LA PROTESTA DEGLI AGRICOLTORI - IN SINTESI 

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Veramente intenso!!! Un racconto puntuale e storico che fa capire bene il male che stiamo provando! Grazie

Immenso..dimmi te se per avere un'informazione limpida (senza i filtri politici o di rete) bisogna seguire un imprenditore agricolo su you tube. Questa cosa è davvero preoccupante.

Sono un operaio agricolo e concordo con tutto ciò che ha detto un grande imbocca al lupo signor Giulio

Bel video, ottima spiegazione, purtroppo quei personaggi che emanano queste regole e leggi, non sono stati un giorno in campo, non sono stati una notte il una stalla a vedere il sudore che tutti i giorni buttate, tutti voi AGRICOLTORI, per far mangiare tutti noi…. Molto rispetto a tutti. Ciao da Milano

Bravo Giulio... anch'io sto preparando un video sulla protesta, anche perchè sto leggendo articoli su quotidiani ,che non sto a nominare ora , che scrivono storture tipiche di chi non conosce l'argomento. Questo mi fa veramente male. Spero che in molti guardino i nostri video visto che proviamo ,non senza difficoltà a fare chiarezza..!!!!! Vi abbraccio

Grazie Signor Giulio! Sempre chiaro e preciso! Finalmente si capisce qualcosa dei problemi agricoli! Tv e giornali non spiegano nulla !😢

Noi dobbiamo tornare ad essere settore primario non terziario....e poi nn possiamo anche continuare ad essere assediati da controlli,su controlli su controlli ancora,e soprattuto controllati da persone incompetenti,capaci di multare un allevatore xk ha le galline libere nella stalla e nel cortile... Nn se ne può più... Benessere animale certo ma rifare le stalle ogni anno e seguire i loro parametri è impossibile.....

Persone come dovrebbero stare nelle associazioni o in politica, davvero... Parlo da ex-agricoltore quasi conterraneo (Siena). Personalmente non delegherei tutti i problemi alle ultime Pac, anche se considero che abbiano preso una deriva "folle". Tanti problemi derivano a mio avviso dalla riforma agraria, o meglio dal dopo riforma agraria. Arriva un momento in cui un azienda di 4ha non è piu competitiva. Io ne seminavo un centinaio e già mi sentivo piccolo. Aggiungiamo la stupida e insensata burocrazia italiana (che ritarda e spesso impedisce di fare anche il più piccolo investimento), lo scarso ricambio generazionale, mescoliamo tutto e otteniamo la bella situazione in cui versa l agricoltura italiana. Tanti dei nostri problemi riguardano anche l industria, specie la più pesante, che di fatto è quella che si avvicina piu al nostro settore. Bisogna che l'europa, i governi e tutti i cittadini abbiano la consapevolezza che dobbiamo assolutamente tornare a PRODURRE, e delegare ad altri paesi il minimo indispensabile.

Complimenti signor Giulio quello che adetto condivido pienamente dovrebbe essere trasmesso alla televisione a reti unificate x far capire a tutta la gente che non e del settore👏👏

Spiegate sempre molto bene 👏🏼 Sarebbe indispensabile avere un Ministro dell'agricoltura competente così

Bravo davvero ho cercato di seguire in tv le motivazioni che hanno portato a queste manifestazioni senza riuscire a capire, adesso, grazie a voi, ho capito il perché delle vostre rivendicazioni. Abito vicino ad Arluno in provincia di Milano dove c’ è stato il primo raduno dei trattori che hanno poi marciato verso Milano, ebbene mi ha fatto male vedere una decina e passa di blindati e macchine in borghese delle forze dell’ ordine che scortavano un centinaio di trattori, non era una manifestazione pericolosa di piazza, c’ erano dei lavoratori pacifici, che chiedono ciò che è giusto. Di contro noi automobilisti suonavamo il clacson e salutavamo il corteo che ci passava davanti, solo segni di solidarietà verso di voi.

IO AGGIUNGEREI ANCHE QUESTE MOTIVAZIONI: - Non presenza delle bandiere dei rappresentanti di categoria perché dopo anni e anni della loro rappresentanza l'agricoltura sta morendo. - Stessa cosa vale per il ministero dell'agricoltura. - Non hanno saputo controllare "l'ingrosso" stabilendo con una tabella i prezzi minimi. - Non hanno saputo controllare il cibo proveniente dall'estero (economico, con sfruttamento della manodopera, di bassa qualità e con regole inesistenti rispetto a tutte le regole che devono rispettare gli agricoltori italiani). Tutto questo vuol dire prezzi bassi per chi viene da fuori e prezzi alti per i contadini italiani. - Lo stato ha costretto il condino ad avere per forza un rappresentante di categoria perché non ha dato i mezzi al contadino di svolgere autonomamente le pratiche burocratiche imposte. Tutto questo si trasforma in associazioni di categoria vive grazie allo stato, che aspettanno il contadino obbligato a pagare la quota di associazione, non avere servizi perché la cosa più importante per loro è prendersi le percentuali sulle pratiche che il contadino è costretto a fare, per non parlare che se sei raccomandato, la tua azienda "funziona" e prende i finanziamenti ma se sei un contadino normale muori oppure neanche inizi. - Se il contadino potesse scegliere di non avere rappresentanti di categoria, sceglierebbe di non averli. - I rappresentanti di categoria sanno che lo stato obbliga gli agricoltori ad iscriversi nelle loro sedi e quindi, ecco perché non si hanno tutele ne servizi, perché devi pagarli per forza e non importa che servizi e tutele hai in cambio. - È normale che i rappresentanti di categoria in questa manifestazione debbano far arrivare alle persone, che tutti i contadini con il trattore non sono uniti perché non sono rappresentati dalle "INDISPENSABILI" associazioni di categoria che cercano di salvare i loro posti STATALI.

Chiamatelo Professore! quadro perfetto della situazione. Grazie Sig.Giulio

Siamo tutti sulla stessa barca il grosso problema è che ormai il danno è fatto.....speriamo bene!!!

Grazie mille per i chiarimenti. Forza perché le persone sono al vostro fianco, applausi e non lamentele da parte dei cittadini parlano da soli. L' europa deve vergognarsi e stare attenta. Ciao 💪

Finalmente sono riuscito a capire bene tutto, dai telegiornali non ci ho capito davvero niente, questo video almeno a me ha aiutato a capire molte altre cose che non sapevo, e spero vivamente che Europa inizi a capire e cambiare le cose, da parte mia avete tutto il mio appoggio e affetto, e agricoltura come gli allevamenti, sono molto importanti per italia e per il nostro sostentamento, grazie Signor Giulio e Edoardo di aver fatto questo video e spiegato il tutto grandissimi, siete sempre i migliori in tutto, tenete duro e fatevi rispettare anche perche l'agricoltura e sacrificio e amore in tutto quello che fate, fantastici ragazzi. 💯😉👍💪👏🐄🚜

Video intelligente e molto utile per fare chiarezza, finalmente lo avete fatto. Da divulgare certamente. Oggi bisogna capire la fondamentale differenza tra costi della produzione e prezzi di vendita. Non si può coprire solo i costi, bisogna dare alle aziende il compenso del rischio d'impresa ovvero il margine. Costo più margine = prezzo. Altrimenti non si va avanti. Inoltre va riconosciuto alle aziende agricole il ruolo di custode del creato. Ruolo ambientale e sociale allo stesso tempo. Biodiversità, tutela, rinnovo e rotazione, conservazione.

Complimenti uno dei pochi "influenser " che hanno affrontato questo tema

Incredibile fonte di nozioni. Sempre più interessanti i vostri video, complimenti!

Finalmente qualcuno che sa di cosa parla , noi agricoltori dovremmo essere rappresentanti da persone del genere , gente che lo vive a 360 gradi il mondo del agricoltura

Bravi , da ex azienda agricola avete centrato il problema , adesso bisogna restare uniti e continuare a combattere .

Un' ottima spiegazione mi avete chiarito la situazione che stiamo e state vivendo, l' Europa così facendo sta portando il settore agricolo allo stop ed alla rovina molte famiglie. Tenete duro siamo tutti con voi

Finalmente la verità !! Bisogna condividere questo video il più possibile (anche in inglese). Molte persone al di fuori dell'agricoltura non si interessano, perché tv e giornali danno informazione confusionarie e fuorvianti, in modo tale da non far dilagare la protesta.

Contenuto superiore ad ogni altra cosa vista fino ad ora sul tema, il vostro canale è sempre qualcosa di bello e genuino ma qui vi siete superati per forma e contenuto. Complimenti

Come sempre spiegato molto bene grande Giulio. Oggi mobilitazione nella città di Bolzano . Speriamo si muova qualcuno ma purtroppo penso che si sveglierà solo qualche furbetto che come sempre trova il proprio vantaggio e per la maggior parte resteranno solo le briciole e per ciò testa china e sempre avanti

Spigazioni e riassunto veramente eccellenti! Grazie! Mi chiedo però se, nel 2024, sia proprio obbligatorio e scontato che la collettività, sia tramite la tanto vituperata Europa, che tramite la fiscalità di favore, paghi gli agricoltori per fare il proprio lavoro. Parliamo nel complesso di importi pari alla spesa sanitaria di una regione come la Puglia o la Toscana. Mi pare poi che in pochi ragionino da imprenditori agricoli che rischiano e lavorano per il mercato e ci sia la perenne attesa del sostegno pubblico: e quando è la siccità, quando il freddo e la grandine etc. Qualche anno fa gli allevatori ovini sardi protestavano per il prezzo del latte a 0,50 cent. Era una delle crisi da sovrapproduzione che ciclicamente si ripetono in Sardegna. Ora molte aziende hanno chiuso, il pecorino tira e il prezzo e’ salito parecchio. Non è che magari, allo stesso modo, produciamo troppo latte vaccino?

Bellissimo video e spiegato benissimo, finalmente ho capito davvero cosa c'è dietro a tutto. 🔝

Grazie, avete un seguito importante e lo avete usato al meglio con questo video.

Io spero con tutto il cuore che le cose cambino... La mia azienda, quella che nonno mi ha lasciato con sudore e sacrificio, non voglio essere io a darle una fine, sarebbe la sconfitta più grande della mia vita e del nostro tempo... Vogliamo solo fare i contadini, il lavoro più umile del mondo senza il quale nn esisterebbero stati e società ed è assurdo che questo settore debba essere così danneggiato da quattro menti che non sanno nemmeno cos' è una zolla di terra

Parole e discorso chiarissimo da rendere universale !!! Bravissimo

Condivido pienamente il tuo ragionamento. Purtroppo l’informazione non la racconta in questi termini, la stragrande maggioranza della popolazione non conosce la verità perché nessuno dice queste cose. Men che meno le associazioni di categoria.

Non sono mai stato d'accordo in toto con le proteste recenti,perche non individuano il problema di fondo , L'UE..non possiamo limitarci a chiedere di poter lavorare perché come spiega il sig. Giulio,immenso come sempre , l'autonomia politica dei nostri governi è infima,ma andrebbe stravolto il "paradigma"legato a chi di agricoltura non capisce un beneamato,restituendo alle aziende l'autonomia di fare quello che serve piu che a quello che bisogna...non siamo ne assassini,ne inquinatori,manteniamo i nostri territori,ma subiamo una concorrenza folle da chi può dichiararsi agricoltore pur essendo industria...grazie giulio,grazie ragazzi de 'le rogaie', video stupendo..

Complimenti a Rogaie Senior , spiegazione chiara soprattutto per la storia della pac che pochi conoscono e solo chi l’ha vissuta a suo tempo conosce a fondo, chi la studia oggi non conosce le stesse cose !!

Complimenti!! Ho sentito tanti agricoltori e opinionisti in radio e nei tg parlare in questi giorni e ho sempre faticato a capire l’obiettivo , questo video fa comprendere molto bene la situazione e quale sia il traguardo da raggiungere. Siamo dalla Vostra parte!

Complimenti per il video molto chiaro, non mollate 💪

una lezione degna di nobel spiegata in modo semplice ed effieciente

Grazie, veramente ben esposto.

Grazie, l'analisi più puntuale e chiara di tutto il panorama da due mesi a questa parte. Senza influenza di alcun tipo e chiara nei contenuti e nei modi. Grazie, buone proteste colleghi💪

Grazie sei stato chiarissimo!

Complimenti per il video, molto interessante e istruttivo.

Signor Giulio sei il numero 1, ogni volta e' un piacere sentire i tuoi discorsi.

Complimenti sempre video interessanti e molto ben spiegati

Grazie della chiarezza e dell intierezza dell argomento

Premetto che condivido in gran parte ciò che avete detto nel video, e penso abbiate descritto in maniera chiara le problematiche che gli agricoltori devono affrontare ogni giorno. Tuttavia penso che sia giusto spiegare perché le politiche agricole hanno preso questa direzione; infatti (giusto o sbagliato che sia, è una scelta politica) il disaccoppiamento dei contributi agricoli è stato introdotto per cercare di rendere l'agricoltore più "attento" alle richieste ed agli andamenti del mercato e per cercare di renderlo maggiormente competitivo nei mercati esteri. Detto ciò il probmema della bassa redditività resta, ma personalmente non credo che la soluzione sia il riaccoppiamento dei contributi alla produzione. Penso che la stortura più grande sia la distribuzione del valore lungo la filiera alimentare (agli agricoltori quando va bene spetta il 25% di ciò che paga il consumatore). Secondo me la PAC dovrebbe, in un'ottica di lungo periodo, cercare di incentivare la filiera corta e una migliore distribuzione del valore nella filiera stessa.

Un applauso! Sempre molto chiaro. È ora di valorizzare questo settore. La politica Europea va contro gli interessi dei cittadini.

Grazie, chiarissimo!

Il miglior discorso sulla situazione attuale dell'agricoltura!

Grande Dadi e Le Rogaie sul TGR Toscana servizio sulla siccità in Maremma. Bravi ragazzi! Un saluto dal Valdarno!

Perfetto

Complimenti davvero interessante

Grandissimi, dobbiamo farlo capire a tutti finché siamo in tempo

Complimenti Sig. Giulio ha spiegato con chiarezza la nostra situazione. Grazie

Come sempre sul pezzo, condivido quanto detto, può farsi carico di tutta la transizione solo la categoria degli agricoltori? Secondo me no, tutti devono rinunciare a qualcosa per il bene comune

😊grazie Rogaie😊

Racconto perfetto grandissimi👏👏

Sei un grande si perfettamente ragione

Bravo bravo bravo discorso impeccabile

Desrizione del problema dalle origini sino ad oggi, con tanta di quella chiarezza che anche un bambino potrebbe assimilarne i concetti più importanti, ed è questa la cosa importante.. Approfondire si, ma bisogna far capire a chi non mastica il vostro settore, le basi.. Ovviamente il discorso è più complesso, ci si può ricamare sopra e poi ognuno ha le proprie idee, ma di base, si è spiegato tutto alla grande.Il problema è che per avere un idea di come vanno le cose a grandi linee, bisogna andare a fare il detective su youtube e sperare di imbattesi in angeli come voi che non si fanno influensare poi, ed è la cosa più importante. Tanto rispetto e vicinanza.

Grazie Giulio, ottima disamina. Il settore è al collasso, non basteranno piccoli aggiustamenti per non far chiudere moltissime aziende "famiglie". Un saluto.

Un ottimo ragionamento riguardo la pac ecc..bravo Giulio leurapa inse' ci sta distruggendo sperando che questa lotta di tutti noi agricoltori porti a' delle risposte 👏👏💪👋

Grazie Sign Giulio per il chiarimento dato in merito a quello che sta succedendo in Italia e in Europa "per colpa"di noi agricoltori.Purtoppo il nostro sistema agricolo fa acqua da tutte le parti.Nel mio caso quello olivicolo siamo anni che ci battiamo per le importazioni di olio estero non conforme alle normative che noi in Italia siamo obbligati a rispettare a prezzi stracciati ma nessuno ci ascolta.Se non si avvia una politica agricola seria per tutti i settori cosa metteremo in tavola per mangiare domani???CIBO FATTO IN LABORATORIO??...CHE DIO ce l'ha mandi buona...

Il miglior video su questa tematica.

Perfetto . Ha spiegato più che bene . Complimenti 17:36

Anche l'agricoltura, per ultima come al solito, si sta svegliando dai sogni fatti di piccole realtà poco strutturate e tanti contributi.

Condivido il video, tutti devono avere ben piú chiara la situazione

Ragionamento di parte,a mio parere è stato sbagliato basare l' agricoltura sui sussidi, perché hanno creato un sistema che si regge in piedi tramite finanziamenti statali invece di un sistema agricolo che vendendo a un prezzo giusto il raccolto potesse autosostentarsi,il problema rimane la concorrenza estera e la mancata valutazione del nostro prodotto

Ciao amici ,da ex agricoltore ora disoccupato in Lombardia vi sono vicino e sostengo con quello che mi posso permettere gli agricoltori Italiani, negli anni 80 ho vissuto la peste della Mucca pazza abbiamo dovuto smantellare l'azienda in Friuli 400 capi da latte e 240 da carne abbiamo dovuto vendere terreni e lasciare campi incolti per quelli in affitto tenete duro perchè saremo ricompensati avendo tanta fede. ciao da un ex giovane agricoltore. PS. se guardate la mia immagine iniziale è l'unica cosa che mi è rimasto nel CUORE ne avevamo 3 di 180/90 e 4 di 130/90 senza contare gli altri piccoli trattori che servivano all'azienda.

Grazie che ci aggiornate e per il vostro lavoro. Avete anche consigli su dove tenersi aggiornati e informati in modo così preciso?

Grande Giulio💪ti ammiro

Continuate fate benissimo

Il suo sunto storico mi è piaciuto, conosco bene i problemi dell'agricoltura ma c'è una cosa in particolare che non condivido : Lei dice che se le donassero il denaro sufficiente al sostentamento, tutto andrebbe bene? È pura ipocrisia. Un agricoltore vuole lavorare e garantirsi i guadagni con il suo lavoro. La soluzione è solo fermare le importazioni da paesi che hanno costi primari bassissimi ( concorrenza sleale ). Solo le accise potrebbero risolvere questo problema.

bravo discorso molto chiaro..

Condivido in pieno il discorso fatto ed è giusto che bisogna incentivare chi produce e non per tener i terreni incolti

Buona sera Mr.! Capiranno 🇮🇹 quello che gli dici?? SPERIAMO!!❤️

Di questo passo non ci resta che trovare un' ottima corda e un buon trave

Grazie mille di cuore vi amo

Bravo Sig. Giulio nell' ultima parte lei ha toccato il punto principale della problematica. Purtroppo l' Europa non ha più bisogno della nostra produzione in quanto loro vogliono importare soprattutto sui cereali. Perché se vuoi guardate il mappamondo a destra Europa dell' Est tipo Ucraina per il grano e a sinistra Brasile e Argentina per il mais che vendono il prodotto a meno e inflazionano il mercato. Quali saranno le soluzioni? 1 Verrà dato un sussidio universale ai coltivatori europei che permetterà di vivere ma non di mandare avanti le produzioni. 2 Il settore agricolo dovrà convertirsi su produzioni di trasformazione o alternative come fate voi con il biogas. Ma per fare questo servono capitali importanti che non tutti hanno. Quindi la piccola impresa sparirà e resterà qualcuno ben strutturato che riuscirà a superare la crisi. Come al solito la PAC favorirà le grandi aziende e farà morire i piccoli come succede già da anni. Questo é il vero tradimento ci vorrebbe un tetto al fatturato di chi riceve i sussidi sopra il quale dovresti ricevere meno

Video da girare alle nostre associazioni di categoria 😅

Metto subito link di questo video sullo stato di whatsapp

è stato sempre così di noi ne hanno approfittato, andiamo a comprare il prezzo l ho fanno loro vendiamo il prodotto,l ho fanno, no va bene,io lavoro mi devo portare fuori lo stipendio

Solo uscendo dall'Europa ed euro se no sarà la fine per tutti e dico tutti Bruxelles 💥💥🔥 va abbattuta

90 minuti di applausi 👏👏👏

Hai parlato bene!

il papà sempre n1 grande persona

Agricoltura, settore portante della prima esigenza degli esseri viventi, l'alimentazione, prima si deve mangiare e poi si fa il resto, ma insieme ad altre categorie portano il peso di una lotta culturale, vero motivo per cui loro sono al punto in cui sono, la trasformazione della società da rurale a industriale, ha modificato il pensiero della gente, lo sviluppo di una cultura metropolitana, si è contrapposta alla secolare cultura rurale, la maggioranza della popolazione e diventata cittadina, si è allontanata dalla ruralità, si è dimenticata che tutto viene dalla terra, hanno preso il sopravvento gli ambientalanimalisti da scrivania, che con le gambe sotto il tavolo, con un pensiero lontano dalla realtà e una filosofia di vita virtuale, hanno diretto la politica sociale, fenomeno comune in tutto il mondo occidentale, ora esploso nel mondo agricolo, che dovrà essere condiviso da tutte le categorie portatrici di cultura rurale, per ritrovare gli equilibri persi. Ricordo che il popolo dei metropolitani e o cittadini, lontani dalla realtà della natura, sono la stragrande maggioranza e sono stati ingannati da una comunicazione menzoniera, convincendosi che i portatori di cultura rurale sono i distruttori della natura e i portatori di cultura metropolitana i suoi salvatori, tutto falso è proprio il contrario.

Ma a sto punto sarebbe meglio togliere i contributi e aumentare il prezzo del latte. Cosi si avrebbe piu impegno e piu voglia di fare agricoltura. Ma se facendo o non facendo si guadagna lo stesso non porta da nessuna parte. E se vi daranno un contributo sarà solo momentario. Giusto da arrivare slle prossime elezioni. Tipo il biscottono al cane.

Fotografia perfetta della situazione! Chi ha il potere di cambiare ne sarà conscio? Temo di no...

Discorso giustissimo

top!

Dobbiamo arrivare a vendere i nostri prodotti tenendo conto delle spese di produzione... è l unica cosa che ci collega tutti! Parmigiano.. latte alimentare frutta verdura... siamo l unico settore che noi produciamo e il prezzo lo fanno gli altri nn tenendo conto delle nostre spese del nostro lavoro dei sacrifici di generazioni che ci hanno portato a essere dove siamo! Così finisce tutto un intero settore... dobbiamo unirci sulle spese che ramo ha... altrimenti siamo tutti divisi... ognuno dice la sua! E divisi nn arriviamo a nulla!

Si tratta della politica del disaccoppiamento che ha portato al pagamento del premio indipendentemente dalla coltura praticata. Il disaccoppiamento era già praticato dagli USA, prima di essere adottato in Europa. C'é anche da dire che, parallelamente al disaccoppiamento, la pac é divenuta anche più "democratica": infatti, prima non erano ammissibili a premio superfici come le ortive e i vigneti e i coltivatori di questo settore non erano destinatari di quote o titoli, inoltre, se non avevi titoli (o quote), non percepivi il relativo aiuto, mentre, successivamente sono divenute ammissibili pressochè tutte le superfici agrarie e, inoltre, le maglie del criterio storico delle quote si é allargato. In tal modo si è allargata anche la platea dei beneficiari (seppur con ancora grosse disparità di valore tra i detentori di titoli storici e i nuovi arrivati), con, però, un sensibile calo del valore del premio ad ettaro (in quanto le risorse complessive non sono state aumentate). L'ultima pac ha poi dimezzato il valore dei titoli base, dando la possibilità di recuperare il valore perso mediante l' adesione a specifiche pratiche ritenute benefiche per l'ambiente ("ecoschemi") e temperando la perdita per le aziende più piccole (sotto i 50 ha) assegnando un contributo supplementare per i primi 14 ha. Inoltre, anche il bilancio comunitario ha, negli anni, diminuito l'impegno di risorse in favore dell'agricoltura passando dal 50% al 30% circa. Il punto nodale della "questione agricola" é il basso prezzo che il mercato riconosce al prodotto, se a questo si aggiunge il taglio dei contributi comunitari o il vincolo a percepirli solo attuando pratiche che portano a una sensibile riduzione della produzione, il malcontento di un settore già sofferente da tempo é più che comprensibile (oltre che più che legittimo)

Bisogna capire che bisogna aiutare per singola reggione.per le diverse problematiche leuropa non e.tutta uguale a.livello di.glima per fare africoltura

Qual'è la vostra opinione in merito al fatto di lasciare un 4% di terreno incolto come prescritto dalla nuova pac? Può essere utile considerandolo una sorta di maggese e di tutti i benefici che ne apporta o è più che altro utile come specchietto per le allodole per accontentare gli ambientalisti?

Sono aumentati i prezzi perché paghiamo tanti parlamentari che vediamo non fanno nulla infatti si chiamano fannulloni ed anche i l'oro lacchè.Agrricoltori siete nei nostri cuori. ❤❤❤❤

Questo problema dei prezzi scoppia a causa di certe aziende che comprano prodotti finiti in grandissime quantità e per questo possiedono dei prezzi vantaggiosi. La maggioranza della popolazione va a comperare questi cibi togliendo così denaro a coloro che si mettono in gioco aprendo una azienda. Incredibilmente gli unici ad averlo capito sembrerebbero i francesi.

Io dico che se ognuno di noi torna a vivere al campo e si produce lui stesso le cose per l'autoconsumo pensandolo in maniera di piccola collettività e non a livello industriale, tutti questi problemi non ci sarebbero, oltre al fatto che io sto producendo insalate per gente che vive in città e lavora in fabbrica e solo gli interessa il prodotto economico e non per la sua qualità e non gli interessa la lotta degli agricoltori

Pieno appoggio e completamente d'accordo

COMPLIMENTI.....!!! Centrate tutte le problematiche al 100 per 100....💪💪💪

E nn dimenticare che noi agricoltori o allevatori NON SIAMO RAPPRESENTATI....nn siamo degnamente rappresentati ....ogni volta vhe gli si fa una domanda ad un impiegato Coldiretti nn sa darti una risposta meritevole,ti dice solo si questo lo puo fare,no quello nn lo puoi fare.... E nn c rappresenta minimamente....a parer mio...