No vabbé... tra una settimana ho l'esame di ammissione alla maturità da privatista per periti chimici. mi hai tolto dei dubbi sulla spettrometria di massa! grazie!
Grazie mille per il video, mi è stato molto utile ma avrei una domanda: la spettrometria di massa è usata per analisi qualitativa soltanto o anche per analisi quantitativa di un campione?
È possibile produrre delle curve di taratura per avere dati quantitativi. Non so se possa essere fatto indipendentemente dalla sostanza analizzata, ma posso informarmi, se interessa
Ciao! In che modo studiare i frammenti prodotti dal fascio di elettroni (3:29) può aiutare? Rompendo la molecola non si potrebbe alterarla? Grazie infinite, mi faresti un piacere se mi condividessi anche degli studi che lo possano confermare! Grazie infinite
Il fascio di elettroni può fare due cose: ionizzare la molecola, in modo da renderla misurabile così com'è dallo spettrometro, oppure romperla. La rottura però non avviene in modo casuale, ma a seconda dell'energia degli elettroni vai a rompere ben specifici legami. Potendo prevedere come può rompersi la molecola, quelli che vai a cercare sono i frammenti che sai emergere dalla frattura. Immagina di avere un vaso che può rompersi solo in un paio di modi creando una volta due frammenti, l'altra volta tre, ma sempre uguali. Se trovi la coppia o la tripletta prevista nei prodotti analizzati saprai che in origine avevi il vaso (che è l'informazione che ti interessa)
10:49 dici "elettrodi sezione iperbolica" ma nello schema c'è scritto "elettrodi parabolici". Qual è giusto? Nel quadrupolo invece era giusto "sezione iperbolica"? Se sì come fanno ad essere delle figure chiuse e limitate le sezioni dei conduttori?
Errore mio nell'immagine. È corretto iperbolico (grazie per la segnalazione). Di fatto conta solo che la regione immediatamente all'interno del quadrupolo sia iperbolica. Immaginalo come un iperbole troncata
HAI spiegato bene cos'è uno spettrometro di massa che ti avevo chiesto (se ricordi,) io che seguo la fisica da autodidatta ho capito anche la forza di LORENTZ che è perpendicolare alla direzione dell'onda elettromagnetica del rivelatore , che però contrasta la forza di gravità che dipende dalla massa della particella esaminata , da cui la differenza di traiettoria di LORENTZ e traiettoria di massa gravità ,ci da la massa della particella ....dammi conferma
La forza di gravità è troppo debole per alterare la traiettoria dello ione in modo significativo, quindi non viene presa in considerazione. Comunque la direzione della forza di gravità dipende da come è orientato il settore magnetico. A seconda di come lo giri puoi avere la fdg parallela al campo B o perpendicolare o con qualunque altro angolo.
@@LaFisicaCheNonTiAspetti ho capito che la forza di gravita non incide perche minima ma provoca perturbazioni della polarizzazione dell'asse di direzione elettromagnetico che da la forza di LORENtz da cui si ricava la massa della particella è esatto ?
@@LaFisicaCheNonTiAspetti Credo che la parola migliore (corretta ma che permetta anche un ampia comprensione) sia 'tensione', perchè la usiamo anche colloquialmente.
Non so se un termine colloquiale sia il migliore solo perché è colloquiale. Negli articoli e nei libri è chiamato voltaggio. Però direi che ci siamo capiti lo stesso 😉
@@LaFisicaCheNonTiAspetti Ma 'tensione' non è solo colloquiale. È il termine che si usa di più in S&T. "Tensione di cella", "alta e bassa tensione" "tensione di rottura del dielettrico" "tensione di soglia del diodo" ecc. È sicuramente intercambiabile con d.d.p. in molti casi, ma quest'ultimo non si usa anche colloquialmente
Nei diversi libri di EM e Elettrotecnica che ho non viene mai usato 'voltaggio', anzi, c'era qualche professore che bocciava in tronco se la si usava (non che fosse giusto eh!)