraizzaro
@ilariagraizzaro 2 часа назад
La parte della gratitudine e di come chi è agli inizi abbia le idee un po' distorte dei tempi che ci vogliono per raggiungere i risultati ha risuonato molto con me. Me ne sono accorta sulla mia stessa pelle. Decine di ads ci dicono ogni giorno che si può iniziare a guadagnare 1.000, 2.000 euro al mese lavorando 2h al giorno e a un certo punto inizi a crederci anche tu, quando non può essere più distante dalla realtà. Ci vuole tempo, dedizione, sudore e anche momenti bui in cui pensi di non valere nulla. Se sopravvivi, ce la fai. Altrimenti muori nel tentativo.
@iacopopelagatti
@iacopopelagatti Час назад
È possibile. Ma non significa che sia facile :-)
@terraverdegiacomo9653
@terraverdegiacomo9653 4 минуты назад
Pazzesco me lo scrivo su un foglio e lo appiccio sopra la scrivania
@goditela-gdtl1397
@goditela-gdtl1397 3 часа назад
Sono arrivato al minuto 2, appena dopo la citazione di Giulia e il mio cervello ha crashato! Niente di più bello, forte, vero e spaventoso allo stesso tempo
@iacopopelagatti
@iacopopelagatti 3 часа назад
Stessa reazione! 🤯
@elisirdisole
@elisirdisole 3 часа назад
Ho subito cercato di ricordare questa quote appena ti ho ascoltato: Quando ho piantato il mio dolore nel campo della pazienza, ho raccolto il frutto della felicità.” Khalil Gibran Tra l'altro, la citazione di B. Shaw di cui ci parli qui mi pare di averla ascoltata da un grande imprenditore. Ahimè non riesco a ricordare se fosse un'intervista a Marchionne o al nostro 👑 Re Giorgio Armani. È importante ciò che dici, ma in pochi credo possano comprendere nel profondo la seconda parte della frase. Sicuramente la prima parte appartiene a tanti di noi. Giornate che sono sembrate anni, mesi trascorsi con la lentezza e l' incertezza di ere geologiche, anni in cui la luce tardava ad arrivare... A volte gli incontri possono cambiare la nostra direzione e invertire la rotta repentinamente! Dobbiamo solo avere occhi ben aperti per capire quando è arrivato il nostro momento. Perché è certo, arriva per tutti noi. Che belle riflessioni che ci hai condiviso. 🫂
@iacopopelagatti
@iacopopelagatti Час назад
Orecchie e occhi aperti! ❤️ bellissima citazione ✨
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