LA SBAGLIANO TUTTI!!! Suoniamola giusta !!! - Pino Daniele - Je so pazzo 

I pezzi di Pino Daniele meriterrebbero a prescindere più di un like se si potesse...

Ma c'è una cosa che voglio dire su Pino Daniele: sono pochissime le star della musica che siano eccelse in 4 campi: 1) essere ottimi cantanti, 2) essere ottimi autori di musica, 3) essere ottimi autori di testi, 4) essere dei solisti virtuosi del proprio strumento. Voglio dire: artisti che abbiano queste quattro capacità tutte e quattro al livello che una o due da sole erano già sufficienti a proiettarli sull'Olimpo della musica. Molte, moltissime star, ne hanno 2 ( quasi tutti i jazzisti famosi sono autori della musica e virtuosi del loro strumento), alcune ne hanno 3 (si pensi a quasi tutti i cantautori), ma veramente pochissime ne hanno 4. A livello mondiale ne conosco pochi: Jimi Hendrix, Frank Zappa, Prince e fra quelli rimasti vivi, forse solo Eric Clapton e Mark Knopfler. Fra l'altro tutti chitarristi (ma che c'hanno i tastieristi alle corde vocali?). Forse anche Sting (che però dubito che sarebbe diventato famoso se fosse stato solo un bassista, non è Jaco Pastorius o Stanley Clark…) . Ecco: Pino Daniele è l'unico italiano che può essere aggiunto a questa esclusivissima e brevissima lista. Scusate se è poco. Sicuramente ce ne sono altri, oltre a quelli che ho menzionato, ma non credo molti, e fra gli Italiani nessun altro, ma se qualcuno vuole suggerire dei nomi mi farebbe piacere. Ricordate la regola che ho posto: artisti che sarebbero potuti diventare famosi anche solo per la loro bravura in una sola skill, ma ne hanno 4…

Guardando il video mi hai sbloccato un ricordo personale !! Nei primi anni '90 un mia amico aveva la stessa EKO Ranger 12 corde, però montata con sei corde. Io avendo avuto lo stesso intuito armonico, a mie spese comprai una muta 12 corde per montarla in questa chitarra che nn mi apparteneva (all'epoca spesi circa 25.000 delle vecchie lire..un salasso per me che nn lavoravo), solo ed esclusivamente per provare l'ebrezza di suonare "Je so pazzo" con questa 12 corde Dreadnought !! Avevo appena 23 anni...ero il ragazzo più felice della città !! Poi naturalmente ho dovuto restituire la EKO 12 corde..che in tempo recenti è stata riproposta in una nuova versione. Io adesso ho appena 56 aa e posso affermare che negli anni '70/'80 la EKO in Italia, grazie ad un ottimo rapporto qualità/prezzo per l'epoca, consentiva a molti di noi giovani squattrinati di iniziare a suonare e a divertirci con gli amici. Per finire ricordo che anche Pino Daniele nei primissimi video dell'epoca di Terra mia si vede imbracciare la EKO Ranger ..e congratulazioni per i tuoi video e le tue perle di saggezza di tecnica musicale che ci regali !! Un saluto dalla Sicilia 😅

Quando da pre-adolescente cercavo gli accordi alla chitarra e non avevo nessuna nozione di armonia mi dava un piacere "armonico" immenso quando mette il Do maggiore e poi scende al Si7. Col senno di poi è ovvio ma quando lo "senti" la prima volta è bello da morire!

Aldilà della grande spiegazione degli accordi mi ha colpito la grande cultura musicale nello spiegare questa canzone. La ringrazio della professionalità

Da Napoletano,autore e compositore voglio farti i più sinceri complimenti per la professionalità e la semplicità con cui fai amare qualsiasi genere musicale ed a cui portare rispetto.... Grazie

Buon giorno a tutti e tantissimi complimenti per la spiegazione. Vorrei sottolineare un aspetto di Pino accennato solo in parte verso la fine del video; il Maestro si esercitava moltissimo sulla chitarra quasi fosse uno studente per diverse ore al giorno e quindi come Lucio Battisti aveva una padronanza assoluta dello strumento che gli permetteva di esprimere il proprio sentimento. Il decennio 60/70 dal punto di vista dei musicisti è stato per l’Italia il migliore in assoluto ed oggi si fa veramente fatica a trovare professionisti di quelle carature. Pino è un esempio meraviglioso di studio e sacrificio che resterà nel cuore di chi ama la musica ma soprattutto il proprio strumento. Questo è il mio umilissimo parere personale. Bravo insisti

Pino Daniele,per chi lo ha approfondito,non è stato un chitarrista esperto in senso stretto,mi spiego meglio:nei primi 3 dischi(quelli con Marangolo)ha commistionato la tradizione più folk di Napoli(anche l'utilizzo di certi strumenti/suoni mediterranei con il blues classico...ma molti perdono di vista che non è solo quello che lo ha fatto emergere perché era una roba già iniziata con Carosone e lo studio di Duke Ellington o cmq l'influenza degli americani a Napoli appena finita la guerra! Pino utilizzava il modo lidio per istinto in strutture armoniche ancora limitate nel classico napoletano.e anche la scala napoletano non trova tutto questo impiego,ha una applicazione limitata. Nel blues,facendo uso di accordi dominanti lo ha risolto con la Lydian b7 o dominant(la scala jazz sul quinto grado dell'accordo di settima).Non dimentichiamo che dopo questi 3 album andò in America a studiare con Joe di Iorio e Goodrick e da lì fu molto affascinato dalla musica di Donald Fagen e soci nonché Zawinul e Shorter. Ha riadattato il pezzo perché si è evoluto musicalmente, l'originale è più folk(come il primo periodo) Pino non dava spazio alla chitarra perché non gli interessava una musica Guitar oriented,era un compositore,un paroliere,un cantautore...le sue priorità erano altre per scelta artistica! Anche sul suo cantato se ne potrebbe parlare tanto:cantava in Vai mo'in maniera batteristica aiutato dal napoletano che offre molte parole tronche e un modo di sillabare diverso rispetto all'enorme problema italiano. Nella fattispecie la scelta della 12 corde non è a caso per la questione delle corde ad unisono che rimandano a dei sapori mediterranei:la ritmica ha poi questa particolarità che se la porta a strascico,tira indietro...proprio come gli americani che già erano più avvezzi

Pino era un grande chitarrista ma più di questo un grande artista. Il chitarrista spesso era in secondo piano, ma dal secondo piano riempiva con scelte armoniche mai banali. Soprattutto nella prima parte della carriera è stato illuminato da una grazia particolare. Bellissimo video. Grazie!!

Non è la prima volta che porti qualcosa che amo visceralmente e Pino di quel periodo era davvero un treno senza freni. Tu sei proprio in gamba e la racconti sempre molto bene. Grazie!!

Ottima e utilissima trattazione!!! 👍👍👍👍

Una versioni pazzesca di P. Daniele è quella suonata con un bottleneck in stile slideguitar ..da vero bluesman !! Credo a New York..all'Apollo Theatre se nn erro. 🤔

Finalmente un tutorial fatto con tutti i crismi! Complimenti e grazie! 👍

Ottima lezione sul grande Pino Daniele, spiegata nel dettaglio e mai banale come tutti i tuoi video. Si vede che conosci bene la tua materia!....il tuo canale merita di crescere molto di più!

Trovo le tue spiegazioni fatte veramente bene e nelle risposte degli ascoltatori si vede la tua è la loro professionalità….e direi anche un pezzo di storia. Grazie complimenti

Sei in grande anche io me ne sono accorto. Ma nn so perché li facevo istintivamente per la sonorità migliore. Grazie mi hai confermato il mio fare.

Grande Fede!!! Bellissimo pezzo!!! Grazie ci questo video!!!

Grazie mille per la tua lezione su un brano apparentemente semplice. E anche sul modo di suonare del grande Pino che manca tantissimo e che per consolarci abbiamo bisogno di suonare le sue canzoni con le nostre chitarre.

Apprezzo molto le tue analisi e anche su questo brano dell'indimenticabile Pino, apparentemente semplice, riesci a scovare quei particolari che danno qualità all'esecuzione. Complimenti!

Grazie Maestro, non avevo Pino in repertorio. Ottima scelta e spiegata bene, ho capito perfino io!! 🙏🏻🙏🏻

Un' altra lezione interessante, apprezzata tantissimo. Grazie 👍

Il pianeta è troppo piccolo per poter confinare un artista del genere, in un luogo qualsiasi....( Napoli o Liverpool che sia.. ) La musica, quella bella, appartiene a tutti noi...

Bella spiegazione, grazie. M' iscrivo nella lista di coloro i quali l'hanno suonata da una vita e l'hanno sempre sbagliata (sob). Con Pino ci si possono fare tantissime lezioni, je so pazz forse è delle più semplici, perché lui usava molti accordi jazz e tu sei un ottimo insegnante, molto chiaro e preparato. Spero in altre lezioni ancora su Pino

Da musicista ti dico : COMPLIMENTI . E adesso , come faccio ad andare ad ascoltare quell'orrore in playback poi alla tv ... ??!!! Viva la VERA musica suonata e i VERI cantanti che cantano dal VIVO ....

Impeccabile spiegazione grande come sempre Federico grazie mille 🙏👍🤚

complimenti Federico, ottimo Video!

Ottimo! Ti seguo con grande piacere. 👏👏👏

Geniale, grazie mille!!

Buonasera Federico hai fatto un ottima disamina su uno dei pezzi più belli di pino daniele appunto je so pazze e complimenti a te Federico che sei un grandioso chitarrista per concludere perché non fai una puntata su uno dei pezzi più belli e storici di vasco rossi colpa d alfredo ne sarei davvero contento

Davvero eccellente, grazie! Iscritto!

Federico le tue video lezioni sono davvero straordinarie... Pure io avevo sempre notato una certa difformità tra i tutorial e la versione da cd del brano e mi chiedevo il perché... Tu hai saputo rispondere a questo quesito con certosina precisione, descrivido tutto con linguaggio semplice e comprensibile anche ai neofiti... Grazie, grazie, grazie per il tuo prezioso contributo! 👍 Un abbraccio e buona musica... 😉

👍 video apprezzatissimo io sono trà quelli che sbagliavano, non piaceva neanche a me come mi veniva ma facevo nulla, ora mi hai messo di fronte all'evidenza, grazie!

È vero quello che dici Maestro, tutti la sbagliano.Mi piace.

Ed io inizio a suonare oggi. Tu non chiedi niente, e questo mi piace perché chi o' ten' e po' fa', sentendo questo donerà! Sia chiaro, non sarò io perché ho poco meno di niente, ma se avessi lo farei! Bravo, grazie e buona serata 💪😉👍

Ottima lezione ben comunicata con diversi spunti e arricchimenti. Brano che si presta a fantasie

Hai fatto una spiegazione dal punto di vista semantico del pezzo, veramente perfetta.

Mi associo ai commenti dei più. Video molto ben fatto, curato e soprattutto senza fronzoli, va subito dritto a quello che c'è da dire. Avanti così. Bravo

Grande Federico, bellissima riedizione di un gran brano, salutoniii ...

Sei davvero molto bravo e competente, complimenti per i tuoi interessanti video.

sono in procinto di acquistare una 12 corde (Guild) e mi son ricordato dell'incipit di Je so' pazz del mitico Pino e finalmente ho trovato un video che ne fa espressa menzione: grazie per il tuo bel video !! (ero un po' esitante ma alla fine mi hai dato il colpo di grazia ... )

Un innovatore leggendario Addio alla creatività Oggi solo canzonette

Fantastico come sempre ok grazie

Ottimo, bravo!!

Grazie di ❤️...ottima spiegazione!

a 14 anni (1988) facevo esattamente questo giochetto col mignolo identico e preciso👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏pino immenso (cmq il terzinato meridionale ha un accento "traslante": òne two three / one twò three / one two threè ... p.s. (eko bella bella bella bella bella !)

Grazie mille ! utilissimo !

Ottimo davvero. Grazie

Buongiorno Federico, come sempre grande

Bravo , molto chiaro nelle spiegazioni......😊

Anche a questo giro, pur non essendo un chitarrista o esperto di scale, sono stato rapito dalla bellissima descrizione del brano, dell'autore e di quanto c'è dietro. Grazie

Ciao, ti apprezzo moltissimo perche' anch'io sono (o cerco di essere) un perfezionista come te. Adoro la musica e siccome ho abbastanza orecchio amo scoprire i piccoli segreti per suonarmela "uguale". Grazie Federico!!!

Grandissimo. Grazie.

Bella lezione, non solo sul brano in sé. Complimenti per la chiarezza e la precisione nel cogliere ed evidenziare i dettagli.

Sei davvero bravissimo!! e sei anche pieno di eleganti osservazioni, soprattutto quando parli dell' originalità del grande Pino Daniele (grande è cmq riduttivo), di non cedere all'egocentrismo esecutivo!! Hai centrato in pieno; non c'è dubbio che fosse chiarissimo in lui quanto il suo suonare fosse mezzo e non fine nell' esecuzione di un brano!! Una sola minuscola nota a margine dei tuoi video splendidamente commentati: se puoi, gli accordi e i temi melodici, falli sentire anche molte volte e lentamente, perchè così si riesce a capirli meglio e ad apprendere. Le tue lezioni vanno interiorizzate.

altra chicca del dott. Memme!! Bravo Fede!

Come sempre un video con un contenuto interessante, in particolare quando approfondisci il discorso sui movimenti degli accordi. La scelta dell’uso del Napoletano lo ha sicuramente penalizzato nei primi anni, anche se in effetti a Napoli già da Terra mia era considerato il nuovo idolo della canzone napoletana. A mio avviso è stato un compositore magistrale, in grado di utilizzare soluzioni armoniche complesse ma che risultavano facili da ascoltare e quindi “orecchiabili”.

Stupenda, complimenti

Bravissimo...chiaro e semplice!

Grande Federico, mi hai dato conferma che l'intro venisse suonato in questo modo. Grazie

Pino merita un like a prescindere! Poi le tue spiegazioni sono sempre eusastive e piacevoli! Ah, se mi mandi gli occhiali a raggi x li accetto volentieri, ho sempre desiderato averli 😊

Ti farò ridere, un giorno cercavo ad orecchio "Pride and Joy" e dopo l'introduzione mi è venuto spontaneo fare la tarantella 😂

Allora non so o proprio una Pippa, anche io la suono così, grazie per aver aumentato la mia autostima, ovviamente il groove non è come il tuo, ma grazie infinite per tutte le tue lezioni, Massimo

Sei bravissimo: dopo aver visto il tuo video capisco che ho ancora tantissima strada da fare ma col mio UKE cercherò di mettere in pratica i tuoi consigli

Spiegazione impeccabile . Riguardo a pino ci mancherà 🙏

Proprio vero, la cannano tutti! (mi sono visto un po' di tutorial "sbagliati")... complimenti per l'accuratezza!

Bravissimo

Bellissima spiegazione grande come sempre!!!!! O anch'io una eko 12 degli anni70 ma mi si e incrinato il manico madoooooonna pu******** grazie

Mi sono iscritto da un vero Maestro di chitarra.perfetto Maestro,ti seguo con ammirazione Rocco.

Finalmente qualcuno che ha detto che c’è una 12 corde. Bravo

Bravo, bravo!

Wow....una Ranger 12? 😀 Pensavo fosse rimasta solo a me visto che Edoardo Bennato l´ha sostituita da tempo 😁

assolutamente d'accordo sul Em -Bm7, si sente chiaramente il B di base (e spesso io ci suono un B in modalità frigia e un G in modalità ion#5 visto che poi ci sono le alterazioni B7 C7)

Gran bella Eko Ranger, saluti da Recanati

bella maestro t'aggia dà nu vaso 'n fronte!!

grazie mille! ottimo come sempre. a conferma di quanto dici, nello spartito (che ho da tanti anni e credo essere abbastanza ufficiale, della Edizioni Musicali BELRIVER) l'intro alterna proprio Em e Bm7...

Bellissima la tua Eko acustica 12 corde💪

Ottimo tutorial. Bravissimo

Molto ben spiegata

sei l'unico che ha percepito l'esigenza del cambio accordo subito nell'intro bravo, palato fino complimenti...

Grazie!

Ma finalmente Santo Dio! Bravo! E' pieno ma pieno ma pieno di tutorial sbagliati. Ma perché trattiamo così superficialmente la nostra stessa musica? Davvero i miei complimenti Federico.

Bravissimo Fede,Pezzo bellissimo spiegato benissimo, però gli occhiali a raggi x mo li voglio, insieme alle scimmie di mare, magari anche una Spy pen, Grazie ❤️

Ciao, e complimenti per il video. E' la prima volta che vedo una tua analisi musicale in video, sono rimasto particolarmente colpito dalla competenza, naturalezza e chiarezza della tua esposizione. Tra l'altro Pino Daniele è un mito! Ottima analisi ed ottima lezione! ...A quando il prossimo video?! Grazie! 🙂👍

Ho visto solo oggi il video. Sei un grande ma io nell'intro dopo il Mi- sento Si7 e non Si-7 o forse semplicemente mi piace di più 😅

Salve! Ne faresti una anche su Eduardo De Crescenzo? Grazie!

🔥🔥🔥

Ottimo tutorial

Salve Federico, grazie, molto ma molto utile. Nella progressione trovo forse e un po' forzato il sim7, anche se sembra buono in teoria e ci sta la presenza del re naturale nella melodia, intervalli, matematica e groove suggeriscono un mim 7+ visto l'andazzo del brano (dopo il do ci sta il si7 Maggiore infatti) e soprattutto visto la presenza del Fa# sul basso. Purtroppo/per fortuna come per molti grandi artisti, arrivati a certi livelli esecutivi gli accordi non si possono nomenclare facilmente e altrettanto non facilmente si possono trasportare su una sola chitarra, infatti in questo brano l'unione tra melodia e armonia è piena di dissonanze di passaggio e solo nell'insieme restituisce l'originalità, come ad esempio un brano di Byrne: This must be the place... sfido chiunque a definirne gli "accordi", è infatti una polifonia particolare che definisce l'armonia grazie ad un incastro pregevole. Sono poche le canzoni POP/ROCK/BLUES ecc. così, è roba orchestrale solitamente e definirle in semplici "accordi" purtroppo è limitativo. Ho trovato particolarmente utile la tua ritmica dell'intro che restituisce con una sola chitarra l'ambiente del brano grazie al fa#, molto intuitivo e poco usato in giro, verissimo ma chiamarlo sim7 o mim7+ non basta :D è una cosa di più sta musica qua.

Giustamente come dici tu la grandezza di Pino era l'umiltà, lui non si atteggiava a grande chitarrista perchè lo era veramente e non aveva bisogno di dimostrarlo perchè era lampante che lo fosse. Oltre quello però era anche un autore incommensurabile che ha sfornato pezzi stupendi tipo Sulo pe' parlà o tantissimi altri. Inserirei nella sfera dei grandi che ci hanno lasciato anche un certo Battiato che non è che fosse proprio l'ultimo arrivato 😊

Complimenti Federico….bellissimo video e bellissimo canale…. mi permetterei di dire che il penultimo mi (a 9:47 tra il re ed il sol) non credo ci sia… 😃

Sono 40 anni che la suono, e neanche Pino (R.I.P.) la farebbe come me. Ci metto anche un'abbellimento sul B7 (o si Settima), con un'acciaccatura (o mordente...non ricordo). E poi uso il Kazoo con il porta armonica per l'introduzione... :-) Sei forte: Complimenti !!! Renzo *

I tuoi video sono densi di contenuto 👍🏻👍🏻👍🏻 Potresti fare un bel video anche su “ A me mo piace o Blues” ? Sarebbe fantastico 👍🏻 (Ha una struttura armonica che non riesco a capire bene)

bravo gran bella analisi dettagliata! per me la fa' piu' semplice perche si capisce meglio senza la seconda nota...non tutti sono musicisti,la maggioranza sono ascoltatori...oppure per pararsi il culo e non sbagliare...c'e da pensare che a quei livelli fai 200 date l' anno..la serataccia ci puo' scappare,no? e poi se sbagli? sei pino daniele e se ne parla in tutta italia..per me non rischiano...anche mark knopler ci fosse una volta che fa gli assoli uguali al disco...per me non se li ricordano...in fondo passano gli anni per tutti...e per non rischiare improvvisano e fanno fedeli solo i pezzi che si ricordano bene...cmq mi piaci,sei bravo,mi iscrivo.che contenuti hai? lezioni? tutorial? teoria? fa qualcosa di originale dai che sono tutti uguali!

Trovo che uno dei fattori davvero trascurati, soprattutto in ambito pop-rock-jazz-fusion, sia non tanto l'uso di un accordo anziché un altro, quanto dell'aspetto orizzontale delle idee musicali che scorrono sul pentagramma, tecnicamente chiamato "contrappunto": incontro verticale tra due o più linee melodiche procedenti orizzontalmente. Il caso in questione è uno degli esempi, tra le migliaia. L'accordo sulla prima battuta, dopo l'introduzione della frase della chitarra, è sempre mi minore, ma con al suo Interno delle note di passaggio armonizzate a seste, le quali, "incontrandosi" con la nota del basso "si", creano la falsa sensazione del cambiamento di accordo che in realtà non esiste. A conferma di questo, proprio la mancanza della terza, in quello che si avverte come un accordo di Sim7. Sul terzo quarto di quella battuta, avviene più semplicemente un incrocio tra due linee contrappuntistiche indipendenti, che procedono ognuna con un "senso orizzontale obbligato". Mi spiego meglio. La linea di basso, come da vecchia e consolidata tradizione, segue l'accompagnamento alternando i gradi I-V-I-V ecc...,mentre la linea superiore procede "a seste" armonizzando le note "sol-fa#-mi" poste più in alto. Il secondo bicordo "la-fa#", "incontrandosi" con il "si" suonato dal basso sul terzo quarto di quelle battute, procura la falsa sensazione del "passaggio al V grado". Non a caso, nelle molte versioni live più datate, Pino "rimane fermo" sul mi minore, "preso" nel modo più semplice; mentre nelle versioni più recenti aggiunge le "varianti arricchite", più vicine al gusto jazzistico (7/9/11), ma sempre rimanendo "fermo" sul Mim. D'altro canto è sufficiente suonare le due diverse sequenze di accordi, la prima: Mim- Sim7 (omettendo la terza)- Mim, e la seconda: Mim-Sim7 (completo)-Mim, per rendersi conto della sostanziale differenza: nella prima si ascolta un passaggio più semplice e fluido, quindi più aderente al gusto più squisitamente popolare del brano, nel suo insieme. Nel secondo invece, con l'uso del Sim7 "completo di terza", risulta evidente una sonorità più "artificiosa", meno fluida e troppo "ricca", quindi meno adatta al sound popolare , rimarcato peraltro dal colpo di timpano suonato sul primo quarto di ogni battuta, sia sull'introduzione, sia nel proseguo del pezzo.

Fede, quando potrai e se vorrai, perché non ci fai vedere viento e terra di Pino, sia per i soli usati che per la ritmica..un abbraccio

Bravo Federico, altro bellissimo video. Oggi ti vedo a Piasco?

giusto quello che dici, tuttavia, credo che nessuno si sogna di clonare Pino alla lettera, penso che i pezzi vanno anche lasciati all'interpretazione del musicista. Ovviamente bravo

fiuuuuiuuuu

Io usavo un Sim7... cambio! Se un giorno tu riuscissi a smembrare il brano "Puozze passà nu guaio" sveleresti il mistero del secolo passato. 🤪

Zurzolo, Vitolo, Bombolo, Mammolo e Caccolo