Americani col cambio automatico, strade gigantesche e ti dicono che non sai guidare. Vieni bella che ti faccio fare un giro a Roma o a Napoli con le marce, dai! 😒 non ce la faccio. Spero tu abbia trovato una famiglia degna di tale esperienza ♥️
ho letto e sentito di tante ragazze come te che sono andate a fare le au pair o anche solo l'ultimo anno all'estero, pensando che fosse tutto meraviglioso e poi... questo è dato dalla poca esperienza e ingenuità. Io ho sentito più esperienze negative che positive, con le famiglie ospitanti, chiaramente, poi che ti serva a livello di crescita personale, questo aiuta sicuramente tantissimo invece ma devi partire già con l'idea che sarai comunque sola in un paese straniero
Praticamente un sogno che in realtà era un incubo 😱. Comunque quando pubblicherai il seguito? Ora voglio sapere, anche se in realtà già avevi accennato qualcosa su Instagram
Io ho proprio una difficoltà agli antipodi: non riesco a capire come ci si possa fidare ad andare a vivere in casa di perfetti estranei dall'altra parte del mondo. Cosi come non comprendo queste famiglie che aprono le porte a perfetti estranei. Capisco che con la famiglia si parla, ci si scambia mail, ma non è assolutamente uguale a conoscere una persona. L'esperienza in sé deve essere bellissima, ma come si fa a fidarsi così alla cieca? Non ce la farei mai
Perché ci sono agenzie dietro che aiutano in questo processo , quindi non potrebbe comunque succedere nulla di assurdo .. sei sempre supportato e seguito , le agenzie prima che la ragazza arrivi , ispezionano le famiglie e si accettano che siano “normali “ ahahah idem con le ragazze.. ci conoscono dal vivo e ci fanno anche test psicologici
@@Ellis.official Ciao Ellis. Esatto, immaginavo che dovesse essere così. Allora come mai ci sono così tante esperienze di questo genere finite male se non malissimo? Secondo me perché le famiglie mentono. Una persona bipolare non verrebbe mai a dirti "ehi ciao sono bipolare", lo nasconderebbe eccome. Ok che magari è un esempio limite, ma non così tanto. Altrimenti non si spiega come mai così tante famiglie abbiano un comportamento totalmente inappropriato.
@@jessbelle2593 Beh oddio.. non esageriamo. Non tutti i bipolari sono uguali. E si arriva anche ad una determinata consapevolezza dopo anni di terapia. Quindi non diciamo cose non vere.. diciamo piuttosto che i casi umani esistono sempre, comunque e ovunque
@@jessbelle2593 ovvio che se vedi uno sconosciuto non ti presenti dicendo “ehi ciao sono bipolare” ma prima o poi lo si verrebbe a scoprire. Non sono cose che si possono nascondere e chi nega la malattia solitamente è la stessa persona che rifiuta le cure
@@giuliazorzati6544 Certo. Però la mia domanda resta: perché se le agenzie che si occupano di Au Paire, o di scambi culturali, finiscono per inserire delle persone in famiglie disfunzionali? Saranno pochi casi sulla totalità, e voglio fortemente sperarlo, ma mi capita molto spesso di sentire persone, uscite da questa esperienza, che sostengono quanto la famiglia in cui erano inserite avesse comportamenti strani per non dire altro. E l'altra mia domanda è: visto che le agenzie svolgono delle verifiche sulle famiglie, perché capitano lo stesso casi simili? Cosa spinge una persona, pur sapendo che la famiglia potrebbe rientrare in quell'1% di disfunzinalità, ad andare a trasferirsi dall'altra parte del mondo in casa di perfetti estranei? Ok che ora mi verrà detto "eh ma si chatta spesso con la famiglia prima di trasferirsi da loro, ci si scrivono molte mail", ma ciò non significa conoscere delle persone nè tantomeno viverle. Giusto appunto visti i casi che accadono, famiglie perfette via chat ed orribili in presenza. Altra cosa, il mio "un bipolare non verrebbe mai a dirti di esserlo" era solo un esempio, ovviamente non volevo sciorinare un trattato psicologico sull'etimologia del termine della malattia e correlati.
A me è nata una forte passione per le lingue ma non sono portato, non so se la mia fatica sia collegata al mio essere sensibile,introverso e ai miei blocchi oppure no perchè ho notato che la maggior parte delle persone riesce a studiare le lingue facilmente, non so se sono nate tutte con la predisposizione innata e io insieme alla minoranza siamo gli unici sfigati a non averla e se serve avere un talento per non faticare con le lingue
Mi dispiace molto Ellys per questa brutta esperienza, ma.pemdo che tu ora ti sia resa conto che non è tutto oro quel che luccica.. tante famiglie non ti dicono cose importanti, che invece dovrebbero dirti. Ma non te le dicono perché il loro scopo delle volte è quello di sfruttare il ragazzo/la ragazza che deve raggiungerli.. e quindi impostando una descrizione da mulino bianco sanno che ci cascano e li intrappolano nella ragnatela.. Purtroppo non tutte, ma molte esperienze sono state pessime.. lo stesso vale in UK. Le persone ingannevoli che ti fanno la bella faccia sono ovunque, e se non si è abbastanza intuitivi o svegli de ne approfittano. Il brutto dell'avere troppo entusiasmo di primo acchito è proprio questo...che ti fa fare errori. Comunque sono esperienze che ti forgiano..ti insegnano a stare più attenta in chi ti imbatti.
Ascoltandolo questa tua esperienza si capisce molto dall'atteggiamento iper ansioso e manipolatorio della madre di questo bambino capisco che non sia facile però ne hanno approfittato veramente in modo vergognoso...
Per quanto riguarda il pianto del bambino, be'.. benvenuta nel club delle mamme! Non è facile essere mamma, te ne accorgerai se mai un giorno lo diventerai, visto che è il tuo sogno. Hai avuto solo un piccolo assaggio con quel bimbo, credimi. Poi la fortuna che non fosse tuo e finite le tue ore amen.. via libera. 🙃🙂 per tutto il resto dei problemi, li avrei mandati a fanulo dopo 5 giorni, non 5 mesi. Ma so tutte esperienze di vita, fanne tesoro!
Io ho sempre avuto neonati a cui badare nella mia vita e mai mi era capitato un bambino che piangeva così tanto .. ti dico solo che si calmava solo durante le passeggiate
Che brutto sentire tante soerienze cosi negative .. mi permetto solo di dire che in realtá,sul fatti della coperta ha ragione. Anche in italia le linee guaida sono "culla vuota e sacco nanna" ... i neonati se finiscono sotto la coperta non sono in grado di tirarla via e il rischio è piuttosto alto. Per il resto niente da dire 😔
In realtà da quando ho cambiato famiglia ho ben 3 bambini di cui una neonata e sono perennemente in vacanza ! Il lavoro non mi pesa assolutamente.. quindi dipende tutto dalla famiglia ! Quindi si, sono in vacanza 😌
Gli voleva molto bene invece .. semplicemente qui in America hanno un’altra idea di “allevare un figlio “ .. gli americani hanno tutti baby sitter o tate .. e con i figli ci stanno davvero poche ore al giorno ..
Questo è il mondo del lavoro sia con i bambini che con gli anziani. Non capisco tutte queste lamentele. Mi sembra che più che andare a lavorare si cercava altro....