La storia di Onelia:  

Onelia Bardelli è stata per molti anni un'insegnate di lettere antiche presso il liceo classico "Decio Celeri" di Lovere (BG). Alle porte della pensione scopre di avere nel seno destro un "intruso", per dirlo con parole sue. La sua storia narrata con grande maestria come fosse una fiaba per grandi, propone un concetto di femminilità quasi unico che porta davanti agli occhi di un divertito chirurgo un cerotto sul petto recante la scritta "mastectomia grazie", anche se l'operazione non era ritenuta necessaria.
"Io vedo negli altri una grandissima reticenza anche a recepire un'esposizione o un racconto, perché normalmente di questo tipo di fatti - e io non ne capisco il perché - ci si vergogna. [...] Occorre includere il cancro, come anche le altre malattie, nelle cose della vita, e non nelle cose della morte. Sono cose della vita, e quindi vanno affrontate, vanno vissute ma pensando che appartengano alla vita" (Onelia Bardelli)