Salve avvocato e valevole anche una carta fatta prima del matrimonio che in caso di rottura avremo scelto la separazione consensuale? Con le nostre firme sul foglio grazie
Salve, Non è possibile. In Italia, il matrimonio non è considerato un contratto vero e proprio, per quanto richieda necessariamente il consenso delle parti. Pertanto, non è consentito ai coniugi disciplinare, con una scrittura privata o con un atto pubblico, i rispettivi obblighi derivanti dal matrimonio o dalla sua cessazione. Marito e moglie non possono neanche definire, per iscritto, l’entità dell’assegno di mantenimento che l’uno dovrà versare all’altro in caso di divorzio. Una tale possibilità è consentita invece solo alle coppie di conviventi, tramite il cosiddetto patto di convivenza. Non siamo in America dove nessun valore viene dato al Matrimonio, in America è un contratto in Italia (almeno una volta) ci sposa, in linea di massima, per Amore.
@@reporterdiamante però è consentito di di separarsi consensualmente in comune con l accordo dei due coniugi ovviamente... Senza dover spendere cifre assurde per vie legali
Buonasera sig.ra Rosaria, la legge richiede dei requisiti per ottenere la revoca del provvedimento che ha sentenziato la separazione : 1) completo ed effettivo ripristino della convivenza coniugale 2) ripresa dei rapporti materiali e spirituali e fisici. Questi elementi costituiscono il fondamento del vincolo coniugale. Una volta che ci siano vere e chiare volontà da parte di entrambi i coniugi si fa un'istanza al Giudice al fine di ottenere una sentenza RICOGNITIVA che faccia decadere gli effetti dell'Omologa della separazione.
l codice civile prevede la possibilità per i coniugi separati di giungere a ripristinare i rapporti materiali e spirituali che caratterizzano la vita coniugale, mediante una dichiarazione personale e congiunta resa davanti all'ufficiale di stato civile, senza necessità di intervento da parte del giudice.
Se sono maggiorenni scelgono loro, se sono minori nel 90% dei casi i figli vanno alla madre .. a meno che il padre non chieda l'affidamento esclusivo, ma devono sussistere motivi gravissimi ! E' molto difficile che il Giudice tolga i figli alla madre.
Buongiorno Avvocato, io mi sono sposato 3 anni , come i tutti matrimonio hanno dei problemi ma mio marito sono 3 volte che è andato via e dopo torna sempre va a casa dei suoi genitori (madre) io ho avutto tanta pazienza e sempre mi dice che vuole separazione ma non mi ha fatto arrivare nessun documento, 2 giorni fa e andato via e dopo mi ha detto che la separazione ci pensa lui e che devo andare a Comune? E questo posibile ? Ne anche abbiamo fatto nessun accordo.
Buonasera, oggi, accanto allo strumento utilizzato sempre, ovvero il ricorso al Tribunale da parte di uno o entrambi i coniugi, sono stati introdotti due nuovi tipi di accordi di separazione: quella effettuata di fronte ad un Ufficiale di Stato civile (quindi in Comune e nella città dove è stato celebrato il matrimonio o dove risiede un dei coniugi) o la possibilità di essere assistiti da Avvocati (negoziazione assistita); in questo caso però la coppia non deve avere figli minorenni o portatori di handicap. Inoltre non si possono effettuare disposizioni patrimoniali, come ad esempio vendere l'immobile. Si potranno però effettuare disposizioni sugli alimenti da versare da una parte all'altra. Può scrivermi a : avvdiamantecapolongo@gmail.com
SI, anche se minorenni. Ciò avviene quando uno dei due genitori lo chiede oppure se il contrasto tra i genitori è tale ed. Giudice di sua iniziativa può chiede l'audizione del minore.
Salve, La negoziazione assistita (nella separazione e nel divorzio) è applicabile anche se hai figli minori o maggiorenni non ancora autosufficienti. L'importante che ci sia l'ACCORDO. Se vuole puà inviarmi u'email a: diamanteavvocato@gmail.com
Sono separato dal 2003, nel 2011,sono stato licenziato, posso richiedere un aiuto economico, sono un nulla tenente, grazie, per favore mi risponde, grazie.
Il problema della responsabilità patrimoniale del coniuge si pone solo per le coppie in comunione dei beni. In tal caso le soluzioni sono due: A) Marito e moglie optano per la separazione dei beni: si recano cioè da un notaio e modificano il regime patrimoniale. Da tale momento i due patrimoni si considerano divisi e distinti; B) Marito e moglie si recano in Tribunale e, con un atto consensuale sottoscritto da almeno un avvocato, si separano (senza dover necessariamente procedere poi al divorzio).
Mi scusi per il disturbo, avrei bisogno di sapere come si può procedere per avere la possibilità di poter avere, dopo aver già fatto davanti al giudice per la separazione consensuale, senza avvocato davanti al giudice di nuovo per fare una rettifica sull'assegno di mantenimento, se ex è diventato disoccupato è quindi non può più fare fede a quanto scritto nella separazione consensuale 🙏😢😢
La riconciliazione non consiste nel mero "rivedersi" ma nella ricostituzione del consorzio familiare attraverso la ricomposizione della comunione coniugale di vita, vale a dire la ripresa di relazioni reciproche, L’elemento essenziale per la riconciliazione è, dunque, l’animus conciliandi, ossi non solo la concreta ripresa della convivenza con carattere di continuità, ma anche la reciproca ed effettiva volontà di ricomporre il rapporto coniugale interrotto. Nel caso di intervenuta riconciliazione, i coniugi che si sono separati e trai quali, ovviamente, non sia ancora intervenuto il divorzio dovranno rendere una dichiarazione di fronte all’Ufficiale di Stato Civile del Comune dove risulta iscritto/trascritto l’atto di matrimonio o dove erano residenti i coniugi al momento del matrimonio, con la quale manifestano la loro volontà di riconciliazione.
Appellare ? Vuole dire chiedere la modifica dei patti stabiliti nell'Ordinanza di separazione ? SI, certo può farlo se ha validi motivi per fare tale richiesta.
buongiorno l'avvocato,buon continuazione,vorrei sapere dopo che passato l'udienza de separazione consesuale senza figli,quando posso aver risposta?adesso è 10 giorne passato su l'udienza,grazie per risposta.
Buongiorno sig.ra Anita, i tempi cambiano in base al lavoro che ha il giudice. Può esserci omologa dopo una settimana come di un mese o due. Il suo Avvocato più chiedere che il provvedimento sia emanato con urgenza, ma lei ha fatto una separazione consensuale e quindi l'urgenza non dovrebbe esserci, Abbia pazienza.
@@AvvocatoDiamante salve invece a me fra tre mese fa un anno e ancora non è arrivata l omologazione da parte del giudice per la separazione consensuale non so più che fare perché il padre non ha versato n mmeno un euro per il mantenimento della bambina e io ancora risulto sposata ..cosa posso fare?
Salve sig.ra Bonaccorsi, Per poter divorziare è necessario attendere: - sei mesi, se la separazione è stata di tipo consensuale; - un anno, se la separazione è stata di tipo giudiziale.
Buonasera signora, Regola generale: fino a 17 anni, sono i genitori o, in assenza di accordo, è il giudice del tribunale a decidere con chi il figlio deve stare. Dal compimento del 18° anno di età in poi, il ragazzo può alloggiare presso il padre o la madre, a seconda di quella che è la sua volontà. Nel particolare, e dipende dal caso, il giudice ha l’obbligo di ascoltare il minore se ha più di 12 anni o, quando ha meno di 12 anni, se viene ritenuto «capace di discernimento». È nullo il provvedimento di affido e di collocazione del bambino fino a 12 anni capace di discernimento, emesso senza averlo prima ascoltato. Di solito è uno psicologo a deciderlo se uno dei due genitori si oppone all'audizione del figlio minorenne. in ogni caso incombe sul giudice un obbligo di motivazione «tanto più necessaria quanto più l’età del minore si approssima a quella dei dodici anni, oltre la quale subentra l’obbligo legale dell’ascolto»