Ecco, quelli erano i valori che ti insegnavano per la vita . Oggi basta guardare i giovani che camminano come inebetiti davanti al cellulare.. Povero mondo... che brutta fine
"Sembra un giovane del Duemila" al 5:07 fa effetto. Probabilmente se il narratore avesse saputo come si sono "evoluti" i giovani "del Duemila" non avrebbe azzardato tale frase... 😂
Un'Italia finita da almeno trent'anni. Altre speranze, altra fiducia nel futuro, altre imprenditorialità. Che patrimonio spirituale perso per sempre... P.S.: complimenti per la biancheria a 5:27 :)
+woobinda65 Perché perso per sempre? Chi o cosa ci può vietare di tornar a respirare quell'aria? Perché non facciamo girare questo video soprattutto tra i giovani (noi abbiamo una figlia di 14 anni...)? Cosa potrebbero trovarci di non assolutamente condivisibile? O siamo proprio noi a non crederci più?
+Casa Vittoria Sono cresciuto con un padre che è stato 30 anni dipendente Olivetti... non aggiungo altro! C'è da demoralizzarsi. Ma è proprio utopistico credere che sia possibile tornare indietro. Ma è un'aridità e un disinteresse generalizzato, figli del nostro tempo. Vergogna soprattutto AD UNA CLASSE POLITICA cieca che ha abbandonato un'Italia meravigliosa a se' stessa. Indipendentemente dal colore politico.
+woobinda65 Il mio, di papà, i 30 anni (anzi 32) li ha fatti alla Fiat. Gli ultimi10 alla IVECO di Lungo Stura Lazio quando c'era ancora la produzione (anni '80). Ricordo la sua stizza quando, in autostrada, incrociavamo un autocarro di marca straniera. So cosa intendi dire. Ti capisco. Ma, a costo di ripetermi, ribadisco quanto già scritto. Non è questione, credimi, di tornare indietro. Certi comportamenti, certi valori, certi sentimenti sono insiti in noi stessi. O almeno nella maggior parte di noi. Si tratta di avere il coraggio di riaffermali, di andarne orgogliosi. La "mia" generazione; quella dei nati tra la metà degli anni '50 e la fine dei '70 sarà la prima a consegnare ai propri figli un'Italia peggiore di quella ricevuta dai padri. Questo è un fatto. Di chi la colpa? Certamente anche e soprattutto della classe politica. Il guaio è che in democrazia i politici sono eletti dagli elettori... Dai, ritorniamo al video. Io la prova l'ho fatta. Mia figlia quattordicenne l'ha visualizzato. Pensavo peggio. Mi ha fatto delle domande; era interessata. Non deve, secondo me, essere un ritorno al passato, ma, come nel celebre film, un "ritorno al futuro".
@@CasaVittoria fare da schiavo...messi lí come scatoloni addomesticati....hahahahaha ma falla finita certi valori....hahahaha se le rotaie del treno del mandrione potessero parlare...racconterebbe mio zio a quegli esseri....magari c'è ancora qualche strascico di camicia color nero ahahhaha
+bartlancia Condividiamo il suo parere, probabilmente furono usati in montaggio molti repertori cinefiat già esistenti, degli anni '50, ma le iscrizioni originali riportano 62 e 64 come anno di realizzazione compiuta. Se troveremo prove documentali diverse lo segnaleremo. Grazie della segnalazione.
Quarta potenza mondiale...sotto Craxi, ricordo, quando l'Italia viveva ben al di sopra delle proprie possibilità e noi oggi paghiamo la pesante eredità lasciata da quegli anni.
@@webRiderz infatti la solita storia di dare la colpa alle vecchie generazioni che almeno hanno avuto la decenza di " fare qualcosa" e non una generazione di nullafacenti col reddito di cittadinanza che se ne stanno a casa fino a 40 anni a piangersi addosso perché con una laurea non trovano lavoro!! Quindi con il suo ragionamento i nostri figli ci incolperanno di 1) permettersi al massimo un fine settimana di vacanza all'anno 2)di aver innalzato l'età pensionabile fino a crepare prima per non perdere la pensione.3) aver smantellato la sanità.4) le autostrada senza manutenzione che crollano come cartapesta mentre passi su un ponte....etc etc ..io ritengo che le generazioni di prima abbiamo fatto qualcosa ( se pur con molti limiti) ma almeno ci hanno provato!!! Oggi oltre che piangere e additare per dare colpe dei propri insuccessi cosa si fa??