Il contributo di John Logie Baird e in verità modesto, limitato come è stato alla televisione meccanica. Giusto il cenno a Philo T. Farnsworth ma va anche ricordato il contributo essenziale di Zworikyn, geniale ingegnere della RCA inventore del cinescopio (il tubo di vetro che è solo stato soppiantato negli ultimi anni) e del suo capo David Sarnoff, capo della RCA, a cui si deve l'iniziativa industriale che ha portato al l'invenzione della TV a colori.
A casa mia e' entrata nel 1952...era spetimentale, ancora senza canone, e per guardarla ci ci sffacciava alla finestra...doveva essere tempo bello,altrimenti non si vedeva niente...poi dopo un paio di anni la situazione e' migliorata...credo che dal 1954 o 55 si comincio' con il canone...
Ciao a tutti. Vi invito cortesemente a visualizzare il filmato dal titolo: Mike Bongiorno:storia della televisione italiana You Tube Raniero Cicconetti Buona visione.
Anche in Italia. Addirittura a partire dal 1939, dopo qualche anno di sperimentazione, cominciarono le trasmissioni regolari, con un vero palinsesto che comprendeva spettacoli musicali, parti teatrali, informazione ecc. C'erano presentatrici e presentatori. Non si chiamava televisione allora, ma radiovisione. Veniva trasmessa solo in diretta dalle antenbe di Roma, Milano e Torino e copriva un'area molto vasta del centro-nord. Tutto finì sotto i bombardamenti del 1942 e sembrerebbe che non si sia salvato nessun documento filmato.
Le syndication più importanti oltre alla RAI negli anni '50 e a Mediaset inizio anni '80, sono quelle proprio nella storia della TV italiana e cioè Odeon e Italia 7. L'inaugurazione fù presentata in Emilia, verso l'inizio dell'estate 1987, fornivano tanti programmi regionali dove RAI arrivò nel 1979 e Fininvest arrivava fino al 1985. Beh, tante reti estere in lingua italiana, esistevano già all'inizio degli anni '70 e cioè fornita ad esempio a MonteCarlo.