Grande Jaki! Buona Pasqua 😇 Grazie per le tue considerazioni. Posso confermare tutto quello che hai detto: nelle chiese ci sono un ordine e un rispetto delle norme che potrebbero fare scuola anche per altri contesti (che purtroppo sono ancora chiusi). Meno d’accordo sulle questioni del simbolismo delle messe..ma sono discorsi complessi e le semplificazioni rischiano di fare solo danni. Magari se ne può parlare da qualche parte 🤷♂️😉 Ciao!
Siamo in una situazione pandemica da circa un anno e le chiese sono state chiuse si e no circa 2 mesi, ci sono attività che rischiano di fallire o che sono già fallite, ci sono famiglie che muoiono di fame o che stanno prosciugando i pochi risparmi che li rimangono e la scuola è diventata veramente una schifezza, lo dico da studente, nonostante questa situazione le chiese sono rimaste aperte. Ti posso assicurare, avendo visto più realtà che le chiese non sono sicure, magari nelle città più grandi c'è una buona organizzazione, ma nei paesi più piccoli, dove le chiese sono piccole e molto spesso la gente arriva anche dai paesi limitrofi, la situazione non è la stessa, gente ammassata a fine chiesa, banchi con 2 o 3 persone e igienizzante finito, e non ho riscontrato questa situazione in una sola realtà. E allora perchè nonostante queste situazioni le chiese continuano a rimanere aperte? A PARER MIO qua entra in gioco il forte potere della chiesa, le messe si potrebbero fare benissimo tramite la televisione o canali digitali, come è stato fatto con la scuola (non credo che la scuola abbia un valore sociale meno importante della messa), però in questo modo verrebbero a mancare tutto il giro di soldi che porterebbe la messa in presenza tramite le offerte. Questo è un grave problema dell'italia, che nonostante un paese dichiaratamente laico la chiesa secondo me ne influisce ancora molto. Questa è una mia considerazione e non voglio creare polemica, ma solo creare un sano dibattito per capire e per osservare più punti di vista.
Ciao, sarebbe bello tu partecipassi a Parliamo di Cose. D'accordissimo con te sul fatto di non fare semplificazioni, per questo potresti dare una visione delle cose diversa se andassi a parlare da lui. Comunque fa piangere la gente che rompe perché le Chiese siano aperte
@@pietroferrigato491 Siamo uno stato laico ma allo stesso tempo non lo siamo affatto, il problema è che i cristiani e fedeli in generale sono tantissimi e dunque basta interrompere dei riti che ne esce il caos e la politica ne risente fortemente come conseguenza diretta. Per non parlare del papa che tira fuori dal cilindro sempre qualcosa che non va, poi il Vaticano, in generale, hanno sempre da mettere dito in campi che non lo competono o che al massimo potrebbero dare un parere etico ma non religioso. Basti pensare all'eutanasia oppure alle unioni omosessuali, quest'ultimi la Chiesa ha spinto per le unioni civili (quindi un atto amministrativo e non religioso) ma per il matrimonio loro sono assolutamente contrari, per l'eutanasia ho letto degli articoli che è da mettersi le mani nei capelli.. etc etc.
Caro Jaki sono contenta che sei andato in chiesa e che tu abbia scoperto quante norme vengano rispettate molto di più che nei luoghi che si danno più per scontato. Bella questa tua testimonianza che per molti può dare una visione diversa di qualcosa che spesso viene criticato senza neanche conoscerlo davvero....
Jaki hai ragione. Io anche sono andato a Messa a piedi. Anch'io in ffp2 e ho rispettato le regole imposte. Secondo me se uno sta attento possiamo andare al cinema e al Teatro l'importante è che tu dia il buon esempio e anzi incoraggia di più i giovani che ti seguono, a rispettare le regole. Sono ovviamente dalla tua parte
Ciao jaki volevo solo dirti 2 cose... Condivido completamente quello che hai detto. PARERE PERSONALE Le chiese le tengono aperte perché oltre a ciò che hai detto te, ci sono in ogni città d'italia e quindi le persone credenti possono andare a quella più vicina e "non si mischiano" le persone di diversi paesi. Invece per quanto riguarda i teatri o i cinema non ci sono in tutti i paesi e quindi si creano "assembranenti" tra persone di diversi paesi quindi li tengono chiusi. Per quanto riguarda le scuole i problema del contagio avviene maggiormente sui trasporti pubblici rispetto alle classi. Quindi per lo stesso motivo della chiusura dei teatri riaprono solo le scuole fino alle medie perché sono paesane quindi non ci sono parecchi spostamenti tra paesi. SPERO CHE LO LEGGI. BUONA GIORNATA E BUONA PASQUA JAKI
Ecco anche io penso sia legato a questo tipo di dinamiche. Purtroppo dalle mie parti i focolai sono nati intorno ad attività di ristorazione, matrimoni e compleanni pare abbiano fatto la loro parte e se un anno fa ci stava un errore simile per aver sottovalutato il problema, ad oggi è intollerabile pensare che non si possa rinunciare al Karaoke
Ottimi argomenti,ogni confessione ha siglato un protocollo con lo stato italiano per poter celebrare il proprio culto. Ogni cosa è ben organizzata proprio per tutelare la salute di chi vi partecipa, e i fedeli sono molto ligi al rispetto delle norme proprio perché la salute è un dono di Dio da tutelare e conservare. Ovviamente sarebbe bello che anche qualche altra attività venga aperta con regole precise. La Messa è il centro della Fede ma ad esempio molte altre attività di chiesa sono state sospese o vengono fatte online ( ad esempio oratori o catechismo). Nella mia chiesa spesso le persone non riescono ad entrare. Bello sapere che sei andato a Messa! Buona Pasqua!
Esprimere le proprie opinioni con professionalità garbo e rispetto Non è da tutti. Tanto di cappello per il tuo percorso e la tua maturazione. A 38 anni trovo molta ispirazione
Buonsalve! Ho guardato con interesse questo podcast anche per capire in quale modo avresti trattato la questione che in questo momento è abbastanza delicata... Siccome alla fine del video chiedi una reaction, anche se non so bene se ti sarà utile, ti faccio i miei complimenti! Temevo che, come dicevi tu, sarebbe potuto essere un video molto "likes founding" e invece ti ho seguito volentieri nei 18 minuti ascoltando le tue posizioni e mi sembra che tu sia stato davvero molto onesto ed equilibrato. Onesto perchè hai dichiarato che la tua prospettiva era quella di una persona che voleva capire anche se lontana dal discorso della fede (ma non troppo.. vedo che il catechismo/gruppi ti hanno lasciato comunque un linguaggio/conoscenza legato al religioso...) equilibrato perchè hai espresso in maniera bella quello che pensavi mantenendo comunque una posizione "super partes"... Sì, devo dirti che come "pseudo RU-vidr cristiano" non posso che ringraziare il governo che mi ha lasciato la possibilità (differentemente dallo scorso anno) di andare a messa per Pasqua... ti assicuro che è tutta un'altra cosa rispetto al seguirla (come abbiamo giustamente fatto l'anno scorso nel lockdown) su RU-vid... per farti capire è un po' come vedere una persona cara via Meet e vederla "di persona" anche se distanziati e con mille precauzioni. Ci saranno sicuramente chiese dove questo rispetto che hai trovato a Milano non c'è, ma credo che la stragrande maggioranza segua proprio quelle norme che tu hai ben descritto (ad esempio, nella mia comunità è "uguale uguale" a quello che hai descritto tu...) Da cristiano che ci tiene, ti dicevo, mi sarebbe dispiaciuto se ci avessero costretto a vivere un'altra pasqua senza la messa in presenza, ma non avrei certo "fatto crociate" se fosse successo, comprendendo il senso delle norme anche se il bisogno di vivere la fede con la mia comunità è fondamentale per la mia vita... Non voglio entrare in polemiche nemmeno io, credo che le nostre chiese siano per la maggior parte molto grandi ed alte (anche per volumetria), solitamente frequentate non più di 40-45 minuti (differentemente da un teatro o da un cinema dove almeno sono un ora e mezza o più) e che appunto le norme vengano, per la maggior parte delle parrocchie, rispettate (nella mia chiesa ad esempio un gruppo di donne igienizza con prodotti specifici tutti i banchi alla fine di ogni messa e il prete non toglie la mascherina neanche per leggere il vangelo o predicare anche se molto distante dalla gente... per dirti). Dopo è ovvio che, secondo me, sarebbe buona cosa che riaprissero anche le scuole (che sinceramente mi sembrano luoghi molto sicuri e importanti per i ragazzi) soprattutto nei centri più piccoli o riorganizzando il trasporto (che potrebbe essere meno facile da gestire nel distanziamento)... ti ringrazio per aver trattato questo argomento e soprattutto per non aver voluto cavalcare l'onda dell'indignato... Ps. Mi fa piacere che tu abbia citato anche don Alberto è davvero simpatico! Ciao by "Fluffy la Volpe"
Concordo con il tuo commento anche se io a messa non ci sono andato perché avevo paura lo stesso (ovviamente ho seguito da YT) P.S. le scuole sono sempre sottovalutate e quindi oramai la vedo dura (sono in 1 liceo)
Si, perfettamente d' accordo, solo per il fatto che la chiesa per molte persone è un bene primario, è come il cibo per alcuni un bene insostituibile e non potrebbe essere sostituito con l' online per il semplice fatto che più del 60 % delle persone che la frequentano sono persone over 60/65 e non sempre queste persone sono in grado di collegarsi per ascoltare, fare e disfare; comunque una bellissima chiacchierata più che piacevole che non fa mai male, soprattutto in questo periodo.
Salve, sono credente e vado ormai a messa da 3, 4 mesi e nella chiesa in cui vado tutte le norme vengono rispettate, sono pienamente d’accordo che anche altre attività potrebbero essere riaperte, in altri paesi per esempio si stanno facendo dei test nei musei, cinema e anche discoteche, tutti tamponati, mascherina e distanziamento, quindi perché no. Volevo comunque dire che anche le chiese sono state chiuse e si potevano vedere solo in diretta su RU-vid, solo per quelle più attrezzate, come la mia o quella del papa in tv, non è assolutamente per fare polemica, anzi, anch’io vorrei che i cinema, presi come esempio, che sono ormai chiusi da inizio pandemia, correggetemi se sbaglio, venissero riaperti, con ovviamente tutte le misure del caso e rispettate. Spero di non essere stato troppo lungo e chiaro. Spero si possa aprire un bel dibattito.
Bel video, mi è piaciuto molto soprattutto il fatto che tu sia andato a messa e guardato direttamente al posto di parlare magari non sapendo come stanno realmente le cose. Hai ragione sul fatto che tante altre realtà potrebbero essere aperte così come la chiesa. Aspetto Don Alberto al Podcast😊
Jaki io in questo periodo della mia vita io mi sento ateo,solo che mi sento un disadattato perché quando mi chiedono se sono credente mi definiscono non intelligente o stupido.Per dirti quando ero più piccolino e andavo a casa dei miei amici loro facevano messa prima di mangiare,messa quando si entra in casa,ecc. davano la parola a me e io non sapevo che dire😅. PS mi piace il modo in cui affronti i problemi argomenti e come li spieghi❤️saluto dal 2022😂👌
credo che il tuo discorso sia giustissimo, se si riuscisse a rispettare le regole come in chiesa, avendo anche io ho visto che da me si rispettano, potrebbero aprire teatri o cinema con i posti ridotti. comunque sempre interessanti i tuoi discorsi ;)
Sì, tutto vero, come anche il fatto che le dinamiche tra l'andare a messa e andare al cinema o a teatro siano simili, le situazioni è ovvio che siano paragonabili dal punto di vista strettamente dinamico, vero, ma cambia molto, anzi moltissimo, dal punto di vista giuridico-legislativo (ed èproprio ciò che bisogna considerare in telata visto che si tratta di normative) per quanto riguarda la compressione dei diritti sottostanti (e tra l'altro pure in questo caso ci sarebbe molto da dire sulla compressione tramite d.p.c.m, meri arri amministrativi, e decreti legge, che ora regolano le limitazioni, che sono atti aventi forza di legge ma è impossibile dilungarsi qui); in ogni caso la libera professione di fede e la libertà religiosa rientrano tra i diritti fondamentali dell'uomo e i principi fondamentali dell'ordinamento italiano, quindi è evidente che non esistono (e dal mio punto di vista purtroppo) analoghi diritti e principi circa l'andare al cinema, nei musei o a teatro, e dunque la compressione dei primi è sostanzialmente illegittima anche se possibile (come dimostrano i primi dpcm di marzo 2020, che infatti stanno iniziando ad essere disapplicati), mentre quella relativa a cinema teatri e quant'altro può ben essere effettuata. quindi insomma è una questione piuttosto complicata che non si può risolvere solo dal punto di vista delle dinamiche analoghe
Buongiorno Jacopo e buona Pasqua. Ottimo podcast, ottimo argomento e ottimo approccio nell'affrontarlo. Sono un volontario della mia parrocchia e confermo tutto quanto hai descritto. Sono d'accordo con te che al pari delle messe si potrebbero svolgere altre attività culturali, ricreative, ecc...con le stesse misure di sicurezza. Non sono d'accordo che la messa in "Dad" abbia lo stesso coinvolgimento di quella in presenza (provato ad aprile 2020) così come la scuola in "Dad" non sostituisce quella in presenza, assolutamente. Altro discorso tra i commenti, è scagliarsi contro i poteri Forti, Vaticano, il Papa e tutto quanto la cultura complottista, nuovo credo religioso per tantissimi, porta a uniformare il pensiero criticando che bar e ristoranti sono chiusi e le chiese no, come se si sia fatta una scelta tra le cose: se funzionasse così io rinuncio volentieri alla mia messa in presenza per fare riaprire le attività se fosse possibile; ma la questione è più complessa e quando farai il podcast con il mitico Don Rava, magari affrontare l'argomento potrebbe essere interessante. Grazie e auguri ancora
Innanzitutto buona Pasqua. Tutto condivisibile ma... perché figli e figliastri. Un concerto, un museo, un teatro sono certamente un ristoro spirituale come una messa. Per un po’ mi pare che le chiese siano state chiuse. In chiesa le direttive sono imperative, imposte da molto in alto,.Entriamo nel tecnico. La messa “on line” c’è. Da anni abbiamo trasmissioni televisive della messa. Credo che il problema sia l’eucarestia. Difficile far comprendere la impercettibile differenza tra comunione spirituale e comunione sacramentale. Meglio chiedere a don Alberto
Ciao Jaki! Condivido quello che hai detto...meno dell'importanza delle chiese,nellamia opinione(nn criticatemi pls ahaha),hanno la stessa importanza dei teatri e dei cinema
11:08 vai tranquillo jaki è cambiato da pochissimo tempo ufficialmente, e comunque c'è ancora tantissima gente che si confonde ma è normale dato che è sempre stato come lo sapevi tu, quindi vai tranquillissimo
Io mi trovo d’accordo in quello che hai detto perché come hai visto tu in quella chiesa si potrebbe fare benissimo e uguale in un cinema o a teatro o in un museo ma invece a scuola la vedo molto difficile perché spesso (per quanto vedo io ) che vado a scuola non viene rispettata nessuna regola di quelle dettate
Condivido in parte. Bisogna considerare che con le messe non vi è problema del trasporto, in quanto sei obbligato ad andare a quella più vicina (probabilmente ci vai anche a piedi). Mentre con scuole, cinema e teatri bisogna organizzare bene i servizi di trasporto pubblico. Penso che questo sia uno dei motivi per cui le messe sono concesse e altre cose no.
Molti si lamentano dicendo che bisogna aprire tutto seguendo i protocolli, per certi versi sono d’accordo ma quando la scuola, gli uffici e molti lavori si fermano, pur essendo in un paese teoricamente laico, si fermano perché c’è un evento come la Pasqua sarebbe incoerente non lasciare aperti questi luoghi di culto. Questa discussione però deve partire dal perché quando ci sono eventi Cattolici come il Natale, la Pasqua e Ferragosto il paese li deve festeggiare ed avere delle vacanze, per certi versi è discriminatorio per gli altri credi. Grande Jaki!
C'è da dire che per le chiese è diverso, secondo me. In particolare, per le chiese è molto più esemplificata la gestione (soprattutto per le piccole comunità). In altre parole, si sanno gli orari delle messe, si riescono a fare delle stime verosimili sul numero di partecipanti, ci sono i volontari, ecc...Insomma, direi che forse nei cinema e teatri si potrebbe adottare una politica simile, però, per altre attività, la vedo decisamente più difficile. Ovviamente, non siamo noi a dovercene occupare, però immagino (? ... o quantomeno ci spero) che abbiano fatto le valutazioni del caso. Il momento è molto delicato, un po' per la maggioranza degli italiani
No, non è diverso per le chiese. è solo una dimostrazione che la Chiesa ha ancora troppo potere in Italia, che siamo rimasti indietro e che l'Italia non è un paese laico.
@@Fil13 Mah diciamo che ci sono davvero tante variabili di cui tener conto. Sicuramente, e questo è indubbio, il valore simbolico delle chiese. Il discorso è comunque molto complesso, la mia speranza ovviamente è che si riapra il prima possibile.
@@raffaelepizz allora: se dobbiamo fare una valutazione dal solo punto di vista culturale, allora sì, sarebbe giusto aprirle. Tuttavia, a pensarci invece bene e razionalmente è una totale assurdità, per un paio di motivi. 1 Incoerenza: teniamo aperti luoghi al chiuso, dove ci sono assembramenti e moltissimi anziani nella zona rossa. Però gli stadi sono chiusi, i cinema e i teatri sono chiusi, la maggior parte delle scuole sono chiuse ecc ecc e se c'è un posto per eccellenza che dovrebbe rimanere chiuso è proprio la chiesa. Vogliamo parlare poi del fatto che c'è una persona, il prete, che dà le ostie con le mani!?!?!?!??! 2 sembrerà stupido, ma è discriminatorio per gli atei. Io ateo non potrei andare praticamente da nessuna parte mentre i credenti possono andare in chiesa. (Diciamo che questo potrei anche accettarlo dai). 3 necessità: non c'è necessità di andare in chiesa visto che si può tranquillamente fare online e pregare si può fare anche da soli. Mentre per la maggior parte delle altre possibilità questo non è possibile. 4 non siamo chiaramente uno stato laico. 5 la strapotenza della chiesa cattolica, che in nome di un qualcosa che non esiste scavalca le leggi dello Stato. Per me tutto questo è semplicemente ASSURDO. Poi critico anche una cosa a jaki: è come se avessi paura a dire che è ateo, ha paura ad esprimere dei giudizi netti contro la Chiesa/religione. Tuttavia lo capisco, vedendo l'influenza della religione sul popolo italiano
@@Fil13 Ma figurati, ci stanno le discussioni accese! Il problema è che purtroppo bisogna sempre trovare un compromesso....solo che c'è difficoltà nel trovarlo! Ma speriamo di uscirne, siamo tutti al limite (e anche oltre)!
Secondo me TUTTI i luoghi sacri dovrebbero essere aperti, ad esempio le Moschee sono chiuse, io sono Musulmano e sinceramente mi dispiace. Tra un po inizia il ramadan (tra 9 giorni) e sapere che durante questo mese non posso andare in Moschea mi spezza il cuore. Non capisco perché la chiesa si e molti alti luoghi sacri no, in tutto questo l'Italia è uno stato laico. Comunque Jaki bel podcast ❤💪
Penso perché le moschee non sono in ogni paese, di chiese c’è ne sono un sacco anche nei paesini più piccoli, quindi le persone in una singola chiesa sono poche, invece le moschee sono meno diffuse quindi le persone dovrebbero andare in altri paesi e città per poter partecipare
La chiesa sin dal primo secondo in cui ha avuto la possibilità di riaprire si è sempre comportata in modo impeccabile, quando c'erano le discoteche aperte per andare in chiesa c'era esattamente questo protocollo con le medesime procedure ed ecco perché la chiesa si è meritata di rimanere aperta. Io ho sempre pensato che se si applicasse con il medesimo rigore il protocollo della chiesa alla quotidianità la situazione sarebbe ben diversa e si potrebbero fare molte più cose. Allora la domanda sorge spontanea cosa succederebbe se si aprissero stadi/teatri/cinema con lo stesso protocollo? Ho come l'impressione che non succederebbe la stessa cosa.
Comunque io da ragazzo, giovane, fermamente cristiano e tutto concordo con l'assurdità del "chiese si, cultura no" ma non potete dire che sia mal organizzato o altro. Io penso solo che così com'è in chiesa si possa fare nei cinema e nei teatri. Parlo inoltre da abitante della città di Catania con un teatro che soffre parecchio...
È solo questione di potere. La chiesa è molto più potente di chiunque altro per cui ciò che dovrebbe essere per logica chiuso per coerenza (a prescindere dalla buona organizzazione), è invece concesso. Non è polemica, ma solo la realtà.
Non credo sia coerente con le scelte prese in questo periodo celebre la messa. Anche perché si può esercitare la funzione ed essere credenti anche in modo "smart". Però sappiamo tutti quanto i bar ristoranti ecc.. siano il luogo perfetto per fare "casino" e quindi non idonei al 100% alla riapertura. Come abbiamo già visto puntare sul buonsenso delle persone non è la scelta giusta. Peccato
Caro Jaki, Da credete (con i suoi alti e bassi), non ho potuto fare a meno di guardare il video del tuo podcast. Sono contento che hai fatto un video di questo tipo. Sentire un non praticante parlare bene di come viene gestista la Messa, mi rende molto felice. Tieni presente una cosa, i Sacerdoti ci tengono molto in questo periodo di covid , che le Messe vengano gestite nel miglior modo possibile, anche perché se in Italia, si cominciano a sentire casi di focolai nelle Chiese, stai pur certo che lo stato bloccherà le Messe aperte al pubblico. Fino adesso (che io sappia) non ci sono stati casi di focolai nati in Chiesa (grazie a Dio), e quindi si può continuare con una certa tranquillità. Sono d'accordo con te sul fatto: perché le Messe si, mentre cinema, teatri, scuole, ecc... no? Questa cosa, effettivamente non ha molto senso. Però... non sono d'accordo con te, sul fatto che la Messa (dal tuo punto di vista) si possa fare anche online o guardare in tv. Se hai fatto Catechismo, dovresti sapere, che le Messe guardate in televisione, non sono valide per assolvere il precetto del terzo comandamento, ovvero: Ricordati di Santificare le Feste. Per questo, per noi Cattolici è importante andare a Messa di Domenica e soprattutto "in presenza". La Messa in tv, non era valida prima del covid e non è valida in toto neanche adesso. Soprattutto perché, se guardi la messa in tv, non puoi ricevere l'Eucarestia, che alla fine della fiera è il vero motivo per cui si va a Messa, oltre che per ascoltare il Vangelo e la predica del Sacerdote. La Messa, non è un qualcosa di simbolico (come tu dici), ma è un vero e proprio rito. Nella Messa si rivive il Sacrificio di Gesù non come simbolo, ma viene ripetuto in maniera REALE. I Cattolici, credono che quel pezzo di pane SIA REALMENTE GESU' (non so se non riuscito a spiegarmi). L'Eucarestia è Gesù ma nella forma del pane, che entra in noi e ci fortifica. Se io non prendo fisicamente quel pane, non vivo la Messa in toto. Ora capisci, perché per noi Cattolici è importante vivere la Messa "in presenza". Tu probabilmente non ci credi, ma per noi Cattolici è così. Per i protestanti, L' Eucarestia è solo un simbolo, de facto per i protestanti l'Eucarestia è solo un pezzo di pane, ma per noi Cattolici, quel pezzo di pane è REALMENTE GESU'. Comunque... spero insieme a te, che lo stato di decida a riaprire (con tutte le precauzioni), anche altre attività che in questo momento stanno soffrendo moltissimo. Ciao e Buon Lunedì dell'Angelo a te e chi legge il commento!
Niente da fare, è una battaglia persa invitare uno youtuber con molta influenza a parlare un italiano decente, il tuo giustissimo invito viene battuto da decine di "l'uovo della Ferragni dietro è il TOP", guarda i like dove battono... 😑
P.s. il Padre Nostro è stato modificato a Dicembre 2020, con l'entrata in vigore del nuovo messale (quel libro che è sull'altare e c'è scritta la messa)
Comunque Jaki penso che hai trovato l'unica chiesa in cui le regole covid vengono rispettate, nel mio paese, dentro la chiesa sono tutti super rispettosi con mascherina e distanti. Il problema viene quando la messa finisce. Ci si dimentica che esiste il virus e ci si abbraccia e ci si bacia davanti alla porta come se niente fosse. E non è l'unica...
come queste regole vengono rispettate in chiesa possono essere tranquillamente rispettate per viaggiare in italia e non all’estero. Molte persone tra i #congiuntifuoriregione trovano assurda questa situazione dove è possibile viaggiare all’estero e incontrare tutto il mondo ma non in italia dai propri familiari o partner non conviventi.
