Sono le ore 11.40 del 24 giugno del 2014 quando il corpo della piccola Fortuna Loffredo viene ritrovato ai piedi del suo palazzo, l’isolato 3 del Parco Verde di Caivano. Chicca muore poche ore dopo in ospedale a causa delle lesioni riportate per la caduta dall’ottavo piano dell’edificio. L’autopsia sul suo corpo rileva inequivocabili segni di abusi sessuali cronici e la Procura di Napoli Nord apre un’inchiesta per omicidio. Due anni dopo, i carabinieri di Caivano e Casoria arrestano Raimondo Caputo, accusato di aver ucciso la bambina perché si era opposta all’ennesima violenza sessuale. Ma il sospetto è che attorno al tragico destino di Chicca ruoti una rete di pedofili coperta da colpevoli connivenze in quello che è stato definito “il palazzo degli orrori”. Soltanto un anno prima, infatti, in quello stesso stabile era morto cadendo dal settimo piano Antonio Giglio, di soli tre anni.
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4 май 2016